
Midràsh del «Padre nostro» (S. A. Panimolle)
La preghiera nei Padri dei primi secoli (V. Lombino)
La preghiera in Clemente Alessandrino e Origene (M. G. Bianco)
Da Antonio ad Atanasio: la preghiera fra deserto e città (M. I. Danieli)
Piano generale dell'opera
Midràsh dell'«Ave, Maria» (S. A. Panimolle)
La preghiera nei Padri cappadoci e antiocheni (S. Zincone)
La preghiera nei Padri latini dei secoli IV e V (I. Bodrožic)
Sant'Ambrogio: la preghiera nella vita del cristiano (A. Bonato)
Introduzioni, note di commento e indici a cura di Giuliano Vigini
Questo gruppo di scritti dell’AT (Giobbe, Salmi, Proverbi, Qoèlet, Cantico dei Cantici, Sapienza e Siracide) presenta diversi scenari e vari ambiti di riflessione. L’elemento che accomuna questi testi di diverse epoche è la ricerca della vera sapienza, una sapienza capace di insegnare a credere e a vivere, formando dei cittadini che non si perdono sulle vie del male e della follia, ma sanno dirigersi con sicurezza verso il bene e la giustizia.
Le caratteristiche principali di questa edizione sono: il nuovo testo della CEI; le note di commento al testo, versetto per versetto, secondo l’ormai con-
solidata e soprattutto apprezzata formula della pagina a fronte, anziché a
piè pagina, interamente riscritte e adattate alla nuova traduzione; le introduzioni ai singoli libri strutturate secondo uno schema fisso che permette al lettore di avere subito un’aggiornata sintesi sulle questioni più importanti relative al libro in esame: autore, data e luogo di composizione,
caratteristiche generali, struttura e svolgimento, messaggio; un cospicuo apparato di indici finali che rende veramente questa edizione unica nel suo genere e indispensabile strumento di consultazione immediata per tutti.
punti forti
Esteso e analitico commento, versetto per versetto, a fronte del testo biblico.
Nuovo testo della CEI.
Particolari introduzioni ai singoli libri e dettagliati indici analitici.
Chiarezza di linguaggio e di esposizione.
destinatari
Larghissimo pubblico, in modo particolare: gruppi biblici, insegnanti di religione, animatori e catechisti
Curatore Giuliano Vigini Milano, 1946) è uno dei nomi più noti della cultura cattolica. Nella sua vasta attività critica e bibliografica (oltre 200 pubblicazioni in volume), assume una rilevanza particolare la «Bibbia Paoline»: testo e analitico commento a fronte di tutti i libri biblici. Fra le ultime opere in questa serie, con la nuova versione ufficiale della CEI, il commento a Vangeli e Atti degli Apostoli (20082) e a Il Nuovo Testamento (2009). Nella sezione «Guide e sussidi» si segnalano il Vocabolario del Nuovo Testamento greco-italiano (2003), il Dizionario del Nuovo Testamento, 4 volumi (2004-2006) e la Guida alla Bibbia (2009).
Curatore
Andrzej Gieniusz CR insegna nella Facoltà di Teologia della Pontificia Uni versità Urbaniana, dove dirige anche il Dipartimento di Lingue. Per la UUP ha curato La Bibbia nelle culture dei popoli (2008).
Saggi di
Jean-Noël Aletti Carlo Bazzi Giancarlo Biguzzi Francesca Cocchini Gianfrancesco Colzani Andrzej Gieniusz Maria Grazia Mara Marc Rastoin Yann Redalié Giovanni Rizzi
Descrizione
Dopo Cristo, San Paolo è il personaggio più importante della storia del cri stianesimo. Ma la sua figura, persino tra i cristiani, rimane controversa. In realtà Paolo di Tarso è tuttora poco conosciuto. Sembra ci sfuggano le mol teplici ragioni storiche del suo protagonismo spirituale.
Costituisce un utile recupero il presente volume promosso dalla Pontificia Università Urbaniana. L’intento dei contributi è di mettere a fuoco la ric chezza della personalità dell’Apostolo delle genti: fariseo e cristiano, giudeo e greco, esegeta e teologo, missionario e pastore, uomo di dialogo e conte stazione. Paolo, come ieri, anche oggi affascina e sorprende
Paolo Ricca ci conduce lungo un sentiero, un itinerario, all'interno della Bibbia toccando tappe fondamentali che riguardano la fede e la vita cristiana.
Il senso dell'immenso mistero di Dio che, nella sua libertà, si abbassa e si svuota della sua divinità per raggiungere l'essere umano e rendere possibile la realtà del suo Regno pervade e sostiene queste meditazioni del teologo valdese.
Perché e per chi il Regno è un "evangelo"? Lo è per i peccatori, ai quali è annunciato e donato il perdono. Lo è per i malati, molti dei quali vengono guariti. Lo è per i poveri, che vengono evangelizzati e dichiarati "beati". Lo è per gli affamati, che vengono saziati perché il pane non solo è moltiplicato, ma viene distribuito, cioè condiviso [...]. Il Regno è un "evangelo" per le donne, che finalmente vengono accolte nella compagnia dei discepoli di Gesù. Lo è per gli ultimi, che diventano primi, lo è per gli esclusi, che vengono inclusi. Il regno di Dio è il nostro mondo capovolto. Ecco perché i potenti della terra ne hanno tanta paura.
Paolo Ricca
Una lettura storica e contestuale dei testi biblici e dell'antico Vicino Oriente
Concezioni e statuto nell'antichità di una delle grandi questioni odierne
Un percorso storico nel mondo dell'antico Vicino Oriente e della Bibbia alla ricerca delle diverse concezioni che tali società avevano delle relazioni omosessuali e dello statuto che vi accordavano.
Dalla quarta di copertina:
L'omosessualità è uno dei grandi temi sociali odierni anche nell'ambito delle chiese.
Tra i cristiani, l'argomentazione biblica gioca un ruolo decisivo ma pericoloso:il ricorso alla Bibbia rischia infatti di legittimare, in maniera a-storica, posizioni antitetiche di condanna e giustificazione.
Gli oltre duemila anni che ci separano dalla Bibbiaebraica comportano invece un'attenta lettura contestuale dei testi biblici nonchè di quelli delle antiche civiltà che li hanno influenzati.
Thomas Römer e Loyse Bonjour delineano cosí un percorso storico e informativo nel mondo dell'antico Vicino Oriente e della Bibbia per identificare concezioni e statuto delle relazioni amorose e sessuali tra uomini in tali società.
La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi a essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poiché si affida a valori umani sempre più cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunità civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualità della vita ordinaria. Il vangelo rimane la parola più autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un'esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesù. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d'oggi.
Un’introduzione completa
alla lettura della Bibbia
La Bibbia è un complesso di libri, una biblioteca che riunisce testi differenti la cui pluralità concerne sia le epoche che le lingue e i generi letterari di composizione. La Bibbia cristiana è un testo dialogico: nasce dal dialogo ininterrotto fra Antico e Nuovo Testamento. Essa, inoltre, è via per l'umanizzazione dell’uomo e testimone di una vita che l’ha prodotta: luogo di incontro tra Dio e uomo, il testo biblico è punto di contatto tra gli uomini di cui narra e il lettore odierno. Come l’uomo biblico, tutti noi siamo chiamati a divenire sempre più umani: è la nostra vocazione, poiché l’umano che è in noi è il luogo della nostra immagine e somiglianza con Dio.
Luciano Manicardi (Campagnola Emilia 1957), monaco di Bose e biblista, collabora alla rivista Parola, Spirito e Vita. Presso le nostre edizioni ha pubblicato Il corpo, L’umano soffrire e, insieme a Enzo Bianchi, Accanto al malato.
Descrizione dell'opera
L'autore, tra i più importanti studiosi viventi degli scritti giovannei, sviluppa la spiegazione delle tre Lettere di Giovanni su quattro livelli: 1) il testo viene presentato pericope per pericope in una traduzione propria; 2) le idee portanti e gli elementi letterari della pericope sono subito messi in evidenza; 3) l'indagine procede in maniera analitica versetto per versetto; 4) le implicazioni che il contenuto teologico della pericope ha per la fede e per la vita ecclesiale di oggi vengono opportunamente sottolineate.
La versione italiana del commentario, nato in lingua tedesca, è arricchita da un capitolo finale di bibliografia aggiornata, che include anche i titoli più recenti.
Sommario
Prefazione all'edizione tedesca. Prefazione all'edizione italiana. I. La Prima lettera di Giovanni. Introduzione. 1. Carattere letterario e unitarietà. 2. Struttura. 3. Rapporti col Vangelo di Giovanni. 4. Gli oppositori. 5. I destinatari. 6. Carattere teologico. 7. Autore. 8. Epoca e luogo di composizione. Traduzione e commento. L'introduzione della lettera: proposito e contenuto dello scritto (1,1-4). Excursus: il «noi» nel prologo della Prima lettera di Giovanni. 1. Prima serie di criteri per la comunione con Dio e per la vita (1,5-2,27). 2. Seconda serie di criteri per la comunione con Dio e per la vita (2,28-4,6). 3. Terza serie di criteri per la comunione con Dio e per la vita (4,7-5,13). La chiusura della lettera: esortazioni e riassunto finali (5,14-21). II. La Seconda lettera di Giovanni. Introduzione. 1. Carattere e forma letteraria. 2. Occasione e fine. 3. Attestazione e ricezione. Traduzione e commento. III. La Terza lettera di Giovanni. Introduzione. 1. Carattere e forma letteraria. 2. Occasione e fine. 3. Attestazione e ricezione. Traduzione e commento. Abbreviazioni e sigle dell'edizione italiana. Bibliografia. Indice dei passi. Indice dei nomi.
Note sull'autore
Johannes Beutlersj (Amburgo 1933), entrato nella Compagnia di Gesù nel 1954 e ordinato sacerdote nel 1963, è stato professore di esegesi del Nuovo Testamento al Pontificio Istituto Biblico (Roma), dopo aver insegnato all'Istituto di filosofia e teologia Sankt Georgen (Francoforte sul Meno) e alla Pontificia Università Gregoriana, di cui è stato vice rettore dal 1998 al 2000. Tra i massimi studiosi degli scritti giovannei, fra le sue pubblicazioni sull'argomento ricordiamo: Martyria (1972), Habt keine Angst - Gv 14 (1984), Studien zu den johanneischen Schriften (1998), L'ebraismo e gli ebrei nel Vangelo di Giovanni (2007).
Capire Paolo non è facile. Paolo e il «paolinismo», quel modo suo personalissimo di pensare e di formulare il cristianesimo, non sono stati mai ben compresi, né dai suoi coetanei, collaboratori o avversari, né dalle Chiese cristiane che emersero in seguito.
Laprima parte del libro è dedicata a far capire questa difficile inserzione di Paolo nel cristianesimo, coevo o attuale: una personalità complessa e appassionata, la radicale novità del suo pensiero teologico, e il suo precoce e non facile inserimento nel movimento cristiano degli anni trenta.
La seconda parte offre un abbozzo biografico dell’apostolo, nella convinzione che la vita di Paolo è condizione sine qua non per capire la sua opera missionaria e soprattutto le sue lettere; la biografia paolina viene presentata come contesto storico della corrispondenza paolina e la sua imprescindibile chiave di lettura.
Nella terza parte si offre una visione globale del periodo immediatamente posteriore a Paolo, quello dei suoi eredi; in esso trovano posto e spiegazione le lettere cosiddette postpaoline, lettere a lui attribuite pseudoepigraficamente; questa opinione di base, che è maggioritaria, influisce profondamente sul modo di capire Paolo, fino alla forma di definire la sua vita e il suo autentico pensiero.
La quarta parte delinea gli elementi fondamentali del pensiero paolino, focalizzandone il centro nell’esperienza pasquale di Paolo. Prima di essere annuncio proclamato, il vangelo è stato per Paolo esperienza vissuta; partendo da essa, e avendo presenti le esperienze delle sue comunità, il missionario è diventato pensatore e l’apostolo un teologo. Incontro personale con il Signore Risorto («vocazione» personale) e cura pastorale delle comunità (responsabilità apostolica) vengono presentate come le ragioni basilari del suo ragionare teologico, tanto ermetico quanto fecondo e stimolante.
Nato dalla docenza, questo libro è sorto pure dal crescente appassionarsi a Paolo di chi, come l’autore, lo ha studiato senza posa negli ultimi 25 anni.
Raccolta di preghiere sulla Parola di Dio.