
Ed erano perseveranti nell'attendere all'insegnamento degli apostoli, nella comunione fraterna, nello spezzare il pane e nelle preghiere [Atti 2:42].
La chiesa è appena nata: Gesù risorto aveva soffiato lo Spirito S discepoli (Giovanni 20:21, 22); nel giorno di Pentecoste, poi, tutti sarebbero stati riempiti di Spirito Santo (Atti 2:1-4), Pietro avrebbero annunciato la Parola di Dio pubblicamente e "quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone". La prima cosa che avviene subito dopo, e che avrebbe caratterizzato la Chiesa nascente anche erano perseveranti nell'attendere all'insegnamento degli apostoli..."
Da quel giorno in poi quei credenti si sarebbero incontrati con costanza e regolarità per ascoltare l'insegnamento della Paro del Signore. Anche oggi la chiesa non deve allontanarsi da questo modello, sapendo che: "Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizi: (II Timoteo 3:16).
La pubblicazione di questa collana è pensata proprio per fornire al credente un semplice strumento di studio che prende in esame diversi argomenti biblici: dai libri della Bibbia ai temi di etica cristiana. Scritti accessibili e, allo stesso tempo, affidabili per "ricevere la Parola", "esaminare le Scritture" e per "vedere se le cos stanno così" (cfr. Atti 17:11).
Nella storia è accaduto un fatto unico: la risurrezione di Gesù. Questa buona notizia è stata diffusa da coloro che ne erano stati testimoni oculari. Tutta la loro vita sarebbe stata spesa per portare ovunque e a tutti, con la forza e la grazia data loro dallo Spirito Santo, questo annuncio: Cristo ha vinto il male e la morte. Di qui, dalla risurrezione inizia questa Storia di Gesù che ne ripercorre l'infanzia, gli incontri, le parole, i fatti, che si fissarono nella memoria di quei primi amici che li trasmisero perché ogni uomo potesse accoglierlo come il grande amico della propria vita. Questa storia è custodita nei Vangeli e nei luoghi della Terra Santa dove Gesù ha vissuto la sua vita terrena. Ad essi è dedicata l'appendice: Sulle orme di Gesù. Età di lettura: da 9 anni.
Questo non vuole essere un sussidio per preti pigri, che vogliono trovare qualcosa di già pronto. Si tratta di un commento alla Parola unito a un tentativo di leggerla alla luce delle situazioni che la storia ci pone di fronte, la realtà della Chiesa quale la viviamo oggi, la piccola comunità di Bivigliano di cui don Luca è parroco. Le riflessioni offerte da don Luca possono aiutare il credente a trovare nei testi della liturgia festiva un filo, anche se non certamente l'unico, che permetta di entrare più in profondità nel testo stesso e metterlo in rapporto con la propria vita, secondo il principio già proposto nella lettera La Parola di Dio corra e sia glorificata, offerta nel 1995 dai vescovi italiani: si tratta di «leggere la Bibbia con la vita e la vita con la Bibbia». Card. Gualtiero Bassetti
Lo studio intende offrire uno sguardo d'insieme comparativo tra la Bibbia, come Antico e Nuovo Testamento, utilizzata nelle varie confessioni cristiane (Cattolica, Ortodossa e delle Chiese Riformate), la Bibbia come Scritture Giudaiche (o Bibbia Ebraica), e il Corano, che si presenta come autentica formulazione della Bibbia dei cristiani e della Bibbia degli ebrei. Il confronto riguarda anche le interpretazioni dei testi sacri nelle tre grandi religioni attraverso i temi principali della controversistica islamo-cristiana e islamo-ebraica, fino a toccare la Dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II, le evoluzioni post-conciliari, il magistero pontificio e il senso della Lettera dei Centotrentotto saggi musulmani dell'Accademia di Amman, indirizzata a Benedetto XVI e alle principali guide spirituali delle altre comunità cristiane.
E se la missione non fosse un compito in più, ma il cuore stesso della fede? Questo libro nasce da una certezza: la missione non parte da noi, ma da Dio. È Lui che chiama, salva, invia. A noi chiede solo di entrare nel suo movimento d'amore. Attraverso un cammino appassionato nella Bibbia, Angela Maria Lupo ci accompagna a scoprire un Dio sempre in uscita, che coinvolge persone concrete, storie reali, popoli interi. Benedizione e salvezza sono i fili che uniscono le pagine dell'Antico e del Nuovo Testamento, rivelando una chiamata che attraversa i secoli e arriva fino a noi. Con uno stile accessibile e profondo, questo libro parla al cuore e alla mente. Non è solo per studiosi: è per chiunque voglia riscoprire la fede come missione, la Parola come invito, la vita come risposta. Non sei un semplice spettatore. Sei parte della storia che Dio vuole oggi scrivere con te. Con Lui, in missione.
Commenti ai Vangeli delle domeniche, delle solennità e delle feste di precetto del ciclo A dell'anno liturgico. Le pericopi sono commentate con uno stile sobrio, legato all'esegesi della pagina evangelica, attualizzata in stile francescano.
Servendosi di prove scientifiche e tesi teologiche, il card. Angelo Comastri espone in modo chiaro e comprensivo la questione dell'autenticità della Sacra Sindone e il messaggio che la Passione di Cristo, impressa sul velo, trasmette ancora oggi a tutti i cristiani.
Attraverso una meticolosa e puntuale disamina degli scritti che hanno per finalità la decostruzione del cristianesimo, libro mette in luce le ingiustificate e arbitrarie deduzioni alle quali i detrattori del testo sacro pervengono. Una lettura attenta e priva di tesi precostituite evidenzierebbe, infatti, un "sapere" non asservito alle intelligenze umane.
volume, che è un'appassionata difesa della Bibbia, mostra con quanta disinvolta superficialità sono argomentati gli episodi in essa narrati; episodi che in realtà presentano livelli di lettura che sfuggono alle "ragioni" di una mente che vuole essere esclusivamente razionale.
Rocco Quaglia è psicologo e psicoterapeuta, già professore ordinario di psicologia dinamica all'Università degli Studi di Torino. Si interessa dello studio della Bibbia da una prospettiva psicologica ed è autore di numerosi libri sull'argomento.
Tra le sue pubblicazioni: Qohélet, tremila anni dopo (Roma, 2023) e, per le Edizioni Segno, I cristiani per davvero e l'odio del mondo (2021), L'Apocalisse di Gesù Cristo (2024).
Il Cantico di frate Sole è una perla della letteratura mistica universalmente conosciuta. Eppure, ha ancora molto da svelarci. In questo saggio, il vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino, ne propone una lettura sorprendente e innovativa: partendo dalla fine. Sono le ultime strofe, infatti, a racchiudere il cuore nascosto di questo meraviglioso inno. Come in un «canone inverso», Sorrentino rovescia la lettura tradizionale e si sofferma subito sulle strofe finali, dedicate al perdono, al dolore e a «sora nostra Morte corporale». Qui, la melodia del Cantico arriva a toccare la condizione umana in tutta la sua fragilità. È un invito a guardarsi dentro, nel profondo dell'animo. Non a caso, ci svela l'autore, queste strofe «della soglia» furono composte nel vescovado di Assisi - a differenza delle prime, composte a San Damiano - e in un periodo particolarmente doloroso: lì, tra le spesse mura episcopali, san Francesco ha dovuto confrontarsi con la sofferenza fisica e la «grande notte dello spirito». Ma non se n'è lasciato travolgere, anzi, ha trovato la forza di aggiungere dei versi inaspettati, rendendo il messaggio del Cantico ancora più profondo e variegato. Una lode al creato che non si limita agli elementi cosmici, ma abbraccia il dramma dell'esistenza. Accanto a questa profonda meditazione, l'autore ci racconta il retroscena di alcuni eventi cruciali che hanno orientato la composizione del testo: dalla storica riconciliazione tra il vescovo Guido II e il podestà di Assisi, mediata da Francesco attraverso l'aggiunta della strofa del perdono, alla profonda meditazione sulla morte, accolta non come nemico ma come «sorella».
«Dopo aver terminato il romanzo silenzio, per molti anni ho coltivato la decisione di tratteggiare un'immagine di Gesù così come il popolo giapponese può comprenderla. In questo libro non ho presentato la figura dell'ebreo che porta a compimento l'Antico Testamento. Ho scritto come semplice romanziere, senza pretese teologiche» (Shusaku Endo).Questa Vita di Gesù, la prima scritta da un giapponese, colpisce il lettore italiano per l'estremo realismo della figura tratteggiata dal romanziere del Sol levante: un Gesù che sperimenta la vita della gente comune e dei miseri, che condivide l'acre odore della fatica e del sudore dei poveri, che non ha bisogno di immaginarsi la debolezza dei disperati. Questa narrazione, che proviene da lontano, dall'Estremo Oriente, è capace di spingere il lettore ancora oltre: verso un futuro che sia esperienza nuova di Gesù, che indichi una conoscenza sempre più umana e incarnata.«Questo è il punto di vista di Endo e, pure, di Scorsese: la realtà concreta della vita. Ed ecco la domanda di Endo che plasma l'immaginazione di Scorsese: "Come può Gesù far incontrare il Dio dell'amore con la realtà concreta della vita?". È questo il punto chiave» (Antonio Spadaro).Il romanzo a cui è ispirata la prossima impresa cinematografica di Martin Scorsese su una figura di Gesù "accessibile a tutti".
Un ricchissimo e intenso commento spirituale ai Salmi, che intreccia sapientemente la ricchezza della tradizione biblica, la saggezza monastica e l'esperienza personale dell'autore, per rendere questi testi fonte viva per la meditazione e la preghiera contemporanea.Il Salterio ritma da sempre la preghiera del popolo biblico: ne conosciamo a memoria molti versetti, anche se non ne abbiamo sempre coscienza. È parola di Dio ma è anche il più "umano" tra i libri biblici perché, nei centocinquanta poemi che lo compongono, troviamo tutte le preghiere possibili e tutte le dimensioni dell'esperienza umana, individuale e collettiva, anche quelle più oscure.Gioia e disperazione, speranza e lamento, trionfo e vendetta, fiducia in Dio e disillusione: il Salterio è il libro in cui dare voce a ogni situazione esistenziale, senza paura e senza vergogna.L'otre di Dio raccoglie tutte le lacrime (cf. Sal 56,9) e l'orizzonte del credente è avvolto di benedizione, nonostante tutto. Uno a uno, l'Autore commenta tutti i centocinquanta salmi con indicazioni testuali, riferimenti alla tradizione rabbinica e a quella dei Padri della Chiesa, spunti di esegesi, collegamenti alla liturgia della Chiesa e riferimenti alla vita spirituale.La preghiera dei salmi è portata avanti da un ambiente fatto di fedeli e di poveri che, come pellegrini, camminano spalla a spalla verso un futuro che essi attendono dal Signore, dalla sua benevolenza. Solo un popolo di poveri può aver tramandato il Salterio di generazione in generazione.
L'invenzione del soggetto moderno nella teologia cristiana antica e in quella medievale si deve all'interazione complessa del paradigma metafisico e di quello biblico-scritturistico. Il tratto qualificante del concetto biblico di creazione consiste nell'appartenenza dell'antropologia al piano originario del Principio, senza alcun pregiudizio per l'assoluta trascendenza dell'origine. La genesi della concezione biblica non appartiene originariamente al concetto, ma a una forma di esperienza più originaria del concetto e che non può essere significata se non tramite un racconto.L'opera esegetica sviluppata da Paul Beauchamp nella seconda metà del XX secolo si segnala per il livello finora mai raggiunto della reciproca fecondazione dell'approccio storico-letterario e di quello filosofico

