
Una mappa dei principali problemi che vengono discussi sotto l'etichetta della "globalizzazione", nell'intento di limitarne l'uso retorico o puramente ideologico. Un'indagine che si indirizza verso ogni aspetto del fenomeno: l'economia, le comunicazioni di massa, la politica interna e internazionale, il diritto e le strategie militari. L'analisi è arricchita da una carrellata delle posizioni più rilevanti e degli autori più significativi, da Ulrich Beck a Zygmunt Bauman, da Joseph Stiglitz a Luciano Gallino. Il percorso che ha portato dal boom della new economy alla guerra in Iraq e dall'esplosione di Internet alla crisi degli Stati nazionali è valutato come un processo inevitabile, ma governabile per evitare crisi e disuguaglianze.
Gli stati nazionali non sono un organismo superato dalla globalizzazione, anzi sono uno strumento di quanto essa vuole mascherare, ovvero la mondializzazione del capitalismo e la competizione globale. I conflitti che si sono succeduti non hanno nulla della pax imperiale di una globalizzazione pacifica e positiva, delle pari opportunità, di un progresso e di un benessere per tutti. Il libro sostiene che la competizione economica tra potenze nazionali e soprannazionali si è quanto mai accresciuta nella situazione di crisi strutturale in cui versa il capitalismo da qualche decennio. In tale contesto gli stati nazione hanno espanso la propria attività che varia secondo il suo carattere imperiale e neocoloniale e in funzione delle strategie egemoniche.
L’amore costituisce il primo comandamento dell’essere cristiani, ma poter amare in pienezza è tanto desiderato quanto difficile. Saper amare è infatti il frutto di un cammino di maturazione lungo tutta la vita e l’esperienza quotidiana insegna che ben difficilmente si diviene capaci di amare senza un adeguato cammino di crescita.
L’autore propone un itinerario già sperimentato fruttuosamente in più contesti, che vuole essere strumento utile per un laboratorio di crescita personale e comunitaria sulla capacità di amare, di incarnare il dono della carità nella concreta persona e nel gruppo. Il percorso è suddiviso in cinque tappe, a ciascuna delle quali viene riservato un fascicolo autonomo: 1. Chiamati; 2. Le relazioni; 3. Gli alleati; 4. I freni; 5. La crescita.
Ogni tappa è costituita da un’introduzione, vari esercizi da fare personalmente e in gruppo, un apporto di chiarificazione teorica. Il lavoro è orientato a coinvolgere non solo il livello del capire e del fare, ma piuttosto del sentire e dell’essere. Dopo aver preso in considerazione gli elementi costitutivi dell’identità di sé (vol. 1), l’impianto delle proprie relazioni interpersonali (vol. 2) e ciò che aiuta la capacità d’amare di ciascuno (vol. 3), il quarto tratto del percorso è dedicato a identificare e snidare quanto frena il cammino, impoverendolo o depistandolo fino alla strumentalizzazione dell’altro e al blocco affettivo.
Sommario
Introduzione: ciò che frena il cammino. 1. I parassiti della capacità di amare. 2. Le mie maschere. 3. Il misconoscimento di sé.
Note sull'autore
Giuseppe Sovernigo, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settori liturgico, pastorale, educativo e vocazionale. Docente di psicologia e celebrazione liturgica presso l’Istituto di liturgia pastorale S. Giustina di Padova, di psicologia e azione pastorale presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sezione di Padova, e altri istituti teologici, è collaboratore di varie riviste e autore di varie pubblicazioni, tra cui ricordiamo: Progetto di vita (1980), Eccomi, manda me (21985), Rito e persona. Simbolismo e celebrazione liturgica: aspetti psicologici (1998) e per i tipi delle EDB: Vivere la carità (32003), Religione e persona (42003), Poter amare (32003), Senso di colpa, peccato e confessione (22001), Educare alla fede (32002), L’umano in confessione (2003).
Per fanciulli di otto-nove anni accostarsi al sacramento della Riconciliazione e alla Messa di prima comunione è una cosa "grande". Tanto grande che essi rischiano di vivere questi avvenimenti come alcuni fra i tanti momenti scontati o meno della vita. E questo rischio oggi diventa sempre più reale. Da qui la preoccupazione dell'autore, T. Lasconi, di rivolgersi ai catechisti, ai genitori, ai fanciulli non solo attraverso contenuti da apprendere, ma soprattutto attraverso momenti esperienziali che investano la vita.
Dal libro per i catechisti l'annuncio rimbalza in questo libro per ragazzi, il primo, di T. Lasconi e M. Zagara, che cerca di coinvolgere i destinatari non solo nella conoscenza ma soprattutto nella vita, nella scelta per Cristo, attraverso l'integrazione della proposta scritta e dei disegni e l'invito a interagire con varie modalità. I disegni sono di Claudia Torello.
Dal libro per i catechisti l'annuncio rimbalza in questo libro per ragazzi, il secondo, di T. Lasconi e M. Zagara, che cerca di coinvolgere i destinatari non solo nella conoscenza ma soprattutto nella vita, nella scelta per Cristo, attraverso l'integrazione della proposta scritta e dei disegni e l'invito a interagire con varie modalità. I disegni sono di Claudia Torello.
Il coinvolgimento delle famiglie nell'iniziazione cristiana dei figli è una scelta prioritaria dei Vescovi Italiani.? così che i due libri per i ragazzi coinvolgono i genitori che, attraverso le schede - preparate da M. Zagara ad essi indirizzate, sono invitati a prendere visione dei contenuti di fede che vengono offerti ai loro figli, (ovviamente a un livello più alto), a partecipare al loro cammino di fede attraverso un "segno" reso visibile in famiglia e a condividere nel gruppo di genitori appositamente costituito esperienze, ansie, speranze.
Uno strumento originale per preparare i ragazzi alla Cresima a partire da alcuni episodi salienti e particolarmente significativi della vita di Don Bosco. Il sussidio segue lo schema proposto dal testo catechistico "Sarete miei testimoni". Ogni tappa propone temi e attività da sviluppare personalmente nell'incontro catechistico e a casa.
"La globalizzazione di mercato è parsa ad alcuni sorridente e rassicurante, ad altri minacciosa e pericolosa. La tesi di questo libro è che, in ogni caso, i suoi giorni sono ormai tramontanti. Questo progetto di economia mondiale integrata, regolata pressoché esclusivamente dai meccanismi dello scambio, all'insegna del mutuo vantaggio di ogni singolo partecipante ma con ricadute positive per tutta la società, appare oggi come un sogno infranto: la crescita potrà riprendere, le illusioni che solo o prevalentemente con la crescita si possano, in un clima di mercato, risolvere le contraddizioni delle società umane sono del tutto svanite." (dall'Introduzione)
La situazione post-moderna della cultura occidentale e italiana, la progressiva relativizzazione della socializzazione religiosa portano la chiesa contemporanea a rivedere in chiave evangelizzante e missionaria la sua presenza nella società e la sua azione pastorale. La missione rende sempre più necessaria la qualità della vita di fede delle comunità e dei battezzati. Accanto a nuove o rinnovate forme di primo annuncio e di vero catecumenato per chi chiede il battesimo si esige una struttura formativa, all'interno delle comunità cristiane, capace di formare e far maturare la fede e la vita cristiana in rapporto con i nuovi contesti culturali e pedagogici.. Una esigenza e una sfida che esigono da una parte la conferma di tradizioni catechistiche passate e dall'altra il coraggio di un serio rinnovamento delle finalità, dei compiti e delle modalità realizzative della catechesi.
Destinatari
Chiunque, nella comunità cristiana, si occupa dello studio e dell'animazione della catechesi.
Autore
Luciano Meddi, sacerdote della diocesi di Roma, è docente di catechetica all'Università Urbaniana. Attualmente è preside dell'Istituto di catechesi e spiritualità missionaria e presidente dell'Associazione Italiana dei Catecheti (AICa). Oltre l'insegnamento si occupa di organizzazione e progettazione in diversi contesti diocesani e parrocchiali. Vanta ormai numerose pubblicazioni di carattere catechetico e pastorale.
Dietro alle domande dei figli sugli argomenti relativi alla sessualità c'è sempre una domanda di senso a cui non si può rispondere solo con una informazione scientifica: da questa convinzione nasce questo libro che si preoccupa di comunicare un percorso familiare in cui i genitori crescono con i loro figli, in un clima di fiducia e di positività. Una peculiarità di questo percorso formativo è lo spazio dato al coinvolgimento dei genitori: mamma e figlia, papà e figlio, mamma e figlio, papà e figlia, in un progressivo alternarsi e completarsi, perché l'educazione affettiva e sessuale del bambino non può essere delegata a un solo genitore. L'autrice ha raccolto la sua esperienza di madre e le testimonianze di genitori e figli.