
L AVVENTURA MISTERIOSA DI ABRAMO, IL CAPOSTIPITE DEL POPOLO EBREO. IN QUESTA STORIA SI INCONTRANO IL FIGLIO ISACCO, IL BIMBO PROMESSO DA DIO, SUO NIPOTE GIACOBBE, L UOMO CHE HA LOTTATO CON DIO E IL SUO PRONIPOTE GIUSEPPE, LO SCHIAVO DIVENUTO PRIMO MINISTRO DEL FARAONE
IN QUESTO LIBRETTO SI SCOPRE COME I QUATTRO VANGELI PRESENTANO, OGNUNO A MODO SUO, LE GUARIGIONI DI GESU.
Le comunita di Emmaus sono presenti in tutti i continenti. Grazie a questo viaggio, realizzato dall'autore, il lettore scopre un'altra cartografia, quella della poverta.
In questo volume il sacerdote e filosofo Tomas Halik offre pensieri e riflessioni su come la Chiesa possa parlare e agire nei confronti dell'ateismo, in questo particolare momento di crisi di valori e di distanza da Dio. In particolare l'autore crede profondamente nel valore della ricerca e del dialogo, pertanto è contrario alla testimonianza della fede senza pretese e quindi ad una Chiesa che fornisce delle risposte sulla base di verità assolute e superficiali senza provocare alcuna domanda. Il volume risulta dunque essere una vera e propria guida spirituale che aiuta non solo a comprendere più profondamente il Vangelo, ma anche modo di agire e interagire dell'uomo moderno e quindi noi stessi.
Il libro
Chi sono gli strateghi del potere? In questo testo, che può a ragione essere definito un classico, Jay Haley dispiega il suo intelligente umorismo in capitoli intitolati “Le tattiche di potere di Gesù Cristo”, “L’arte di essere schizofrenico”, “L’arte di fallire come terapeuta”, “Come avere un pessimo matrimonio”…
Da Gesù Cristo, il primo ad aver avuto l’idea di rovesciare il sistema costituito organizzando gli oppressi, alle famiglie in crisi, passando per lo psicoterapeuta insicuro e lo schizofrenico deciso a rimanere tale, tutti si muovono in situazioni
paradossali e usano strategie che mostrano la forza straordinaria della debolezza.
L'autore
Jay Haley (1923-2007) è stato uno dei fondatori della terapia familiare e della scuola di Palo Alto e ha collaborato con grandi studiosi, come Gregory Bateson e Milton Erickson.
El libro que el lector tiene en sus manos es una obra grande, no sólo por volumen y peso, sino por el contenido que recoge. Se trata de una explicación del Catecismo en todas sus partes, llamada a ser instrumento eficaz para la nueva evangelización, ahora también en lengua española. El editor y coordinador de un selecto grupo de autores participantes en este gran compendio es Scott Hahn, laico norteamericano, teólogo, biblista, economista y profesor en la Universidad Franciscana de Steubenville, es bien conocido en nuestra lengua desde que nos diera a conocer, junto con su mujer, en su autobiografia [Roma, dulce hogar: nuestro camino al catolicismo (Rialp, Madrid: 2013)] su tránsito en 1986 a la Iglesia católica.
Laicos, estudiantes, familias, se beneficiarán de la riqueza, profundidad, claridad, pedagogia y lenguaje, que caracterizan a esta obra. Conocer a fondo la fe es esencial para poder amar al objeto de nuestra fe: Jesucristo.
Perché la confessione oggi è vissuta con difficoltà? Più l'uomo ne ha bisogno e meno sembra che la desideri. Più sa di peccare e meno vuole discutere dei suoi peccati. Temere la confessione è del tutto naturale, ma se ci lasciamo paralizzare dalla paura non riusciremo mai ad arrivare alla vera libertà che porta alla felicità qui sulla terra e anche in paradiso. Questo libro offre un attualissimo percorso di presa di coscienza della condizione di fragilità in cui ogni persona vive. Una volta coscienti delle nostre debolezze possiamo cominciare il cammino verso la vera libertà. In tutto questo processo il sacramento della confessione è di cruciale importanza. Con una approfondita riflessione, sempre riferita alle condizioni in cUi vive l'uomo di oggi, l'autore guida il lettore a recuperare la coscienza dell'importanza della confessione come evento di liberazione superando l'istintiva tentazione comune a tutti di nascondere o negare peccati commessi.
In 30 capitoli, il volume affronta le quotidiane sfide educative che i genitori incontrano nel loro cammino e che, se mal affrontate, possono creare scompiglio in famiglia. Dal corretto utilizzo della televisione e dei social network, al gioco coi figli, senza dimenticare il dialogo, la conflittualità, il ruolo paterno e quello materno, il rispetto delle regole, l'educazione alla fede, l'uso del denaro, la salvaguardia dai cattivi influssi della società. Ogni capitolo invita alla riflessione partendo da esempi e aneddoti presi dalla vita reale, descrivendo fenomeni sociali e meccanismi psicologici e relazionali relativi alla materia trattata; suggerisce inoltre ai genitori, risposte e atteggiamenti concreti per rispondere alle difficoltà di tutti i giorni, invitandoli a prefissare obiettivi realistici e ben precisi.
Saggio su come parlare oggi del mistero ineffabile di Dio. Il giovane filosofo francese ci regala il suo vademecum per la nuova evangelizzazione.
Che cos'è una famiglia? Fino a qualche tempo fa la risposta era talmente ovvia che la domanda non meritava neppure di essere posta. Ma oggi, con la propaganda del "matrimonio per tutti", la diffusione delle teorie del gender, e l'invasione della tecnologia per produrre individui preselezionati e performanti, niente va dato per scontato. Per Fabrice Hadjadj, la famiglia "è il luogo nel quale si articolano la differenza dei sessi e la differenza delle generazioni, e anche la differenza tra queste due differenze"; fondata su un desiderio, prima che da una decisione, la famiglia "è il luogo del dono e della ricezione incalcolabile di una vita che si dispiega con noi ma anche nostro malgrado, e ci spinge sempre più avanti nel mistero dell'esistere". Per questo, Hadjadj può affermare che "la famiglia è lo zoccolo carnale dell'apertura alla trascendenza": infatti, "proprio perché la trascendenza è la sorgente di tutto ciò che appare, è nascosta come la luce. Il suo spirito è nel tessuto stesso della nostra carne". "Che cosa dice l'inizio del libro della Genesi? Dio creò l'uomo a sua immagine. Maschio e femmina li creò (Gn 1, 27). In altri termini, l'immagine di Dio si trova nella differenza dei sessi". Non è dunque una provocazione il titolo del secondo saggio di questo volume, La trascendenza nelle mutande.
«Per quanto mi riguarda non sono progressista ma neanche declinista. Il mondo è ancora fin troppo bello per me. Un lombrico non smette di stupirmi. E so che nessuna tecnologia mi permetterà mai di comprendere mia moglie, né di amarla di più. La mia resistenza al progressismo procede dal mio accogliere il mondo così com'è dato, con tutto il suo dramma. Non ho ancora imparato a costruire una casa, coltivare un orto, pensare come sant'Agostino, poetare come Dante, perché dovrei gettarmi su un casco con realtà aumentata? Non sono ancora abbastanza umano, perché dovrei cercare di diventare cyborg? Sarebbe, con la scusa di essere all'avanguardia, disertare il mio posto. Chi si meraviglia della nascita di un bambino è poco sensibile alla pubblicità dell'ultimo iPhone. Uno che sa ancora gridare per la nostra salvezza non è abbastanza credulone per votarsi all'intelligenza artificiale. A meno che l'intelligenza artificiale non l'aiuti a gridare di più e a stupirsi del lombrico». Novanta testi brillanti e profondi, in cui Fabrice Hadjadj si interroga sul futuro della nostra umanità sottoposta alla crescente influenza della tecnologia e del consumo. Rifiutando ogni discorso moralistico, attraverso il suo linguaggio festoso trasmette un'irresistibile gioia di vivere, mentre allo stesso tempo chiarisce le basi che ci permettono di rifondare la nostra relazione con l'economia e la politica.
La più chiara e sistematica confutazione dell'ideologia che spaccia per famiglia ogni unione. Famiglia o famiglie"? Questo è il problema. Il calo drastico dei matrimoni e una mutata geografia degli affetti hanno decretato, secondo alcuni, il tramonto della famiglia tradizionale in favore di un variegato insieme di nuclei affettivi che sarebbero tutti, in quanto tali, meritevoli di attenzioni e di riconoscimento giuridico. Questo libro va nella direzione opposta. E non solo sostiene che la partita sulla famiglia, per così dire, sia ancora aperta, ma afferma il contrarùo della cultura dominante, e cioè che la vera famiglia - quella che merita valorizzazione - sia una sola, vale a dire quella definita da un'unione stabile e pubblicamente riconosciuta tra un uomo e una donna che, sposandosi, si assumono impegni reciproci e nei confronti dei loro figli. "