
La Confutazione di alcune dottrine aristoteliche è opera in lingua greca falsamente attribuita dalla tradizione manoscritta all'apologista Giustino, la cui redazione può probabilmente essere datata tra il IV e il V secolo. L'opera si inserisce nella tradizione del pensiero cristiano antico che, a partire dalla convinzione che L'attività creatrice di Dio si collochi ab initio temporis, individua in Aristotele, sostenitore della dottrina dell'eternità del cosmo e del tempo, uno dei bersagli privilegiati della sua polemica. In questo contesto l'atteggiamento dell'anonimo autore della Confutatio appare tuttavia singolare: per difendere la creazione dal nulla egli si confronta in modo diretto - caso quasi unico all'interno della Patristica - con il testo aristotelico della Fisica e del trattato De caelo, confutandone le dottrine con argomentazioni di carattere esclusivamente filosofico ed evitando il richiamo al testo biblico quale strumento probatorio.
Un sussidio per sostenere percorsi di pastorale familiare, a partire da Maria di Nazaret, prima e perfetta discepola di Cristo. Al cammino delle coppie di sposi e delle famiglie, Maria suggerisce, motivazioni e modalità per una fedeltà gioiosa alla loro vocazione-missione nella Chiesa e nella società.
Il testo offre spunti per la formazione, la preghiera, il confronto. Dopo una breve presentazione degli elementi mariani di Amoris laetitia, seguono due lectio su brani del Vangelo, incentrati sulla figura di Giuseppe in rapporto a Gesù e a Maria, e sulle Nozze di Cana; e ancora, suggerimenti per valorizzare le celebrazioni liturgiche e la preghiera del rosario; in ne, sono indicate piste di lavoro per incontri di coppie e di famiglie.
Cuore pulsante dell'etica biblica, il comandamento dell'amore del prossimo sta al centro del Nuovo Testamento ed è al cuore del messaggio cristiano: se infatti affonda le radici nell'Antico Testamento e nel giudaismo, con Gesù è diventato la parola-chiave della morale cristiana. Cristo, la cui etica si fonda essenzialmente sull'annuncio di Dio come Padre amorevole, ha rideterminato l'idea del "prossimo" (chi è il mio prossimo e perché l'amore va rivolto proprio a costui?) così come la pratica concreta dell'amore (che cos'è l'amore del prossimo e come si manifesta? chi lo esige? a chi è rivolto questo comandamento? come si rapporta l'amore del prossimo con l'amore di Dio e con l'amore di se stessi? che valore ha?). E l'eco del comandamento dell'amore, che per Gesù include sempre anche l'amore dei nemici, dal cristianesimo delle origini continua a risuonare con forza fino ai giorni nostri. In questo libro viene ricostruito il profilo dell'etica neotestamentaria e ne vengono ridiscusse le posizioni qualificanti, andando oltre i dati più naturali e scontati, e confrontandosi coraggiosamente con le obiezioni e le riserve più critiche. Non da ultimo, si intende riscoprire quali implicazioni e quale forza di orientamento - sul piano psicologico, su quello sociale e politico, su quello squisitamente teologico - derivino oggi per noi dal comandamento dell'amore. Un testo indispensabile per riscoprire su solide basi l'amore del prossimo, fulcro dell'etica cristiana.
Tanti sono i segni di Dio nel mondo e nella storia. Ma fra tutti spiccano quei segni che sono il papà e la mamma: da loro l’essere umano riceve – insieme ai fratelli, agli amici e ai compagni – non soltanto la vita, ma anche la parola, l’amore e un compito. I genitori sono il segno più pro- fondo di Dio.
Per gli ebrei è Yhwh (“Io sono colui che sono”), ma non si osa pronun- ciarne il nome. Per i cristiani lo si deve chiamare Padre (abbà) – ed è anche madre (immà in aramaico, la lingua di Gesù) – perché lo stesso Gesù ha insegnato a pronunciare così il suo nome. Questo libro racconta allora la storia e il significato del Dio della Bibbia, dando particolare risalto ai nomi con cui è stato invocato, quale Padre del Signore nostro Gesù Cristo, ma pure – rivoluzionando certi presupposti radicati nelle tradizio- ni religiose dell’umanità – nei suoi tratti, a ettivi e materni, di tenerezza.
«L’esperienza di Dio come Padre-madre è inseparabile dal percorso di vita concreto e quotidiano di Gesù. Lui si è a dato a Dio Padre-madre: ha vissuto quella forma, in dialogo con la tradizione del suo popolo e il suo ambiente, ma soprattutto vivendo in modo trasparente davanti al Dio che è Padre-madre».
Vivere è un mestiere che impariamo mentre si esercita. Il mestiere pare spesso un mistero dove si fatica a trovare il bandolo della matassa. Una parabola potrebbe aiutare a vedere il tutto nel frammento. Un racconto può fungere da specchio per rivedere il proprio volto e ridisegnare il proprio cammino. Le quindici parabole commentate in questo libro fungono da bussola nel mare della vita. Sono mappe, per adulti e giovani, per ritrovarsi e trovare la strada verso il nascondiglio della gioia di vivere.
Il presente volume si propone di esaminare l’impatto della religione e della cultura musulmane sul modo di intendere e vivere il matrimonio e la famiglia in Italia e in Europa.
Come cogliere la presenza dello Spirito Santo nella nostra vita e come fare perché la sua forza trasformatrice possa inserirsi efficacemente nella storia degli uomini? L'interrogativo non è affatto superfluo per un credente e richiede una risposta coerente. Salvatore Martinez, con questa riflessione, rende veritiero il titolo che ha posto a questa sua ultima fatica editoriale: "Rimane con voi e sarà in voi". Nessuna crisi che l'uomo attraversa e che la società vive, può indebolire questa verità della fede. Non resta che rientrare in se stessi. Rivalutare la forza del silenzio che permette l'ascolto, e lasciar interloquire lo Spirito. Un linguaggio avvincente e convincente.
L'ultimo discorso di Mosè Poco prima di morire alla fine del libro del Deuteronomio, Mosè affronta per l'ultima volta il popolo di Israele. Tiene allora un discorso: è un messaggio coraggiosamente originale sulla religione, il potere e l'umanità. Nell'interpretazione di Micah Goodman Mosè cerca qui di modellare il futuro del proprio popolo reinterpretando radicalmente la Bibbia dei libri precedenti. In questo senso il Deuteronomio è anche il primo vero libro umano della Bibbia in quanto consiste nelle parole scelte da Mosè in persona. Secondo Goodman, il messaggio di Mosè anticipa Platone come anche i padri fondatori americani per il suo contenuto sorprendentemente progressista e democratico. Innovativo e provocatorio, questo testo può anche essere di grande ispirazione per comprendere come nei testi religiosi si possano trovare concetti rilevanti per le sfide cui devono fare fronte le società contemporanee.
Chiamata a riflettere la luce di Cristo, la Chiesa esiste per la missione e diventa se stessa se esce da sé per incontrare gli uomini, per annunciare la Parola che salva e per testimoniare nell’amore la salvezza ricevuta. Nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium, papa Francesco ci offre una guida per questo percorso impegnativo e affascinante, che deve portare la Chiesa ad attuare in ogni momento una dinamica di
uscita, di condivisione e di annuncio. Tale processo esige una veri ca meticolosa e costante delle sue strutture, in modo da togliere da esse la ruggine della ripetitività, della tiepidezza e del conformismo. Esige una conversione continua da parte della Chiesa alla Parola di Dio, essendo la Chiesa creatura della Parola e dovendo restare sempre tale per essere autenticamente se stessa.
Accogliendo l’invito che papa Francesco ha rivolto alla Chiesa italiana, queste pagine desiderano essere un aiuto a leggere più in profondità e a seguire più concretamente l’Evangelii gaudium.
Sulla base di queste solide premesse, il volume si sofferma sul rinnovamento spirituale che deve attraversare la Chiesa italiana da cima a fondo, alla luce dell’Esortazione di Francesco e sulla scia del quinto Convegno ecclesiale nazionale – svoltosi a Firenze nel novembre 2015 – che con i suoi orientamenti conclusivi ci guiderà nei prossimi anni.
Non servono più neppure le indagini sociologiche per rendersi conto che alla Chiesa italiana qualcosa manca. Mancano i ragazzi e i giovani; mancano le donne, in particolare quelle che si avviano verso o che hanno appena fatto il loro ingresso nell’età adulta; mancano ancora i rappresentanti di un laicato che vive la propria appartenenza ecclesiale in presa diretta e non per gentile concessione del parroco o del responsabile del movimento di turno.
Accanto a questa prima realistica constatazione, ne emerge tuttavia subito un’altra ed è quella per la quale a questa Chiesa è urgente trovare nuovi sentieri, nuove pratiche, nuovo entusiasmo missionario. Ed è proprio qui che la parola autorevole e profetica di papa Francesco intreccia il cammino verso il proprio rinnovamento da parte della Chiesa italiana. In Evangelii guaudium, manifesto programmatico dell’attuale pontificato, sono indicati sia i nodi problematici che le piste di soluzioni per porre rimedio alla situazione prima indicata. Senza troppe carezze, papa Francesco costringe la Chiesa che è in Italia a riconoscere che le sue comunità sono poco abitabili dai giovani e che la questione dell’amministrazione del potere – sostanzialmente in mano agli uomini del sacro – è il vero luogo di frizione con l’universo.
John Lennox è la guida adatta per esplorare entrambi i campi della scienza e del testo biblico. Egli sostiene con convinzione che entrambi rivelano lo stesso creatore e lo stesso “progettista”. In questo volume scritto molto bene egli esamina tutti i temi che hanno a che fare con il racconto della creazione, in particolare il significato dei “sette giorni”. Chi legge questo libro non potrà non avere la consapevolezza di essere cresciuto nella capacità di rendere ragione, al cospetto delle correnti scettiche del nostro mondo, della realtà che i racconti biblici ci rappresentano. Alvin Plantinga: «Il professor Lennox sa di che cosa sta parlando e ha un’invidiabile capacità di rendere incredibilmente chiari i temi più difficili».
John C. Lennox (PhD, DPhil, DSc) è professore di Matematica all’Università di Oxford oltre che Pastoral Advisor al Green Templeton College di Oxford. È autore del bestseller God's Undertaker: Has Science Buried God?, tradotto in italiano (Fede e scienza), ed è noto in tutto il mondo per i suoi dibattiti con i più noti esponenti del nuovo ateismo. Le Edizioni GBU hanno pubblicato dello stesso autore: A caccia di Dio. Presunzione e pretese del nuovo ateismo (2013).
Testi scelti di san Pier Giuliano Eymard in cui propone una spiritualità eucaristica per quei fedeli laici che sentono forte l'esigenza di fare dell'Eucaristia il centro e la forza plasmatrice della loro vita. Una spiritualità adatta e alla portata di tutti, il cui fondamento è l'amore di Dio per noi, rivelato in Gesù Cristo, celebrato e accolto nella celebrazione eucaristica, contemplato e adorato nella preghiera di adorazione. Testi che, in un linguaggio accessibile, conservano tutta la loro carica ispirativa.