
I libretti di padre Panont si distinguono per una saggezza che ci viene incontro attraverso l'esperienza vissuta attorno a quel Messaggio unico che è il Vangelo, la bella notizia che Dio ci ama. Attingono alla vita e alle situazioni di ogni giorno e ci aiutano in modo semplice e immediato (proprio alla maniera delle "parabole") a riflettere sul nostro cammino di fede. Questo nuovo titolo, centrato sul tema della misericordia, è particolarmente adatto al periodo del Giubileo straordinario 2016.
Un viaggio nel mondo dei giovani, nella loro voglia di esserci, di progettare, di riuscire, di essere liberi, di fare amicizia. E nel loro bisogno di Dio.
"In questo libro Giuseppe Pani approfondisce, dal punto di vista teologico- morale, alcuni temi dell'Esortazione apostolica di papa Francesco. Consapevole che non si comunica soltanto con le parole ma anche con le immagini, l'autore si serve di alcune suggestive opere d'arte antica e contemporanea per esprimere quanto pensa nella mente e sente nel cuore. I dipinti e gli affreschi che accompagnano la lettura del libro non sostituiscono la parola ma la approfondiscono, la amplificano, suscitando nuove emozioni, suggestioni e comprensioni. L'autore si serve di questa modalità espressiva per annunciare il Vangelo della famiglia, la buona e lieta novella della vita coniugale e familiare. Egli considera la famiglia un'opera d'arte capace di suscitare emozioni, sentimenti, di trasmettere valori umani e cristiani, di insegnare a vivere e ad amare, di aiutare a compiere scelte responsabili di vita, di rendere la vita delle persone bella e significativa; invita a percorrere la via della bellezza della vita coniugale e familiare." (Dalla Prefazione di Salvatore Cipressa)
Le onde delle migrazioni diventano sempre più tempestose e fomentano una sindrome dell'invasione. Alcuni vedono nei migranti e nei profughi i veri responsabili della crisi odierna, dimenticando che nei secoli l'Europa si è formata con i migranti. A un giovane rifugiato è stato chiesto: "Perché non rimanete nella vostra terra?" La risposta è stata di una lucidità impressionante: "Noi non siamo stupidi, né pazzi. Siamo disperati e perseguitati. Restare vuol dire morte certa, partire vuol dire morte probabile. Tu che cosa sceglieresti? Noi non abbiamo colpe se siamo nati dalla parte sbagliata e voi non avete alcun merito di essere nati dalla parte giusta".
Accogliere i migranti e i rifugiati, soprattutto bambini, non è una scelta, ma un dovere umano.
Dalla sua esperienza trentennale come docente, un terzo della quale vissuta come insegnante di sostegno, l'autrice propone un percorso formativo volto a sostenere chi opera per realizzare l'integrazione degli alunni "speciali", come lei stessa li definisce, nelle classi. Nella prima parte del volume viene approfondita la 'crisi' che può verificarsi quando si lavora con studenti diversamente abili . Nella seconda parte l'autrice propone alcuni suggerimenti - rivolti a insegnanti di religione "specialisti" e non - per attività concrete che si possono svolgere nei vari gradi scolastici dell'obbligo, al fine di rendere possibile l'IRC ad alunni con caratteristiche diverse dai compagni, ma con gli stessi diritti. Infine fornisce indicazioni per libri, film, siti internet, per aiutare gli insegnanti nell'ideazione del progetto didattico, fa un panorama dell'attuale legislazione in materia e offre un breve vocabolario medico, il tutto anche per stimolare ulteriori approfondimenti. "La scuola, integrando obbligatoriamente questi alunni 'speciali' nelle classi, regala a tutti il meraviglioso dono di lasciarsi beneficamente contaminare dalle diversità e dalle differenze. Un obbligo liberante... per debellare le tante barriere fisiche e psicologiche, concrete e immaginarie, emotive e sociali che si frappongono tra diversi, tra sani e malati".
Ogni domenica, a messa, recitiamo il Credo. Lo recitiamo con l'entusiasmo di chi è consapevole che esso segna inequivocabilmente la fine dell'agonia dell'omelia. Lo recitiamo con la fretta di chi deve ricuperare il tempo perso (nell'omelia) e con la distrazione di chi compie un rito formale. Eppure in quelle parole c'è tutto il fondamento e il contenuto della nostra speranza. La fede cristiana, cattolica e non, è sinteticamente espressa in questo Credo, detto niceno-costantinopolitano del IV secolo. In queste poche pagine offriamo non un commento esaustivo, ma delle brevissime suggestioni e dei semplici spunti pensati per la riflessione personale e per la catechesi. Scopriremo così che la nostra professione di fede apre delle questioni non per nulla banali, ma tanto complesse e intriganti che forse sarà urgente un approfondimento del Credo attraverso il Catechismo della Chiesa cattolica, che ne dà un commento sistematico.
"Il 7 dicembre del 1990, il papa Giovanni Paolo II, oggi santo, ricorrendo il 25° anniversario del decreto conciliare Ad gentes, pubblicava la Redemptoris missio. Sono passati più di 30 anni da allora e la Chiesa Cattolica ha attraversato il secondo millennio dalla nascita di Cristo confrontandosi con vicende ecclesiali e mondiali che davvero hanno segnato e ancora stanno segnando e trasformando i nostri modi di agire, relazionarci, pensare ed essere. Questi cambiamenti riguardano tutti, come uomini e donne, e come discepoli e discepole di quel Gesù di Nazaret che ha segnato la storia del mondo intrecciandosi con altre storie umane, culturali e religiose" (dall'Introduzione di Luca Pandolfi). Dopo il saggio teologico di Stephen Bevans, quasi una lectio magistralis introduttiva all'intero volume, si incontrano gli otto contributi, che partendo da una fondazione biblica, attraversano la riflessione teologica e si aprono alle questioni relative all'evangelizzazione, alla catechesi missionaria, alla spiritualità incarnata e contestualizzata e al dialogo con altre culture e religioni. Autori: Bevans Stephen, Ciriello Caterina, Longhitano Tiziana, Lupo Angela Maria, Mboshu Kongo Rita, Mobeen Shahid, Placida Flavio, Tedeschi Francesco, Valero Cárdenas Yolanda
Armida Barelli ha vissuto in modo nuovo, osando e aprendo nella fede strade inedite, per se stessa, per la Chiesa e per il mondo.
Nelle pagine del breve libro si rivolge ai giovani, come ha fatto migliaia di volte durante la sua esistenza incontrandoli in ogni città e paese d’Italia. A loro, pieni di desideri e di voglia di felicità, Ida narra la sua esperienza, la sua fede, i suoi aneliti, certa che possano accompagnare ancora oggi il cammino di chi ricerca bellezza e pienezza di senso.
Questo libretto propone preghiere, attività da eseguire da soli o in famiglia e piccole riflessioni per essere più consapevoli del sacramento che si va a ricevere. Età di lettura: da 7 anni.
Un sussidio dedicato ai gruppi di preadolescenti, per conoscere e approfondire il sacramento della confessione, con tante attività, giochi e proposte di circle time per riflettere e confrontarsi in gruppo. Età di lettura: da 10 anni.