
La venerazione della Madonna "che scioglie i nodi" ha origine da un dipinto votivo del '700 conservato ad Augsburg in Germania. Il quadro rappresenta Maria Immacolata nell'atto di sbrogliare un lungo nastro aggrovigliato apparentemente inestricabile; il nastro mirabilmente sciolto e senza nodi è poi presentato da un angelo ai fedeli osservatori. L'ex voto testimonia la risoluzione felice di una disperata situazione coniugale e il ritorno dell'armonia famigliare, grazie all'intercessione amorevole ed efficace della Vergine Maria.
Uomo dalle virtù eroiche e sacerdote fedele al suo ministero, che svolse con amore, umiltà e personalità ricca di vita interiore (1875-1960).
Nel piccolo centro di La Salette, il 19 settembre 1846 la Madonna appare a due pastorelli, Melania Calvat e Massimino Giraud. La Madonna dà ai due veggenti un messaggio di conversione e di speranza, che trasmettono alla gente. In poco tempo il luogo diventa meta di pellegrinaggio, e cinque anni dopo l'apparizione il Vescovo di Grenoble fa costruire un santuario, ancora oggi visitato da migliaia di fedeli da tutto il mondo.
Vincenzo Gioacchino Pecci (1810-1903) viene eletto Papa nel 1878 e prende il nome di Leone XIII. È il primo Papa che deve guidare la Chiesa senza il potere temporale. Per comunicare con il mondo scrive 65 encicliche, sorgenti inesauribili di integra e profonda dottrina, moderna ed efficace opera di apostolato.
Con la creazione degli angeli, la sapienza divina supera ogni nostra immaginazione. Essi non hanno il corpo come il nostro. Non li vediamo con i nostri occhi e non li percepiamo con i nostri sensi. È la Sacra Scrittura che rivela la loro esistenza e missione: sono esseri intelligenti ricolmi della grazia divina; con gratitudine adorano e lodano perennemente il Signore e con amore accompagnano l'uomo nel suo cammino terreno. Però anch'essi, pur essendo superiori all'uomo, sono in riferimento a Cristo, "immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui" (Col 1,15-17). L'arcangelo San Michele con tutti gli angeli guidano e sostengono i nostri passi incerti. Il bene vince il male. La vita vince la morte.
Nel 1923, il chierico Cesare Pisano (1900-1964), privo della vista, si ritirò nell'antico Eremo di Sant'Alberto di Butrio, luogo che divenne la sua permanente dimora di eremita. Divenuto un esemplare ascèta col nome di "Frate Ave Maria", ebbe durante tutta la sua vita la stima e la venerazione di centinaia di fedeli. È in corso la causa di canonizzazione. Questo libro illustrato ne racconta la vita.
"La biografia scritta con amore di figlio da don Campagna, già discepolo del sottoscritto in anni lontani, si distingue ed il lettore se ne accorgerà immediatamente per scorrevolezza di stile, rapidità di narrazione e, soprattutto, per una curatissima informazione. Devo ammettere che dal suo antico maestro il biografo ha appreso quella “curiositas” che lo ha sospinto a vagliare, come pochi altri, tutte le fonti e a disporle in una ben ordinata narrazione che non può non suscitare vivissimo interesse. Vorrei soggiungere che il discepolo, abilitatosi all’uso di tutti gli strumenti che la tecnica moderna mette a disposizione di chi voglia seriamente documentarsi, ha di gran lunga superato il maestro che sinceramente si congratula con lui. Non, quindi per ripetere un abusato luogo comune, dirò, con piena conoscenza di causa e con intima soddisfazione, che queste pagine colmano un vuoto e tra le altre biografie, pur commendevoli, meritano un posto di tutto rilievo".
Andrea Gemma
vescovo d’Isernia
Il Santuario della Madonna del Ghisallo, nato dalla devozione popolare, sorge sul colle omonimo, nel territorio del comune di Magreglio in Valtassina, uno dei luoghi più belli della Lombardia, sul punto più alto della strada Asso-Bellagio dove si apre un panorama che non poteva non attrarre gli amanti della natura. Devozione, turismo e sport s'incontrano nella piccola chiesa alpestre del Ghisallo. La chiesetta, che custodisce l'Icona della Madonna col Bambino cara e preziosa agli occhi e al cuore degli abitanti del luogo, è diventata centro di devozione mariana, richiamo forte e suadente per quanti sono ancora alla ricerca di protezione e di conforto. Pio XII, con Breve del 13 ottobre 1949, dichiarò la Madonna del Ghisallo "Patrona dei Ciclisti italiani" e il piccolo Santuario è diventato "Santuario del Ciclismo Internazionale", luogo privilegiato e riferimento costante dei ciclisti, che vi si fermano e tornano volentieri come pellegrini per rendere omaggio alla loro Patrona. Su questo luogo è sorto anche il Museo del ciclismo Madonna del Ghisallo, dove sono custoditi numerosi cimeli e oggetti appartenuti a campioni del ciclismo nazionale e internazionale.
"L'amore al paese natio, alla patria, è uno dei sacri amori che arde nel cuore dell'uomo". Emerge da queste pagine il Don Orione piccolo-grande uomo pontecuronese, capace di affrontare sfide difficilissime, sostenuto dall'ardore di carità, dalla fiducia incondizionata nella Madonna e dalla certezza della Provvidenza Divina.
"Ecco qui un altro regalo dell'intelligenza e della penna faconda di don Arcangelo Campagna al quale egli stesso, ancora una volta, mi fa l'onore di preludere. Lo faccio assai volentieri, non solo per l'amore che porto al santo fondatore della famiglia religiosa a cui appartengo. Ma per la memoria che ho sempre mantenuta viva della città - Tortona - divenuta centro di confluenza e di irradiazione dell'apostolato dei religiosi della Piccola opera della divina provvidenza. Anch'io sono più volte ritornato colà, e ritorno colà, se non altro per imprimere un devoto bacio su quell'urna benedetta che conserva le spoglie incorrotte di san Luigi Orione. Il santo del secolo nuovo! Non dispiacerà sapere che chi scrive iniziò il suo cammino di immediata preparazione presbiterale proprio a Tortona, nell'allora istituto teologico don Orione - oggi Piccolo Cottolengo -, accanto al santuario della Madonna della Guardia. Come non richiamare poi tre affollatissime novene da me predicate nel santuario stesso, con immensa consolazione mia ed ampia risonanza tra ì devoti della madonna. Tutto ciò per sdebitarmi un poco con quella che don Orione chiamò: 'La città del mio amore e del mio pianto". Per il sottoscritto, dunque, Tortona rimane un necessario punto di riferimento e di irradiazione dei più santi ideali di spirituale fecondità nella luce di Maria e del suo devotissimo figlio che scrisse di sé: 'Leggete sulla mia fronte, leggete nel mio cuore, leggete nell'anima mia, non vi vedrete cosa che non porti scritto grazia di Maria'. Vorrei concludere con un'umile richiesta a chiunque ne sia responsabile. Evidenziare maggiormente i 'Luoghi di Don Orione' - penso soprattutto al celebre voltone del duomo - per facilitarne l'accesso, la conservazione e la visita come avviene in tutti i luoghi frequentati dai santi nella loro vita terrena, e teatro della loro instancabile attività apostolica." (Dalla Prefazione di Andrea Gemma). Con contributi di Vittorio Viola e Gianluca Bardone.