
In questa edizione completamente rivista della sua opera fondamentale, James A. Sanders introduce il lettore alla critica canonica. Seguendo i vari sviluppi della letteratura biblica e la loro accettazione da parte delle comunità di fede, Sanders affronta le questioni più spinose. Prende in esame le differenze tra le parti del canone, la redazione dei testi da parte delle generazioni successive, la diversità dei canoni utilizzati nelle molteplici comunità, il problema rappresentato dai Rotoli del Mar Morto rispetto alle questioni della canonicità e, inoltre, come ebrei e cristiani hanno interagito con i rispettivi canoni. Oltre a tutti gli aggiornamenti e le revisioni, Sanders fornisce una nuova introduzione e una nuova bibliografia.
Le lettere dell'Apostolo delle Genti lette e commentate, passo dopo passo, da Papa Francesco. Nelle parole del Pontefice torna attuale il dialogo costante di Paolo con le sue comunità, che vivono una quotidianità segnata da entusiasmi, problemi, contrasti. Ad esse l'Apostolo, generoso e impulsivo, forte e tenero al contempo, testimonia il segno indelebile lasciato nella sua vita dall'incontro con Gesù Cristo: l'incontro con la grazia. Un'occasione capace di trasformare, di rendere liberi, di mutare la debolezza in forza. Le sue comunità non sono diverse dalle nostre. Francesco invita così ogni uomo a riconoscere di essere chiamato all'esaltante e impegnativo compito di essere il portatore del tesoro della grazia di Dio nel vaso di creta delle proprie fragilità.
Un'epistola in grado di confortare i cuori afflitti
Un prezioso ritratto di Cristo
Ambiguità, oscurità e non detto dietro un linguaggio e uno stile semplici
Lutero commentò la Prima lettera di Giovanni con l'eloquente, e veritiera, affermazione: "Questa è un'epistola straordinaria, in grado di risollevare i cuori afflitti. Inoltre ha lo stile e il modo di esprimersi di Giovanni: ci dipinge Cristo in maniera davvero splendida e delicata".
Dal canto suo la critica moderna presenta spesso le lettere dell'apostolo, e il suo Vangelo, come il punto più alto del pensiero teologico ed etico del Nuovo Testamento.
Nonostante il linguaggio e lo stile semplice, per i lettori odierni le epistole giovannee non sono tuttavia prive di oscurità.
Il viaggio all’interno dei tre testi condotto da Dwight Moody Smith contribuisce nondimeno a svelarne molti preziosi tesori.
Il delicato tema delle date storiche del cristianesimo merita di essere affrontato senza lasciarsi influenzare da affermazioni frettolose e prendendo sul serio quanto riportato dalla Sacra Scrittura. Lo sguardo sulla storia è sempre doveroso: la Verità è l’ultima a temere un’onesta ricerca della verità. Il cristianesimo è tutto basato sulla storia: proviene da una serie di eventi fondativi di cui i presenti si sono fatti testimoni. Nella storia i cristiani, talora attraverso misteriosi accadimenti, smascherano la falsa autosufficienza dell’uomo che tende a mettere Dio ai margini. Da questa prospettiva, scientifica e meticolosa, unita ad una fede considerata luce all’intelletto e non certo tenebra della ragione, scaturisce il desiderio di conoscere meglio i fondamenti storici e cronologici del cristianesimo.
L’autore percorre un proprio originale itinerario, che non dà nulla per scontato e sfida qualche acritica certezza. Un lavoro paziente ha permesso di raccogliere ed inanellare date, fatti e loro reperti. Innovative sono la passione e la volontà di indagare come in un laboratorio riscontri, correlazioni, concordanze e discordanze tra le informazioni disponibili, spesso trascurate o ignorate da chi vedrebbe smontate tante teorie attualmente circolanti.
I risultati sono stati tanto fruttuosi quanto inattesi e il lettore, sia quello profano che quello ormai certo delle proprie conoscenze, verrà messo in condizione di verificare in autonomia, pagina dopo pagina, l’articolarsi cronologico degli avvenimenti con i quali il Creatore ha scelto di farsi incontro alle creature. Le conclusioni delineano i contorni di tanti particolari che qualcuno vorrebbe far scadere in favola, mentre nulla sembra casuale nella storia intessuta di segni come pietre miliari lungo la via.
Ruggero Sangalli, nato a Milano nel 1961, sposato, due figli, è laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Avvicinatosi alla Chiesa durante gli anni dell’università, grazie alla sollecitazione ricevuta nelle varie realtà pastorali che ha via via frequentato si è progressivamente appassionato allo studio della Bibbia.
Commento di Flavio M. Aurelio Cassiodoro del Salmo 118 tradoto in latino a cura di Antonio Caruso.
Le storie di alcuni personaggi della Bibbia (Noè, Giuseppe, Rut, Giona, Giobbe, Daniele, Ester, Tobia, Giuditta) e le storie di bambini e ragazzi come te. Sono meravigliose perché sono piene di meraviglie: fanno vedere che Dio è presente nella nostra vita, è vicino a ogni persona in ogni momento... anche a te! Un testo che induce alla riflessione e strappa un sorriso; pensato per i bambini cattolici, protestanti, ortodossi, ebrei e musulmani; adatto ad essere letto dai piccoli e, ancor meglio, in compagnia degli adulti. Un buon modo per imparare a conoscere la Bibbia e prendere il gusto della sua lettura. Età di lettura: da 8 anni.
Giuda Iscariota è certamente una delle figure più note (e meno amate) della Storia. Il suo tradimento verso Gesù (il "sommo delitto") lo isola dagli altri Apostoli, ne fa un reprobo, ma lo rende anche un vero protagonista simbolico del nostro immaginario. La sua fine repentina, una specie di "suicidio rituale" nella Palestina del primo secolo, cancella un uomo odioso a molti, e che molti potevano volere morto. Ma si tratta di un vero suicidio? Non tutte le fonti antiche concordano. Gli Atti degli Apostoli forniscono una versione enigmatica: "precipitando si spaccò in mezzo, e si sparsero le sue viscere". Massimo Centini analizza questa misteriosa vicenda biblica avvalendosi del metodo indiziario per cercare di ricostruire la vita di Giuda Iscariota e le tormentate circostanze che portarono alla sua morte. Svolgendo questa inchiesta, l'autore dedica anche un'approfondita analisi al discusso Vangelo di Giuda: documento della cultura gnostica che è stato al centro di vivaci dibattiti, anche fuori dalla cerchia degli addetti ai lavori.
II volume raccoglie interventi di diversi biblisti. Dopo la prefazione curata da mons. Andrea Bellandi, Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, il percorso di riflessione è affrontato rispettivamente dai docenti Filippo Belli (Facoltà Teologica dell'Italia Centrale - Firenze), Antonio Landi (Università Urbaniana - Roma), Ernesto Della Corte (Istituto Superiore di Scienze Religiose - Salerno), Bruno Lancuba (Direttore dell'ISSR di Salerno), a cui segue don Bartolomeo De Filippis (Facoltà Teologica dell'Italia Centrale - Firenze). Le conclusioni sono affidate alla curatrice del volume, Lorella Parente, docente di Teologia Sistematica all'ISSR di Salerno. Prefazione Andrea Bellandi.
****** NB: le copertine sono rosso, verde o blu a seconda della disponibilità ******
È la Bibbia economica ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana con il testo 2008, stampata dall'Unione Editori e Librai Cattolici Italiani (UELCI) di cui le Edizioni Coletti fanno parte.
Le introduzioni e le note sono semplici, per favorire una prima lettura del testo. La grafica è elegante e di chiara leggibilità.
Obiettivo della nuova traduzione della Bibbia, curata dalla Conferenza Episcopale Italiana, è stato quello di offrire un testo «più sicuro nei confronti degli originali; più coerente nelle dinamiche interne; più comunicativo nei confronti della cultura contemporanea e più adatto alla proclamazione nel contesto liturgico». Così mons. Giuseppe Betori, allora segretario generale della CEI, ha delineato le finalità seguite dagli specialisti nell'opera di traduzione, evidenziando che la nuova traduzione ha cercato di "mantenere per quanto possibile" una "terminologia religiosa specifica", per cui si è deciso di mantenere termini come "Verbo", "Paraclito" "Parasceve"...Altro criterio è stato quello di presentare un testo «che si lasci ascoltare e che già dall'ascolto manifesti il messaggio che racchiude... Ciò comporta una costruzione semplice della frase e del periodo, il ricorso a un vocabolario essenziale, senza tuttavia perdere in distinzioni e ricchezza». La nuova traduzione poi corregge «inesattezze, incoerenze ed errori della traduzione del 1971-74», per cui ha cercato di «recuperare un'aderenza verso una traduzione più letterale al tono e allo stile delle lingue originali»; si è preoccupata di rendere il testo in buona lingua italiana curando anche il ritmo della frase. Il volume si presenta come testo ufficiale in tutti i contesti: liturgico e pastorale. Sostituisce in tutto e per tutto la traduzione precedente. "Bisogna costantemente ritradurre il pensiero biblico in un linguaggio contemporaneo, perchè sia espresso in maniera adatta agli uditori" Giovanni Paolo II "Cari giovani, vi esorto ad acquistare dimestichezza con la Bibbia, a tenerla a portata di mano, perché sia per voi come una bussola che indica la strada da seguire" Benedetto XVI
Il testo della sacra Bibbia nella traduzione ufficiale per la lingua italiana e l'uso liturgico.
La Sacra Bibbia CEI UELCI è l'edizione italiana della Sacra Bibbia, condotta sui testi originali, e approvata dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. È coerente con i testi biblici per l'uso liturgico, approvati dalla Assemblea Generale dei Vescovi. Particolare attenzione è stata riservata alla corrispondenza dei testi sinottici, alla varietà degli stili e dei generi letterari nei diversi libri della Scrittura. Sono state scelte modalità espressive di immediata comprensione e comunicative in rapporto al contesto culturale odierno.

