
Il metodo elaborato da don Luciano Bux, per la predicazione e l'attività pastorale, presuppone che la Sacra Scrittura diventi una compagna costante dell'uomo, non semplicemente un testo da consultare, ma una presenza vivente, un logos che orienta e plasma la via dell'esistenza cristiana. Questo approccio si contraddistingue per il tentativo di tradurre la tradizione teologica e filosofica in termini esistenziali e pastorali, mediante una ermeneutica che vada oltre la pura comprensione dottrinale, per incarnarsi nel vissuto quotidiano del credente. Don Luciano Bux è stato un cristiano, un pastore che non ha mai voluto definirsi un "teologo" di professione. Al contrario, egli ha sempre preferito essere visto come un pastore che svolge il suo compito mediando le verità teologiche con la vita quotidiana dei cristiani. Lebensbegleiter (dal tedesco, significa: compagno di vita) e il termine che meglio descrive questo approccio. La vita cristiana, infatti, non è un cammino solitario, ma un viaggio che si fa in compagnia dello Spirito Santo, che diventa guida e compagno di ogni passo, nelle gioie come nelle difficoltà, in una continua dinamica di santificazione e crescita personale.
Questo libro è il frutto di un'appassionata ricerca sulla Vergine Maria. L'autore ripercorre il cammino compiuto dal Cristianesimo per contemplare con gli occhi della fede il mistero che si è realizzato in questa singolare creatura. Fra le "meraviglie" operate da Dio per la nostra salvezza si inserisce la vicenda della fanciulla di Nazaret. Nonostante la sua prossimità, quando ci si accosta a lei, l'atteggiamento che ne consegue è quello dello stupore, perché Dio, che i cieli non possono contenere, si è lasciato avvolgere dal calore del suo grembo. Con tale spirito è stata condotta l'indagine confluita nel presente lavoro.
Maria è parte del mistero di Cristo. Lo hanno compreso le prime comunità cristiane e l'hanno celebrata, chiamandola beata! La beatitudine della Madre del Signore sta tutta nell'aver creduto, divenendo matrice di salvezza per ogni generazione. La sua memoria ha infatti permeato le tradizioni oranti di Oriente e Occidente, come si descrive nei nove Capitoli di questo libro. I primi secoli testimoniano le fonti della pietà mariana (Capitolo I), approfondita in epoca patristica come attestato dall'omiletica mariana orientale dei secoli IV-V (Capitolo II) e dalla portata mariana del Natale in Occidente nella tarda antichità e primo Medioevo (Capitolo III). Sono poi le feste in onore di Maria a maturare, nei secoli V-VIII, la venerazione per la Madre di Dio nelle Chiese orientali e occidentali (Capitolo IV). La pietà liturgico-mariana si arricchisce nei secoli VIII-XI (Capitolo V), mentre nei secoli XII-XV sorgono in Occidente altre feste mariane e fiorisce rigogliosa la pietà mariana non liturgica (Capitolo VI). Il percorso continua con le feste mariane dei libri liturgici tridentini e gli sviluppi del Calendario romano nei secoli XVI-XX, senza dimenticare pie pratiche e devozioni (Capitolo VII). Il rinnovamento del Concilio Vaticano II ha riguardato anche la memoria di Maria nell'anno liturgico e nell'odierno Calendario romano, come le particolarità mariane delle altre liturgie occidentali, l'ambrosiana e l'ispano-mozarabica (Capitolo VIII). Anche la pietà popolare mariana, ereditata da secoli, è chiamata al rinnovamento alla luce della liturgia, con la quale deve armonizzarsi (Capitolo IX).
Questo libretto, arricchito dalle belle illustrazioni di Marta Massimini, porterà i bambini nel magico mondo della Madonna che scioglie i nodi, raccontato da un amico davvero unico: Mich, un simpatico gatto curioso che, con i suoi occhi vivaci e il suo cuore pieno di amore, li guiderà attraverso questa bellissima storia. Attraverso di lui, i bambini potranno scoprire il perché di questo titolo della Vergine Maria e come aiuta le persone a risolvere i loro problemi, anche quelli che sembrano impossibili; e, soprattutto, impareranno la preghiera del Rosario. Età di lettura: da 6 anni.
«Lo scapolare è un particolare segno dell'unione con Gesù e Maria. Per coloro che lo portano è un segno del filiale abbandono alla protezione della Vergine Immacolata. Nella nostra battaglia contro il male, Maria, nostra Madre, ci avvolga con il suo manto». (papa Benedetto XVI)
Il Rosario, da sempre considerato una preghiera popolare dedicata alla Vergine, è molto di più: è la celebrazione di Cristo e dei testi biblici, una preghiera di lode e di intercessione. È una preghiera molto antica. Essa deriva dal bisogno di esprimere la propria devozione alla Madonna e di interiorizzare ciò che viene espresso attraverso le parole.
Giovanna Gelfusa era una madre di famiglia semplice e illetterata, ma di grande umiltà e carità, a cui Dio ha donato un carisma profetico straordinario. I messaggi, che attraverso di lei Gesù e la Santissima Vergine hanno donato, sono "richiami d'amore", affinché la Chiesa progredisca nel suo cammino spirituale con maggiore consapevolezza del ruolo del Cuore Immacolato di Maria per la salvezza di ciascuno e del mondo intero. L'Autore di questo libro fa parte dell'Associazione Betania, guidata inizialmente da Gianna ed ora da sacerdoti e laici. Il Movimento Mariano Betania Ecclesiale conta numerosi gruppi di preghiera in Italia e all'estero, e ha sede a Zagarolo (Roma). La chiesa del Centro Betania è stata elevata a Santuario del Cuore Immacolato di Maria il 6 gennaio 2016. Gradualmente si delinea un disegno del Cielo: che i messaggi a noi donati mediante Gianna raggiungano il mondo intero.
Fratel Pietro prova a entrare nel cuore del mistero che avvolge il presente e il prossimo futuro. Vengono interpellate, a tale scopo, le Sacre Scritture, le apparizioni mariane, rilevanti figure di santi - come Luigi Grignion di Montfort e Massimiliano Kolbe -, autorevoli profezie, come quelle sui "Tempi di Maria" e del "Trionfo del Cuore Immacolato" che paiono rivolte alla nostra epoca. L'autore prova a rispondere a una domanda: è possibile per il credente una lettura più profonda degli avvenimenti? Esiste una "lente privilegiata" sotto la quale osservarli per intenderli compiutamente? La risposta è Maria stessa, la Madre di Gesù: la creatura del fiat, la luce ferma della fede che consente di intravedere, al di là delle tragedie prodotte dagli agenti del male, una prospettiva soprannaturale che avvolge e riempie di significato ciò che accade.
L'autore tenta in questo libro di dipanare il mistero della profezia dei Tre Giorni di Buio. Lo fa ripercorrendo la storia delle apparizioni di Medjugorje, analizzando tutte le informazioni possibili sui dieci segreti e mettendole in relazione con altre apparizioni mariane, da La Salette a Fatima, da Akita ad Anguera e Jacarei. Da questo studio e dal confronto con altre esperienze mistiche, tra cui quella della Beata Suor Elena Aiello, emergono aspetti comuni e prove reali e tangibili, come quelle svelate dalla Gospa a Medjugorje a padre David Lopez. Di recente, grazie alle rivelazioni a una mistica suora del nord-est del Brasile e a svariate altre rivelazioni sui Tre Giorni di Buio, molti tasselli del mosaico sembrano prendere il loro posto, svelando il probabile anno in cui la profezia si potrebbe realizzare.
Il libro nasce dall'esperienza di più di 30 anni di pellegrinaggi ai santuari mariani ed è animato soprattutto da due finalità. La prima è custodire la dimensione prioritaria del pellegrinaggio che è la preghiera, la seconda è prendere coscienza che quando andiamo in pellegrinaggio entriamo a far parte di un popolo che ci ha preceduto e ha tracciato una storia. La storia del «popolo di Lourdes» inizia quando l'Immacolata chiama una giovane ragazza: da qui nasce la chiamata, a tutta la Francia e al mondo intero, a pregare, a fare penitenza, a intercedere per il Papa, «a costruire una cappella e andare in processione». Lourdes, osservava papa Giovanni Paolo II, è «la cattedra di una singolare scuola di preghiera, in cui Maria insegna a tutti a contemplare con ardente amore il volto di Cristo». Prefazione di Michel Daubanes..
Il Nuovo Testamento è molto sobrio nel parlare di Maria e lei stessa è quanto mai essenziale. Nei vangeli di Marco e di Matteo non dice neppure una parola. Nel vangelo di Luca prende la parola quattro volte, e due in quello di Giovanni. Dunque, sei volte in tutto. Davvero essenziale! Ragione in più per dedicare la massima cura alle parole di Maria e lasciarsi interpellare dalle pagine di questa narrazione in cui l'autrice, con leggerezza e originalità, cattura l'attenzione e ci fa sentire straordinariamente vicina l'esperienza di vita e di fede della Madre di Dio. Le sei parole di Maria sono parole vive, che continuano a nutrire la vita della Chiesa, la preghiera liturgica e la vita spirituale dei fedeli. Sono parole che sgorgano dall'Immacolata, dalla piena di grazia e di bellezza, parole che danno voce e carne alla Parola.
Queste pagine nascono dal desiderio di custodire la dimensione prioritaria del pellegrinaggio che è la preghiera, e di ricordare a ogni pellegrino che venendo a Fatima egli entra a far parte di un popolo. E la storia del popolo di Fatima inizia con la chiamata di tre bambini che subito si estende, con sguardo al mondo, al popolo portoghese provato in quegli anni dalle conseguenze della Grande Guerra e della guerra religiosa avviata dal governo repubblicano. Alla Signora del Rosario, che chiedeva di pregare per la pace, di fare penitenza, di intercedere per il Papa, questo popolo ha dato una risposta di straordinaria apertura al Mistero; e in questo modo, come ha osservato papa Francesco, gli eventi di Fatima hanno intessuto un manto di Luce che la Madonna, a partire da questo Portogallo ricco di speranza, ha esteso sopra i quattro angoli della Terra.
Si offre al lettore un libro prezioso per imparare a mettere Dio al centro della propria vita, ha commentato in Prefazione suor Ângela de Fátima Coelho, vice-postulatrice della causa di Canonizzazione di suor Lucia dos Santos.