
Il quaderno Antiochia, seguito in modo particolare dal Patriarcato di Venezia, è rivolto ai genitori e si articola in un percorso di cinque tappe, adattabili alle varie esigenze. I temi affrontati sono proposti prima alla lettura e alla condivisione in famiglia per poi essere ripresi in gruppo in parrocchia e ancora sviluppati, per i più volenterosi, come riflessione personale. Il punto di partenza del percorso è il bambino, non il genitore, e il suo cammino di fede. Parlando del cammino del bambino, però, l’adulto avrà l’occasione, se crede, di interrogarsi sul proprio percorso.
Ogni tappa è divisa in tre sezioni:
- A casa, dove i genitori possono leggere ed eventualmente discutere sul tema proposto;
- In parrocchia, dove lo stesso argomento, sintetizzato in uno schema presente sulla guida,
è occasione di confronto e di approfondimento con gli altri genitori, aiutati da un educatore;
- Focus, un possibile approfondimento personale sul tema trattato a partire da alcune riflessioni redatte da diversi esperti.
La Via è un percorso di iniziazione cristiana di ispirazione catecumenale composto da
sei Guide per gli educatori,
cinque Percorsi liturgici per i ragazzi,
cinque Quaderni per i genitori.
I singoli volumi nascono dalla collaborazione tra il Gruppo Editoriale San Paolo e gli Uffici Catechistici Diocesani di Brescia, Genova eVenezia.
Destinatari
Catechisti, genitori ed educatori
Guida per gli animatori.
Eccoci all’anno della “mistagogia”, termine che richiama le catechesi della Chiesa primitiva, subito dopo la celebrazione dei sacramenti, nel tempo pasquale. Centro di queste catechesi erano i misteri celebrati, una loro spiegazione approfondita, a partire dai segni, dai gesti e dalle parole pregate, perché i nèofiti (cristiani appena battezzati) potessero cogliere il “tesoro di grazia” ricevuto. I ragazzi giungono al tempo della mistagogia nell’età della preadolescenza, quando, desiderosi di crescere, hanno la tentazione di abbandonare ciò che fa parte del mondo dell’infanzia e, con esso, anche alcune scelte finora operate. Per tale ragione il tempo della mistagogia si configura come un nuovo inizio al fine di trovare parole nuove per dire la propria appartenenza a Cristo ed evitare di ripetere formule mutuate da altri. Antiochia è la città ideale in cui sostare: qui, infatti, dopo la Pentecoste, si forma una delle prime comunità cristiane, aperta ai credenti provenienti dal giudaismo e dal paganesimo. Come i primi credenti, i ragazzi sono invitati a riflettere sull’identità cristiana e sulla missione, nella testimonianza e comunicazione del proprio appartenere a Cristo.
Destinatari
Catechisti, genitori ed educatori.
Punti forti
Il riferimento ai Catechismi CEI è esplicitamente indicato in modo da favorirne l’utilizzo.
I diversi aspetti della vita cristiana vengono accostati in modo progressivo coinvolgendo i soggetti nel cammino dei primi discepoli di Gesù.
I sacramenti sono colti come un tutto unico che inserisce in modo sempre più profondo nel mistero di Cristo e della Chiesa. Il percorso trova il suo culmine nell’Eucaristia.
L’approccio tiene conto dell’orizzonte sociale e religioso odierno, con particolare attenzione all’attuale realtà familiare, al confronto interculturale e al dialogo interreligioso.
Il percorso coinvolge tutti i soggetti: i genitori, educatori, l’intera comunità cristiana e, ovviamente, i catechisti in senso stretto.
Dalla stanza del catechismo, l’itinerario attraversa i diversi ambiti di vita dei ragazzi.
La formazione alla vita cristiana va oltre “l’ora di catechismo”, per includere esperienze di carità, pellegrinaggi, testimonianze, celebrazioni, campi di approfondimento...
L’attenzione all’anno liturgico, nei suoi diversi tempi, si articola in proposte celebrative mirate.
Betlemme, Nazaret, Cafarnao, Gerusalemme, Emmaus,Antiochia: sei città che permettono di conoscere da vicino Gesù e la vita della comunità cristiana.
“La Via” è un percorso di iniziazione cristiana di ispirazione catecumenale composto da sei guide (una per i genitori e cinque per i catechisti/educatori) e da cinque percorsi liturgici per i ragazzi.
Nato dall’esperienza pastorale delle diocesi di Brescia, Genova e Venezia, si qualifica come un progetto attuale, completo e flessibile in grado di integrare gli Orientamenti della Chiesa italiana con le esigenze concrete delle comunità di oggi.
Percorso liturgico per ragazzi.
Tra le esperienze qualificanti un cammino di iniziazione cristiana non possono mancare i momenti di preghiera, le celebrazioni e i cosiddetti “riti di passaggio” che scandiscono il percorso.Attraverso l’ascolto della Parola, l’attenzione ai tempi dell’anno liturgico e il coinvolgimento con segni e gesti, i ragazzi sono introdotti a un’esperienza di preghiera in sintonia con la loro età e sensibilità. Nel percorso di Antiochia vengono suggeriti 15 incontri di preghiera che invitano a mettersi in gioco nella testimonianza di vita cristiana.
Destinatari
Catechisti, genitori ed educatori.
Punti forti
Il riferimento ai Catechismi CEI è esplicitamente indicato in modo da favorirne l’utilizzo.
I diversi aspetti della vita cristiana vengono accostati in modo progressivo coinvolgendo i soggetti nel cammino dei primi discepoli di Gesù.
I sacramenti sono colti come un tutto unico che inserisce in modo sempre più profondo nel mistero di Cristo e della Chiesa. Il percorso trova il suo culmine nell’Eucaristia.
L’approccio tiene conto dell’orizzonte sociale e religioso odierno, con particolare attenzione all’attuale realtà familiare, al confronto interculturale e al dialogo interreligioso.
Il percorso coinvolge tutti i soggetti: i genitori, educatori, l’intera comunità cristiana e, ovviamente, i catechisti in senso stretto.
Dalla stanza del catechismo, l’itinerario attraversa i diversi ambiti di vita dei ragazzi.
La formazione alla vita cristiana va oltre “l’ora di catechismo”, per includere esperienze di carità, pellegrinaggi, testimonianze, celebrazioni, campi di approfondimento...
L’attenzione all’anno liturgico, nei suoi diversi tempi, si articola in proposte celebrative mirate.
Betlemme, Nazaret, Cafarnao, Gerusalemme, Emmaus,Antiochia: sei città che permettono di conoscere da vicino Gesù e la vita della comunità cristiana.
“La Via” è un percorso di iniziazione cristiana di ispirazione catecumenale composto da sei guide (una per i genitori e cinque per i catechisti/educatori) e da cinque percorsi liturgici per i ragazzi.
Nato dall’esperienza pastorale delle diocesi di Brescia, Genova e Venezia, si qualifica come un progetto attuale, completo e flessibile in grado di integrare gli Orientamenti della Chiesa italiana con le esigenze concrete delle comunità di oggi.
Attraverso tante bellissime storie di vita di fede, speranza e amore, il volume permette ai ragazzi di interagire durante l'incontro di catechesi tramite domande, attività, spunti di riflessione. Presenta le pagine più belle e coinvolgenti dell'Antico Testamento e i personaggi più significativi. Racconta una grande storia d'amore, quella di Dio per il suo popolo, quella di un Padre per i suoi figli. Ognuno dei 24 capitoli del presente volume contiene: 1. Un'introduzione al brano dell'Antico Testamento. 2. Il brano biblico in sintesi e rielaborato. 3. Le parole dei santi e una citazione di papa Francesco. 4. Una riflessione per attualizzare il tema del capitolo. 5. Un breve vocabolario per spiegare le parole difficili. 6. Suggerimenti di canzoni, video e libri. 7. Giochi di gruppo e attività interattive. 8. Una proposta di preghiera. 9. Un impegno concreto da prendere per tutta la settimana. Età di lettura: da 7 anni.
Questo volume tratta delle relazioni familiari come elemento capace di indurre stati ansiosi e di creare armonia e serenità.
Vengono affrontati i temi della relazione nella famiglia e dei significati dei comportamenti reciproci con suggerimenti semplici e pratici rivolti al miglioramento della comunicazione e della comprensione dei rapporti familiari.
Giovanna Vanni è Terapista Sistemico Familiare e opera a Milano.
Alessandra Vanni è professoressa di Terapia Sistemica ed insegna all’Università di Bergamo.
Il volume nasce in un tempo fecondo per la riflessione sul legame tra Chiesa e comunicazione. Il Sinodo sulla Sinodalità, il centenario della Radio, il sessantesimo anniversario di Inter Mirifica e il Giubileo hanno ispirato questo scritto, integrando le ricerche e le esperienze dell'autore sul tema. Al centro del libro vi è la necessità di un rinnovamento della comunicazione ecclesiale attraverso prassi e strumenti "non convenzionali", capaci di renderla in linea con i segni dei tempi e di rispondere all'invito di Papa Francesco a realizzare una "Chiesa in uscita". La prospettiva scelta dall'autore è duplice: da un lato, indagare i processi pastorali nell'epoca della cultura digitale; dall'altro, proporre il podcast come medium in grado di condividere le esperienze di fede, facilitare la cultura evangelica e incoraggiare donne e uomini di buona volontà a farsi testimoni innovativi della Parola di Dio.
Il documento, approvato dai vescovi austriaci nel corso della loro assemblea generale dal 19 al 22 marzo 2012 a Tainach, è pensato come un "direttorio per la catechesi" su come condurre un'evangelizzazione "nuova" nell'Austria di oggi (un paese dalla profonda tradizione cattolica, ma con segnali di progressiva secolarizzazione, un trauma da perdita di credibilità dell'istituzione ecclesiale dopo i casi di violenza perpetrati da personale ecclesiastico su minori, istanze di riforma interna portate avanti anche in forme quasi "insurrezionali" come l'Appello alla disobbedienza dei parroci). Si concentra su un annuncio della fede di tipo esperienziale e vuole accompagnare l'Anno della fede proclamato da Benedetto XVI a partire dall'11 ottobre 2012, mese nel quale si è celebrato anche il Sinodo sulla nuova evangelizzazione. Nella conclusione un'eco delle recenti vicende ecclesiali: "Vogliamo apprezzarci, rafforzarci e incoraggiarci a vicenda. (...) I conflitti, che non potremo mai superare del tutto, non ci devono scoraggiare. I problemi di comunicazione e collaborazione non ci devono dividere".
Descrizione dell'opera
«Tra le cose di cui si è persa la memoria c'è anche il riferimento della vita alla fede. È venuta meno la naturalità del processo di trasmissione della fede, che aveva i suoi canali propri nella famiglia, anzitutto, e poi in una serie di contesti sociali in cui, in modo convergente, fino a ieri, risuonava la tradizione cristiana: la scuola, i luoghi della festa, perfino quelli del lavoro...».
In una riflessione di taglio pastorale, nata per i responsabili degli uffici catechistici diocesani, mons. Betori affronta i nodi dell'esperienza umana che, emergendo come decisivi nell'esperienza giovanile, chiedono di essere interpellati dalla fede. Individuando le scelte pastorali che possono sorreggere la risposta alle attuali emergenze culturali, egli invita a scommettere con fiducia sui giovani.
Il suo testo è corredato di una selezione di brani della Sacra Scrittura, della Tradizione e del Magistero della Chiesa, offerti come occasione di meditazione e approfondimento.
Sommario
1. Fissa lo sguardo su Gesù! 2. Comunicare il vangelo. 3. La rottura di un patto. 4. Le questioni che ci toccano da vicino. 5. Scelte pastorali per una proposta e un cammino di fede. 6. Scommettere sui giovani con fiducia. «Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta» (1 Sam 3,1-4,1a). Ricordati del tuo creatore nei giorni della tua giovinezza (Qo 12,1-8). Il giovane ricco (Mt 19,16-30). I genitori, pescatori di perle (San Giovanni Crisostomo). Giovani, perchè avete vinto il maligno (Sant'Agostino). Ascolta, figlio mio (San Benedetto). Ampliare i cuori secondo le dimensioni del mondo (Dal concilio Vaticano II). L'educazione è cosa del cuore (San Giovanni Bosco). Il sindaco scrive ai giovani (Giorgio La Pira). L'educazione della persona (Emmanuel Mounier). Cosa significa educare? (Romano Guardini) La giovinezza e il progetto di vita (Giovanni Paolo II). Per educare i giovani occorre libertà, intelligenza e vicinanza (Benedetto XVI).
Note sull'autore
Giuseppe Betoriè nato a Foligno nel 1947. Ordinato sacerdote nel 1970, dopo il dottorato al Pontificio istituto biblico si è dedicato alla catechesi. Nominato vescovo nel 2001, è stato segretario generale della Conferenza episcopale italiana dal 2001 al 2008, quando è stato chiamato alla sede arcivescovile di Firenze. Presso le EDB ha pubblicato Affidati alla parola. Ricerche sull'Opera di Luca (Supplementi alla Rivista Biblica 41), 2003, e Nati col sole. Meditazioni per i giovani, 2009.
Oggi le donne e gli uomini con le stellette sono sempre più impegnati in operazioni umanitarie e missioni di pace. In particolare, il militare cristiano è chiamato a distinguersi non soltanto per la coerenza della propria vita ai valori evangelici, ma anche per la chiarezza delle ragioni morali che lo ispirano nella sua professione. Battezzato e membro di una Chiesa particolare, la Chiesa Ordinariato Militare, ciascun militare ha bisogno di una specifica assistenza. Da qui la sfida educativa,in particolare nel campo dell’iniziazione cristiana.
DESTINATARI Operatori pastorali,cappellani militari.
AUTRICE Giuseppina Avolio, nata a Napoli nel 1974,è una consacrata dell’Ordo virginum. Laureata in Filosofia e dottoranda in Teologia, è assistente al Biennio di specializzazione in Teologia pastorale della Facoltà teologica di Napoli. Giornalista pubblicista ha collaborato con il Settimanale della Diocesi di Napoli, ha scritto articoli di teologia per la rivista “Via Verità e Vita” ed è attualmente Direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’Ordinariato militare per l’Italia.
A cura di Giuseppina Avolio
Ogni anno i Cappellani Militari delle Forze Armate italiane si radunano a convegno sotto la direzione del loro Ordinario Militare, Mons. Vincenzo Pelvi, e approfondiscono un tema: quest’anno hanno privilegiato Annuncio del Vangelo e Comunione, una specie di lascito e di impegno per tutti loro, visto che Mons. Pelvi è al termine del suo mandato.
"La nuova evangelizzazione potrà germogliare solo da una vera e più intensa comunione ecclesiale. Diversamente Dio non è palpabile e il Vangelo non converte. È la fede a esigere la comunione, slancio che porta nel cuore del Vivente, manifestando una volontà “ecclesiale di concordia e di pace. Dove non c’è comunione, lì non c’è neppure fede. Credendo, la comunione cresce e si rafforza: non c’è altra possibilità per dare senso alla vita se non abbandonarsi, in un crescendo continuo, nelle mani di un amore che si sperimenta grande perché ha la sua origine in Dio".
(dalle riflessioni conclusive di Mons. Vincenzo Pelvi)
La curatrice
Giuseppina Avolio, consacrata dell’Ordo virginum, è direttrice dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’Ordinariato militare per l’Italia. Per le Edizioni San Paolo ha curato: Alle vergini consacrate (2009); Annuncio del Vangelo e mondo militare (2009); Nella Verità la Pace (2010); Parola di Dio e accompagnamento spirituale (2010); Si avvicina agli uomini chi sa andare verso Dio (2010); Annuncio del Vangelo e preghiera (2011); Annuncio del Vangelo e testimonianza della carità (2012).