
Vivere nel benessere fisico e nel benessere spirituale è l’aspirazione di molte persone. Le pagine di questo libro aiutano a compiere un passo in questa direzione.
Presentano le erbe più note e più ricorrenti del testo biblico, riportando le citazioni della Sacra Scrittura e indicando il loro possibile utilizzo terapeutico. Ogni erba è riprodotta in disegno, per facilitarne il riconoscimento.
Un invito originale e concreto a fermarsi e meditare, un modo piacevole e utile per imparare i primi rudimenti nel campo affascinante e sterminato dell’erboristeria.
Il corpo, in verità, è il vestito dell’anima
Santa Ildegarda di Bingen
In quanto cristiani occidentali, all'origine della nostra cultura non c'è soltanto il cristianesimo, né soltanto l'ebraismo e attraverso di esso l'eredità medio orientale antica, ove è nata la città, ma anche la Grecia e Roma (l'ellenismo).
È un merito non piccolo della teologia al femminile (o teologia femminista) nella sua travagliata storia che dura ormai da due secoli l'aver portato alla luce e imposto all'attenzione di tutti la consapevolezza che l'Occidente ha usato (più o meno consapevolmente) la Bibbia come strumento di legittimazione di una società, di un ethos androcentrico (centrato sul maschio), patriarcale (dominato dal maschio) e sessista (discriminatorio sulla base del sesso).
Né il cristianesimo né l'ebraismo hanno inventato tutto ciò, ma certo non se ne possono chiamare fuori: nemmeno le Scritture ebraiche e cristiane ne escono indenni
Siamo soliti accostarci ai Testi Sacri guardando alle figure maschili e al loro operato nella storia della salvezza. In realtà, sia l'Antico che il Nuovo Testamento sono contrassegnati da figure femminili che hanno rivestito un ruolo fondamentale e che in molteplici occasioni si sono mostrate determinanti per il destino del popolo "eletto". Il testo vuole, perciò, essere un elogio a queste eroine ebraiche, mettendone in luce, nei vari capitoli, la storia, le caratteristiche essenziali, il coraggio, la fede, l'operato ed evidenziando al contempo anche personalità meno note. Molta strada deve essere ancora percorsa dalla Chiesa, e non solo, per giungere a una concreta valorizzazione e a un effettivo riconoscimento del ruolo della donna nella società. Questo libro, attraverso ventidue ritratti femminili veterotestamentari, vuole essere un motivo di riflessione in questa direzione. D'altronde, come evidenzia anche papa Francesco nella prima omelia dell'anno 2020, la figura e l'importanza della donna vanno promosse e riconosciute poiché "non c'è salvezza" senza di lei e "se vogliamo tessere di umanità le trame dei nostri giorni, dobbiamo ripartire dalla donna". Con i saggi di: Ferruccio Ceragioli, Emanuela Buccioni, Claudio Micaelli, Douglas Regattieri.
Chi sono «le donne di Gesù», quelle figure femminili che così di frequente si incontrano nei Vangeli? Conoscerle meglio, guardare alle loro vite come ce le presentano le Scritture, significa comprendere alcuni gesti fondamentali della fede: l’incontro, il mettersi in cammino, il silenzio, l’ascolto, la risposta al Signore. Myriam, Elisabetta, Maddalena, la donna samaritana, l’adultera, la vedova, le discepole stanziali e quelle itineranti: tutte emergono dalle parole delicate e vibranti dell’autrice, in questo libro che nasce dall’intreccio di sensibilità femminile e frequentazione, personale e comunitaria, della Parola.
Autore
Maria Luisa Eguez (La Spezia 1951), scrittrice e poetessa, è insegnante e opera nel volontariato. Nel 1980 ha fondato il premio letterario «Lerici Golfo dei Poeti», curando seminari internazionali dedicati a importanti autori italiani e stranieri. Ha pubblicato, fra gli altri, Santità al femminile. Donne determinate e forti (Ed. Paoline, Milano 2013). È presente in numerose antologie poetiche fra cui 100 poesie d’amore (Mondadori, Milano 1996).
È realistico pensare che, nella Palestina del I secolo, delle donne si unissero a un profeta itinerante e al suo gruppo di discepoli maschi? Anche se la società dell'epoca non era del tutto estranea a fenomeni di itineranza femminile e il movimento di Gesù era più vicino a Giovanni il Battista che a gruppi discepolari rabbinici, gli indizi sono molto pochi. Tuttavia, il Vangelo di Marco sottolinea che sotto la croce e, più tardi, al sepolcro ci sono, a parte un autorevole membro del sinedrio come Giuseppe d'Arimatea, unicamente donne, che hanno fatto parte del seguito di Gesù e lo hanno servito per tutto il tempo che egli ha operato in Galilea. La riflessione sul passaggio tra il primo e il secondo secolo cristiano e sulla marginalizzazione femminile dall'ecclesia costituisce ancora oggi uno stimolo per restituire pienamente alle donne i testi biblici e ai testi biblici le donne.
A parte alcune, come Eva, Maria e Maria Maddalena, le donne nella Bibbia sono in genere eclissate dalle loro controparti maschili più famose. Ciò non solo rispecchia il ruolo generale delle donne nella società occidentale, ma anche la natura patriarcale delle religioni ebraica e cristiana. Eppure, un più attento studio della Bibbia rivela che una volta le donne erano considerate pari agli uomini piuttosto che soggette a loro. Da Abigail a Sefora, il libro racconta la storie delle donne che popolano le pagine del Vecchio e Nuovo Testamento. Storie straordinarie di vero amore, devozione e pietà ma anche sesso, tradimento e violenza. E talvolta di vendetta contro gli uomini che le hanno sottomesse e sfruttate.
Le pagine della Bibbia che riguardano le più importanti figure femminili presenti nell'Antico e Nuovo Testamento nella consueta versione dei libri Mimep "a caratteri grandi". Antologia dei brani biblici che descrivono l'azione di Eva, Sara, Rebecca, Lia, Rachele, Giuditta, fino alla profetessa Anna, a Maria, Marta, Maria Maddalena, la Samaritana e altre importanti donne fondamentali nella storia della salvezza.
Elena Álvarez è laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Santiago de Compostela e ha conseguito un dottorato in Teologia presso l'Università della Santa Croce (Roma). Attualmente è docente presso l'Università Internazionale di La Rioja, e indaga le correnti filosofiche che caratterizzano la cultura attuale, nonché le modalità di dialogo tra le diverse interpretazioni dell'essere umano e del mondo.
Perché nessun libro del Nuovo Testamento è stato scritto da una donna? Perché il ruolo delle donne è rimasto statico nella struttura gerarchica della Chiesa cattolica? Perché poi nella storia della Chiesa sono sempre state messe a tacere? E perché Maria Maddalena, che ha visto Gesù risorto prima degli apostoli, non è considerata un apostolo? Oggi più che mai, dopo secoli di dimenticanza, il ruolo della donna nella comunità cristiana è posto al centro delle questioni aperte e urgenti che la Chiesa cattolica ha di fronte a sé. Conoscere gli scritti del Nuovo Testamento e cosa dicono sulle donne è essenziale, soprattutto per gli uomini, i ministri, i padri di famiglia. Questo libro, attraverso 100 semplici e dirette domande che prendono spunto da episodi biblici concreti, vuole essere un aiuto in tal senso. Alla fine, non sarà poi così strano affermare che forse un'originalissima leadership della donna era stata già indicata tanto tempo fa.
Gesù amava porre domande, molto più che dare risposte. E la maggior quantità di domande da lui poste rispetto a quelle ricevute - almeno stando alle attestazioni evangeliche - ne è una chiara testimonianza. È tenendo conto di questi due semplici elementi che diversi anni fa (per l'esattezza all'inizio del 2013), Ludwig Monti, monaco di Bose e biblista, ha cominciato a interessarsi alla questione, stilando un elenco delle domande di Gesù, suddivise per attestazioni evangeliche e per destinatari, da cui è scaturito poi questo libro, pieno di sorprese. Ad esempio, si pensa che Gesù nei Vangeli abbia formulato solo qualche domanda, e in realtà sono ben più di 200. Così come si ritiene che spesso le sue sono solo domande retoriche e invece le questioni sollevate da Gesù sono di grande interesse per gli uomini e le donne di oggi. I temi affrontati da Gesù nelle sue domande offrono, infatti, una "planimetria" della vita umana. Un libro per conoscere, approfondire e meditare tutte le domande poste da Gesù nei Vangeli. Le sue domande saranno compagne preziosissime che ci procureranno un tesoro incalcolabile a cui attingere sempre. Prima, durante e dopo ogni possibile risposta.
Attraverso lo studio delle domande del Vangelo, anche il lettore moderno è messo a confronto con l'ironia giovannea e con la difficoltà di comprendere il misterioso Gesù del Quarto Vangelo.