
Pensare di diventare medico e ritrovarsi per "scherzo" alle prove di selezione per entrare in seminario. È il caso del cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila, uno dei "papabili" nell'ultimo conclave e tra i maggiori collaboratori di Papa Francesco. Fare il cameriere e dopo un'esperienza di volontariato tra i poveri della Colombia ritrovarsi prete, vescovo e cardinale. È l'avventura di Gérald Cyprien Lacroix, arcivescovo nel Quebec... Sono solo due delle "sorprese" disseminate come perle nelle 14 interviste realizzate durante il sinodo per i giovani. Dai loro racconti e riflessioni emerge la fotografia di una Chiesa in prima linea sulle frontiere della povertà, della sofferenza e che testimonia come la fede diventa anche martirio. Il desiderio di una comunità che vuole ascoltare soprattutto i giovani e renderli protagonisti di una nuova "primavera" che porti aria nuova nel mondo.
Un percorso di gruppo valido per tutto l'anno, da vivere di domenica in domenica seguendo le grandi tappe della vita di don Bosco e i momenti liturgici. La proposta nasce in occasione del bicentenario della nascita del santo torinese (da qui il "200" del titolo). "Db" sta per don Bosco, ma anche per decibel, perché tutta la vita del santo è stata come ritmata e accompagnata da una "musica" sempre pronta a farsi sentire "a tutto volume", appunto. Da qui l'idea di questo itinerario, che raccoglie tutta la forza e l'energia salesiana che don Bosco ha comunicato ai suoi giovani. Caratteristiche che ancor oggi sono in grado di aiutare a diventare uomini solidi, forti, allegri e santi.
Il libretto esce insieme al sussidio "Per far festa" con l'obiettivo di accompagnare gli animatori alla preparazione dei centri estivi. Ma in realtà è utilizzabile in maniera del tutto autonoma e, soprattutto, non è vincolato all'uso estivo: i 28 spunti di formazione e preghiera contenuti in queste pagine sono adatti a qualsiasi periodo dell'anno e aiutano ad approfondire meglio la propria interiorità e spiritualità. Perché è lo spirito di servizio che fa lievitare la relazione educativa. Materiale aggiuntivo si trova sul sito estalive.it.
Sussidio per l'animazione educativa di centri estivi, Grest e campi scuola, utilizzabile anche in scuole e asili e nella catechesi. Rivolto a coordinatori e animatori, è da utilizzare con bambini e ragazzi ed è costruito su una storia suddivisa in 10 tappe, seguendo un duplice percorso biblico-spirituale e pedagogico-educativo. Le Beatitudini fanno da filo conduttore per la formazione, lo sport fa da ambientazione a una storia che parla di come realizzare al meglio la propria vita, con le squadre della Compagnia del Bracciale e dei Red Scorpion in lizza per l'Olympia Cup. Il cofanetto contiene 3 fascicoli ("Storia e progettazione", "Giochi eventi e laboratori", "Attività Formative") e 2 libretti ("Allenati alla felicità" per gli animatori e "Preghiere"). Anche quest'anno il progetto Estalive abbina al cofanetto l'uscita del doppio sito Estalive.it (sezione Sussidi e sezione Animatori) e le bellissime magliette per animatori e ragazzi.
"Prima di 'fare l'animatore', io 'sono animatore'"... Progettato e realizzato per il cofanetto del sussidio estivo 2016 "Vita da campione", questo libretto è venduto anche separatamente. Accompagna i giovani animatori nella loro formazione in vista delle attività nelle "estate ragazzi". Ma può benissimo essere usato anche fuori dal contesto estivo, per un percorso di riflessione e formazione individuale o di gruppo. Il sussidio unisce il tema delle Beatitudini e l'ambientazione nel mondo sportivo, proponendo 28 "attrezzi" per allenarsi alla vera felicità, come animatori e come persone.
Nel libro vi è l'essenziale di quanto riguarda il Battesimo, con molte indicazioni e spiegazioni di segni e simboli battesimali.
Il mondo digitale è il nuovo continente della missione. Come un tempo i grandi evangelizzatori solcavano mari e attraversavano terre sconosciute, oggi i missionari digitali navigano tra social network, blog e piattaforme multimediali per annunciare il Vangelo. Ma chi è il missionario digitale? Quali strumenti deve usare? Come può comunicare la fede in modo efficace e autentico? Questo libro offre una guida pratica e ispirazionale per tutti coloro che desiderano portare la Parola di Dio nel mondo online, con suggerimenti concreti, strategie comunicative e riferimenti biblici che illuminano il cammino. Un vademecum indispensabile per chi vuole trasformare il web in un luogo di incontro, speranza e testimonianza.
La domanda che dà titolo al libro oggi è ben presente a tutti i genitori dotati di una consapevolezza anche minima del proprio compito: padri e madri sanno quanto sia decisiva una relazione educativa capace di consegnare ai figli un’immagine vera e buona della vita. Insieme, però, essi incontrano difficoltà tali da suscitare il dubbio sull’effettiva praticabilità di questa loro opera. Temono di essere senza risorse affidabili. Dall’attenzione a questo disagio, spesso sotterraneo, nasce l’idea del saggio. Esso intende favorire il superamento dell’apprensione verso una cura fiduciosa. Perché ciò possa avvenire, occorre prendere le distanze dai luoghi comuni della cultura pubblica, con i suoi miti fuorvianti, e capire che cosa è realmente in gioco nel rapporto educativo, chi sono i figli, quali le loro attese più vere. La persuasiva lettura dell’infanzia, della fanciullezza e dell’adolescenza delineata in queste pagine offre a padri e madri quelle risorse dell’intelligenza che oggi paiono così importanti nel concreto della responsabilità educativa. Essa, prima ancora di costituire un dovere arduo, è un evento che strappa all’affannosa ricerca di sé, schiudendola a quella dedizione che è il segreto di una vita riuscita. Educare si può, e forse è il compito più grato che possa accadere a un uomo e a una donna.
Giuseppe Angelini insegna Teologia morale alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, della quale è anche preside. Tra le sue opere in volume si segnalano: “Laico e cristiano” (Marietti, Casale Monferrato 1987), “Il figlio: una benedizione, un compito” (Vita e Pensiero, Milano 1991), ”Le virtù e la fede” (Glossa, Milano 1994), ”Assenza e ricerca di Dio nel nostro tempo” (Centro Ambrosiano, Milano 1997), ”Lettera viva. I vangeli e la presenza di Gesù” (Vita e Pensiero, Milano 1997), ”Teologia morale fondamentale” (Glossa, Milano 1999), ”La malattia, un tempo per volere” (Vita e Pensiero, Milano 2000).
Il volume raccoglie le riflessioni tenute dall'Autore in occasione della visita di papa Benedetto XVI per il VII Incontro Mondiale delle Famiglie a Milano nel giugno 2012. La famiglia è da sempre al centro dell'attenzione e della cura pastorale della Chiesa cattolica. Lo è in particolare nella stagione contemporanea; la causa della famiglia è stata più volte difesa dalla Chiesa, in particolare nei confronti di decisioni politiche e legislative, che parevano penalizzarla e sancirne la progressiva e inesorabile marginalità nella società presente. Tale difesa della famiglia si è prodotta tuttavia a procedere da un assunto di fondo, che appare sempre meno scontato, quello cioè che la natura della famiglia e dei suoi compiti siano subito a tutti evidenti. Urgente diventa dunque produrre una riflessione esplicita sulla famiglia; per rapporto a un tale obiettivo assai illuminante appare la testimonianza della Scrittura. Appunto la congiuntura storica e culturale sollecita una riflessione teologica e biblica sulla famiglia che l'A. svolge limpidamente in quattordici densi capitoletti.
Che senso ha il figlio nella vita della donna e dell'uomo? Domande come questa un tempo neppure venivano sollevate: l'esperienza della maternità e della paternità, come anche quella dell'essere figli, andava da sé, al pari di ogni momento fondamentale della vita umana. E tuttavia, l'interrogativo a proposito del figlio e del suo significato oggi non suona impertinente: la mentalità e la cultura diffuse si mostrano infatti stranamente reticenti, se non refrattarie, di fronte al tema della generazione; anche a questo riguardo l'uomo contemporaneo sembra smarrire quella "sapienza" che pure sarebbe necessaria per vivere, affidandosi, come a rimedio di tale mancanza, a un privatissimo, laborioso e assai improbabile "fai da te". Appunto a questa indispensabile "sapienza" mira il saggio di Angelini. Il percorso seguito non passa per la scorciatoia dei facili, e astratti, moralismi, ma attraversa e chiarisce con persuasivo nitore i pregiudizi della cultura odierna e quelle resistenze del vissuto personale che smorzano il desiderio del figlio. Istruito da questa convincente lettura della sensibilità attuale, l'ascolto del messaggio biblico restituisce alla sua originale e sempre sorprendente bellezza il senso del generare: il figlio non è anzi tutto un compito gravoso ed esorbitante, bensì una "benedizione", l'inconsapevole e imprevedibile "maestro" di speranza per chi si dispone con fiducia al futuro e accorda credito al carattere promettente della vita.
L'olfatto non è un tema facile da trattare a livello di cura pastorale, eppure abbiamo scoperto che l'odore è uno dei più importanti segni che condizionano la nostra relazione. I contributi qui raccolti manifestano una grande ricchezza di percorsi di ricerca e approfondimento; sono segno di un cammino che si va svolgendo con una sua logica pluriennale che vuole rendere ragione dell'attenzione all'umano tanto in ambito medico-sanitario come pure nei cammini pastorali delle nostre Chiese in Italia. Amore, gratuità, condivisione, impegno costante: sono segni che profumano la vita di chi opera in sanità e in pastorale della salute. Così si potrà ove possibile guarire, ma comunque curare - secondo il mandato del Vangelo -, le nostre e le altrui ferite. Sempre con il profumo dell'amore.