
È un commento teologico alla Prima Lettera di san Giovanni apostolo. Il compito del teologo consiste nel mettersi al servizio dei fratelli nella fede. L'apostolo Giovanni è il teologo per eccellenza, che alla ricerca della verità illuminata dalla fede unisce l'amore dell'amico, giungendo al vertice della "teologia mistica". Gesù aveva promesso ai suoi amici l'invio dello Spirito Santo, e Giovanni è il primo, insieme a Maria sua Madre, che ai piedi della Croce ne riceve l'effusione interiore, associata all'acqua e al sangue che sgorgano dal costato trafitto di Cristo. Sono due le grandi direttrici della lettera, cono come due "annunci" che Giovanni ci svela, avendo a sua volta scoperto in essi il cuore del mistero rivelato da Gesù: Dio è luce, Dio è amore. È lo Spirito Santo che ci introduce in questo duplice (ma unico in Dio) mistero; e lo fa grazie ai suoi sette doni, ciascuno dei quali ci apre alla rivelazione di una sua particolare sfaccettatura. Alla rivelazione che "Dio è amore", in realtà, Giovanni giunge dopo aver accolto l'annuncio "che ci amiamo gli uni gli altri": è il mistero della carità fraterna, mezzo indispensabile per conoscere l'amore di Dio e divenirne a nostra volta sorgenti strumentali - ed è il mistero della Chiesa, comunità di credenti chiamati a vivere l'unità del duplice comandamento di Cristo.
La Prima Lettera dell'apostolo Giovanni è uno scritto straordinario, uno dei più ricchi dopo i Vangeli. Uno scritto che tocca sul vivo la nostra vita cristiana e fa "bruciare". Sant'Agostino diceva: «Non parla quasi d'altro che dell'amore. Chi ha nel suo intimo capacità di ascolto vi dovrà prestare orecchio con gioia». Le riflessioni di questo volume sono semplici e insieme profonde perché nate dalla preghiera e dalla convinzione che per comprendere a fondo lo scritto giovanneo non basta leggerlo: bisogna assimilarlo nella contemplazione.
Dal 1980 il periodico Parola Spirito e Vita si è affermato come prezioso strumento di lettura spirituale della Bibbia. Ogni sei mesi un numero monografico di Parola Spirito e Vita conduce all'incontro con le Scritture, non solo come libro di riferimento per i fedeli, ma come parola viva capace di portare l'uomo contemporaneo alla scoperta di Dio: un appuntamento di riflessione essenziale per gruppi biblici, comunità, operatori pastorali e per tutti coloro che aspirano a una conoscenza più intima e profonda della Parola.
Lectio per gli Esercizi Spirituali nell'ambito dell'apostolato per la valorizzazione della persona sofferente.
Questo libro non è stato "scritto". La sua origine è quella stessa di una creatura viva: è "nato". Nato da un'esperienza che Carlos Mesters ha realizzato letteralmente per le strade, le piazze e le case, con il popolo del Brasile. La parabola con la quale Mesters introduce il volume spiega meglio di qualsiasi discorso teorico il senso profondo dell'esperienza che, quasi casualmente, si è tradotta in questo libro. Mesters ha studiato a lungo con gli strumenti più raf nati della scienza esegetica i contenuti della Parola racchiusa nella Bibbia. Ma lo strumento decisivo di interpretazione è stato l'incontro con il popolo: l'umile, semplice e povero popolo del Nordeste brasiliano. Da quel momento la Bibbia è diventata non solo oggetto di catechesi, ma un intero mondo che riprende vita e si fa carne, che dà senso e parole, che ispira immagini e decisioni per il popolo. Se il racconto delle analisi e delle scelte scaturite è interessante, questo libro risulta essenziale per comprendere la matrice profonda di quel "risveglio" della parola di Dio. Ed è un'esperienza che provoca e stimola anche noi oggi.
Qual'e il volto di Dio, dell'uomo, della storia, della speranza? L'autore approfondisce i testi antichi di Genesi 1-11, con particolare interesse per gli aspetti antropologici e i risvolti pastorali che essi suggeriscono. IL VOLUME RACCOGLIE LA TRASCRIZIONE DI QUATTRO CONFERENZE SUI PRIMI UNDICI CAPITOLI DELLA GENESI, TENUTE DALL'AUTORE NE LL'AMBITO DELL'INIZIATIVA I NVITO ALLA BIBBIA", CHE SI TIENE A VICENZA DA DIVERSI ANNI. OGNI CAPITOLO INOLTRE E`CORREDATO DI ALCUNE DOMANDE CHE AIUTANO L'APPROFONDIMENTO PER GRU PPI BIBLICI, CATECHISTICI E DI "
Paolo VI nel 1971 li aveva esclusi dalla recita del breviario, insieme ad alcuni versetti altrettanto “imbarazzanti”: sono i salmi 58, 83, e 109, i cosiddetti “salmi imprecatori” che innalzano a Dio invocazioni di vendetta e rivalsa contro i nemici. L’autore, autorevole biblista, ripropone il delicato problema della presunta “incongruenza cristiana” di questi salmi e più in generale del rapporto tra la spinta violenta dell’uomo e l’invocazione a Dio. Se, perché, come (e quando) recitare questi salmi è il tema sviluppato dall’autore, tenendo sullo sfondo il contesto storico-biblico e di questi testi e l’enorme attuale risonanza rispetto al problema della violenza.
Charles de Foucauld vive la virtù del nascondimento, a Nazaret prima e poi a Tamanrasset. La sua dedizione alle piccole cose, il desiderio di mettersi in gioco e di scoprirsi come “fratello universale”, la sua tensione al martirio e la realizzazione di questo stesso non emergono che lentamente, dal quotidiano stare all’ultimo posto, amando Dio e amando tutto ciò che Dio gli pone dinnanzi. Le meditazioni raccolte in questo libro, sulle pagine dei vangeli di Matteo, Marco e Luca, risalgono al biennio 1897-1898: anni in cui fratel Charles si pone davanti alla Parola di Dio in ricerca del senso delle tre virtù teologali: fede, speranza, carità. Qui l’attenzione è posta sulla carità, nel suo duplice manifestarsi, quale misericordia di risposta a Dio e misericordia verso l’uomo e tutte le creature. Ne viene una lettura illuminante, in cui quotidianamente, anche noi con fratel Charles, possiamo avvicinarci al mistero dell’amore di Dio e del prossimo.
Chi è Gesù? E che cos'è un Vangelo? Con profondità non comune e in modo nuovo e semplice, l'autore ci aiuta a gustare un libro antico che in ogni pagina apre il lettore alla novità.Una sapiente introduzione al Vangelo di Marco, ricca di illuminanti intuizioni spirituali, per riscoprire un testo che ci interpella sulla nostra vita, sulla nostra fede e ci invita a esporci a un rapporto trasformante con la figura che è al centro della sua storia: Gesù di Nazaret.
Il libro di Patterson è una presentazione, in termini accessibili ma rigorosi, degli studi sulla ricerca del Gesù storico e di come tale ricerca sia da sempre collegata a quella su Dio: ignorare il Gesù storico significa infatti non comprendere la specificità della fede cristiana per l'esperienza umana. Patterson presenta così anche una "teologia di Gesù", fondata su quegli aspetti della sua vita e dei suoi insegnamenti che proclamano un Regno e un Dio diversi da quelli attesi da molti.

