
Il libro
Dipingere la pace, rendere cioè visibile la pace. Vedere l'invisibile. La pace come tanti valori importanti non è visibile; renderla visibile, descriverla e raccontarla, è un modo per rendere concreto, umano un valore.
Don Paolo Turturro, Parroco a Santa Lucia, ha aiutato i cittadini del Borgo 5. Lucia, che per tutti è il Borgo Vecchio, a rendere visibile la pace.
Tutto ciò è accaduto non in un libro di favole, ma nel quotidiano impegno di un sacerdote, di una comunità di uomini e donne, bambine e bambini. Tutto ciò è accaduto non in una astratta città ma nei vicoli e nelle piazze di Palermo, in un quartiere che circonda il Carcere dell'Ucciardone, proprio attorno ad una Razza che prima aveva il nome di quel carcere nel mondo richiamo di violenza e mafia e che da tempo ormai si chiama Piazza della Pace.
E' stato cosi possibile bruciare le armi non soltanto quelle giocattolo ma anche la pistola che un uomo gravemente malato sul letto di morte ha consegnato al nipotino perché possa consumare al suo posto una vendetta, perché possa uccidendo vendicare l'assassinio del proprio figlio, del padre del nipotino.
E' stato così possibile che ragazzi emarginati di un quartiere emarginato potessero essere ricevuti in Vaticano dal Santo Padre e potessero negli austeri saloni giocare con il Santo Padre, cantare e suonare a dispetto del protocollo e delle guardie svizzere e con la patema comprensione e con il gioioso coinvolgimento di Giovanni Paolo 11.
E' stato così possibile che quel Borgo Vecchio, quasi isola nella grande Palermo, non fosse più un buco nero senza alcun contatto con le istituzioni della città ma, partendo dalla costruzione di una bellissima, moderna scuola comunale, fosse e si sentisse parte di un più complessivo cammino di liberazione della città, della intera Sicilia.
Tutto ciò è stato possibile.
Questo libro racconta una storia fatta di tante piccole-grandi storie.
Comunicare con le parole, comunicare con le storie. Le parole sono tutte eguali, tutte perfette, tutte morte. Le storie, che sono parole incarnate, sono tutte diverse, tutte imperfette, tutte vive.
Questo libro impedisce che cada nell'oblio ìl messaggio di speranza che viene da quelle storie. LEOLUCA ORLANDO
Una nuova Guida ai Santuari francescani di Assisi, con oltre 200 foto a colori. Una nuova Guida ai Santuari francescani di Assisi: Porziuncola, San Francesco, Santa Chiara, San Rufino, San Damiano, Le Carceri, Chiesa Nuova, Rivatorto. Una guida completa nei contenuti, aggiornata nelle indicazioni, ricca nell'aspetto iconografico. Pagine da utilizzare come un pratico strumento per conoscere a fondo questa terra segnata da una straordinaria esperienza spirituale. Pagine da conservare come un prezioso ricordo di un pellegrinaggio dell'anima.
Un impulso lucido e articolato per un ritorno alla Liturgia come fonte di vita cristiana. Si puo leggere questo libro da storici, da liturgisti, da pastori, da cristiani interessati alla questione dei riti: ma si deve sempre ricordare che il nostro rapporto con il culto cristiano ha conosciuto una drammatica crisi di evidenza con la tarda modernita e che solo da ingenui potremmo pensare di rimediare ad essa con un semplice ritorno alle origini". Si tratta piuttosto di un ritorno alla liturgia come fonte di vita cristiana. A questo compito non facile della Chiesa del XXI secolo l'Autore - mediante una critica acuta di molti luoghi comuni della storia e della liturgia - da un impulso lucido e articolato, del quale non si potra non tener conto nel futuro "aperto" che ci attende. "
L'anno liturgico è un cammino, un viaggio alla conoscenza sempre piu profonda di Gesù, della sua opera e del suo insegnamento. La contemplazione dei grandi misteri della salvezza, insieme con l'''ordinario'' incontro domenicale con i vari momenti della vicenda terrena e dell'attività pubblica di Gesù - sotto la guida dell'evangelista Marco -, sono altrettante tappe di un percorso di conoscenza spirituale sempre più profonda e trasformante: una catechesi viva nella quale tutti gli elementi dell'annuncio cristiano si fondono insieme e aiutano a vivere meglio il Vangelo.
L'Autore intende offrire in modo agile e di immediata comprensione uno strumento che aiuti il lettore a fare chiarezza, per una fede piu matura e consapevole.
Da sempre gli uomini si sono recati in pellegrinaggio ai santuari come a quei luoghi in cui, nell’incontro con il sacro che si manifesta, si svela il senso dell’esistenza umana e di tutto il creato; alcuni di questi sono divenuti luoghi della memoria collettiva e dell’identità culturale delle nazioni, e intorno ad essi - come ad esempio quello di Czestochowa e di Guadalupe - si sono compattate e riconosciute le nazioni. I 64 santuari qui presi in esame sono solo una minima parte di tale universo, e sono stati scelti per il particolare significato che hanno, per la loro genesi e la loro storia. Vengono presentati in ordine cronologico, secondo la data del prodigio avvenuto o del dies natalis del santo. Per ogni santuario, sono trattati i seguenti temi: sacralità del luogo anche in epoca precristiana, natura e storia dell’evento ierofanico, storia successiva, specifico del messaggio e del beneficio, cioè di quanto il devoto consegue indipendentemente dalla grazia ottenuta che si aggiunga, forme della devozione e loro storia, ritualità particolari e percorsi di avvicinamento, tipologia dei pellegrinaggi, ricordi come oggetti "santuarizzanti", eventuali repliche.
Una intensa e bellissima meditazione teologica, scritta con grande afflato spirituale, sulla cena del Signore, sulla sua attualizzazione nella messa, e sulla devozione eucaristica.RISTAMPA 2005 RISTAMPA 2005. Meditazioni sull'Eucaristia di Karl Rahner, una indispensabile riproposta per l'Anno Eucaristico.
Questo sussidio contiene dieci schemi per l'adorazione eucaristica, completi in ogni parte; alcuni di essi sono stati pensati appositamente per fanciulli, per giovani, per coppie, per anziani e malati. Gli schemi per l'adorazione eucaristica contenuti nel presente libretto hanno una struttura che si ispira alla celebrazione eucaristica. Non solo perche ne ripercorrono la scansione dei vari momenti -riti di introduzione, ascolto della Parola, preghiera personale e comunitaria, testimonianza, riti di conclusione- ma anche perche agevolano una partecipazione attiva da parte dei fedeli, chiamando a interagire una molteplicita di ruoli e di figure (il presidente, l'animatore, il commentatore, il lettore, il cantore ecc.).
Il testo vuole porsi tra la porta della chiesa e la strada, per mantenere sempre vivo il monito: celebro l'eucaristia perche celebro la vita. E' rivolto a tutti coloro che vogliono ripartire dall'eucaristia, per ricominciare a credere. Fino a non molti anni fa il pane veniva preparato e cotto in casa, nel forno a legna. Era un rito, un momento atteso e di attesa perche significava speranza. Il pane e l'anello di congiunzione fra la vita e l'eucaristia. In questo libro non si spiega o si presenta l'eucaristia come celebrazione, ma si cerca di offrire un ponte fra l'altare e la vita. La domenica, come giorno del Signore, ricorda all'uomo che l'amore e relazione e il pane e cibo da condividere. Da qui nasce la comunita. Come il pane viene cotto per sfamare la famiglia,cosi l'eucaristia da una comunita perche si renda lode, grazie e ragione della propria fede.
I pellegrini che approdano a San Giovanni Rotondo, con questa guida, vengono efficacemente accompagnati nella visita ai luoghi santificati dalla presenza di Padre Pio e alla nuova, grande chiesa a lui intitolata.
Una raccolta di testi sull'anno liturgico frutto della predicazione monastica seicentesca della monaca francese.
L'intento di questo piccolo volume è di offrire un semplice profilo dell'Eucaristia. In tal senso, esso mira a collocare il 'mistero della fede' nella trama dell'avvenimento cristiano, a delineare quasi una mappa dei suoi luoghi e dei suoi momenti nella storia della salvezza: quando, dove e perché nasce quel mistero; quali ne siano l'identità e il fine; e quale significato abbia per l'umanità e quindi per la Chiesa.In modo conciso ma incisivo l'Autore aiuta a co-gliere la ragione che 'giustifica' il 'memoriale della Passione' e la logica che lo sostiene, aiutando così il lettore ad avere un'immagine perspicua del Testamen-to di Gesù, ossia del suo corpo dato e del suo sangue sparso, che sono il lascito del Signore, la vigilia della sua morte.