
Il Centro di Azione Liturgica rivolgendosi in modo particolare a coloroche sono in cammino verso il sacerdozio, con il suo XII Convegno, nella rilettura dei libri liturgici, ha inteso rifletteresull’“Identità e missione del diacono”,comprendendone il senso e il significato attraverso i riti e le preghiere (perRitus et preces) che bene lo caratterizzano, come espressione di una Chiesatutta ministeriale
Per semplicità di trattazione e di tema, l’intera collana è destinata a
chiunque voglia coltivare la vita liturgica cristiana.
I volumi non sono specialistici ma alla portata di tutti.
Una storia completa e cronologica dell’elaborazione dell’Ordo Missae non è stata ancora compilata; l’essenziale fu detto da Mons. Annibale Bugnini nella sua opera La riforma liturgica, ma considerato il suo obiettivo di presentare la riforma nellasua totalità, è necessario allo studioso ricorrere adiversi capitoli della sua opera per seguire lo sviluppo di una medesima questione. Nell’ambito deglistudi sull’Ordo Missae c’è un particolare periodostorico ancora non coperto dall’investigazionescientifica, cioè gli anni immediatamente dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II, durante i quali sidiede l’avvio all’applicazione concreta delle disposizioni conciliari riguardo alla riforma liturgica.Questo volume viene a colmare tale lacuna ead integrare un settore dell’opera di Bugnini: progettata con studiata attenzione e sviluppata conappassionata minuzia, la ricerca offre allo studiosoe al teologo della liturgia il percorso storicoredazionale dei riti d’ingresso, di offertorio e dicomunione colto nel contesto della riforma conciliare dell’Ordo Missae e nel processo gestazionaledella Sacrosanctum Concilium.L’indagine mira a vagliare, come centro delsuo sviluppo, la documentazione del Coetus X, incaricato per la riforma dell’Ordo Missae, rileggendo in maniera critica le proposte avanzate durante glianni 19641968 per la riforma del rito della Messa.Da essa emerge un quadro esemplare della riforma, in cui ogni ritocco liturgico, di grande o piccolaentità, è sottoposto a una puntigliosa ricerca di carattere teologico, storicopatristico, ritualecelebrativo, con l’intento di offrire ai fedeli la capacità dicomprensione, attraverso una maggiore semplicitàrituale e in vista di quella fruttuosa partecipazione alsacrificio eucaristico da intendersi come intima etotale configurazione a Cristo, in forza dello Spirito.Il volume contiene una serie di appendici congli schemi prodotti dal Coetus X che costituisconouna fonte primaria di riferimento per coloro che vorranno approfondire diversi aspetti della riformadell’Ordo Missae ancora inesplorati.La documentazione inedita studiata e messa adisposizione degli studiosi costituisce un interessante tassello nella costruzione storica dell’attuazione della Costituzione Sacrosanctum Concilium e inparticolare dell’elaborazione dell’Ordo Missae.
Il volume pubblica gli atti della 35a Settimana di Studio tenutasi a Vallombrosa nel 2007. Il tema del ministero nella chiesa ha conosciuto una lunga stagione di riflessione teologica, ed è ancora oggi uno dei più complessi e intriganti. Esso implica e coinvolge questioni ecclesiologiche generali, ma va pure a toccare punti di delicato equilibrio, nel rapporto forse non ancora sufficientemente approfondito fra ministero ordinato e ministerialità laicale, che ha poi importanti ricadute anche nel vissuto delle comunità cristiane. D'altra parte, l' emergere nelle comunità ecclesiali di necessità e istanze nuove interroga la teologia e invita a ripensare in profondità categorie che potrebbero apparire consolidate. L'espressione stessa di una “chiesa tutta ministeriale”, che era entrata nell'uso comune, si è rivelata problematica e ha spinto verso una riconsiderazione più attenta della questione, anche dal punto di vista terminologico. La Associazione dei Professori di Liturgia, nella sua XXXV settimana di studio, ha voluto affrontare il problema dal punto di vista che le è proprio, quello della celebrazione liturgica. Il recupero del concetto di “partecipazione attiva alla liturgia” intesa nel suo senso teologico più pieno, ha fatto da sfondo e da trama unitaria alle relazioni. Attraverso la varietà delle tematiche particolari, anche di bruciante attualità, è emerso con chiarezza che il vissuto liturgico delle comunità ecclesiali può e deve essere luogo imprescindibile di riflessione e di riconsiderazione della misterialità, oltrepassando sterili contrapposizioni o indistinte confusioni.
I saggi che compongono il volume sono unificati dalla virtualità" liturgica, cioè dalla incomprimibile potenzialità insita nella Liturgia della Chiesa. "
La lettura della “fecondità” dello Spirito nell’esercizio dei ministeri è un importante aspetto della “spiritualità liturgica”. Senza vita liturgica, la spiritualità cristiana correrebbe il rischio di diventare pura esperienza psicologica e individualistico-intimistica così come la liturgia si ridurrebbe a vuoto ritualismo senza un’autentica partecipazione interiore alla celebrazione. È grazie alla liturgia che, crescendo nel vitale rapporto con Dio Padre, per mezzo del Figlio, nello Spirito Santo, siamo costantemente salvati nel quotidiano della nostra storia dall’egoismo, dall’individualismo, dall’idolatria. In particolare, l’esercizio della ministerialità è luogo di vero cammino spirituale nella grande prospettiva della carità pastorale. Il testo vuole mettere in luce come la vocazione alla ministerialità sia un luogo autentico di cammino spirituale e di santificazione per chi abbia ricevuto il dono della ministerialità: la verità del ministero è rappresentata dalla fecondità dei carismi e la verità del carisma costituisce la fecondità del ministero (dalla Premessa).
Il volume offre a tutti i fedeli e ai diversi animatori liturgici, per l’esercizio del loro ministero, quanto serve per una piena partecipazione alla messa festiva e feriale nei tempi dell’Avvento, del Natale e del dopo Epifania.
Raccolta di riflessioni sulla Liturgia della Parola. Per l'anno liturgico B. Un commento alla Parola di Dio caratterizzato da una concisione pregnante e da chiarezza e semplicità che vanno dritte al punto senza inutili pedanterie. L'invito categorico che costituisce il titolo viene da Charles de Foucauld, ed esprime l'unica urgenza della vita cristiana. L'Autore intesse il suo commento essenziale con frasi brevi, ritrae persone, volti, narra episodi, incontri... Insomma: sceglie di far parlare i testimoni" in modo che la riflessione sulla Parola di Dio sia qualcosa di vivo ed efficace. "
Il canto ha tra le sue funzioni più importanti quella di raccogliere, fare di tante una sola voce, esprimere comunione. La vita liturgica riunisce fedeli di tutte le età, rendendo indispensabile orientare lo strumento del canto alle esigenze di ciascuno. Ecco allora un fascicolo con alcuni suggerimenti per utilizzare i canti contenuti nella raccolta "Terra buona per te" (In dialogo/Rugginenti), pensato soprattutto per catechisti, educatori e animatori della liturgia. Perché attraverso uno schema semplice e al tempo stesso efficace possano accompagnare la vita della comunità.

