
"Lo sviluppo ha bisogno di cristiani con le braccia alzate verso Dio nel gesto della preghiera, di cristiani mossi dalla consapevolezza che l'amore pieno di verità, da cui procede l'autentico sviluppo, non è da noi prodotto ma ci viene donato." (Caritas in vertiate, n.79)
è evidente che i giovani siano il soggetto principale per questo cambiamento di mentalità. Senza di loro, infatti, il ripiegarsi nella difesa dell'esistente o l'adagiarsi sul benessere raggiunto, difeso magari a denti stretti, tra rancore e paura, si trasformerebbe inesorabilmente nella morte della speranza.
Con questo testo il Movimento lavoratori di Azione cattolica vuole ricordare a tutti che il mondo giovanile, nel nuovo millennio, vuol dire essenzialmente coinvolgere ogni persona nel proprio futuro.
Questo libro si pone in continuità con il precedente "Giovani senza fede? Manuale di pronto soccorso per ricostruire con i giovani la fede" e apre la strada al successivo "Giovani e Chiesa. Ripensare la prassi cristiana con i giovani". Nel complesso, i tre volumi ripensano la pastorale giovanile per ricostruire con le nuove generazioni i processi dell'educazione alla fede e la prassi all'interno della comunità cristiana. Questo volume offre quasi un "romanzo della storia di Dio con l'uomo" scritto in dialogo con i giovani. Attraverso lo scambio di idee dell'autore con i suoi studenti, il rapporto tra teologia e comunicazione assume il volto di quella particolare antropologia teologica della comunicazione sviluppata nel testo.
Con scrittura scorrevole e taglio agile, dieci autori commentano i passi del Vangelo nei quali i giovani sono protagonisti e al contempo destinatari.
Il volume, 68 pagine, brossurato e a colori, raccoglie gli scritti di: Domenico Messina, Maria Fina e Ignazio Tabone, Maria Pina Fadale, Maria e Martin Milone, Paolo Curtaz, Tiago Gurgel, Adriana Sorci, Enza Maria Mortellaro.
Un volume che raccoglie il desiderio di andare a tutti come testimoni di Cristo Risorto, a tutti i giovani che possono incontrare Gesù e ricevere da Lui una luce definitiva sulla loro vita. Pagine che raccolgono il frutto, la consolazione e la fatica del lavoro pastorale tra le giovani generazioni di questi ultimi anni, lavoro che ha avuto nel Sinodo dei Giovani e nel cammino delle Sentinelle del Mattino la sua più qualificata espressione.
Nella Prima Parte il libro indaga gli atteggiamenti dei giovani davanti al problema del significato dell’esistenza, una dimensione che è strettamente collegata alla capacità di riconoscere se stessi e la propria vocazione. Aiuta a capire come i giovani affrontano la questione del senso e il bisogno di “religiosità” in un’epoca segnata dalla frammentazione, dalla dispersione delle esperienze e dalla crisi dell’educazione.
La Seconda Parte è un vademecum, una guida e un formulario per rendere familiare l’urgente compito dell’accompagnamento spirituale e vocazionale. Lo scopo è avviare genitori, educatori, operatori della pastorale, animatori, sacerdoti e persone consacrate ad accompagnare ragazzi/e giovani a scoprire il proprio progetto di vita alla luce di Dio, al fine di accoglierlo e di seguirlo, in modo da realizzare se stessi e la propria missione nel mondo.
Il volume analizza il rapporto che i giovani di oggi hanno con il fenomeno "religione". Dopo aver esplorato sommariamente alcune caratteristiche del mondo giovanile, lo studio affronta l'analisi dell'esperienza religiosa dei giovani, sulla base dei risultati di tre autorevoli ricerche. I dati che ne emergono indicano la prevalenza della dimensione emozionale nell'esperienza religiosa, che si esprime in una riscoperta della conoscenza attraverso il vissuto soggettivo.
In quale modo un giovane compie le scelte che lo guideranno nell’età adulta? E quale impatto hanno, nella costruzione del progetto di vita di un giovane, l’interazione sociale e i significati ad essa attribuiti? Uno studio che approfondisce ciò che accade quando abituali variabili sociologiche, come il background familiare e il livello scolastico, sono accostate alla prospettiva interazionista (in particolare alle figure di George H. Mead ed Erving Goffman) nello studio del progetto di vita. L’interazione con gli altri, mediata a un livello simbolico, è infatti un fattore basilare non solo per la costruzione dell’identità del singolo individuo, ma anche per la formazione del suo ruolo sociale, del suo progetto di vita e delle scelte fondamentali.
Simone Zonato, presbitero della diocesi di Vicenza dal 2001, nel 2012 ha conseguito il dottorato in scienze sociali con specializzazione in sociologia presso la Pontifica Università Gregoriana. Attualmente è docente presso l’Istituto superiore di scienze religiose «Mons. A. Onisto» di Vicenza e l’Istituto superiore di scienze religiose di Padova.
Descrizione dell'opera
Per argomentare con i giovani, l’autore utilizza la categoria del sogno, capace di trascendere ogni limite e vincolo imposto dalla realtà: «attraverso l’incontro con ciò che appare fiabesco, irreale, virtuale, ciascuno viene come gettato nell’incanto; può essere sospinto in un orizzonte che permette di cogliere in trasparenza il “non detto” del vissuto quotidiano». Il sogno trasforma e ripropone le emozioni e i desideri più profondi, consente di avventurarsi in sentieri dove nulla è dato per scontato: in un certo senso suggerisce un modo di essere che va custodito anche da svegli e che avvicina alla dimensione trascendente.
Anche la Bibbia, infatti, parla dei sogni: nell’incontro con le figure di Giacobbe, dei Magi e di san Giuseppe, tutte raggiunte dal messaggio del Signore durante il sonno, l’autore vuole mostrare ai giovani la vitalità dell’intreccio tra il mistero di Dio e la vita quotidiana.
Il volume nasce come raccolta e approfondimento di tutti gli interventi che l’autore ha proposto ai giovani della diocesi di Lucca in preparazione alla GMG di Colonia.
Sommario
Preludio. Introduzione (mons. I. Castellani). I. Dimensioni antropologico-culturali del sogno e del sognare. 1. I giovani nella “penombra del sogno”. Intermezzo. II. Aspetti del sogno e del sognare nella Bibbia. 2. In sogno con Giacobbe. Interludio. 3. In sogno con i Magi. Pausa. 4. In sogno con Giuseppe. Cantata. Conclusione. Fuga.
Note sull'autore
Marcello Brunini (1951), ordinato sacerdote nel 1975, è vicario generale dell’Arcidiocesi di Lucca. Laureato in psicologia, insegna teologia spirituale e scienze umane presso lo Studio teologico interdiocesano di Camaiore (LU). Ha pubblicato saggi di psicologia, sociologia, spiritualità e i volumi La preghiera del cuore nella spiritualità dell’Oriente cristiano, EMP, Padova 1997; Lettura pastorale della Prima lettera ai Corinzi. Vangelo e comunità, 2001, 22003; Maestro, dove abiti? Donne e uomini alla sequela di Gesù nel Vangelo di Giovanni, EDB, Bologna 2003 22004; Ospitare la vita. Sentieri di fede, di interiorità, di pace, EDB, Bologna 2004.
Il volume, promosso dalla Partorale Giovanile della Diocesi di Milano, mette in luce il tema dell'educazione, dimensione fondamentale dell'agire pastorale, nella sua necessità di concretizzarsi in un progetto educativo condiviso.
Frutto della stretta collaborazione fra due Servizi nazionali della CEI, quello per la pastorale giovanile e quello per il progetto culturale, queste pagine si snodano intorno ad alcune questioni di fondo: è possibile dare alla pastorale, specificamente a quella giovanile, una forte dimensione culturale? Ed è possibile farlo nell'ottica di quella «pastorale integrata» che si sta gradualmente diffondendo? Il libro si propone come fonte di stimolo e di sostegno per quanti affrontano la sfida di immettere nella vita delle comunità cristiane un convinto impegno per la crescita della persona e per una creativa azione comunitaria, favorendo la crescita della prospettiva culturale che da anni è una scelta dell'Episcopato italiano, autorevolmente confermata da Benedetto XVI.

