
Il rimuginici è una forma di pensiero negativo e ripetitivo che negli ultimi decenni ha assunto un ruolo fondamentale tra i fattori psicologici identificati come perno della sofferenza emotiva nella maggior parte dei disturbi psicologici. Rimuginare significa preoccuparsi delle cose negative che possono accadere, ma anche riflettere continuamente sui propri errori, su ciò che desideriamo e non abbiamo, sulle ingiustizie subite. Il rimuginio prolunga e intensifica la sofferenza psicologica, ostacola una naturale regolazione delle emozioni, soprattutto quando i pazienti non riescono a liberarsene o quando viene ritenuto utile o necessario. Il testo ricapitola i risultati teorici, empirici e clinici della letteratura internazionale e del percorso di ricerca degli autori. Si propone un impianto teorico chiaro ed esaustivo sui processi cognitivi di base e sul ruolo della conoscenza metacognitiva. Si chiarisce inoltre come le forme del rimuginio si interfacciano con i disturbi psicologici e si mostra ai clinici come intervenire sulle credenze metacognitive che orientano il rimuginio e sugli aspetti comportamentali che lo mantengono nel tempo.
Appare quasi un'operazione di magia ma è un evento del tutto naturale, si svolge come fosse una favola e tuttavia è un'esperienza percepita come reale: la life review, o visione panoramica, è un fenomeno di confine per cui, in determinati stati modificati di coscienza, una persona può rivedere se stessa agire nel proprio passato, rivisitandone sentimenti ed emozioni, come in un film. Un tempo oggetto di interesse soltanto per le discipline esoteriche, l'evenienza è oggi testimoniata in buona percentuale nell'ambito della casistica NDE (Near Death Experience, esperienza di premorte), che ha pertanto fornito materiale di studio a psichiatri, psicologi e appassionati del genere. In questo libro, il primo dedicato esclusivamente al tema, Fulvia Cariglia esegue un'accurata sintesi degli studi pubblicati e delle ricerche condotte sull'argomento ma, soprattutto, offre un ampio panorama di testimonianze in parte inedito. Sono storie di gente comune, la cui vita è stata rinnovata dall'eccezionale opportunità di guardare ai propri trascorsi con obiettiva facoltà di giudizio: coinvolta sentimentalmente ed emotivamente nei propri ricordi, da essi ha potuto rinascere. Prefazione di Raymond A. Moody.
1992: la tragica morte dei giudici Falcone e Borsellino e, nell'anno successivo, la mafia stragista che cerca di terrorizzare l'intero Paese. In quei momenti, assistevamo alla fine di ogni speranza, ci sentivamo sconfitti, impotenti, incapaci di invertire il corso di una storia apparentemente in mano ai violenti e ad associazioni criminali tra le più potenti del mondo. Ma il tempo dello scoramento è durato poco. E non si tratta solo di una frase retorica: di questi ultimi trent'anni possiamo raccontare una ricchissima storia di rinascita. Persino di vittoria, sotto molti aspetti. Istituzioni (dal Parlamento ai magistrati alle forze dell'ordine), società civile (amministratori locali, associazionismo), Chiesa si sono mobilitati e hanno agito in sintonia: non solo per sconfiggere la "mafia militare", ma anche per rianimare un popolo spaventato e offrire vie di civiltà, di legalità, di nuova economia e di valori condivisi. Persino i familiari delle vittime hanno trovato voce e un loro ruolo, in questa battaglia. È la storia della rinascita dalla mafia: la vera celebrazione di questo anniversario importante. Con interviste a: Federico Cafiero de Raho, Giancarlo Caselli, Luciano Violante, Raffaele Cantone, don Luigi Ciotti, Giuseppe Di Lello, Matilde Montinaro, monsignor Michele Pennisi, monsignor Carmelo Ferraro.
È una riedizione ampliata, aggiornata e integrata del libro Come attraversare la sofferenza e uscirne più forti con considerazioni ed esperienze che l’autore ha maturato negli ultimi anni.
Nella disponibilità a trasformarci continuamente sta il vero segreto del vivere e della capacità di affrontare i momenti dolorosi della vita. Dobbiamo imparare a godere, ma anche a lasciar andare. Niente è durevole, neanche la sofferenza: non sostare a cercare continuamente le cause o le colpe, ma posare uno sguardo puro e libero su di essa, soprattutto quando non la si può evitare.
È possibile che diventi un momento fondamentale per rinascere, per un nuovo orientamento, per cambiare vita: ha una forza curativa.
Esiste una libertà interiore nell’essere umano che è indipendente dalle condizioni esterne, anche le più difficili e dolorose e consente momenti di serenità e di gioia.
La sofferenza aiuta a rompere le illusioni e le nostre pretese narcisistiche e onnipotenti. Non è necessario compiere opere grandiose, ma vivere la pena di ogni giorno per sentire il Signore vicino e trasformare la nostra interiorità.
Tutti ammiriamo i capolavori di Leonardo e la poesia di Ariosto; tutti, parlando di politica, adottiamo più o meno consapevolmente il linguaggio di Machiavelli; in tanti ci siamo persi a contemplare la bellezza di Firenze, autentica invenzione del suo signore Lorenzo de' Medici. Nicola Gardini ha voluto far rivivere questa stagione luminosa e irripetibile che ancora oggi chiamiamo Rinascimento evocando le sue figure più celebri, ma anche personaggi meno scontati, eppure altrettanto affascinanti e influenti a livello europeo: il poeta Angelo Poliziano, il leggendario erudito Pico della Mirandola, il medico-scrittore Girolamo Fracastoro e una sorprendente e quasi dimenticata studiosa padovana, Cassandra Fedele. Il suo libro li racconta liberandoli dalla polvere dei luoghi comuni e dei ricordi scolastici, restituendoli nelle loro passioni e ambizioni, sullo sfondo di una realtà burrascosa in cui tutto sembra possibile. Nella varietà delle esperienze e dei testi, molti tradotti da lui, Gardini rintraccia un filo rosso, una "sorgente nascosta" che alimenta tutta questa civiltà: l'ideale di un'immaginazione inesauribile, che crede nella ricerca e si avventura nello studio persuasa che la cultura e l'arte producano vita. Riletto e riscoperto in questa prospettiva il Rinascimento esce dalle accademie e si propone a modello e chiave di rigenerazione per l'epoca tormentata in cui oggi viviamo.
In queste pagine si racconta la vicenda di Isabella d'Este, divenuta marchesa di Mantova dopo il matrimonio con Francesco Gonzaga; non di una semplice per quanto raffinata biografia si tratta, però, quanto di un vero e proprio romanzo: sia per la presenza di alcuni personaggi totalmente inventati - come Robert de la Pole, corrispondente del re d'inghilterra e innamorato platonico di Isabella -, sia soprattutto per la qualità della scrittura, che sembra avvolgere in una sorta di abbagliante pulviscolo ogni figura e ogni fatto storico. Protagonista assoluta è lei, Isabella, che ormai alla soglia dei sessant'anni rievoca la propria vita da quando, sposa sedicenne, giunse a Mantova e in un periodo tra i più tumultuosi e fulgidi della nostra storia, a cavallo tra Quattro e Cinquecento, resse le fila del piccolo stato costruendo attorno a sé una corte di ineguagliato splendore.
Vita, libertà, ricerca della felicità. Quanto i diritti individuati dai Padri Fondatori trovano spazio nell'America di oggi? Cosa lascia Donald Trump in eredità a Joe Biden? Giovanna Pancheri, corrispondente dagli USA dal 2016 per Sky TG24, negli ultimi anni ha percorso la nazione in lungo e in largo realizzando preziose, toccanti e alle volte incredibili interviste di prima mano, da quella al leader del Ku Klux Klan, che sostiene l'irragionevole teoria della sostituzione etnica, al racconto di un giornalista di Tijuana dei narcotunnel scavati sotto al muro del confine. Testimonianze che spaziano dagli esclusivi dialoghi con politici di rilievo o figure ai vertici di Goldman Sachs fino alle reazioni dei cittadini alle ultime elezioni avvenute sotto emergenza sanitaria. Lei stessa ha contratto il Covid-19 e il racconto della sua vicenda personale si intreccia all'attento resoconto degli stravolgimenti arrecati dalla pandemia alla società americana. Una società che Giovanna Pancheri osserva con estrema lucidità, mentre assiste al diffondersi del movimento suprematista Alt-Right, all'incancrenirsi di sentimenti razzisti, alle reazioni d'orgoglio del movimento Black Lives Matter, a incontri tra famiglie divise dal muro sul confine tra Messico e Stati Uniti, al sorgere del movimento ambientalista che ha trovato in una ragazzina svedese la sua eroina, fino alla definitiva sconfitta di un Presidente che pur di mantenere il potere le ha provate tutte, creando un clima d'odio e sospetto persino sulla risposta della scienza al Coronavirus. Un libro inchiesta sugli Stati Uniti, "dove è nato il Quarto Potere, dove un tratto di inchiostro è stato in grado di far cadere governi, dove il giornalismo ha regalato al mondo figure leggendarie, e il confine tra fatti e opinioni è diventato sempre più evanescente".
Per un boss la famiglia conta più dei soldi e del potere. Perché mogli, figli, nipoti garantiscono la continuità dell'impero. La 'ndrangheta - la mafia più potente e ramificata al mondo - fonda la sua forza sui vincoli di sangue. È molto più di un semplice fenomeno criminale: è una cultura intrisa di violenza e di morte che si tramanda di generazione in generazione. Come le madrasse dello Stato Islamico indottrinano migliaia di adolescenti per trasformarli in martiri di Allah, così le 'ndrine allevano i bambini e li formano per un futuro da padrini. Oggi però ammaestrare la prole con le leggi non scritte del crimine ha delle conseguenze irreversibili: l'allontanamento dei minori dal nucleo familiare. È questo il nuovo fronte della lotta alle cosche. Una guerra senza esclusione di colpi, che si combatte dall'ufficio di frontiera del Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria. Dal 2012 sono quasi 50 i giovani strappati dai padrini. Questo è il racconto delle loro vite: un viaggio-inchiesta (con documenti e interviste esclusive) nell'abisso di famiglie falcidiate da un distorto senso dell'onore. Storie di figli che rinnegano i padri, e di madri coraggiose che hanno scelto di abbandonare al proprio destino i mariti fedeli solo alla legge del clan.
Se c'è un viaggio entusiasmante e faticoso, pieno di sorprese e mai fallimentare, è quello che la persona compie dentro di sé, alla ricerca del suo vero volto interiore. Per questo viaggio, però, non bastano gli strumenti della psicologia, anche se necessari; la persona deve attingere alla dimensione spirituale della propria vita per incontrare il meglio di sé? e non fallire. Di V. Albisetti.
Un pugno nello stomaco. La rivelazione del lato oscuro di una delle città più sognate del mondo. La bellezza e la gioia di vivere carioca assediate dalla violenza di criminali e poliziotti, dalla ferocia della dittatura e dalla corruzione della democrazia, dal trionfo dei cliché che nascondono la realtà. Antropologo e scrittore, autore del libro da cui è stato tratto il famoso e cruento film "Tropa de Elite", amministratore pubblico con alte responsabilità, Luiz Eduardo Soares ha avuto accesso al meglio e al peggio di Rio de Janeiro. Ha studiato e frequentato le favelas più malfamate, ma ha anche vissuto nei quartieri bene e lavorato nei grandi palazzi del governo. Per tutta la vita ha ascoltato racconti al limite dell'incredibile, ha preso il sole su spiagge da sogno, ha partecipato al famoso Carnevale, ha vissuto in altre città e in altri paesi, ma è sempre tornato a Rio. E ora ha deciso di raccontare la sua città al mondo. Così nasce questo libro, un caleidoscopio di orrore e speranza, bellezza e violenza, danza e furia. Mangueira, la peggiore delle favelas, e il suo cammino di cambiamento. La manifestazione di protesta spontanea del 2013, la più grande della storia brasiliana. I cliché, così superficiali, così profondi, della festa del Carnevale. L'orrore della tortura di stato durante la dittatura. La profonda corruzione della democrazia, vista in prima persona.
C'è il bambino che piange inconsolabile, il bambino sopraffatto da un litigio tra adulti, il bambino che è impossibile portare dal pediatra, il bambino arrabbiato, il bambino curioso che resta inascoltato: storie che generano domande, che attivano processi di pensiero, che vanno a sondare le quotidiane fatiche dei genitori, ma soprattutto quelle dei bambini. Che fatica farsi ascoltare, da questi grandi! Mittino e Ferrara mettono in luce quanto sia importante dare spazio all'ascolto profondo e soprattutto dare del tempo, ai piccoli: «Un tempo in cui si sta in contatto con loro e si cerca di vedere e capire se per caso o per fortuna emerge qualcosa dalle loro bocche, dai loro disegni, dai guai che combinano». Esperienza narrativa ma anche manuale psicologico, questo libro è uno strumento utile per genitori, insegnanti, educatori, mirato ad ampliare la capacità degli adulti di comprendere sempre meglio i bambini.

