
Descrizione dell'opera
Ritmo annuale, ritmo settimanale e ritmo giornaliero: in queste tre scansioni temporali, ognuna nel modo che le è proprio, la liturgia celebra l'unico mistero di Cristo. Ma se ogni cristiano conosce la rilevanza liturgica del tempo, ciò nondimeno - e malgrado l'importanza che il Vaticano II ha riconosciuto alla liturgia per la crescita spirituale del credente - sono ancora in pochi a coglierne il significato più profondo.
Con chiarezza espositiva, precisione metodologica e sinteticità contenutistica l'autore spiega quali sono i temi spirituali veicolati dalla scansione dell'anno liturgico, tutti riconducibili alla fedeltà di Dio alla sua promessa di salvare l'uomo. Ne scaturisce uno strumento utile non solo agli 'iniziati', ma a tutti coloro che intendono 'entrare' in questa realtà anzitutto per conoscerla e dunque assimilarla e viverla.
Sommario
Premessa (C. Cavagnoli). 1. Celebrare nel tempo. 2. Il Lezionario come guida nell'itinerario dell'anno liturgico. 3. Il Tempo di quaresima. 4. «Non è piuttosto questo il digiuno che voglio…?» (Is 58,6). 5. Il triduo pasquale. 6. La veglia pasquale. 7. La cinquantina pasquale. 8. Il Tempo di avvento. 9. La "conversione" dell'Avvento. 10. Il Tempo ordinario. 11. "Volti" della Pasqua. Breve bibliografia.
Note sull'autore
Matteo Ferrari è monaco di Camaldoli; presso le EDB ha curato i volumi: Come celebrare l'eucaristia (2007), Il frutto delle labbra. Quale idea di sacrificio per la liturgia cristiana (2008) e Celebrare la Parola (2009).
SUSSIDIO PER LA QUARESIMA. Anno C
Un agile libretto in formato quadrato – si può appendere come un calendario – che accompagna famiglie e ragazzi nel periodo della Quaresima.
Il libro è suddiviso per giorni e settimane, è illustrato a colori, un illustrazione per ogni giorno della settimana per tutto il periodo della Quaresima.
Ogni giorno presenta il rimando alla lettura della Bibbia, la riflessione e la Preghiera.
I contenuti sono espressi in un linguaggio semplice e adatto ai ragazzi.
L’illustratrice è Maria Gianola che già lavora per editrice San Paolo – Messaggero e diverse testate come Popotus, Avvenire.
Il testo si inserisce nella lunga storia della devozione a San Giuseppe e offre al lettore parole antiche, ma sempre attuali, che esprimono il bisogno, per l'uomo di ogni tempo, di trovare una guida sicura, un modello di vita, un padre affidabile, un intercessore fedele.
Questo libretto si presenta come un grazioso e utile strumento per pregare insieme o anche individualmente.
In cinque capitoli, dove la preghiera è presentata come contemplazione, invocazione, testimonianza, dialogo e cammino (liturgico, eucaristico, mariano), questo libro raccoglie un buon numero di preghiere, nate in vari contesti esperienziali (gruppi, comunità e occasioni differenti interpretate davanti a Dio).
Come i Salmi – dice l’autore –, la preghiera dice la vita, la storia, il piccolo mondo dell’orante e il grande mondo dell’umanità vicina e lontana. Ne esprime il linguaggio del cuore, attraversato dai sentimenti della gioia, della speranza, del grazie e dell’attesa.
Tre le caratteristiche principali di queste preghiere, il cui tocco di diapason è dato dalla parola di Dio:
entriamo in dialogo con Dio a partire dalla sua Parola;
la Parola ci libera dai nostri soggettivismi esasperati, per farci entrare in comunicazione con il mistero e con gli altri;
la sorgente dell’incontro con Dio è la scialuppa della sua Parola.
La preghiera è vista qui come itinerario che, accompagnato dalla Parola, diventa luce sui sentieri della vita personale e comunitaria.
Punti forti
Sono preghiere esistenziali che, a partire dalla Parola, hanno respiro ecclesiale.
Invitano il cristiano a vivere della presenza del Signore in ogni circostanza.
Anche la preghiera del singolo è ecclesiale e conduce all’incontro con Cristo.
La breve Presentazione di don Cesare Massa (già nostro autore ed è noto in Piemonte).
Destinatari
I membri comunità parrocchiale. Per chi vuole sostare a meditare e pregare come Chiesa.
Autore Enrico Masseroni, nato a Borgomanero (NO) nel 1939, ordinato sacerdote nel 1963, è licenziato in teologia e laureato in filosofia. Già vescovo di Mondovì dal 1987 al 1995, è attualmente nella sede arcivescovile di Vercelli. È stato presidente della Commissione esecutiva del Congresso europeo sulle vocazioni (1997) e presidente della Commissione episcopale per il clero. Collabora a riviste di carattere pastorale. Fra le sue opere, con Paoline ha pubblicato: Insegnaci a pregare. Un cammino alla scuola del vangelo (Milano 1988, 19903); Agape. Un cammino sulla carità alla scuola del Nuovo Testamento (Milano 1991); Le frontiere della profezia (Milano 1994); Laici cristiani.Tra identità e nuove sfide (Milano 2004); Vi ho dato l’esempio. Lectio divina sulla «giornata del prete» (Milano 2006, 20072); Capire e vivere la Messa. Un percorso biblico-liturgico (Milano 2009).
Accende lumen sensibus, infunde amorem cordibus": la sapienza dell'antica invocazione allo Spirito Santo non lascia dubbi circa il pieno coinvolgimento dei sensi del corpo nell'esperienza liturgica della fede. "
Edizione pregiata del Messale Romano in latino approvato nel 1962 da Giovanni XXIII. Una preziosa edizione da altare del Missale Romanum tradizionale" del 1962, che può essere utilizzata come strumento liturgico secondo la disciplina espressa dal Motu Proprio "Summorum Pontificum" di Benedetto XVI. "
Una critica serrata ed acuta allo star system del mercato culturale globale
I personaggi della vita pubblica modellano la loro figura sociale per attirare le luci dei riflettori proiettando un’immagine attraente. Gli esperti di public relations vendono segreti per diventare famosi e trovare un posto nello star system. Ciononostante, il segreto ultimo della fama sta nel ridursi a oggetto. Un oggetto di richiamo, identificabile e universalmente conosciuto. Le stelle del cinema creano con il loro corpo i personaggi che interpretano, e a loro volta sono creati come personaggi pubblici dai loro registi e dai loro agenti. Si trasformano in oggetti, sculture viventi. Curiosamente, anche uno scultore famoso può finir trasformato in statua. «La fama è un accumulo di malintesi» che poco a poco cesella il monumento pubblico - come diceva Rilke di Rodin. Le prime opere letterarie (i detti, le canzoni) furono anonime perché l’attenzione si concentrava sul segreto delle parole memorabili. Circolavano di bocca in bocca e l’autore si perdeva di vista. Oggi abbiamo raggiunto l’estremo opposto: i nomi degli autori e gli aneddoti delle loro vite coagulano l’attenzione, mentre l’opera e i suoi miracoli si perdono di vista. Parlare degli autori è più interessante che leggerli.
DESCRIZIONE:
Il presente volume propone una serie di catechesi sugli aspetti più significativi dei due sacramenti del Battesimo e della Riconciliazione a partire dalla ricca proposta biblica e liturgica delle sei domeniche della Quaresima Ambrosiana. Dal punto di vista dottrinale e spirituale numerosi sono i riferimenti agli scritti di sant’Ambrogio, dai quali emergere con chiarezza il forte legame che unisce Battesimo e Riconciliazione attraverso il tema della conversione che a essi soggiace. Oltre che un aiuto alla riflessione personale dei fedeli, l’autorevolezza dei riferimenti fa di questo testo uno strumento di formazione per tutti gli accompagnatori di itinerari catecumenali.
INTRODUZIONE - Questo testo nasce dalla rielaborazione di una serie di catechesi tenute negli anni scorsi sotto forma di quaresimali per presentare i contenuti battesimali e penitenziali della ricca selezione di pagine bibliche che la tradizione ambrosiana da secoli propone nella liturgia delle domeniche di quaresima. Ovviamente, in questa rielaborazione, ho tenuto presente anche l’ordinamento previsto dal nuovo Lezionario Ambrosiano che, attraverso l’introduzione di tre cicli per le prime due letture, ha notevolmente arricchito la proposta di temi e di prospettive.
Se estrarre dalle domeniche della quaresima ambrosiana il tema del battesimo è tutto sommato ovvio e abbastanza facile – perché sappiamo che originariamente proprio per la preparazione dei catecumeni al battesimo nacque la quaresima e in funzione di ciò la tradizione aveva selezionato le letture domenicali – meno scontato è invece cercare di presentare la catechesi scritturistica di tali domeniche anche in funzione del sacramento della riconciliazione. Ho forse la presunzione di esserci riuscito, anche se tali letture non per questo furono originariamente selezionate: in ogni caso lo stretto legame che anticamente legava al battesimo il sacramento della penitenza, significativamente definito talvolta come “secondo battesimo”, grazie al tema generale della conversione che a questi due sacramenti soggiace, mi ha permesso di portare avanti un discorso che mi pare abbastanza unitario e organico.
Ho arricchito queste semplici riflessioni sul battesimo e la penitenza, talvolta un po’ scontate e prevedibili, con frequenti riferimenti agli scritti del nostro patrono sant’Ambrogio, il cui magistero, al contrario, non è mai scontato e prevedibile, ma si rivela ancor oggi originale, acuto, pastoralmente incisivo, concreto e teologicamente elevato.
Così almeno ho la certezza che queste pagine serviranno senz’altro per il cammino spirituale di qualche fedele ambrosiano, non certo per merito mio, ma per le parole e gli insegnamenti di sant’Ambrogio!
Marco Navoni
30 novembre 2009
Commemorazione del battesimo di sant’Ambrogio
Mons. Marco Navoni
Nato a Milano nel 1953, sacerdote ambrosiano dal 1977, canonico del Duomo e della basilica di Sant’Ambrogio, dal 1991 è dottore della Biblioteca Ambrosiana. Insegna storia della liturgia al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra. Ha pubblicato studi e contributi in particolare sulla storia della Chiesa di Milano e della liturgia ambrosiana. Per l’Editrice ITL-Centro Ambrosiano ha pubblicato Ambrogio maestro di vita consacrata, Il ministero sacerdotale in Sant’Ambrogio, La Settimana santa ambrosiana, La liturgia delle ore e L’anno liturgico ambrosiano alla luce del nuovo Lezionario.
La centralità della liturgia
nella vita spirituale del cristiano
La liturgia è culmine e fonte di tutte le azioni vitali della chiesa, ma anche della vita del cristiano. Il rinnovamento della liturgia voluto dal concilio Vaticano II ha avuto un grande impulso per l’approfondimento della vita spirituale: lo scopo della riforma è stato quello di ricondurre ai suoi fondamenti evangelici lo spirito dei credenti che celebrano la liturgia. Il presente volume offre per la prima volta in italiano l’insegnamento liturgico di uno dei teologi cattolici più apprezzati, in un percorso che tocca tutti gli ambiti essenziali della liturgia: le dimensioni del tempo e della comunità, il rapporto con la parola di Dio, la prassi e il ruolo dell’omelia, la preghiera dei salmi, le celebrazioni dell’iniziazione cristiana e la dimensione estetica dello spazio e della musica sacra.
Albert Gerhards (1951), ordinario di liturgia e direttore del Seminar für Liturgiewissenschaft dell’Università di Bonn, membro del comitato scientifico dei Convegni liturgici di Bose, dal 2007 è presidente della Commissione d’arte cristiana della diocesi di Aquisgrana. La sua ricerca si è focalizzata in particolare sulla teologia e la prassi della liturgia, l’ecumenismo, la musica e l’arte sacra.
L’adorazione è vivere l’esperienza del nostro rapporto con Dio: è un rapporto che entra nell’intimo del cuore, trasformando la nostra stessa esistenza, un rapporto che lascia il segno di quello spirito profetico, del quale i profeti sono testimoni. Ci accompagna in questo tempo di adorazione la Parola che Dio ha detto attraverso la bocca del profeta Sofonia e del profeta Aggeo. I profeti vivono l’esperienza di questo rapporto che distrugge e rinnova. Anche noi siamo chiamati a vivere questa esperienza, perché questo è il senso dell’adorazione. Adorare è affermare l’esperienza di fede che rivela e realizza la presenza di un Dio che si comunica all’uomo, un Dio che non si ferma a quello che ho fatto o faccio, ma a quello che sono. Stare davanti a Lui è come vivere l’esperienza di un terremoto che mette sottosopra la nostra vita interiore, ci fa prendere coscienza della nostra pochezza, dello sgomento e della paura che ci attaccano. La pace, però, è sempre alla fine di questo rapporto. E’ così l’esperienza racchiusa in questa preghiera di adorazione.
Don Luigi Oropallo, nato a Firenze il 19 marzo 1949, dopo gli studi compiuti presso l’Università di Firenze nella Facoltà di Matematica, nel 1972 è entrato nel Seminario diocesano ed è stato ordinato sacerdote il 12 aprile 1979. Ha esercitato il ministero pastorale in diverse parrocchie della diocesi fiorentina; nel 1966 è stato nominato canonico della basilica di San Lorenzo e attualmente è preposto e parroco del Santuario Mariano della diocesi nella basilica di Santa Maria dell’Impruneta. Dal 1995 è direttore dell’Apostolato della Preghiera ed è impegnato nella predicazione di ritiri, esercizi e ore di adorazione eucaristica. Presso le Edizioni AdP ha già pubblicato Tu sei la nostra vita; Davanti al Signore e Vogliamo vedere Gesù; Il Rosario, oltre a numerosi articoli su e Il Messaggio del Cuore di Gesù.