
Un missionario presenta a noi occidentali l'Africa in termini positivi (ma senza idealizzazioni forzate), quasi per dare una scossa al nostro torpore, al nostro appagamento superficiale. Sono esperienze vissute sul campo, battaglie per la giustizia e i diritti dei poveri, testimonianze di una spiritualità viva e affascinante. Il libro, scritto con autentica passione, è destinato a non lasciare indifferenti i lettori e le lettrici.
Il volume pone al centro dell'attenzione l'Africa a partire dall'economia. Nella prima parte, attraverso le relazioni di esperti qualificati, vengono messe a fuoco questioni decisive come il debito estero, la cooperazione, le relazioni commerciali tra Europa e Africa, le risorse naturali del continente africano e i conflitti causati dal loro sfruttamento, il pensiero e l'azione della Chiesa cattolica riguardo alla giustizia economica. La seconda parte invece raccoglie una serie di brevi e puntuali approfondimenti su problemi o contesti geografici specifici (Sudan, Uganda, Nigeria). L'intento del volume è quello di sollecitare portando il lettore a «riconoscere che i meccanismi perversi che riempiono oggi di incognite il mondo ricco sono, in fondo, gli stessi che contribuiscono ad affamare i popoli dell'Africa» e che la vera sfida è quella di provare a cambiarli insieme.
La testimonianza di una laica comboniana nella difficile Repubblica Centrafricana. Un'esperienza di missione che non solo diventa scuola quotidiana ma impegna tutta la persona, a volte fino ai limiti della resistenza.
Rosanna condivide tutto, la gioia, la sofferenza, il lutto, la grazia, la speranza e il rinnovamento.
Un viaggio per gli “altri” che diventa un percorso dentro se stessi, alla ricerca della vera natura umana, nella sua bellezza, nella sua fragilità, nella sua immagine divina.
«L'esperienza della missione era stata per me una scuola quotidiana che impegnava tutta la persona, a volte fino ai limiti di resistenza. Avevo condiviso tutto, la gioia, la sofferenza, il lutto, la grazia, la speranza e il rinnovamento.
In missione ci spogliamo di ciò che siamo nel nostro mondo, ci liberiamo delle nostre strutture mentali che impediscono al nostro spirito di volare e diventiamo quello che siamo nella nostra natura.
Incontriamo noi stessi, incontriamo quella creatura che Dio ha pensato e cui ha dato vita, incontriamo la natura umana nella sua bellezza, nella sua fragilità, nella sua immagine divina.
Il mal d'Africa, in fondo, penso sia questo; noi siamo nel mondo ma non siamo del mondo, e il nostro spirito che si alza al di sopra del mondo trova nella dimensione più naturale lo spazio di libertà per essere più vicino a Dio.»
A chi ha una certa familiarità con i testi di Agostino non parrà fuori luogo definirlo un artigiano prolifico di aforismi indimenticabili, cioè di frasi concise e pregne di pensiero. Gli venivano spontanei. Ogni suo aforisma è un piccolo gioiello. Molti lasciano sorpresi e incantati, tanto sono geniali. Erano il suo linguaggio caratteristico e abituale usato con il composito pubblico, tanto da riconoscervi una sorta di marcatore dell'autenticità dei suoi interventi trasformati in opere letterarie. Del resto, l'arte della retorica, di cui era stato anche docente, gli ha consentito di scegliere, all'occorrenza, le parole più idonee; di intarsiarle modulandole tra di loro, obbedendo alla vibrazione del pensiero; di accostare sapientemente parole assonanti e di posizionare i pensieri in forma speculare; di condensarvi un pensiero importante e portante; di consegnare al pubblico una sintesi formidabile e accattivante, facilmente memorizzabile. La presente pubblicazione, dopo aver raccolto, con testo originario latino e traduzione italiana rigorosamente fedele al linguaggio dell'autore, oltre quattrocento aforismi e pensieri sapienziali di Agostino, selezionati tra i più significativi, sviluppa una serie di tematiche, a trama aperta, intessute appunto degli aforismi e dei pensieri sapienziali segnalati nella prima sezione. Ne risulta un ampio spaccato della teologia e dell'antropologia teologica di Agostino.
Le tragiche vicende di questi giorni rendono attuale come non mai questo volume. Anche quest'anno, come a ogni avvicinarsi della stagione estiva, quotidiani e telegiornali mostrano le immagini di uomini disperati, in fuga dai loro paesi e pronti a rischiare la vita per raggiungere le coste italiane. Questi uomini e queste donne rappresentano solo una parte della questione, e fermare gli sbarchi respingendo i barconi non significa fermare il flusso dei migranti; perché chi scappa dalla fame, dalla guerra e dalle persecuzioni ha già trovato altre strade per diventare schiavo in terra straniera. Ma quali sono le strategie dell'Italia nell'affrontare questo fenomeno e cosa fa l'Africa per i suoi figli? Una denuncia documentata e durissima, non solo della situazione italiana (da Lampedusa ai campi di reinvio), ma di tutta la situazione mediterranea.
"Affidarsi" è la parola che ha guidato vent'anni di lavoro con oltre sessanta famiglie dei comuni del territorio di Monza Brianza, che in questo libro raccontano la loro esperienza. È stato un percorso intenso di condivisione, confronto e mutuo aiuto, nel quale si è sperimentato concretamente quanto l'affidarsi sia un processo non facile per i bambini, i ragazzi e gli adolescenti accolti nelle famiglie. Un processo che li vede protagonisti, insieme a operatori dei servizi sociali e ai genitori affidatari e delle loro famiglie d'origine. Sono pagine che, oltre a raccontare tante storie di vita vissuta, intendono segnalare ai colleghi operatori la ricchezza del lavoro in gruppo come strumento di lavoro che - pur richiedendo fatica e impegno - rende in termini professionali più di quanto si possa trasmettere: la condizione è "volerci essere". Un libro che vuole riconoscere la ricerca impegnativa e condivisa degli affidatari che una sera al mese, per tanti anni, hanno dato vissuto quest'esperienza con grande intensità.
L'adolescenza è l'età in cui nascono i primi amori. Emozioni tempestose attraversano il cuore degli adolescenti. Desideri e delusioni, turbamenti ed entusiasmi, affetti e passioni sconvolgono la loro vita e quella delle loro famiglie. Ma come educare a gestire le prime emozioni d'amore e le prime delusioni affettive? Quale significato dare ai desideri, ai sogni e ai turbamenti di un adolescente? Perché si dice che una chat può creare distorsioni affettive? E cos'è il cybersex? Quando rivolgersi a uno specialista per la cura di una di queste problematiche? Un sessuologo rivolge i suoi consigli a genitori ed educatori e suggerisce alcune riflessioni originali e attuali. Angelo Peluso svolge la sua attività clinica, didattica e di ricerca nell'ambito della ASL Roma B, dell'Ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina e della Facoltà di Medicina e Chirurgia-Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Collabora inoltre come professore di Sessuologia clinica agli insegnamenti di Sessuologia Clinica e di Psicologia e Psicopatologia del Comportamento Sessuale. È autore di numerose pubblicazioni.
Questo libro affronta il tema dell’affettività, intesa come la capacità di comunicare e ricevere amore ed è dedicato all’educazione dell’affettività nei ragazzi da 6 a 12 anni. La dimensione affettiva racchiude e integra corporeità e genitalità, spiritualità ed emotività,intelligenza e comunicazione,e,di fatto,poiché rappresenta la “struttura portante” della persona,nell’educazione affettiva si gioca lo sviluppo e la formazione di bambini,ragazzi e adolescenti. Con questo volume si vuole cercare di andare incontro,con stile sciolto e accattivante,al bisogno dei genitori e educatori di “sapere come comportarsi”,di “sapere cosa dire” per attuare una corretto percorso pedagogico. Il testo parla agli adulti, stando dalla parte dei bambini. Ogni capitolo contiene una piccola fiaba e tre paragrafi conclusivi intitolati: Vizi e virtù(che contengono alcuni suggerimenti per “osservare” il bambino e il ragazzo) e Da Fare e Da non fare(dove l’autore suggerisce a genitori e educatori concretamente alcuni atteggiamenti pedagogici specifici).
AUTORI
Massimo Bettetini (Milano 1965),laureato in Medicina e chirurgia,è psicoterapeuta,psicologo della fiaba e poeta.Collabora continuativamente con riviste pedagogiche.Ha vinto premi letterari nazionali e internazionali.Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo alcune raccolte di fiabe (Rusconi 19931994),testi di spiritualità e poesia,e saggi di pedagogia sul tema dell’educazione all’amore. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Che fine ha fato Peter Pan?(2005),Amici pelosi e altre bestie(2006) e L’affettività dei bambini da 0 a 6 anni (2007).
La dimensione affettiva è uno dei temi centrali e di primaria importanza su cui si gioca il destino di bambini, ragazzi e adolescenti. Il libro – primo di tre volumi dedicati alle diverse età dei bambini e ragazzi – nasce dal bisogno dei genitori di “sapere come comportarsi” e di “sapere cosa dire”. Attraverso brevi capitoli, l’autore offre una visione realistica ma non pedante delle diverse fasi di sviluppo dell’affettività e dei suoi diversi aspetti, partendo dalle prime reazioni del neonato, dal preimprinting alle reazioni del papà e della mamma, dal pensiero magico alla prima coscienza del proprio sviluppo, dalla “condanna” della crescita al gusto della soddisfazione. L’autore, psicoanalista e psicologo della fiaba, usa spesso le metafore del mondo fiabesco per aiutare la comprensione e donare efficacia al proprio linguaggio.
Massimo Bettetini (Milano 1965), laureato in Medicina e chirurgia, è psicoterapeuta, psicologo della fiaba e poeta. Collabora continuativamente con riviste pedagogiche. Ha vinto premi letterari nazionali e internazionali: Premio Internazionale Eugenio Montale (1990), Premio Lodi Città di Ada Negri (1991), Premio Giovan Battista Basile (2000), Gran Premio Capri – San Michele (2002). Tra le sue pubblicazioni: Fiabe Boeme (Rusconi 1993); Fiabe georgiane (Rusconi 1994); Fiabe russe (Rusconi 1994); Lo Scemo del Villaggio (Piemme 2000); Karol Wojtyla. La dottrina della fede in San Giovanni della Croce (Bompiani 2003); Karol Wojtyla. Il senso della vita (Ed. Corriere della sera, 5 maggio 2005). Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Che fine ha fatto Peter Pan? (2005) e Amici pelosi e altre bestie (2006).
Una mappa tematica dell’educazione affettiva, che, senza la pretesa di produrre un percorso pedagogico sistematico e integrato, presenta alcuni aspetti del “discorso sugli affetti” che riguarda gli adolescenti.
L’autore affronta il tema dell’affettività, intesa come la capacità di comunicare e ricevere amore negli adolescenti dai 12 ai 18 anni. La dimensione affettiva racchiude e integra corporeità e genitalità, spiritualità ed emotività, intelligenza e comunicazione, e, di fatto, poiché rappresenta la “struttura portante” della persona, nell’educazione affettiva si gioca lo sviluppo e la formazione di bambini, ragazzi e adolescenti.
Questo libro conclude una “miniserie” di volumi comprendente i già pubblicati L’affettività dei bambini da 0 a 6 anni e L’affettività dei ragazzi da 6 a 12 anni.
Massimo Bettetini è psicoterapeuta, psicologo della fiaba e poeta. Collabora con riviste pedagogiche, ha vinto premi letterari nazionali e internazionali ed è autore di libri di racconti per bambini, biografie e testi divulgativi di psicopedagogia. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Che fine ha fatto Peter Pan? L’ascolto del bambino giocando in famiglia (2005) e Amici pelosi e altre bestie. La forza educativa degli animali (2006), L’affettività dei bambini da 0 a 6 anni (2007), L’affettività dei ragazzi da 6 a 12 anni (2008). Ha curato la collana «L’arte di educare» uscita con il periodico Famiglia Cristiana nell’autunno 2009 e su Facebook è il responsabile di «Essere genitori», la pagina del noto social network aperta in occasione del lancio della collana e che ha quasi 22.000 iscritti.
destinatari
Genitori, educatori e adolescenti all’interno di un gruppo formativo.