
Questo ventiduesimo Rapporto del Centro Studi per la Scuola Cattolica affronta un tema cruciale: il ruolo chiave degli insegnanti come mediatori di un particolare progetto educativo e, in particolare, i processi formativi con cui essi acquisiscono gli strumenti che dovrebbero metterli in grado di farsi interpreti autorevoli e credibili di una proposta culturale. Il Rapporto è infatti in gran parte dedicato alla formazione iniziale e permanente degli insegnanti di scuola cattolica e al nodo delicato del loro reclutamento. Il volume si articola, come di consueto, in tre parti. Nella prima viene impostato il problema nei suoi termini teorici e nella sua dimensione empirica, con uno sguardo alla storia della scuola italiana, alla specificità del docente di scuola cattolica e al contesto europeo; la seconda parte espone i risultati di una ricerca sugli insegnanti delle scuole cattoliche italiane; la terza esplora le categorie che emergono dalla ricerca (la vocazione educativa, le caratteristiche delle insegnanti di scuola dell'infanzia; le proposte che potrebbero rendere più efficace la formazione dei docenti). L'appendice statistica aggiorna all'anno scolastico 2019-20 i principali parametri che descrivono lo stato delle scuole cattoliche in Italia.
Dopo un lungo cammino, fatto di ascolto e di mediazione, a conclusione di un decennio di sperimentazioni catechistiche e nell'orizzonte dell'impegno educativo del decennio, i Vescovi consegnano alla Chiesa italiana e al popolo di Dio il testo del nuovo documento (approvato il 21 maggio scorso) intitolato Incontriamo Gesù. Orientamenti per l'annuncio e la catechesi in Italia. Tra le sottolineature maggiormente rimarcate dai Vescovi, la figura e la formazione del catechista, il senso del Mandato, il ruolo dei padrini, l'importanza dell'Ufficio Catechistico diocesano e, non ultimo, la necessità di dotarsi di strumenti che veicolino la ricchezza dei contenuti della fede. Il Documento raccoglie l'esortazione di papa Francesco di non attardarsi ancora su una pastorale di conservazione di fatto generica, dispersiva, frammentata e poco influente per assumere, invece, una pastorale che faccia perno sull'essenziale.
Orientamenti per l’annuncio gioioso del Vangelo, come anticipato nell’Evangelii gaudium.
Un documento che dà fiducia a giovani e donne.
Per non attardarsi su una pastorale di conservazione.
In questo testo della Conferenza Episcopale Italiana viene trattato il tema dell’amore fra uomo e donna nella concretezza del Vangelo.
L’amore fra uomo e donna è evidentemente tra le esperienze umane più generative, è fermento della cultura dell’incontro e porta al mondo attuale un’iniezione di socialità: davvero “il bene della famiglia è decisivo per il futuro del mondo e della Chiesa”(cfr. AL 31)»1.
Con queste parole, inviate attraverso un video-messaggio, Papa Francesco l’11 novembre 2017 si rivolgeva ai partecipanti al III Simposio Internazionale sull’Amoris laetitia, organizzato dall’Ufficio Famiglia della CEI.
A cura dell’Ufficio CEI per la Pastorale della Famiglia, questo bellissimo libretto tutto a colori patinato, parla del progetto ANIMATEMA, un percorso educativo dedicato a bambini e ragazzi, che riempie quello spazio temporale nel quale i figli non possono condividere l’esperienza dei genitori, i quali stanno partecipando a convegni, laboratori, master.
Animatema di famiglia ha la sua principale ispirazione nella Parola di Dio, che costituisce il centro di ogni sua attività.
XX SETTIMANA NAZIONALE DI STUDI SULLA SPIRITUALITA’ CONIUGALE E FAMILIARE (Assisi 28 aprile – 1° maggio 2018).
In queste pagine troviamo i primi germogli nati dal percorso biennale della Settimana di Studi e messi a disposizione di chi opera a fianco dei coniugi. Si chiede una nuova impostazione della pastorale familiare, meno di nicchia e più capace di integrarsi con gli altri ambiti pastorali, riconoscendo la famiglia come luogo unificante dell’azione pastorale della Chiesa.
L’Amoris laetitia per essere attuata necessita che la Chiesa assuma le vesti nuziali delineate da Evangelii gaudium: una Chiesa che sa più di Vangelo e quindi sa più di famiglia.
Il documento riprende il ricco patrimonio magisterale della Chiesa e, in particolare, gli orientamenti e le normative della C.E.I. E li ripropone in forma sintetica e organica per favorire un rinnovato impegno per la pastorale familiare.
Il senso di tutto il Convegno è racchiuso nel titolo:"Nella precarietà, la speranza", che-oltre a ricercare la speranza nella precarietà-insegna a "educare" alla speranza in un tempo di forte instabilità. Questo testo è rivolto sopratutto alle nuove generazioni, alla ricerca di lavoro e impegnate a formare un nucleo familiare. I giovani con le loro esigenze non sono solo l'oggetto della trattazione, i destinatari, ma costituiscono i protagonisti audaci e creativi per un cambiamento della storia del nostro Paese.
A tutti i bambini e a tutte le bambine del nostro paese, i Vescovi italiani fanno dono, con amore e con gioia, del catechismo Lasciate che i bambini vengano a me , il "catechismo dei bambini". Lo consegnano loro per le mani delle mamme e dei papà, dei padrini e delle madrine, degli educatori e delle educatrici, delle comunità ecclesiali cui appartengono per il battesimo. Questo catechismo è destinato al "mondo" dei bambini: dai primi momenti di vita fino ai 6 anni, quando ancora non sanno leggere. È un mondo che ha una sua cultura, una sua religiosità; un mondo dove c'è stupore e meraviglia per tutto ciò che si va scoprendo giorno per giorno, dove tutto sembra vivere, respirare e muoversi: le cose, le piante e gli animali, come i bambini. È un mondo dove si assimila più per sentimento che per ragionamento, attraverso un linguaggio in cui le parole non sono lo strumento primo della comunicazione. Il sorriso della mamma e del papà e il sorriso del bambino si richiamano l'un l'altro, prima delle parole che potranno essere dette. Anche le fatiche, i silenzi, tutti i diversi atteggiamenti dei genitori e degli adulti si riflettono sul bambino. Per i bambini questo catechismo è il primo "libro della fede" della Chiesa, nella quale vengono battezzati e nella quale crescono come figli, "in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini".
Catechismo della Conferenza Episcopale Italiana per l'iniziazione cristiana.
6-8 anni
Catechismo della Conferenza Episcopale Italiana per l'iniziazione cristiana.
8-10 anni
L'itinerario proposto desidera dare attuazione alla formazione del ministero del Catechista, istituito dal Motu Proprio di Papa Francesco Antiquum ministerium. Con questi Orientamenti si vuole proporre un percorso formativo attraverso il quale le comunità cristiane dell'Emilia-Romagna siano in grado di discernere e formare coloro che sono chiamati a svolgere questo prezioso e importante servizio per il cammino di fede del popolo di Dio. Dalla Presentazione di S.E. Mons. Giacomo Morandi, Presidente della Conferenza Episcopale dell'Emilia-Romagna