
Il libro contiene una serie di catechesi di papa Francesco sulla speranza cristiana. Il Santo Padre, con parole semplici e profonde, ci prende per mano e ci indica la direzione da seguire nella nostra vita spesso disorientata. Con le sue riflessioni sul tema della speranza, papa Francesco ci consegna preziosi insegnamenti che illuminano il nostro cammino. Egli ci ricorda che «il male non trionferà per sempre» e che «c'è una fine al dolore. La disperazione è vinta perché Dio è tra noi». Ci ricorda anche che «alla fine dell'esistenza non ci aspetta il naufragio: in noi palpita un seme di assoluto». Un libro iper chiunque voglia interrogarsi seriamente sulla propria esistenza. Le parole del nostro amato papa saranno la risposta che non delude, la risposta piena di luce e di speranza a ogni dubbio e interrogativo. Immediatezza e semplicità delle parole di papa Francesco improntate a uno stile colloquiale. Grande forza e densità semantica dei discorsi del Santo Padre capaci di incidere profondamente nelle vite di chi si accosta a questo libro. Presentazione di monsignor Marcello Semeraro.
Giovani eccezionali, non soprammobili: è l'originale "ritratto" di una generazione spesso criticata che l'autore propone in questo nuovo libretto, dove rispolvera le qualità dimenticate dei ragazzi - anche da loro stessi - e trova nuovi spunti per vivere la fede con freschezza. "L'obiettivo di queste pagine - scrive l'autore - è dimostrare che, a conti fatti, non vi è tappa della nostra vita che abbia tanta ricchezza e tanta valenza umana quanto la giovinezza. Insomma, basta essere giovane per essere prezioso! Il guaio è che proprio l'interessato sovente non lo sa..."
Un libro ":di parte": e ":di denuncia":. Trattandosi dei giovani, un libro di parte: sin dall’:inizio vuole esplicitare la simpatia per le nuove generazioni che ispira ogni sua pagina, cercando di smascherare quelle immagini che diffondono di loro una visione sociale (ed ecclesiale!) stereotipata, piuttosto che aiutare a comprendere veramente la vita delle ragazze e dei ragazzi. E occupandosi di pastorale giovanile, un libro di denuncia: l’:identità: di questa giovane disciplina nata e cresciuta all'ombra della catechetica, infatti, corre oggi il rischio di dileguarsi (possa questo lavoro provocare –: o contenere tra le pieghe della denuncia –: almeno un pizzico di profezia!). La pastorale giovanile costituisce una sfida cruciale per la prassi cristiana, se non la sfida per antonomasia, il punctum dolens più: delicato e decisivo per la Chiesa. Stando così: le cose, il ragionamento dell'autore si muove sia nella direzione dell’:identità: interdisciplinare della pastorale giovanile, sia nel rispetto della sua metodologia particolare, che consiste nell’:analisi della prassi e nella ricostruzione ermeneutica dell’:educazione alla fede. I 10 capitoli del testo sono distribuiti in quattro parti: 1/ Premessa: Giovani e pastorale giovanile: 2/ Situazione: Onesti con la realtà:: 3/ Interpretazione: Lo stile di vita di Gesù: di Nazaret: 4/ Azione: Educazione e vocazione, libertà: e autenticità:.
Non soltanto un album di fotografie, ma un libro d'arte e di devozione. È il ricordo di un giorno indimenticabile, di un evento irripetibile, scritto non solo nella memoria, ma "dentro", nel cuore. Il primo incontro con Gesù nel mistero eucaristico è sempre denso di straordinarie emozioni che nessuna parola riuscirà mai a esprimere. Una parte del volume è personalizzabile con fotografie e commenti; in una seconda parte sono citate alcune preghiere di Alessandro Manzoni e in una terza parte viene narrata la vita di Gesù, attraverso i brani dei Vangeli e molte immagini di artisti illustri. Questo libro, perciò, sarà non solo il ricordo, ma anche la viva testimonianza di un giorno importante, quello della prima Comunione. Età di lettura: da 9 anni.
Se la Chiesa si guarda intorno, se apre gli occhi sul mondo contemporaneo, che cosa vede?
Con questa domanda inizia la riflessione suggerita da mons. Delpini a tutti i presbiteri, in occasione della Messa crismale.
Un invito esplicito alla profezia della Chiesa che non è in primo luogo un discorso da pronunciare, ma un esperienza di vita cristiana che si offre come proposta per tutti gli uomini e le donne.
Gli esperti lamentano che i genitori non diano più ai giovani le istruzioni necessarie per la vita. Nella Bibbia, invece, sia i padri che le madri non stanno “dietro le quinte”, sono presenti e danno insegnamenti ai propri figli su valori fondamentali. In questo libro l’Autore commenta dieci istruzioni di genitori ai figli, tutte caratterizzate da una forma speciale di comunicazione, il discorso diretto. Nel “tu” col quale la Bibbia si rivolge ai giovani, ciascun lettore potrà vedere se stesso e trovare una strada che porta alla felicità. Sono parole di saggezza che hanno ancora molto da dire sia alle nuove generazioni, sia a quei genitori che non sanno come rivolgersi ai propri figli.
Il libro racconta il cammino che il battez- zando e la sua famiglia hanno percorso per giungere al giorno della celebrazione. Il bambino può scoprire il suo mondo di ne- onato e le scelte che per lui hanno compiu- to mamma e papà. Grazie a foto e testi scritti direttamente da tutti i protagonisti, il volume diventa un ricordo vivo e senza tempo. A differenza di altri testi analoghi, in questo caso si dà spazio anche ai mo- menti simpatici della vita quotidiana e so- prattutto si ripercorrono i diversi momenti del rito del Battesimo.
Il primo incontro con Gesù eucaristia, un momento speciale da trattenere nel cuore, grazie a parole semplici e immagini delicate. Età di lettura: da 7 anni.
Un libro che esplora, per la prima volta in Italia, la questione educativa che si pone ai genitori quando in famiglia ci sono figli sani e figli disabili. Il libro parla alle mamme e ai papà, perché mettano particolare attenzione ai siblings termine che si utilizza per definire i fratelli e le sorelle delle persone con disabilità. Bambini sani che, nell’emergenza familiare che si crea intorno al fratellino portatore di handicap, finiscono per sentirsi “fratelli di figli unici”, fin da piccoli chiamati a essere bravi, responsabili, a non dare preoccupazioni. In prospettiva, lo stress e le responsabilità che vengono caricate sui fratelli “sani” si ripercuotono sulla loro crescita: la responsabilità di essere il caregiver del fratello disabile comporta scelte molto precise sugli studi, sulla professione, sulle relazioni affettive, sulla pianificazione del proprio futuro. Perché tutto questo rappresenti una ricchezza e una risorsa è necessario che la famiglia imposti la relazione educativa con una particolare attenzione anche al figlio sano.
Cosa succede a genitori credenti quando scoprono di avere figli omosessuali? Quali pensieri passano per la loro testa? In questo volume Luisa Fressoia ha raccolto le esperienze di auto-narrazione di genitori con figli omosessuali. Il testo si compone di una parte teorica, riguardante l’esperienza educativa e di crescita dei ragazzi omosessuali e di racconti autobiografici delle famiglie. L’analisi parte da un percorso di autoconsapevolezza che un gruppo di genitori (13 cattolici e 2 evangelici, in coppia o singoli) ha svolto attraverso le metodologie narrativo-autobiografiche della “scrittura di sé”. Le storie che ne sono seguite, scritte quindi dagli stessi genitori, portano alla luce gli aspetti psicologici, educativi, sociali e spirituali legati allo sviluppo della sessualità e all’orientamento omosessuale del figlio, su cui ogni genitore è sollecitato a riflettere.
Questa piccola opera raccoglie alcune riflessioni che don Julian Carron – attualmente alla guida del movimento di Comunione e Liberazione – ha rivolto ai giovani, in particolare a coloro che, avendo terminato le scuole superiori, si apprestano a compiere scelte importanti come quella dell’università e della professione e più avanti, in prospettiva, la scelta di uno stato di vita: la famiglia o, per alcuni, la strada della vita consacrata. Al fondo di ogni scelta, sta il desiderio profondo di realizzazione di sé. Quindi la decisione sulla strada da intraprendere – afferma Carron – non può prescindere da un serio confronto con le domande fondamentali sull’esistenza: Ma io perché sono al mondo? A che vale la pena vivere? Fino alla scoperta che la vita è vocazione, cioè la chiamata alla realizzazione del regno di Dio sulla terra.
«Serve una correzione di rotta!». Questo il senso del lungo messaggio che Thomas Frings pubblica nel febbraio 2016 sulla pagina Facebook della sua parrocchia di Münster, storica città tedesca. Ha deciso di prendersi una pausa di riflessione, ritirandosi in un monastero per un anno, ma anche di rendere pubbliche le ragioni della sua scelta: basta con «l'inutile sforzo» di una pastorale sclerotica e inadeguata! Un evento apparentemente marginale, ma dagli echi fortissimi e imprevisti, prima su internet, con migliaia di condivisioni e commenti al messaggio originale (un prete tedesco gli scrive: «La tua scelta è uno dei sogni proibiti che non oso pronunciare ad alta voce per paura di autoconvincermi... Ammiro il tuo coraggio!»), e poi sui media tradizionali, dalla tv ai giornali. In questo libro - rimasto per settimane nella classifica dei libri più venduti in Germania - Frings racconta in modo semplice, mai polemico, spesso ironico, la vita quotidiana di un parroco qualunque, ingabbiato in una «pastorale dell'inutile», e prova a immaginare vie nuove per una Chiesa del futuro.