
Una analisi delle venti donne presenti nel Vangelo di Marco. Venti sono i testi attraverso i quali sfilano le donne nel Vangelo secondo San Marco. Venti testi con cui Marco ha scritto il Vangelo della donna, affinché tutti trovassimo in questo Vangelo luce e speranza di vita. Nella sfilata di donne che fa Marco nel suo Vangelo ci sono donne reali e storiche, altre sono personaggi di finzione, e non mancano generalizzazioni che si riferiscono a tutte, almeno a tutte le donne giudee. Il ruolo di queste donne qualche volta è attivo, altrevolte piuttosto passivo. Nel grande dramma della storia, che, in un certo modo, viene simboleggiato nel Vangelo, Gesù è l'attore per eccellenza e tutti gli altri personaggi, uomini o donne, sono attivi o passivi in riferimento a Gesù Cristo.
La Bibbia riletta in chiave familiare. Gli autori ripercorrono il testo biblico lasciando affiorare la Parola di Dio sulla coppia, sull’amore coniugale, sui figli e sul rapporto educativo. Con una attenzione particolare al Cantico dei Cantici, alla Genesi e la giardino, alla correzione fraterna e agli incontri degli apostoli con il Risorto, il libro aiuta genitori e figli a considerare la Bibbia un testo familiare, e la famiglia il contesto dove rileggere e reinterpretare la verità del cristianesimo nella vita quotidiana.
I coniugi Mariateresa Zattoni e Gilberto Gillini, laureati all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e membri della Consulta Nazionale della Famiglia della CEI, vivono a Lecco. Consulenti e formatori in ambito familiare, oltre che autori di numerose pubblicazioni su tematiche psicopedagogiche, hanno scritto un commento ai vangeli in chiave familiare: Interno familiare secondo Marco, Interno familiare secondo Luca e Interno familiare secondo Matteo (Cinisello Balsamo 2001, 2002 e 2003).
Uno studio critico della Prima Lettera ai Corinzi dio Paolo dal quale traspare nitidamente come Paolo abbia fondato la comunità cristiana di Corinto sulla fede in Cristo crocifisso (prima parte) e risorto (terza parte), sulla carità che il suo Spirito infonde nei credenti per l’edificazione della Chiesa (seconda parte) e sulla speranza nella risurrezione universale con Cristo stesso (quarta parte). Di particolar interesse il concetto di “immedesimazione” presente nella lettera: credendo nel Signore crocifisso e risorto, che gli si è rivelato sulla via di Damasco, l’apostolo si è progressivamente “immedesimato” con lui, tanto da poter affermare con sincerità: «Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me!» (Gal 2,20).
Don Franco Manzi (1966) ha conseguito il dottorato in scienze bibliche e in teologia nelle Pontificie Facoltà di Roma e il titolo di élève titulaire presso l’École Biblique di Gerusalemme. Docente di sacra Scrittura e lingua ebraica nella Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, nel Seminario Arcivescovile e nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano, collabora con varie riviste di esegesi biblica, teologia, liturgia e pastorale.
Il libro
La parola di Dio, anima della Chiesa (S. A. Panimolle)
Parola di Dio, Sacra Scrittura e Tradizione nei Padri greci (IV-V sec.) (S. Zincone)
Parola di Dio, Sacra Scrittura e Tradizione in s. Girolamo (L. Manca)
Parola di Dio, Sacra Scrittura e fede della Chiesa in Ilario di Poitiers (L. F. Ladaria)
La Scrittura come ricerca del Verbo divino e alimento spirituale negli scritti di sant'Ambrogio (A. Bonato)
Agostino esegeta della Scrittura e testimone della Tradizione (A. Bonato)
Il libro
L'ignoranza della Scrittura è ignoranza del Cristo (S. A. Panimolle)
Parola di Dio, Sacra Scrittura e Tradizione nel secolo II (E. Peretto)
Parola di Dio, Sacra Scrittura e Tradizione in Origene (M. I. Danieli)
Parola di Dio, Sacra Scrittura e Tradizione in Tertulliano (D. Devoti)
Parola di Dio, Sacra Scrittura e Tradizione in Metodio di Olimpo e Didimo il Cieco (G. Bendinelli)
Questo volume di Joseph Blenkinsopp non intende essere una teologia del Pentateuco né tanto meno dell'Antico Testamento, prospettive che non potrebbero rendere giustizia alle idee non di rado conflittuali e talvolta reciprocamente esclusive dei testi biblici. Il metodo storico critico di cui l'autore si serve consente al contrario di lasciar parlare i testi in modi che possono apparire rassicuranti o al contrario inquietanti, ma sempre fecondi. I temi affrontati negli studi qui raccolti sono quanto mai interessanti, dalla memoria e la costruzione del passato nell'Israele antico alla creazione e il corpo, al sacrificio e il mantenimento dell'ordine sociale, alla funzione di Jhwh nella religione d'Israele.
La predestinazione nella Bibbia
La predestinazione nella storia e nella teologia
Agostino e Pelagio, Erasmo e Lutero...
La dottrina della predestinazione, o elezione dell'essere umano da parte di Dio, ha suscitato accesi dibattiti in quanto coglie il problema fondamentale della fede: se di fronte all'assoluto, l'uomo sia un essere che decide e dispone, oppure una creatura che risponde.
Ossia, la salvezza si attua e realizza oppure si accetta come un dono?
Dalla quarta di copertina:
Nella storia della nostra civiltà pochi temi della teologia cristiana hanno suscitato dibattiti accesi e prolungati quanto quello della "predestinazione".
Questa dottrina coglie infatti il problema fondamentale della fede: l'uomo si colloca di fronte all'assoluto nella posizione di un essere che decide e dispone o di una creatura che risponde? La salvezza si realizza, si attua oppure si accetta come un dono?
Tourn conduce la sua analisi attraverso i testi biblici e la storia della teologia, con particolare riferimento ai teologi "predestinatari", e, con grande limpidezza di linguaggio, illustra il significato della dottrina della fede come dono della grazia nel quadro della riflessione moderna.
Le fonti della scrittura di Marco, Matteo e Luca
La voce viva di Gesù, degli apostoli e della comunità delle origini
L'unità e la specificità di ciascun vangelo
Una narrazione accurata e teologicamente avvertita in cui la critica biblica rivela tutta la sua utilità, uno strumento di lavoro e meditazione spirituale che ci guida nella rilettura dei vangeli aiutandoci a riscoprirne freschezza, attualità e pregnanza.
"Non importa quante volte si siano letti i primi tre Vangeli. Se li si ripercorre guidati punto per punto da questo brillante lavoro di introduzione, se ne riscopre in modo nuovo la freschezza e la rilevanza per l'oggi. Chi avrà la pazienza di impegnarsi in questa escursione risentirà la voce viva di Gesù, degli apostoli e della comunità primitiva".
Paolo Spanu
Una profonda lettura teologica del Cantico dei cantici
L'amore umano per Dio
Un libro ispiratore per la nostra vita
Nella sua attenta lettura, Jenson si concentra sul senso palese del Cantico dei cantici, affrontandolo come poema erotico sull'amore, per arrivare a una lettura teologica sistematica.
Un commentario esaustivo e ispiratore su questo complesso libro poetico da cui emerge la storia dell'amore umano per Dio.
Dalla quarta di copertina:
Il contenuto evidente del Cantico dei Cantici – l'esplicita celebrazione dell'amore fisico – fa di questa raccolta di liriche di grande bellezza e intensità erotica un libro del tutto a sé nella Bibbia.
Quali sono, dunque, le ragioni della presenza di un componimento poetico del tutto mondano nelle Scritture?
E quale ne è il senso come testo biblico?
Per scoprirne i significati religiosi e teologici, Robert Jenson analizza il testo per brevi unità poetiche e si concentra sul suo senso palese, ossia lo affronta come poema erotico sull'amore, per poi arrivare, attraverso l'allegoria della sessualità, a una lettura teologica sistematica da cui emerge la storia dell'amore umano per Dio.
Il volume presenta alcune riflessioni/meditazioni sulla forma che la presenza cristiana assume nel mondo e che ha i contorni della testimonianza. Il mondo tiene nascosta la verità radicale, che è quella di Dio. A tale verità Gesù rende testimonianza e attraverso la sua testimonianza quella verità viene alla luce.
L'autore ci affida all'invito di Paolo ad assumere con gioia la vita di Cristo nella concreta ferialità dei comportamenti personali e sociali: "Vivere la santità significa costruire la propria maturità umana come Dio la sogna, guardando il suo Figlio". Il percorso del libro si snoda attraverso i diversi fuochi tematici del testo paolino, secondo un medesimo andamento: all'invito ad aprire il cuore e la mente, segue il richiamo ad un testimone esemplare (da Anna Politkovskaja a Walter Tobagi, da mons. Nyugen Van Thuan ad Annalena Tonelli, da Vittorio Bachelet a Rosario Livatino e Gino Pistoni); l'ascolto della Parola è arricchito da preziose indicazioni per una lettura personale e comunitaria, che aiutano ad osservare il testo, ad interpretarlo correttamente e quindi ad applicarlo alla vita. Ogni parte si chiude, infine, con un invito alla preghiera impreziosito da vere e proprie perle spirituali, tratte dall'Esortazione di Paolo VI su La gioia cristiana e completate con alcune invocazioni conclusive. In questa sua architettura interna, il libro mette a frutto non solo la competenza teologica dell'autore, ma anche la sua esperienza di guida e accompagnamento spirituale.
Questo volume riduce il testo dei quattro Vangeli in un'unica narrazione unitaria, continuativa e, nel limite del possibile, con un ordine cronologico. Il racconto è suddiviso in 33 capitoli, ognuno dei quali viene ambientato da una breve introduzione. Il testo utilizzato è quello della traduzione interconfessionale in lingua corrente.