
Sapete perché vi chiamate così? Perché appartenete a un gruppo.Tra l’altro un gruppo che non avete scelto: la vostra famiglia. Sapete perché quando qualcuno vi chiede chi siete, la maggior parte di voi può rispondere di essere italiana e lavoratrice? Perché appartenete al gruppo delle persone che vivono in Italia e che lavorano.
I gruppi non sono infatti solo dei contesti a cui decidiamo o meno di appartenere, ma anche una forma di relazione che ha strettamente a che fare con la nostra identità.
Immersi come siamo in una cultura che vuole sedurci facendoci pensare che possiamo farcela da soli, parlare di gruppo può sembrare una scelta controcorrente, ma in realtà parlare di gruppo è parlare di noi.
I gruppi non sempre “accadono”, non sempre sono spontanei - come i gruppi di amici - ma possono essere anche organizzati - come i gruppi di lavoro o di formazione - e, se condotti sapientemente, il potenziale del gruppo può davvero fare la differenza. Questo volume cerca di mostrare “come”, solo dopo averne definito però il “perché”.
Anna Bertoni è psicologa, Ph.D. e Professore associato di Psicologia sociale presso la facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È membro del board del Centro di ateneo Studi e ricerche sulla famiglia e docente di Percorsi di enrichment familiare (PEF). Con San Paolo ha pubblicato: «Ma mi stai ascoltando?!». Comunicazione e conflitti nella coppia (con B. Bevilacqua, 2014) e Come musica. Il pentagramma delle relazioni di coppia (con R. Iafrate, 2015).
• Autrice attiva in ambito di presentazioni e convegni accademici.
• Rigore scientifico, linguaggio accessibile.
• Tema universale e di grande presa.
Questo libro racconta di donne e uomini che non si arrendono all’idea che una relazione di coppia possa finire a causa di un tradimento senza aver esplorato tutte le strade della riconciliazione. Una relazione tradita causa ferite profonde che minano la fiducia e l’autostima. Come riprendersi dalla delusione e rigenerare il legame è la sfida da affrontare. Rivedere il proprio stile di vita, riorganizzare i tempi della quotidianità, concedersi spazi di cura, insieme a un diverso modo di guardare alle relazioni ami- cali, parentali e di coppia, può essere una grande opportunità di cambiamento.
Salvatore Palazzo, psicologo e psicoterapeuta sistemico, vive e lavora a Bergamo.
Si occupa di relazioni di coppia e sessuologia clinica presso l’Associazione di Psicologia e Psicoterapia il “Conventino, dove è vicedirettore e didatta della Scuola di psicoterapia Sistemi- co-Dialogica di Bergamo.
• Un libro utile per le coppie che hanno vissuto o stanno vivendo il trauma del tradimento.
• Un libro che non giudica, ma che aiuta ad intraprendere un percorso comune.
• Una raccolta di prospettive utili per una situazione vista dai più come tabù e punto di non ritorno relazionale.
Il tema centrale del volume è la cura, cura della vita di coppia, cura nelle relazioni con gli altri, con se stessi, con l’ambiente e con Dio. Gli autori scrivono: “Abbiamo bisogno degli altri. Abbiamo un grande bisogno, nella coppia, di accoglienza, di fiducia, di ascolto, di perdono, di rispetto, di consapevolezza, per attivare sempre nuovi inizi. Ogni momento della nostra vita è un tempo donato, mai scontato”. Il volume ha una struttura tripartita: la prima parte contiene l’analisi delle Scritture che rimanda al tema del libro e ne fornisce un autorevole fondamento testuale, la seconda parte contiene una sezione di testimonianze di coppie “rinate”, la terza parte infine è rivolta alla Dottrina sociale della Chiesa e al ruolo della coppia nella contemporaneità, nelle strutture fragili del postmoderno.
Descrizione
La sfida che oggi si presenta alla coppia si sviluppa in due direzioni: affrontare una certa mentalità del mondo, secondo la quale l’amore deve essere vissuto in base a regole proprie e soggettive, e combattere, al suo interno, le tendenze egoistiche. La teologia, la morale e il diritto vengono percepiti distanti da un progetto che orienti le scelte profonde e la vita quotidiana. L’autore propone una lettura positiva e profonda degli insegnamenti della Chiesa, in sintonia e non in contraddizione con il vissuto emotivo che caratterizza la vita di coppia, accompagnandola a comprendere il tesoro che Dio, col matrimonio, ha messo nelle sue mani.
A una prima parte dedicata ai contenuti teologici e giuridici del matrimonio, segue l’approfondimento delle dinamiche intime, relazionali e pedagogiche della vita coniugale e genitoriale; il testo si conclude, nella terza parte, evidenziando l’importanza della famiglia nell’annuncio del Vangelo e nella testimonianza dell’amore di Dio.
Sommario
Prefazione. Introduzione. I. Origini e natura del matrimonio. II. Costruire un edificio santo. III. Gli sposi cristiani: icona del vangelo e testimoni d’amore nel mondo. Conclusioni. Bibliografia.
Note sull'autore
Angelo Spicuglia ha conseguito la laurea in Giurisprudenza all’Università degli studi di Catania e il dottorato in Diritto Canonico alla Pontificia Università Lateranense. Avvocato e docente di Scienze giuridiche ed economiche, già Difensore del Vincolo presso il Tribunale Ecclesiastico Metropolitano siracusano. Sposato e padre di due figli, è diacono permanente.
La gioia dell'amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa. Come hanno indicato i Padri sinodali, malgrado i numerosi segni di crisi del matrimonio, "il desiderio di famiglia resta vivo, in specie fra i giovani e motiva la Chiesa". Come risposta a questa aspirazione "l'annuncio cristiano che riguarda la famiglia è davvero una buona notizia". Amoris laetitia, 1
Il nuovo libro di Mons. Luigi Mistò è una confidenza del cuore, scritta nel segno della comunicazione dell'esperienza di fede. In esso è raccolta una vicenda umana, cristiana e sacerdotale. In queste intense e vibranti pagine trasudano esperienze personali e comunitarie, amicizie e rapporti, scelte e riflessioni, preghiere e contemplazioni, opere e giorni: semplicemente la storia di una vita. Il lettore può rispecchiarsi dietro le parole di questo testo, prendere spunto e condividere, verificare e immaginare, approfondire e rimotivare così la sua personale vicenda spirituale.
Il tema della disabilità è trattato con frequenza in ambito scientifico e pedagogico, ma assai meno in ambito ecclesiale. Il volume intende sviluppare un argomento specifico, finora non approfondito in maniera sistematica negli studi di settore: l’insieme dei pronunciamenti che, a vario livello, sono stati elaborati dal Magistero ecclesiale inerente alle persone con disabilità. Questi documenti stanno promuovendo una pastorale con una prospettiva inclusiva: essi riconoscono che, in virtù della dignità battesimale, le persone con disabilità sono a pieno titolo christifideles e hanno il diritto e la responsabilità di comunicare la fede, attraverso l’utilizzo dei propri linguaggi.
La struttura del libro è molto semplice, essendo distribuita in due grandi parti che comprendono, da un lato, i pronunciamenti del magistero ecclesiale vaticano e, dall’altro, quello italiano. L’insieme dei dati raccolti permette di cogliere l’intuizione profetica ecclesiale circa il concetto di integrazione/inclusione, subordinato al riconoscimento umano-cristiano della dignità della persona con disabilità, soggetto ecclesiale a pieno titolo, come pure il ruolo della comunità sia nell’accogliere la persona con disabilità sia nell’attivare processi di formazione in équipe e capace di utilizzare i cosiddetti “plurimi linguaggi”.
Suor Veronica Donatello, religiosa delle Francescane Alcantarine, è responsabile presso la Conferenza Episcopale Italiana del Servizio Nazionale per la pastorale delle persone con disabilità, già responsabile del settore catechesi delle persone con disabilità presso l’Ufficio Catechistico Nazionale. Docente invitato presso l’Università Pontificia Salesiana per il corso “Metodologia catechetica: Persone con disabilità”, è anche docente incaricato alla Pontificia Università Urbaniana e al Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II. Studiosa e docente di Lingua dei segni nella religione cattolica, islamica ed ebraica, si occupa di formazione inclusiva sia nelle diocesi italiane che estere. È inoltre autrice di libri e di contributi su riviste scientifiche sul tema della disabilità e inclusione.
Le Sacre Scritture ci svelano in molte occasioni l'importanza del profeta. Dall'Antico al Nuovo Testamento, infatti, l'ascolto della Parola del Signore viene mediato da questa figura, la sola in mezzo al popolo capace di rivelare la volontà di Dio. Gesù stesso, poi, compie la profezia; il profeta, allora, diventa tale solo se anche testimone, rivelatore di una parola vissuta e vivibile. Questo volume desidera approfondire quelle che possono definirsi "urgenze profetiche" di questo tempo: i cristiani, cioè, devono tornare a farsi narratori affascinanti della speranza che li abita e incamminarsi fiduciosi verso le "periferie dell'esistenza", portando a tutti gli uomini la bellezza del Vangelo.