
In occasione dell’inizio dell’Anno Paolino, voluto da papa Benedetto XVI, viene proposta un’edizione economica delle lettere di Paolo, che si caratterizza per un approccio fresco e dinamico agli scritti dell’apostolo Paolo, per note di approfondimento di tipo storico, geografico e archeologico, per un commento che si presta per una riflessione personale, per piste e spunti adatti all’attività di gruppo, per il confronto con i testimoni della fede.
Giacomo Perego, biblista, con Anna Maria Pudelko, suora apostolina, Eustacchio Imperato, sacerdote paolino, e Tosca Ferrante, suora apostolina – tutti della Famiglia Paolina, fondata da don Giacomo Alberione e che ha come riferimento carismatico l’apostolo Paolo – hanno costituito un’equipe per l’approfondimento e il commento della Bibbia in modo da favorirne la lettura da parte dei giovani.
Realizzata con lo scopo di accompagnare il tempo ordinario e di approfondire il significato della comunità cristiana e soprattutto dei luoghi di culto, dal Tempio antico per arrivare alle nostre chiese, è una delle mappe della serie “Mappe bibliche per la catechesi” che si propongono di illustrare i temi biblici fondamentali dell’anno liturgico, attraverso testi curiosi, immagini,mappe e ricostruzioni.Contenuti:La casa di Dio;Gesù al tempio; I primi cristiani e il tempio; I simboli della Chiesa; Luoghi santi ieri e oggi; Curiosità;Lavorando insieme, oltre ovviamente alla grande mappa sul tempio di Gerusalemme.
L'autore
AGNES LINDER, nata a Budapest nel 1961, ha conseguito la laurea in Teologia biblica nel 2001, completando poi la propria formazione presso la Hebrew University di Gerusalemme. È Professore di Sacra Scrittura presso la Pontificia Università «Antonianum» dal 2003. Membro dell'Associazione Biblica Italiana, è autrice di numerosi articoli per varie riviste bibliche, ed ha tenuto conferenze di esegesi biblica in diversi centri religiosi italiani e tedeschi.
Il libro
II libro propone un percorso esegetico e geografico fra luoghi fisici, legati ad eventi biblici, in cui acque, monti, animali e piante sono protagonisti insieme a patriarchi, re e profeti di Israele. Seguendo le tracce del tour divino, queste pagine, oltre ad offrire nuovi spunti di riflessione, intendono, ove possibile, condividere con il lettore una nuova chiave di lettura, attraverso una singolare e personale interpretazione qabbalistica...
I segreti della lingua ebraica sono numerosi e profondi, e di essi si occupa la qabbalà, l'ermeneutica mistica della Torah (i primi cinque libri della Bibbia)...Tra i vari strumenti interpretativi del testo biblico c'è la ghematria...L'alfabeto ebraico consta di sole consonanti ed ha una particolarità tutta sua: è alfanumerico. La ghematria si basa sull'equivalenza tra le ventidue lettere dell'alfabeto ebraico e determinati numeri interi...L'uso più frequente della ghematria consiste nel porre in relazione parole che possiedono un identico valore numerico. Si scopre che, sovente, esse condividono un significato comune, o mostrano aspetti diversi della medesima realtà... La ghematria, insieme ad altri procedimenti tipici della qabbalà, può mostrare l'incredibile esattezza matematica nascosta nella Torah, e l'importanza e rilevanza del suo messaggio anche nel mondo di oggi...La qabbalà, infatti, si occupa in profondità di numeri e di rapporti simmetrici e qualitativi fra quantità numeriche e concetti filosofici; specula e indaga i risvolti e le implicazioni metafisiche della matematica, trovando nella Bibbia i loro corrispettivi. La scienza attuale pone grande enfasi sullo studio della cosmogonia, cioè della nascita dell'universo, e la qabbalà ha delle risposte a tutto ciò, a volte corroborate dagli stessi risultati scientifici in modo incredibilmente preciso...
La ghematria è logica, ed è semplicemente uno strumento di cui la qabbalà, ossia la conoscenza, se così possiamo chiamarla, si serve per avvicinarsi alla verità più alta...Quello che si deve intendere è che le lettere ebraiche, anche nella loro veste ideografica, sono in realtà porte che si aprono verso mondi superiori; esse costituiscono un ponte tra la realtà virtuale e quella spirituale. Le ghematrie possono essere utili strumenti di indagine, perché stimolano le funzioni intuitive dell'anima, la incuriosiscono e la fanno progredire nella sua ricerca di Dio» (dalla Prefazione).
L'opera di James L. Resseguie introduce ai metodi e alla strumentazione della critica narratologica applicata ai testi del Nuovo Testamento. Dopo un primo capitolo in cui s'illustra l'utilità e la peculiarità dell'analisi del racconto a fianco degli altri metodi in uso nella critica biblica, se ne affrontano gli elementi costitutivi che consentono di esaminare il testo neotestamentario nel suo insieme, dalla retorica all'ambientazione, dai personaggi al punto di vista, dall'intreccio alla struttura narrativa. Come un puzzle non si lascia vedere finché non sia stato completato, così anche il senso di un racconto neotestamentario non emerge fino a che le parti non siano state assemblate. La critica narratologica consente di cogliere la vividezza e la novità di racconti che potrebbero sembrare scialbi e banali, ravvivando l'immaginazione e rimuovendo lo "strato di familiarità" che appanna la nostra idea dei racconti biblici.
Il volume documenta, con un linguaggio rigoroso ma accessibile al grande pubblico, lo stato attuale delle ricerche scientifiche sul vangelo apocrifo attribuito a Tommaso, mettendo in luce tanto le analogie quanto le differenze rispetto ai quattro vangeli della tradizione canonica.
Dalla quarta di copertina:
Tra i cosiddetti vangeli apocrifi, il Vangelo di Tommaso, proveniente dalla collezione recuperata a Nag Hammadi, sembra il più simile ai vangeli canonici, per il fatto che dà tutta l’impressione di trasmettere proprio le parole dello stesso Gesù. Dato che avrebbe potuto gettare luce sulle parole autentiche dell’insegnamento di Gesù, il Vangelo di Tommaso ha attirato l’attenzione più di qualunque altro testo di Nag Hammadi o di qualunque vangelo non canonico, sia a livello scientifico sia a livello popolare.
È passato molto tempo dalla scoperta di Nag Hammadi, circa sei decenni fa. È tempo di fare una pausa e di vedere dove siamo arrivati nella discussione, ma non senza critica. Non è suffi ciente chiedersi «che cosa si dice in questi giorni sul Vangelo di Tommaso», ma dobbiamo anche chiederci se «ciò che si sta dicendo» è sensato.
Il libro di Nicholas Perrin riprende l’intera questione, descrivendo i modi in cui il Vangelo di Tommaso è simile e dissimile dai quattro vangeli che sono stati tramandati per quasi duemila anni.
Una trattazione scientifica e, tuttavia, accessibile su un testo che è diventato di grande attualità.
Un testo sulla figura di Abramo alla luce dell'elemento costitutivo della sua vocazione. Questo nono volume della Collana 'Bibbia e Vocazione' concentra la sua attenzione su un personaggio fondamentale della storia e della fede biblica. La figura di Abramo viene letta alla luce dell'elemento costitutivo della sua vocazione, un fatto che viene richiamato piu' volte nei capitoli della Genesi a lui dedicati. Abramo accoglie la vocazione con fede viva, con generosita' esemplare, ma anche con momentanei cedimenti, e in questo modo diventa prototipo della persona chiamata da Dio, che deve continuamente purificare la propria fede per vivere in maniera autentica la vocazione ricevuta.
Il libro raccoglie 12 “lectio narrate” su testi degli Atti degli Apostoli. Il titolo fa riferimento al racconto della Pentecoste (At 2): è alle nove del mattino che il fuoco dello Spirito irrompe sui discepoli in preghiera. Le 12 lectio si presentano come “confessioni” in prima persona di protagonisti della Chiesa delle origini. Nate nell’ambito della preghiera dei giovani, sono pagine che hanno accompagnato momenti di veglia, scuole della Parola, celebrazioni particolari. Lo stile è fluido, originale e accattivante. Un libro che si rivolge in prima battuta ai giovani, ma non solo, sia come lettura personale sia come strumento per momenti di preghiera centrati sulla Parola di Dio.
CD audio allegato, con lettura dei brani evangelici, delle lectio narrate e musiche inedite.
Questo libro accosta il commento del testo evangelico a una lettura teologica dei mosaici di Monreale, che illustrano il racconto dei due discepoli di Emmaus. Gli autori propongono così un percorso di meditazione e di introduzione alla fede cristiana, proprio a partire da un episodio evangelico che ha al suo cuore, quale centro propulsore, la duplice dinamica dell'ascolto e del vedere/non vedere, nella quale si danno incontro con Gesù e riconoscimento.
Il volume è il secondo del progetto La Bibbia. Un percorso di liberazione. Esso contiene una presentazione sintetica della seconda e della terza parte del Primo Testamento, cioè dei libri sapienziali e profetici. L'opera è stata composta a partire dal presupposto che oggi molta gente, che pure vive una vita di fede, non è più in grado di affrontare il testo completo della Bibbia, con tutte le difficoltà che esso presenta sia in campo letterario sia in quello religioso. Il libro consiste essenzialmente in una selezione dei testi più significativi degli scritti profetici e sapienziali, tradotti in modo tale che, nella fedeltà al testo biblico, risultino facilmente comprensibili a ogni tipo di lettori. Ciascuno di essi è preceduto da una brevissima introduzione ed è seguito da un breve commento, che ne mette in luce l'idea centrale, e da un collegamento con il brano seguente. Ciò permette al lettore di collocare il singolo brano nel contesto di tutto il libro. Ogni libro biblico è preceduto da un'introduzione essenziale ed è seguito da una conclusione e da alcune riflessioni che aiutano ad attualizzare il messaggio di ciascun profeta. Testi biblici e commenti sono accompagnati da una serie di box laterali che forniscono informazioni complementari circa aspetti particolari, letterari e teologici. Le foto, che rispecchiano la vita quotidiana con i suoi problemi e difficoltà, sia nei paesi in via di sviluppo sia nel mondo occidentale ricco e consumista...