
Amore, paura, rabbia, ribellione, perdono, vergogna, ricerca della propria identità, sono alcune delle sfide che un genitore deve affrontare nel rapportarsi con la crescita e l’educazione dei figli. Un percorso difficile, ma necessario, da vivere come un continuo scambio che avvicina gli uni agli altri ed entrambi a Gesù. Per affrontarlo al meglio è essenziale che i genitori imparino a guardare dentro di sé e dentro i figli, a ciò che hanno concretamente di fronte, muovendo dal “qui e ora”.
Sulla base dell’esempio di Cristo e del suo amore per i bambini,Wolfgang Bergmann si propone di aiutare i genitori alle prese con i dubbi e le incertezze dell’educazione dei figli. Pensato per l’infanzia e la prima adolescenza, il libro porta a sostegno delle proprie tesi, episodi della vita di Gesù, citazioni dei Vangeli ed esempi tratti dalla quotidianità e dall’esperienza professionale dell’autore.
DESTINATARI
Genitori e educatori.
AUTORE
Wolfgang Bergmann, nato nel 1948, è pedagogista e psicologo dell’infanzia e della famiglia. Dirige l’Institut für Kinderpsychologie und Lerntherapie di Hannover. Padre di tre figli, è spesso invitato a tavole rotonde e dibattiti, in Germania e all’estero. È ospite di trasmissioni televisive su temi legati all’educazione e alla psicologia infantile e autore di numerosi articoli e libri di successo.
Un percorso formativo per ministranti, in sette momenti di incontro da distribuire nel corso dell'anno liturgico. Guidati da Bartimeo, il cieco al quale Gesù dona la vista perché riconosce pieno di fede, anche i ragazzi sono invitati a guardarsi dentro e ad approfondire l'amicizia con Dio, che dà colore al loro servizio e rende la loro vita più bella e ricca di sfumature!Servite con generosità Gesù presente nell'Eucaristia. è un compito importante, che vi permette di essere particolarmente vicini al Signore e di crescere in un'amicizia vera e profonda con Lui. Custodite gelosamente questa amicizia nel vostro cuore, pronti ad impegnarvi, a lottare e a dare la vita perché Gesù giunga a tutti gli uomini.Benedetto XVI
Il Verbo di Dio si è fatto carne, si è fatto bambino e uomo fragile per portarci la vita in abbondanza, per portare la sua stessa vita divina in noi. Un dono che era inimmaginabile nella sua immensità per gli uomini. Il signore Gesù è entrato concretamente nel mondo e nella storia, è venuto in un contesto umano preciso. Ma da allora continua a venire e ogni Natale è per farne memoria viva. «Signore, abbiamo l'abitudine di abituarci a tutto ... Insegnaci a ricordare che Tu, Gesù Cristo, hai sempre rotto le coordinate del prevedibile...», ha scritto il padre gesuita Luis espinal camps. che possiamo non bituarci alla bellezza del mistero dell'Incarnazione che continuamente si rinnova, giorno dopo giorno, nella sua imprevedibilità dentro la nostra sistenza quotidiana. La preghiera in questo tempo di preparazione immediata al Natale ci dilati il cuore allo stupore e alla gratitudine per accogliere nel nostro oggi in pienezza il signore, della vita che continua a farsi come noi per farci come Lui.
Di terra ce n'è per tutti; di cibo, pure. Perché allora tanta ingiustizia, 1,2 miliardi di poveri "estremi" e 800 milioni di sottonutriti, quando il diritto all'alimentazione è ormai riconosciuto a livello universale? Il nodo è come si accede alla terra, fonte di vita e nutrizione. E pure lo scandalo della speculazione sulle risorse: c'è chi gioca in Borsa sul pane degli esclusi. Il sostegno ai piccoli produttori, il contenimento delle produzioni agricole a scopi industriali, lo spazio alle donne,... Così l'economia del cibo non sarà più omicida ma a servizio di una giustizia più grande. Il fenomeno dei Cash Crops e del land grabbing. I common pool goods e la finanziarizzazione dei beni agricoli. Realtà lontane da noi? Tutt'altro. Ecco perché.
Spesso anche nella Chiesa si parla con un linguaggio "per addetti ai lavori", con il rischio che i più non riescano a capire il vero significato che si vuole comunicare. L'autore, con l'aiuto del vignettista Gianni Chiostri, prova ad affrontare il "linguaggio ecclesialese", giocando sulle incomprensioni e i fraintendimenti che inevitabilemente si verificano. dandoci un dizionario molto divertente, per sorridere e per riscoprire l'importanza di parlare... per farsi capire.
Il testo vuole essere una guida fraterna al mondo dei valori francescani, con attenzione allo sviluppo e alla dinamica interna che in ogni "formando" procede dalla vocazione ai vari stadi della crescita spirituale fino ai criteri per una formazione permanente. Lungo le diverse tappe del cammino il progetto utilizza il grande patrimonio di testimonianze e di pensiero della tradizione francescana, ripresa in continue citazioni. Alla base delle scelte di metodo e della collocazione dei contenuti sono il criterio della gradualità pedagogica e l'opzione per l'adattamento flessibile alle persone in crescita e ai loro ambienti socio-religiosi.
Sulla base della sua lunga esperienza pastorale con i giovani, suor Nathalie Becquart, particolarmente coinvolta nella preparazione e nell’evento del Sinodo dei giovani di ottobre 2018, presenta in questo libro un vero GPS per ispirare una pastorale che si adatti alle generazioni attuali. Attraverso 5 capitoli che delineano gli atteggiamenti fondamentali per vivere la missione con i giovani nell’attuale contesto della nostra società secolarizzata, l’Autrice non esita a fornire esempi concreti e tracce pratiche radicati nella visione disegnata dal Sinodo dei giovani e dagli orientamenti della Christus vivit di Papa Francesco. Linee per aiutare tutti coloro che nella Chiesa sono desiderosi di unirsi e accompagnare le nuove generazioni a un rinnovamento, in sinergia con la loro cultura e il loro nuovo linguaggio secondo uno stile di corresponsabilità con i giovani stessi. Tutti discepoli missionari per lo sviluppo di una pastorale sinodale, popolare. La Prefazione è di fra Alois, Priore di Taizé. Natalie Becquart, è religiosa di Xaviere. Lavora da trent’anni a contatto con i giovani e a supporto della pastorale giovanile. Nel 2018 è Revisore dei conti del Sinodo dei Vescovi su “I Giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Dal 2019 è Consultore per la Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi. È autrice di numerosi articoli e testi su gioventù, vocazione ed evangelizzazione.
In una situazione difficile come quella della società attuale, dove la famiglia sembra perdere sempre di più la propria identità e il proprio ruolo educativo, don Oreste Benzi offre un vero vademecum per imparare il difficile mestiere di genitore e di educatore.
Attraverso tante domande, dubbi, provocazioni e attese di speranza di genitori turbati dalla crescita dei figli, ma anche di figli che vivono con fatica il rapporto con la famiglia e la società più in generale, don Benzi comunica la sua esperienza di educatore e la sua grande umanità con l’autorevolezza del maestro che fa ritrovare il significato vero dell’educazione.
Le risposte di don Benzi sono vivaci, brillanti, schiette, di quelle che arrivano immediatamente al nocciolo del problema e spesso “prendono in contropiede”.
Il fidanzamento e il progetto di Dio, l'armonia tra uomo e donna, i figli naturali e la genitorialità allargata, il conflitto ed il perdono, l'amore fragile ma per sempre...Un libro per chi pensa che la famiglia oggi sia più viva che mai.
Don Oreste Benzi, instancabile apostolo anche tra gli sposi, esperto e pratico di matrimonio, vicino ai coniugi, ai problemi che gli sottoponevano e alle gioie che volevano condividergli. Ma era anche un uomo di studio, che amava informarsi, approfondire sia le scienze umane che il cammino della Chiesa. E infine e soprattutto - don Oreste era sacerdote, che amministrava le cose sacre, come sacra è l'unione tra un uomo e una donna di fronte a Dio. È ciò che emerge da questo testo, una raccolta di omelie dei tanti matrimoni celebrati. L'amore umano è bello - dice spesso tra queste pagine - ma è fragile, passeggero. Costruire sulla roccia la casa del proprio matrimonio significa in primo luogo far propria la certezza che il "sì" è innanzitutto il sì ad una chiamata. La chiamata del Padre che ha pensato i suoi figli a vivere e a santificarsi in coppia fin dall'eternità.
"Ho pensato che se Dio dovesse dettare oggi i comandamenti, il quarto diventerebbe: Onora tuo figlio e tua figlia" scrive don Benzi nell'introduzione. In un periodo storico in cui genitori, insegnanti ed educatori si lamentano di bambini e adolescenti che non sanno rispettare gli adulti e le regole della convivenza civile, c'è un cambiamento di prospettiva: sono i piccoli a dover subire le conseguenze di scelte fatte da adulti spesso irresponsabili. Don Benzi parte da frammenti di vita vera raccolti in tanti anni di instancabile apostolato tra famiglie di ogni estrazione sociale, per inoltrarci nelle gioie e nelle sofferenze dei piccoli, nei drammi e nelle speranze degli adolescenti, nel difficile quanto affascinante dialogo vitale tra gli sposi. Un percorso lungo il sentiero della vita segnato dagli appuntamenti che Dio propone ad ognuno di noi. Questo libro ci aiuta a non lasciarceli sfuggire, per gustare pienamente il meraviglioso dialogo della vita. A distanza di quasi dieci anni dalla prima pubblicazione di questo libro, da tempo esaurito, questa nuova edizione ci consente di gustare la straordinaria attualità delle intuizioni di don Benzi.
L’Istituto di Teologia Pastorale dell’Università Pontificia Salesiana ha promosso questa pubblicazione in cui si vuole riflettere – fedelmente al dettato del recente Sinodo dei Vescovi del 2018 – sul trinomio Bibbia, giovani e discernimento vocazionale: si vuole cioè mostrare, sotto varie angolature e da diverse prospettive teologiche e pratiche, come l’animazione biblica della pastorale, soprattutto nell’ambito giovanile, possa offrire percorsi e strumenti a servizio del discernimento di vita anche in vista di scelte vocazionali in senso ampio ed in senso specifico. Un ulteriore contributo di studio alla riflessione in atto nelle comunità cristiane su come ascoltare, dialogare, educare la fede delle giovani generazioni.
Guido Benzi. Sacerdote diocesano di Rimini (8 dicembre 1990). Licenziato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico nel 1992, ha conseguito il Dottorato in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana nel 2004. Attualmente è Docente Stabilizzato di Sacra Scrittura presso la Università Pontificia Salesiana (Roma), membro dell’Istituto di Teologia Pastorale e Docente di Antico Testamento presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli” di Rimini.
Franciszek Krason. Salesiano dal 1975 e sacerdote dal 1982, ha ottenuto il dottorato in Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo di Roma nel 1987. Negli anni 1987-2014 è stato docente di liturgia e omiletica nel Seminario Salesiano di Cracovia. Attualmente è professore straordinario di liturgia nella Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana di Roma e membro dell’Istituto di Teologia Pastorale.