
L'invito a riscoprire la bellezza e la consistenza della fede cristiana, il senso dell'essere discepoli del Signore Gesu', l'impegno per la citta' dell'uomo a servizio del bene comune: nasce cosi' la serie di riflessioni offerte dal Patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, per accompagnare il cammino di quanti vogliono percorrere o riprendere i tratti distintivi della fede in Cristo.
il volume presenta due parti fondamentali: la pastorale prematrimoniale e i temi fondamentali della preparazione al matrimonio. Indicato per tutti coloro che intendono affrontare i gravi problemi che riguardano il matrimonio.
In questo racconto una supernonna ci fa entrare nella sua esperienza: «Oddio, divento nonna! E ora cosa faccio?». Dal panico all'essere nonna di fatto di due nipotini-gemelli: Anna e Andrea. Il preferito? A chi glielo chiede risponde: «Anna è la mia nipote femmina preferita, Andrea il mio nipote maschio preferito». Penna agile e arguta che coinvolge e diletta il lettore. L'Autrice avverte: «Dimenticate la nonnina classica... con la crocchia di capelli bianchi... Le nuove nonne sono... rigorosamente, fuori dagli schemi». La supernonna da subito assume le vesti della nonnità: «... Non hai altra responsabilità oltre a quella, innocente e smisurata, dell'amore ». In questo campo si muove e diviene la nonna favolosa agli occhi dei nipotini soprattutto quando cucinano e giocano insieme. Molte sono le curiosità, ricca è l'inventiva narrativa, prezioso lo scambio di riflessione sugli aspetti umani, sociali e pedagogici all'interno di una famiglia.
Il volume raccoglie gli Atti del quinto colloquio internazionale dell'Institut Supérieur de Pastorale Catéchétique, svoltosi a Parigi nel febbraio 2011. In un periodo in cui è tornato in primo piano il problema del "contenuto" della catechesi o, più precisamente, il problema che nasce dall'esigenza di essere attenti sia ai contenuti dell'atto catechistico, sia alla vita, ai problemi e alle esigenze di quanti sono catechizzati, la lettura delle relazioni tenute in quell'occasione potrà suggerire anche ai catechisti e catecheti italiani utili elementi di riflessione.
Il titolo di questo libro - La competenza religiosa nell'IRC - manifesta i tre elementi che vengono trattati e collegati sistematicamente in esso: il costrutto di competenza, il concetto di competenza religiosa e la competenza religiosa nell'IRC. La struttura del lavoro adotta una metodologia deduttiva che procede dal generale al particolare, dalla considerazione del ruolo centrale della nozione di competenza nell'ambito dell'educazione formale scolastica, alla descrizione delle competenze religiose proposte dall'IRC lungo il processo educativo. In questo modo, l'esposizione delle diverse tematiche segue una logica discendente, che permette di interpretare le competenze sviluppate dalle Indicazioni per l'IRC alla luce del concetto di competenza religiosa inserito, a sua volta, nel concetto più ampio di competenza.
Il libro, scritto da due autori esperti di educazione, il professor Ferdinando Montuschi e monsignor Lorenzo Leuzzi, prende in considerazione l'urgenza educativa e le sfide dell'educazioni, soffermandosi sulle esigenze dei giovani nel nostro tempo e sull'identità dell'educatore.
OGNI SECOLO HA AVUTO I SUOI MARTIRI, ANCHE IL NOSTRO. RICORDIAMONE ALCUNI: SONO UN INVITO ALLA COERENZA.
Il volume raccoglie gli interventi tenuti al IV Forum Catechetico, svoltosi a Roma nel giugno 2004 e promosso dall'Istituto di Catechetica dell'Università Salesiana di Roma sul tema espresso nel sottotitolo. Nel Forum la riflessione è stata guidata da numerose domande incentrate intorno ai contenuti e alla loro corretta comunicazione. La risposta che emerge dagli interventi si basa su alcuni nuclei tematici articolati in modo da intrecciare l'analisi della situazione, le proposte e una serie di orientamenti per la comunicazione pratica.
Libro nuovo, non una riedizione del Bambinese, parla di bambini, ma questa volta parlano anche le mamme. Il tema sono i bambini e la maternità, ma il protagonista vero è l?amore materno. L?autore ha raccolto centinaia di lettere sulla sua pagina Facebook a cui ha risposto sul social. Nelle sue risposte c?è la competenza del tecnico, ma molto di più la voce calda di un amico di famiglia. Sono consigli, spesso spiegazioni, a volte aneddoti, dati con empatia. Gli argomenti sono quelli classici, tra i quali: il primo anno di vita: allattamento, sonno...; dal secondo al terzo anno: i capricci e le difficoltà educative; il vasino; i fratellini; casi particolari: il bimbo che non parla, quello aggressivo.
«Impara l'arte del cammino: non è in tuo potere evitare la fine, puoi solo fare che essa sia il compimento, il raggiungimento del fine... L'unica cosa decente che possiamo fare in questi più o meno numerosi giorni che compongono la nostra vita è fare in modo che il loro scorrere vada verso un compimento dell'esistenza». Da questo asserto don Manuel Belli, che più volte ha compiuto il Cammino di Santiago, invita i suoi lettori, tutti noi, a riflettere sul senso di un percorso che non è solo una strada, ma un progetto di vita e ci offre un manuale interiore, spirituale, utile per i camminatori, ma anche per chi ancora progetta il Cammino. Ne viene un libro che non dice quello che le solite guide indicano come necessario, ma che va a colmare un vuoto che, spesso, le guide lasciano: insegnare non la strada, ma il motivo per cui la si percorre. Un libro sorprendente, che non spiega come fare il Cammino, ma che insegna come amarne ogni passo e come scoprire chi è il pellegrino, mentre lo compie.
L'esperienza missionaria di Francesco di Assisi nelle terre d'oltremare si inserisce a buon diritto nel mosaico complesso delle relazioni tra Oriente e Occidente, tra Cristianesimo e Islam. Ma perché Francesco affronta il viaggio in Oriente? Per evangelizzare o per il forte desiderio di martirio? Oppure per contribuire al progetto crociato? Qualsiasi risposta si privilegi, a partire dalle tesi qui esposte e supportate da numerose fonti, non si può negare che l'impresa costituisca per l'epoca una novitas nel panorama ecclesiale. È la conferma della straordinaria personalità del Santo di Assisi, del suo evolversi in un prima e un dopo, mostrando evidenti cambiamenti non sempre all'unisono con quelli di una Chiesa che, pur riconoscendo la bontà dell'iniziativa, faticherà a stare al passo di un uomo che vedeva sempre oltre l'orizzonte del presente.

