
Sin dall'Ottocento l'istituzione massonica ha avuto in Italia un ruolo importante: nel Risorgimento, nel consolidamento dello stato unitario e fino al fascismo che la mise al bando nel 1925. A partire da una ricca documentazione l'autore traccia la storia della massoneria italiana in questo cruciale periodo, definendone il numero degli affiliati e la loro estrazione sociale, le regioni in cui era più radicata, il suo progetto politico e sociale. Il volume ricostruisce il ruolo del Grande Oriente d'Italia nella costruzione dell'identità nazionale, nella campagna interventista, nell'avvento del fascismo, fornendo una chiave di lettura per comprendere i mutamenti sociali e politici dell'Italia fra Otto e Novecento.
La memoria ci rende umani. Nessun altro animale porta con sé così tanti e complessi ricordi né li rievoca regolarmente per il proprio diletto, per la propria sicurezza o per eseguire compiti complessi. La civiltà umana progredisce perché è in grado di trasmettere i ricordi, da una persona all'altra, da una generazione a quella successiva. "Storia della memoria" è una grande storia scientifica che ci permette di intraprendere un viaggio lungo 10000 anni, pieno di idee, invenzioni e trasformazioni incredibili che hanno segnato in maniera indelebile il cammino dell'umanità. Dai dipinti nelle grotte ai racconti orali, dalle biblioteche fino ad arrivare a internet, l'opera ripercorre la storia dell'uomo e dei suoi incessanti tentativi di preservare e gestire la memoria, sia all'interno del cervello che al di fuori di esso.
Da uno dei massimi musicologi, un'esauriente sintesi della storia dell'arte musicale in Occidente. Pubblicata per la prima volta nel 1960, successivamente riveduta e aggiornata, l'opera ha riscosso grandi consensi ed è destinata a restare a lungo insuperata quale introduzione ideale alla storia della musica e panorama complessivo capace di soddisfare il lettore più esigente. La storia della musica, pure intrecciata e compresa nel più ampio contesto storico e culturale, dev'essere per l'autore anzitutto storia dello stile musicale. Particolare attenzione viene dedicata ad aspetti spesso trascurati e tuttavia essenziali per penetrare la specificità dell'arte musicale: le forme, i generi, la notazione, le tecniche d'esecuzione. Il volume è corredato di numerosissimi esempi musicali e illustrazioni, e comprende una serie di apparati: un glossario dei termini tecnici, un'ampia bibliografia, una cronologia essenziale e un ben articolato e completo indice analitico.
Posizionata come un ponte fra tre continenti, la Palestina è stata oggetto dell'interesse di tutte le potenze internazionali fin dall'Ottocento: dagli Ottomani all'impero inglese, ai sionisti europei, alle superpotenze del dopoguerra. Nel corso del Novecento il suo territorio - e Gerusalemme, città santa a tre religioni - ha finito col diventare la casa di due popoli, che hanno talvolta saputo collaborare, ma che più spesso hanno subito le conseguenze della politica aggressiva dei militari e di chi deteneva saldamente il potere. In questo libro Pappe ripercorre la storia della Palestina in un racconto che "cerca di affiancare le narrazioni degli sfruttatori e degli sfruttati, degli invasori e di chi è invaso, degli oppressori e degli oppressi". Un libro basato su documenti in ebraico, arabo e nelle lingue europee, che ha sollevato un dibattito internazionale sull'interpretazione del nodo più vulnerabile della politica mondiale.
Ricchissima è la letteratura sul rapporto madre-figlio. Molto più scarsa quella sulla relazione tra un padre e la sua prole. Elemento di spicco nell'organizzazione della famiglia e della società tradizionale, un padre oggi deve necessariamente ripensare il suo ruolo, a cavallo tra due opposti eccessi: essere assente o diventare un "mammo", un surrogato della presenza femminile. Ma quella della paternità è in realtà una questione complessa e sfaccettata, non riducibile a questi pochi cliché. Per questo Maurizio Quilici, giornalista che da anni si occupa dell'argomento e presidente dell'Istituto di Studi sulla Paternità, ha analizzato più di quattromila anni di storia alla ricerca dei diversi significati che la figura paterna ha assunto nel tempo: dalla mitologia greca al ruolo misterioso che ricopriva nella cultura etrusca, dalla centralità nell'antica Roma al modificarsi della sua funzione sociale col cristianesimo, dalla nuova educazione illuminista alla nascita della psicoanalisi e alla definizione del "complesso di Edipo", fino alla seconda metà del Novecento con le contestazioni giovanili, l'emancipazione femminile e la recente "rivoluzione paterna". Un viaggio nella tradizione culturale europea, raccontata dalla parte del capofamiglia: a volte affettuoso genitore, altre padre-padrone, complice o antagonista dell'altra metà del cielo. Ma sempre - per assenza o eccessiva presenza - una figura fondamentale con cui fare i conti.
Un volume dedicato interamente alla riflessione sull'attività educativa dal punto di vista storico, cioè della sua evoluzione nel tempo. L'esame è relativo alla storia della pedagogia occidentale, partendo dalla Grecia antica per arrivare all'impero romano e al mondo cristiano. In questo senso l'accezione "occidentale" si estende fino a comprendere anche le diverse culture che direttamente o indirettamente hanno contribuito a creare le differenti correnti del sapere e, di conseguenza, anche i differenti approcci nel modo di trasmetterlo.
Questa sintetica Storia della Pedagogia intende essere un utile contributo al dialogo tra la prassi educativa e la teoria pedagogica. L'autore rimette in luce le radici della pedagogia occidentale nell'antichità greca, nel Cristianesimo e nell'illuminismo; insegue poi, in una seconda parte, l'idea pedagogica del diciannovesimo e nel ventesimo secolo; offre infine uno sguardo sulla pedagogia dei nostri giorni.
Questa "Storia della pedagogia speciale" compie due percorsi di alto spessore per l'impegno e per la selezione preventiva dei pertinenti quadri concettuali. L'uno di tipo epistemico, consistente nel portare in una giusta declinazione storica una quantità estesa ma disomogenea di presenze e di fatti, di figure e di eventi socio-politici di cui si aveva disponibilità solo parziale. L'altro, di ordine epistemologico, speso sul fronte dei grandi interrogativi di senso e di strategia che interessano le scienze in generale e, in particolare, quel dominio critico che universalmente si riconosce come pedagogia speciale, con riferimento agli studi, alle pratiche ed alle realizzazioni professionali a carico della disabilità, ma più estesamente della diversità delle condizioni evolutive umane. Per le interessanti figure e i temi presi in esame, per la novità e originalità del progetto editoriale, per la qualità degli Autori, questo volume rappresenta un classico del settore di pedagogia e didattica speciale.
Quest’opera intende proporre una panoramica dei principali orientamenti teorici e realizzazioni pratiche nella storia della pedagogia e dell’educazione, dalla classicità greco-romana all’epoca contemporanea, con il particolare intento di evidenziare l’evoluzione dei problemi e dei metodi quale avvio alla ricerca di un fondamento storico per lo studio delle varie discipline concernenti il fatto educativo. Lo studente dei Corsi di scienze dell’educazione o della formazione, al quale principalmente la Storia della pedagogia è destinata, dovrebbe essere in grado di aver presenti, valutare criticamente, correlare tra loro le teorie e le esperienze passate nel campo dell’educazione ed evidenziarne la validità o le riserve che suscitano in funzione della prassi e della progettazione attuale.
L’opera, in due volumi, presenta le seguenti caratteristiche generali. Per ogni epoca storica sono delineate sinteticamente le linee portanti del contesto storico-culturale ed è stato sviluppato in modo più esteso il pensiero di alcuni autori particolarmente significativi per il contributo che hanno offerto alla soluzione delle problematiche educative e pedagogiche. Nelle varie epoche storiche, inoltre, è stato dato un certo spazio alla scuola e alle istituzioni educative. Al termine di ogni capitolo, infine, vengono indicate le fonti utilizzate e alcuni suggerimenti bibliografici, per proporre una lettura con approcci differenziati dell’argomento sviluppato.
I contenuti di questo primo volume sono distribuiti in tre grandi periodi storici: l’Antichità, il Medioevo e l’Umanesimo-Rinascimento. Si spazia da Omero all’Ellenismo, dalla Repubblica di Roma alla decadenza imperiale, dal cristianesimo dei primi secoli ai Padri della Chiesa, dall’Alto e Basso Medioevo all’Umanesimo-Rinascimento all’epoca delle Riforme, a Tommaso Moro e Campanella.
Come il primo volume, anche questo secondo volume di “Storia della pedagogia” intende proporre una panoramica dei principali orientamenti teorici e realizzazioni pratiche nella storia della pedagogia e dell’educazione, dall’epoca moderna a quella contemporanea, per contribuire alla formazione di una cultura storico-pedagogica innanzi tutto degli studenti che frequentano i Corsi di scienze dell’educazione o della formazione e anche di quanti operano nel campo dell’educazione. Il volume presenta le seguenti caratteristiche generali. Per ogni epoca storica sono delineate sinteticamente le linee portanti del contesto storico-culturale ed è stato sviluppato in modo più esteso il pensiero di alcuni autori particolarmente significativi per il contributo che hanno offerto alla soluzione delle problematiche educative e pedagogiche. Inoltre, le tematiche omogenee sono state trattate in capitoli unitari, mentre è stato dato un certo spazio alla storia della scuola. Nella bibliografia del lavoro, infine, vengono indicate le fonti utilizzate e alcuni suggerimenti bibliografici, per proporre una lettura con approcci differenziati dell’argomento sviluppato.
I contenuti di questo secondo volume, sono distribuiti in due grandi periodi storici: l’epoca moderna, dalla rivoluzione scientifica all’Illuminismo e alla Rivoluzione francese, e l’epoca contemporanea, dall’Idealismo e Romanticismo al Novecento e ai primi anni del Duemila.
Francesco Casella è docente Ordinario di Storia dell’educazione e della pedagogia, di Storia della scuola, di Storia contemporanea e di Metodologia del lavoro scientifico all’Università Pontificia Salesiana. Collabora con varie Riviste. Per i tipi della LAS ha pubblicato: Il Mezzogiorno d’Italia e le istituzioni educative salesiane. Richieste e fondazioni (1879-1922). Fonti per lo studio (2000); I Salesiani e la “Pia Casa Arcivescovile” per i sordomuti di Napoli (1909-1975) (2002); Per conoscere l’Occidente. Un percorso storico culturale dall’antichità greco-romana ad oggi (2002); L’esperienza educativa preventiva di don Bosco. Studi sull’educazione salesiana fra tradizione e modernità (2007); Storia contemporanea. Antologia di documenti (2008); Storia della pedagogia, vol. I: Dall’antichità classica all’Umanesimo-Rinascimento (2009, ristampa 2013); Il clero e lo Stato unitario nella provincia di Caserta 1860-1878 (2011).
Questo terzo volume di Storia della politica internazionale valuta l'evoluzione interna ai due blocchi "Est-Ovest" nel periodo 1957-2017. Esclusa la possibilità di prevalere con un confronto militare aumenta lo sforzo dei due competitori per rendere ottimale il proprio modello. Vengono esaminate le alleanze, le unioni economico-sociali, gli impegni umanitari e la presenza all'interno dell'ONU. Emerge il ruolo esercitato dalle grandi potenze sia nel mondo liberal-democratico che in quello marx-lenin-maoista. Gli USA sono impegnati in un ciclopico sforzo nelle Americhe, in Europa, in Asia e anche in Africa sotto la guida di diversi presidenti fra i quali Kennedy, Nixon, Carter, Reagan, Bush, Clinton, Obama e Trump. L'esame del mondo comunista si sofferma sull'evoluzione sovietica fino alla dissoluzione dell'URSS; in questi decenni sono al centro della scena Krusciov, Breznev e Gorbaciov. Negli anni successivi la guida della Russia è assunta da Eltsin e da Putin. Un'attenzione specifca è riservata al lungo dopo- guerra tedesco; la Germania, debellata, occupata e divisa persegue con tenacia la riunificazione. Un rilievo particolare è riservato alla Cina durante gli anni di Mao Tsè-tung, Deng Xiaoping e Xi Jinping; sono esaminate anche la questione tibetana e il dissidio con Formosa. Un breve capitolo conclusivo è dedicato ai Paesi non allineati (PNA) e al loro attuale impegno politico. In questo quadro è avviato il processo integrativo del continente africano prima con l'Organizzazione dell'unità africana (OUA) e, in seguito, con l'Unione africana (UA).