
Progettare ed edificare una chiesa oggi significa cooperare all’attuazione di una riforma liturgica corrispondente al modello di Chiesa proposto dal Vaticano II. A quarant’anni dal concilio, in particolare dalle costituzioni Sacrosanctum Concilium e Lumen Gentium, e a dieci anni dalla prima edizione, l’autore risponde alle sollecitazioni di colleghi, professionisti e studiosi – in parte testimoniate nell’Appendice documentaria – di rendere nuovamente disponibile un testo ritenuto fondamentale per delineare l’identità dell’architetto che deve aprirsi alla liturgia e all’ecclesiologia. A quest’ultimo non si chiede infatti di essere credente, ma piuttosto di essere istruito e culturalmente iniziato all’arte della liturgia.
Le scelte architettoniche in ambito di edilizia ecclesiastica effettuate in quest’ultimo decennio anche da artisti di grido, valutate dall’autore in maniera spesso assai critica, giustificano più che mai la riproposizione di un volume che introduce al significato più profondo dell’essere architetti di chiese.
Sommario
Premessa alla riedizione. Prefazione (card. F. Marchisano). Perché scrivo, come e a chi... Le ermeneutiche. 1. L’architetto “liturgico”. 2. L’architettura “per” la liturgia. 3. L’“edificazione” liturgica contemporanea. Le eminenzialità. 4. La luce - Il battistero. 5. L’aula - L’ambone. 6. Il bema - L’altare. Le connessioni. 7. Devotio - Utilitas - Contextus. Postfazione (arch. P. Culotta). Appendice documentaria. Testi normativi. Indici.
Note sull'autore
Crispino Valenziano, laureatosi in filosofia all’Università Gregoriana e presso l’Università di Genova, con F.M. Sciacca di cui fu assistente, ha perfezionato gli studi teologici all’Università di Strasburgo e alla Sorbona, dove ha studiato, ponendosi in maniera critica, lo strutturalismo di C. Lévi-Strauss. Dopo il Vaticano II, ha introdotto per primo l’insegnamento dell’antropologia culturale in contesto teologico presso i centri accademici romani dell’Alphonsianum, dell’Angelicum, dell’Anselmianum, del Claretianum e del Marianum. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: L’anello della sposa. La celebrazione dell’eucaristia, Qiqajon 1993; Vegliando sul gregge. «Senso del pastore» e piani pastorali, Qiqajon 1994; Liturgia e antropologia, EDB 1997; Scritti di estetica e di poietica. Su l’arte di qualità liturgica e i beni culturali di qualità ecclesiale, EDB 2000; La riforma liturgica del Concilio, EDB 2004.
Di generazione in generazione la Chiesa si tramanda le formule di preghiera, che, oltre a costituire dei modelli concreti e facili di orazione, sono indispensabili per pregare assieme ai fratelli. A questo scopo il sussidio propone tutte le formule fondamentali e più usate, il rito della messa nelle parti in cui è richiesta la partecipazione attiva dei fedeli, alcuni suggerimenti per l’esame di coscienza e il sacramento della riconciliazione, una piccola scelta esemplare di preghiere personali.
La celebrazione della Via lucis sta diffondendosi nelle comunità parrocchiali e religiose come una forma particolare di contemplazione-meditazione sull'evento fondamentale della fede cristiana: la risurrezione di Gesù Cristo. In quattordici «stazioni», precedute da un breve momento introduttivo e concluse dal rito di congedo, questa Via lucis permette di assimilare il messaggio pasquale e di tradurlo nella vita come itinerario di gioia. Può essere utilmente celebrata nelle domeniche dopo la Pasqua, in preparazione della Pentecoste o in altri momenti, come ritiri spirituali, incontri di gruppo, di catechesi e in tutte quelle occasioni che una attenta cura pastorale può inventare.
Destinatari
Il sussidio è di pratica utilizzazione per le parrocchie, le comunità religiose, i gruppi giovanili.
Autore
SABINO PALUMBIERI, salesiano, è professore ordinario di Filosofia dell'uomo presso l'Università pontificia salesiana di Roma. Autore di numerosi studi, svolge una intensa attività di conferenziere. Per la sua capacità comunicativa, è spesso chiamato a collaborare nelle trasmissioni di Radio Vaticana e di Radio Maria.
L'interesse vivo per la natura dell'assemblea liturgica e la sua identità ha ispirato la redazione di questo volume. Il convenire in unum dei credenti viene studiato da differenti e complementari punti di vista (sociologico, biblico-storico, liturgico, teologico-pastorale). L'assemblea che, mediante l'incessante azione dello Spirito, viene riunita, sarà poi sciolta e inviata nel mondo, a continuare la missione di Cristo.
Destinatari
Studiosi e operatori liturgici per approfondire la conoscenza di una realtà ecclesiale che celebra e vive il suo mistero.
Autore
GIANNI CAVAGNOLI è sacerdote della diocesi di Cremona, docente di teologia liturgica presso l'Istituto di liturgia pastorale di Padova e presso il seminario diocesano di Cremona e collabora a «Rivista Liturgica» per la quale firma spesso articoli di carattere liturgico-pastorale.
Rivista bimestrale per la formazione liturgica, n. 6/2004, novembre-dicembre 2004.
Queste riflessioni sono scritte per tener sveglio il cuore. Ogni anno liturgico è come un pellegrinaggio: la strada a volte è solare a volte attraversa luoghi più oscuri e le salite si fanno difficili, la nebbia cancella il sentiero. Dobbiamo essere muniti sempre di una fiamma accesa che riscaldi, illumini o semplicemente diffonda gioia. È la fiamma del desiderio della verità. Gesù ce lo ha detto: «' sto alla porta e busso; se mi aprite entrerò e cenerò con voi». La verità ama essere cercata, perché è Sapienza. Ma non è mai tanto lontana da non poterla raggiungere. Anzi, va incontro a chi la cerca con cuore schietto. Di più: viene ad abitare in mezzo a noi.
Destinatari
Per chi è alla ricerca della verità, con il dialogo e l'amicizia.
Autore
Francesca Ascoli; suor Elena, domenicana della Congregazione Romana, è laureata in lettere. Ha insegnato per circa due decenni al Liceo di studi francesi Saint-Dominique di Roma e diretto per cinque anni l'Ufficio scuola della diocesi di Arezzo. Ha conseguito nel 2001 il riconoscimento «Santa Caterina d'oro» per gli studi cateriniani. Collabora con la rivista «I Martedì» di Bologna. Vive in una Casa di preghiera in Toscana.
Riflessioni sui testi liturgici, particolarmente indicate come aiuto nella preparazione dell'omelia domenicale e delle feste. La presente opera è anche un commento alle preghiere iniziali della messa (collette), che riassumono in poche righe il messaggio annunciato nelle letture bibliche delle rispettive domeniche. L'intenzione dell'autore è quelle di rivolgersi anche a chi frequenta poco o per nulla la chiesa, con riflessioni che si richiamano a valori e ideali che stimolano la coscienza di ogni uomo.
Destinatari
Credenti e non credenti.
Autore
Callisto Caldelari, frate cappuccino, parroco della comunità del Sacro Cuore in Bellinzona, dopo gli studi teologici si è dedicato alla storia e alla bibliografia pubblicando diverse opere. Nel Canton Ticino, dove egli è nato e vive, è stato insignito del premio Lavezzari quale «Uomo del dialogo». Ha pubblicato una serie di commenti ai vangeli domenicali in tre volumi (anno A, B C) e sei volumi di introduzione alla Bibbia. Collabora con la Radio televisione della Svizzera italiana e con vari giornali.
Questa nuova edizione di canti liturgici è frutto della competenza e della generosità di persone esperte, coordinate dall'Ufficio diocesano per la liturgia ed è il risultato di una pluriennale sperimentazione che ha consentito di migliorare e arricchire le pur apprezzate edizioni del 1987 e del 1996. È un appropriato e utile sussidio per la partecipazione più attiva delle comunità cristiane alle celebrazioni liturgiche. Il canto sacro è importante e i documenti conciliari lo testimoniano definendolo «parte necessaria e integrante della Liturgia solenne». Il canto, infatti, in ogni celebrazione liturgica, anche la più semplice e modesta, esalta la parola e la preghiera, la dispone nella sua dimensione melodica e ritmica al culto divino e diviene offerta a Dio, autore supremo di ogni bellezza ed eterno splendore. Il canto ha la capacità di penetrare, di commuovere e convertire i cuori; favorisce l'unione dell'assemblea e ne permette la partecipazione unanime all'azione liturgica. Adempie, insomma, al duplice scopo di arte sacra e di azione liturgica, per la gloria di Dio e la santificazione dei fedeli.
Destinatari
Comunità parrocchiali e gruppi ecclesiali.
Autore
La raccolta di canti per la liturgia è stata curata dall'Ufficio liturgico della Diocesi di Padova.
San Leopoldo Mandic viveva il sacramento del perdono con uno spirito ecumenico e lo celebrava conservando esteriormente la «forma latina» ma con l'attitudine interiore della «forma orientale» che non si preoccupa degli atti del penitente e del giudizio sul peccatore, ma mette in primo piano l'azione misericordiosa della SS.ma Trinità e la presenza della comunità ecclesiale che testimonia l'amore perdonante e vivificante del Signore. Questo volume raccoglie una serie di contributi di teologi, liturgisti e pensatori, esperti in materia, che analizzano e approfondiscono gli elementi innovativi propri della prassi del Santo. Nei vari saggi si percepisce la sensibilità degli studiosi per questo «grande dono» lasciatoci dal Signore risorto, ne avvertono le potenzialità vivificatrici individuali e sociali, ne mostrano la rilevanza nel tessuto comunitario della chiesa per una sua conversione continua e per rispondere al bisogno di pace fondata sulla gratuità dell'amore di cui è assetata la nostra società occidentale.
Destinatari
Teologi, liturgisti e studiosi che vogliono conoscere e approfondire nuovi elementi innovativi nel ministero della riconciliazione.
Autore
P. Paolino Zilio, frate cappuccino, è docente di teologia fondamentale e membro dello Studio Teologico Laurentianum di Venezia. I suoi interessi teologici vertono prevalentemente sugli scritti di S. Lorenzo da Brindisi e sui documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II.
Rivista bimestrale per la formazione liturgica, n. 1/gennaio - febbraio 2005.
Rivista bimestrale per la formazione liturgica, n. 2/2005. Tradurre testi liturgici: tra sfide e attese". "