Sorto come ex voto dell'intera comunità di Montrigone di Borgosesia per la protezione miracolosa durante la terribile peste del 1630, il Santuario di Sant'Anna di Montrigone è ancora oggi meta di molti pellegrini che vi si recano per la promessa di matrimonio, per affidare la famiglia nel tempo dell'attesa, per chiedere dal Cielo quel che l'umanità, fragile e un po' frastornata, non riesce ad avere. Questo libretto illustrato ne racconta la storia, ne descrive l'aspetto artistico, ne trasmette la ricchezza di fede.
Questo commento si propone di accompagnare ogni cristiano attraverso le tappe fondamentali che costituiscono la celebrazione eucaristica: dalla convocazione,dall’atto penitenziale,passando per l’ascolto della Parola che fiorisce nella preghiera e nell’offerta, culmina nella comunione sacramentale come partecipazione reale al sacrificio redentore di Cristo:la Pasqua. L’itinerario proposto sfocia,come conseguenza,nella trasformazione della vita che esige l’amore verso tutti e la disponibilità a una missione che non è solo testimonianza,ma anche impegno di cammino in comunione con tutti e annuncio del regno. Nate da un’autentica esperienza di fede e di vita in comunione, queste pagine ci fanno gustare le parole e i gesti del rito della Messa nella loro bellezza e come via privilegiata per scoprire Dio nella vita quotidiana. L’Eucarestia è il grande tesoro della Chiesa. È un tesoro vivo,operante un’incessante trasfigurazione dei cuori e di tutto il creato. Non vi è autentica celebrazione dell’Eucaristia se non diventiamo pietre vive per la costruzione della Chiesa e lievito di giustizia per fermentare tutto il mondo.
AUTRICE
Anna Maria Cànopi è abbadessa dell’abbazia benedettina «Mater Ecclesiae» sull’isola di SanGiulio (Novara). Già conosciuta e apprezzataper la sua collaborazione all’edizione dellaBibbia CEI e alle edizioni ufficiali del Messaleedei Lezionari liturgici,è voce autorevole nell’am-bito della spiritualità biblica, liturgica e mona-stica. Numerose le sue pubblicazioni di ampiorespiro ecclesiale. Con Paoline Editoriale Libriha pubblicato fra gli altri: Ogni giorno sorgerà ilsole(20022),Il deserto diventerà giardino(20042),Con Maria sulla via luminosa della Croce(2003),Nel cuore di Maria(20032),L’adorazione eucaristi-ca(20085),La Grande Settimana(20072),L’animamia magnifica il Signore(2008).
Questo testo si propone di approfondire il significato della celebrazione eucaristica e di offrire una conoscenza pratica e vitale attraverso il «buon uso» del Lezionarioe del Messale.Le «due mense» imbandite da Cristo alla sua Chiesa, adunata dalla Parola per celebrare l’Eucaristia, sono essenziali alla vita del cristiano per essere introdotto nel mistero della salvezza e perché l’assemblea liturgica che celebra il Risorto possa passare dai «segni» al mistero e coinvolgere in esso l’intera esistenza. Il Lezionarioe il Messalesono due strumenti-guida che hanno valore fondativo, ma anche normativo-istruttivo e sono indispensabili per «formare» e «fare apprendere ad agire con intelligenza e flessibilità» l’unica assemblea celebrativa chiamata a sedere alle due mense della Parola e dell’Eucaristia. Questo sussidio è stato pensato per gli operatori di pastorale e per quelli liturgici,ma può essere utilizzato anche dai responsabili dell’azione liturgica che vi trovano delineati alcuni principi e suggerimenti che possono favorire una corretta,creativa e vitale prassi celebrativa. «La Chiesa non ha mai mancato di nutrirsi del pane della vita dalla mensa sia della parola di Dio che del corpo di Cristo» (Dei Verbum 21).
AUTORE
Felice Ferraris nato a Casale Monferrato (AL), laico impegnato, anima la pastorale liturgica nella parrocchia di San Domenico in Casale Monferrato; è componente della Commissione diocesana per la liturgia, membro del Consiglio pastorale diocesano, ed è stato collaboratore per le celebrazioni liturgiche del suo vescovo mons.Germano Zaccheo dal 1995 fino alla sua morte nel 2007. È stato relatore, dal 1985 al 1995, per i seminari di liturgia dell’Istituto superiore di Scienze Religiose (sezione di Alessandria). Giornalista pubblicista dal 1977,ha svolto le sue principali collaborazioni in tema di pastorale liturgica per riviste specializzate.Per l’editore San Paolo ha pubblicato Proclamare la Parola di Dio,Cinisello Balsamo 1995 e Regia delle celebrazioni liturgiche, Cinisello Balsamo 2001. Per Paoline Editoriale libri ha pubblicato Per ben celebrare. Guida all’Eucaristia con il nuovo Ordinamento Generale del Messale Romano(2006).
Nata a Madrid il 4 febbraio 1890, Josefa Menéndez scopre ciò che nasconde un centro cristiano, di gioie e di prove. Ancora giovane ne diventa l'appoggio, mentre la sua anima coraggiosa irradia il suo ambiente di lavora. Il 4 febraio del 1920 entra al Sacro Cuore di Poitiers dove muore il 29 dicembre del 1923. Il Cuore di Gesù fa di lei la sua confidente e la sua messaggera. Attraverso lei, Egli rinnova al mondo il richiamo ed una Misericordia e ad un Amore infiniti e chiede in cambio una totale fiducia verso di Lui.
Questo libro contiene gli accompagnamenti per chitarra di 87 canti di Taizé ed è rivolto sia a principianti che a chitarristi esperti. Per ogni canto vengono suggeriti un accompagnamento semplice e variazioni più avanzate. Inoltre viene riportata l'indicazione scritta degli accordi, la notazione classica e, per gli accompagnamenti più semplici, l'intavolatura con la corretta posizione delle dita. Un'introduzione esplicativa suggerisce numerose idee per accompagnare i canti di Taizé e fornisce suggerimenti per suonare questi accompagnamenti anche con la tastiera.
II Sacro Monte di Varallo è un luogo straordinario, nato nel 1500 su progetto di Bernardino Caimi per riprodurre e rendere visibili ai pellegrini quei Luoghi Santi della Cristianità che le vicende storiche rendevano sempre più distanti e pericolosi da raggiungere. L'attuale Sacro Monte segue certamente l'impronta di quel progetto originario ma reca anche i segni di numerose trasformazioni occorse nel tempo, soprattutto sotto l'impulso del Concilio di Trento. Accanto all'originaria funzione di replica dei Loca Sancta esso divenne anche teatro della vita di Gesù, rappresentazione degli episodi salienti del Vangelo. Questo libro si rivolge a coloro che, salendo al Sacro Monte di Varallo, intendono accostarsi non solo alla sua storia o al suo dispiegarsi artistico ma, partendo da questi, coglierne un più profondo significato e senso.
Una guida concepita per chi vuole andare in Turchia non solo come turista, ma anche come pellegrino, studioso, ricercatore desideroso di non fermarsi solo alla calda ospitalità, alle sue splendide spiagge o ai siti archeologici. Il volume racconta questo Paese svelandone l'alta carica spirituale. La Turchia infatti è ricca di "memorie" biblico-patristiche, ad essa è profondamente legata la vita della Chiesa nei suoi primi secoli. In questa terra hanno vissuto e predicato gli apostoli (Paolo, Pietro, Giovanni, Filippo, Andrea?); qui sono sorte, dopo Gerusalemme, le vivaci comunità di Antiochia, Efeso, Smirne; qui è nato Paolo, apostolo dei gentili, che nelle regioni della Turchia ha svolto molti dei suoi viaggi, predicando e costruendo la sua teologia; in Turchia, ad Efeso, la Madonna ha concluso la sua vita terrena; qui si sono svolti i primi Concili (Nicea, Efeso, Calcedonia); qui abbiamo avuto illustri Padri della Chiesa e un monachesimo fiorente (si pensi alla Cappadocia); qui infine troviamo radicata la ricca tradizione liturgica orientale e la profonda spiritualità dell'ortodossia bizantina. Per questo, si può a buon diritto considerare la Turchia come una seconda patria del cristianesimo, dopo la Palestina. E la presente Guida è stata pensata proprio per far conoscere e non dimenticare tutte queste realtà e località, oltre ad offrire alcune essenziali note turistiche.
˛ˇ D e s c r i z i o n e d e l l ' o p e r a
I l t e m a d e l s a c r i f i c i o Ë c e r t a m e n t e c e n t r a l e n e l l a l i t u r g i a c r i s t i a n a . D i v i e n e t u t t a v i a i m p o r t a n t e d o m a n d a r s i q u a l e i d e a v i s i a s o t t e s a , i n q u a n t o e s s a c o n f i g u r a i l m o d o d i c o n s i d e r a r e i l r u o l o d e l l a s s e m b l e a , d e i m i n i s t r i , n o n c h È i l v a l o r e t e o l o g i c o e s p i r i t u a l e d e l l a l i t u r g i a n e l s u o c o m p l e s s o , f i n e n d o c o l t o c c a r e l i n s i e m e d e l l a v i t a c r i s t i a n a . L a X L I I S e t t i m a n a l i t u r g i c o - p a s t o r a l e d i C a m a l d o l i s i Ë s o f f e r m a t a a r i f l e t t e r e s u l l a r g o m e n t o , r i c o n o s c e n d o g l i i m p o r t a n z a e a t t u a l i t ‡ .
C o m e Ë c a r a t t e r i s t i c a d e l l e S e t t i m a n e c a m a l d o l e s i , g l i a p p r o c c i , i m e t o d i e i l i n g u a g g i u t i l i z z a t i s o n o s t a t i p l u r a l i : s i v a d a l l a p r o s p e t t i v a t e o l o g i c o - l i t u r g i c a a q u e l l a s t o r i c o - l i t u r g i c a , d a q u e l l a p a s t o r a l e a q u e l l a p i ˘ s p e c i f i c a m e n t e a n t r o p o l o g i c a .
S o m m a r i o
Q u a l e ´ i d e a ª d i s a c r i f i c i o ? ( M . F e r r a r i ) . I . T e o l o g i a e s t o r i a . I l k i p p u r n e l r i t u a l e e b r a i c o ( E . C o r t e s e ) . M e m o r i a e s a c r i f i c i o ( G . B o n a c c o r s o ) . L a C e n a c o m e s a c r i f i c i o n e l p e n s i e r o d e l l a R i f o r m a e i n a l c u n i d o c u m e n t i e c u m e n i c i r e c e n t i ( P . R i c c a ) . L a p r e g h i e r a c o m e s a c r i f i c i o ( G . B o s e l l i ) . L a c o n c e z i o n e s a c r i f i c a l e d e l l e u c a r i s t i a : e u c a r i s t i a e k i p p u r n e l l a C h i e s a d e l l e o r i g i n i ( E . M a z z a ) . I I . A p p r o f o n d i m e n t i . I l s a c r i f i c i o d i C r i s t o e i l k i p p u r e b r a i c o n e l l E p i s t o l a a g l i E b r e i ( M . F e r r a r i ) . G r a t i a s d i i s a g r e : e u c h o l o g i a e p r a e f a t i o n e l r i t o s a c r i f i c a l e d e l l a t a r d a a n t i c h i t ‡ ( C . U . C o r t o n i ) . L a l t a r e ( P . B e d o g n i ) . C o n c l u s i o n i . I l s a c r i f i c i o e s i g e l a p a r t e c i p a z i o n e a t t i v a ( A . G r i l l o ) . A p p e n d i c e . A v v i o d i u n a r i f l e s s i o n e s u l m o t u p r o p r i o d i B e n e d e t t o X V I S u m m o r u m P o n t i f i c u m .
N o t e s u l c u r a t o r e
M a t t e o F e r r a r i Ë m o n a c o b e n e d e t t i n o d e l l a c o m u n i t ‡ d i C a m a l d o l i . L i c e n z i a t o i n l i t u r g i a a l l I s t i t u t o d i l i t u r g i a - p a s t o r a l e S a n t a G i u s t i n a d i P a d o v a e i n t e o l o g i a b i b l i c a p r e s s o l a F a c o l t ‡ t e o l o g i c a d e l l I t a l i a c e n t r a l e d i F i r e n z e , h a c o n s e g u i t o i l d i p l o m a s u p e r i o r e i n s c i e n z e b i b l i c o - o r i e n t a l i e a r c h e o l o g i a a l l o S t u d i u m B i b l i c u m F r a n c i s c a n u m d i G e r u s a l e m m e .
L a S e t t i m a n a L i t u r g i c o - p a s t o r a l e d i C a m a l d o l i v i e n e o r g a n i z z a t a o g n i a n n o d a l l a C o m u n i t ‡ m o n a s t i c a d i C a m a l d o l i , i n c o l l a b o r a z i o n e c o n l I s t i t u t o d i l i t u r g i a p a s t o r a l e S a n t a G i u s t i n a d i P a d o v a ; s i p r e f i g g e d i a p p r o f o n d i r e l a c o n n e s s i o n e t r a l i t u r g i a , p a s t o r a l e e s p i r i t u a l i t ‡ . N e l 2 0 0 7 Ë g i u n t a a l l a 4 2 a e d i z i o n e .
“Chi legge e studia questa Iniziazione
si ritrova con facilità
nella realtà della liturgia romana”
(dalla ”Prefazione” del card. Joseph Ratzinger)
Con una “Postfazione” di Enzo Bianchi
L’obiettivo di “rendere alla liturgia romana la sua bellezza e la sua coerenza per la gloria di Dio e la salvezza del mondo” è completamente raggiunto in questo testo attraverso un’iniziazione alla liturgia che intende dare al cristiano le chiavi di lettura indispensabili affinché il suo non sia un celebrare inconsapevole e dunque stolto, ma consapevole e dunque sapiente. Un celebrare che sia reale luogo di preghiera e di incontro con Dio, di autentica esperienza di fede vissuta ... Michel Gitton inizia il lettore al genio della liturgia latina accompagnandolo all’interno del senso dei gesti, delle parole e di tutte quelle realtà sensibili che hanno come unico fine di essere segno del mistero di Dio e di condurre alla comunione con esso.
(dalla “Postfazione” di Enzo Bianchi)
Michel Gitton, presbitero di Parigi, è fondatore della comunità Aïn Karem e direttore della rivista Résurrection.
Questo libro indaga le ragioni storiche che sostanziano la rappresentazione della passione e della crocefissione di Cristo nel Medioevo, a partire dall’epoca constantiniana sino alla spiritualità francescana. In linea con il magistero di Mario Apollonio, il saggio di Carla Bino propone una lettura del teatro passionista medievale come «drama», ossia come azione che accade in presenza, stabilisce relazioni e diviene esperienza. Lo studio prende in esame diverse modalità della rappresentazione connettendo l’arte figurativa, la letteratura poetica e meditativa, le cerimonie liturgiche sino alle prime forme drammatiche, analizzandone la funzione sullo sfondo del pensiero teologico e della spiritualità coevi. In questo quadro i diversi significati che la passione di Cristo assume nel corso dei secoli sono letti in rapporto al mutamento tanto dell’iconografia quanto della drammaturgia passionista, il cui ordine sembra influenzato dalle tecniche proprie della meditazione e rimanda da un lato alla funzione memorativa delle immagini e del rito, dall’altro al significato stesso della rappresentazione intesa come ripresentazione qui ed ora della realtà del sacrificio di Dio. Ne emerge la centralità della «drammaturgia delle lacrime» che, nel corso del XII secolo, esprime una sorta di rapporto parentale del fedele con Cristo mediato dalla presenza, del tutto nuova, della figura di Maria sulla scena del Golgota, cui sono connessi i mutamenti dello schema narrativo della passione sino alle prime forme di dramma passionista. Grazie al concetto di sequela proprio del francescanesimo il processo di rivoluzione drammaturgica si compie nel segno di un’identificazione mimetica che, insieme al senso profondo della storia, pone le basi per il realismo antispettacolare proprio del ‘teatro della misericordia’ dei laici, il quale, già in nuce nei riti e nelle pratiche devote delle confraternite del primo Trecento, fiorirà compiutamente solo verso la fine del secolo.
Carla Bino insegna Istituzioni di teatro e spettacolo e Teoriche del teatro all’Università Cattolica di Brescia. Laureata in letteratura greca con Diego Lanza con una tesi sulla drammaturgia di Aristofane, si è diplomata in drammaturgia con Renata Molinari. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dello spettacolo sotto la guida di Siro Ferrone, Sara Mamone e Stefano Mazzoni, occupandosi della scenotecnica buontalentiana. Da anni si interessa alla drammaturgia laudistica tardo medievale e al teatro di Passione. È direttore artistico, insieme a Claudio Bernardi, di «Crucifixus-Festival di primavera», rassegna dedicata al teatro sacro. È autrice, con Roberto Tagliani, di Con le braccia in croce, la Regola e l’Officio della quaresima dei disciplini di Breno (Breno 2000, 2004) ed è curatrice, con Manuele Gragnolati, del numero monografico Il corpo passionato («Comunicazioni Sociali» 2003) e, con Claudio Bernardi, del volume Il corpo glorioso (Pisa 2006).
Una teologa scrive centosessantuno brevi racconti sulla scoperta della vita, dall'annunciazione perinatale della sua prossimità, allo stupore che desta l'innocenza di un bimbo, alla crescita, alle monellerie del ragazzo, al suo senso del dovere, alle curiose stravaganze, agli incontri, alla sua predestinazione a essere altro nel mondo. Chi mai? Alla sua arroganza mansueta di considerarsi diverso, più umano, meno umano, uomo e altro, fino alla prigione, al disconoscimento degli amici, alla morte, al ritorno... Sono i racconti della vita di Gesù, lungo i tre anni del tempo liturgico della Chiesa, centosessantuno piccoli racconti di grazia e di stupore, dove la penna vibra in modo particolare quando una donna incontra Gesù.
L'autrice
Maria Caterina Jacobelli, allieva di padre Häring, è dottore in teologia morale. Collaboratrice della rivista di area cattolico-sociale «Adista», ha pubblicato fra l'altro: Il risus paschalis ed il fondamento teologico del piacere sessuale e Onestà verso Maria.