
Negli ultimi trent'anni il fenomeno della crescita delle organizzazioni della società civile è stato notevole non solo in termini quantitativi, giacché esse ricoprono un ruolo sempre più importante nei processi di governance, a livello locale, nazionale e mondiale.
Individui e organizzazioni sono quindi sempre più tenuti a rendere conto delle proprie azioni all'esterno, nonché ad assumersi, verso l'interno, la responsabilità della continua formulazione e valutazione della missione, degli obiettivi e della performance aziendali.
Obiettivo della ricerca è quello di indagare i modelli di governance, gli schemi di rappresentazione dei risultati della gestione aziendale e i sistemi istituzionali, al fine di individuare le «buone prassi» per realizzare gli obiettivi aziendali in un contesto sociale sempre più sensibile ai temi non profit e contraddistinto da elevate aspettative da parte degli stakeholder nei confronti degli enti non profit.
Frutto dell'incontro dell'unità di ricerca del Centro Universitario Cattolico su «L'accountability nelle aziende non profit» (Milano, 28.1.2009), i contributi raccolti nel volume propongono, nel modo meno tecnico possibile, spunti pratici per il consolidamento dei sistemi di governo degli enti non profit. Si tratta di garantire la progressiva affermazione di meccanismi operativi e di controllo in grado di guidare le scelte e le decisioni aziendali, di diffondere schemi di gestione e soluzioni organizzative che valorizzino trasparenza e responsabilità dell'azione.
Sommario
Prefazione. I soggetti non profit: alcune indicazioni per la scelta(S. Zucchetti). La percezione delle ONG e la costruzione della loro realtà(I.F. Lara). Il bilancio d'esercizio nelle aziende non profit(R. Medei). La Fondazione San Giuseppe per l'aiuto materno e infantile di Rimini(R. Medei). Il bilancio di missione nelle aziende non profit. L'accountabilitynelle aziende non profit: una prospettiva europea (C. Nova - A. Zangrandi). La valutazione delle performance (Deste). Glossario.
Note sul curatore
MARCO ELEFANTI (Piacenza 1962) è professore ordinario di economia aziendale all'Università Cattolica del Sacro Cuore - sede di Piacenza e docente alla SDA Bocconi di Milano. È autore di decine di monografie e articoli scientifici a livello internazionale e collabora con numerose istituzioni, italiane e straniere.
Cheikh Anta Diop (1923-1986) è, con Joseph Ki-Zerbo, il padre della storiografia africana. La sua ipotesi sulla civiltà egizia, radicalmente negroafricana e non bianca, entra nel dibattito della comunità scientifica solo nel 1974, a vent'anni dalla pubblicazione della sua tesi di dottorato che non gli era stato permesso di difendere alla Sorbona. In questo saggio appassionato, l'autore ci introduce all'anima poliedrica, alla mente interdisciplinare dell'insigne senegalese, fisico e chimico e al contempo linguista, storico e antropologo. Una ricerca rivoluzionaria, la sua, motivata da un intento preciso: a un continente che accede all'indipendenza - in un quadro possibilmente panafricanista - serve la fiducia in sé, possibile solo grazie alla conoscenza della propria storia, cultura e protagonismo anche nella scienza. Un obiettivo politico, dunque ma che Ela ci mostra essere sempre subalterno al rigore metodologico della ricerca scientifica. Cheikh Anta Diop rimane, anche nella provvisorietà di certe conclusioni, un faro per l'Africa che pensa
Questo libro rappresenta la continuazione e l'ampliamento del volume "Comunicare nella comunità", la cui parte relativa alla Chiesa e alla comunicazione viene qui estesa e ulteriormente approfondita per quel che riguarda la dimensione pastorale ed evangelizzatrice. Il testo fornisce le indicazioni e i requisiti essenziali per sviluppare la dimensione comunicativa nel ministero pastorale.
In quindici colloqui brevi ma precisi, Nicole Échivard presenta la natura e l’oggetto della fede cristiana nei suoi aspetti più essenziali, non come ideologia ma come saggezza di vita, come vera risposta all’iniziativa di Dio. Iniziativa che l’autrice, cresciuta in una famiglia di non credenti, ha colto inizialmente in sé stessa.
Con uno stile incisivo, accessibile a tutti, questa deliziosa piccola opera libera l’apertura a Dio, risveglia la speranza, anima la giornata del lettore, fondandola sulla resurrezione del Signore e su una promessa di vita rinnovata.
L'autore
Nicole Échivard è nata a Tolosa (Francia) nel 1947. Di famiglia non credente, ha conosciuto le domande senza risposta della vita senza Dio, e poi, a 19 anni, le grazie improvvise della conversione. Ha vissuto come sposa, madre, docente, in una società che genera anti-valori e anti-riferimenti. Negli anni Ottanta, con il marito, diacono, ha fondato una comunità, il Foyer Marie Jean, composta da fratelli e sorelle con i quali hanno condiviso fin dal principio la vita e la consacrazione. Questa comunità, riconosciuta dalla Chiesa cattolica come “Associazione di fedeli”, si è evoluta in una direzione monastica e contemplativa. Ha scoperto e vive la coerenza tra la Parola di Dio, la vita evangelica e mistica e l’attenzione ecologica.
L'uomo moderno sembra capire sempre di più il mondo che lo circonda ma comprende sempre meno se stesso. Questo studio vuole fare il punto sulle regole fondamentali che stanno alla base di una responsabile consapevolezza della sfera fisica, dell'identità sessuale e della sessualità umana indicando i criteri per ottenere la vera maturità in questi ambiti.
Il testo parte dall'analisi del tema della "cura", concetto riconducibile all'ordine simbolico materno e pratica diversa a seconda dei contesti umani, per esaminare poi il "desiderio di essere riconosciuto" come bisogno intrinseco di ogni individuo (principalmente sperimentato all'interno dell'ambito familiare). Lo studio, di conseguenza, stimola il discorso pedagogico e i professionisti dell'educazione a prestare particolare attenzione alle modalità di cura, un sapere di cui sono portatrici anche le famiglie straniere, le quali presentano spesso differenti modalità di relazione con l'altro.
Ci sposeremo presto: cosa c'è di sbagliato nell'avere subito rapporti sessuali? A cosa servono regole e divieti ormai superati? Viviamo nel XXI secolo! Questo libro risponde a tali obiezioni. È possibile andare controcorrente e vivere una sessualità gratificante a suo tempo dopo un tempo di attesa che si rivela come un cammino di libertà e di arricchimento, l'unica via per costruire un matrimonio solido, una bella e armoniosa intimità e una coppia profondamente cristiana.