
Il libro rappresenta un utile strumento di approfondimento per conoscere le tematiche più attuali della gioventù del terzo millennio: l'amore, la famiglia, lo studio, lo sport, i viaggi, la fede, internet, il lavoro, la politica, la violenza, la sofferenza.... Immenso sguardo" è quello che i giovani rivolgono al mondo che li circonda. Uno sguardo di fiducia, di impegno, di entusiasmo, di speranza nel domani. Una riflessione per stimolare nelle giovani generazioni una cultura nuova e controcorrente. "
In questo volume l’Autore, biblista e padre di famiglia, conduce il lettore attraverso alcune tra le pagine più belle dell’Antico e Nuovo Testamento, cercando di rispondere alla domanda: «Che cosa dice questa Parola di Dio alla coppia e alla famiglia?». L’analisi esegetica, rigorosa e dettagliata, viene compiuta con un’attenzione particolare al linguaggio, alle esigenze e alla vita delle coppie e delle famiglie. Tra gli argomenti trattati: cosa significa che la famiglia è fatta a immagine e somiglianza di Dio? Cosa dice la Parola di Dio alle famiglie in crisi, separate o distrutte, e quali atteggiamenti pastorali suggerisce alla Chiesa tutta? Quale relazione tra eucaristia e matrimonio, tra banchetto eucaristico e vita familiare?
Gregorio Vivaldelli vive a Riva del Garda (TN) con la moglie Emanuela ed i loro quattro figli. Ha conseguito la licenza di specializzazione in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico e il dottorato in Teologia biblica presso l’Università Lateranense. L’Arcivescovo di Trento, Luigi Bressan, gli ha affidato la cattedra di Antico Testamento al Seminario Teologico. Inoltre insegna anche al Corso Superiore di Scienze Religiose e alla Scuola Diocesana di Formazione Teologica. Collabora con l’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Cei. Cura la rubrica al Vangelo della domenica sul settimanale diocesano Vita Trentina. È tra i responsabili della «Comunità Shalòm» di Riva del Garda.
Questa raccolta di fu preparata dall'autore nei primi mesi del 1991, al termine del ciclo di conferenze su tematiche di attualità promosso dal Coordinamento dei gruppi ecclesiali di Roma nel 1989-1990. In queste conferenze, tenute nel periodo che va dalla caduta del muro di Berlino alla repressione di piazza Tien An Men, Balducci affronta i punti nodali delle questioni con cui l'umanità del futuro dovrà misurarsi per cercare una via d'uscita alla crisi attuale della nostra civiltà. Tra i temi affrontati: la nuova soglia tra etica e politica, la crisi della città, i grandi flussi migratori e l'incontro tra diverse culture, i diritti dell'uomo come motore delle future rivoluzioni e la non violenza come loro caratteristica, il nuovo patto che l'uomo deve stabilire con tutte le cose viventi. A fronte di ciò che accadde nel 1989, l'implosione dell'impero sovietico, si può dire che questi scritti abbiano anticipato lo scenario mondiale che quegli avvenimenti avrebbero configurato di lì a poco a livello planetario, tanto da far affermare a qualcuno che quella data avrebbe segnato la fine della storia. Le immagini del futuro descritte da Balducci rappresentavano in effetti lo scenario globale dei problemi che avrebbe dovuto affrontare l'umanità del terzo millennio.
Amare è compiere l'esodo dall'io all'altro, è la chiamata a lasciare la propria terra (il proprio io) per camminare verso un'altra terra (l'altra persona). È lo stesso dinamismo che si compie nell'atto di fede. Parlare dell'amore dell'uomo e della donna significa dunque toccare la struttura dell'essere umano come aperto all'altro. L'amore è percepire che l'io non è tutto, non basta a se stesso e sente il desiderio dell'altro: una porta, questa, dietro la quale se ne possono aprire tante altre, fino a quella che immette all'Altro che è Dio. Nei vari capitoli del volume l'autore tenta di scrutare e disegnare questo intreccio in cui le varie realtà - amore umano, fede, Chiesa, mondo - si illuminano reciprocamente quasi a prospettare che nessuna di esse può chiarirsi e crescere senza le altre. La relazione matrimoniale è inoltre paradigma delle relazioni che dovrebbero irrompere anche dentro la Chiesa, perché diventi comunità nuziale, dove prima dei ruoli ci sono le persone, prima dell'organizzazione c'è la comunione, prima del passato c'è la tensione al futuro.
L'itinerario è pensato per accompagnare gli operatori pastorali nella riscoperta della prospettiva catechetica del linguaggio liturgico. Presenta dieci laboratori attraverso i quali approfondire il valore pedagogico ed educativo della dinamica liturgica. I laboratori sono divisi in tre tappe: un laboratorio introduttivo; il Battesimo (2 laboratori); la Confermazione (2 laboratori); l'Eucaristia (5 laboratori).
Il volume presenta problematiche, prospettive ed esperienze del volontariato oggi.
Un breve excursus storico evidenzia che occuparsi di un «altro in stato di necessità» è un bisogno che accompagna l’evoluzione dell’umanità dagli albori.
Viene quindi delineato il profilo del volontario e delle strutture attuali attraverso l’analisi delle motivazioni, una mappatura delle aree di intervento e la distribuzione sul territorio nazionale.
Sono presi in considerazione i fattori socio-familiari che sostengono la scelta di fare volontariato; la predisposizione personale deve trovare nell’educazione e nel clima sociale l’humus adatto per attuarsi.
Uno spazio è dedicato anche al funzionamento «patologico» sia personale sia dell’organizzazione: burn-out, demotivazione, narcisismo, tutti elementi che fanno emergere l’importanza della selezione, della formazione permanente e della verifica degli interventi.
L’ultimo capitolo riporta esperienze e testimonianze che danno credibilità ai concetti espressi e permettono un approccio concreto all’attività del volontario.
Punti forti
Il testo presenta una panoramica aggiornata sul mondo del volontariato oggi in Italia attraverso il racconto di esperienze concrete e le testimonianze di volontari.
La prefazione è di Rosario Carello.
Destinatari
In particolare, le associazioni di volontariato e chi, a vario titolo, presta opera di assistenza (per es. operatori sociali e sanitari) o ha intenzione di entrare in questo settore.
Autori
Rossella Semplici, laureata in psicologia, svolge l’attività di psicologa clinica come libera professionista. Comandata presso l’università di Verona, ha condotto ricerche psico-pedagogiche relative all’età dello sviluppo; è docente ai corsi FSE (Fondo Sociale Europeo Formazione e sviluppo delle risorse umane) e autrice di numerosi articoli su tematiche psicologiche e mediche pubblicati in riviste, siti specialistici e divulgativi. Con Paoline ha pubblicato La cura della salute (2008). Quirino Quisi, laureato in medicina e chirurgia, specialista in psichiatria, è ricercatore presso il CREMS (Centro di Ricerca in Economia e Management in Sanità e nel Sociale) dell’università LIUC di Castellanza (Varese) e insegna, in qualità di Accademico Esperto, presso la facoltà di psicologia dell’università e-Campus di Novedrate (Como). Ha pubblicato oltre un centinaio di lavori scientifici in campo psichiatrico e psicosociale. È medico-scrittore, coautore di alcune opere letterarie.
Il viaggio è metafora della vita. Anche la fede può essere descritta come un viaggio. Il credente compie l’umano viaggio della sua esistenza sostenuto dalla fede nella parola del Signore. Il viaggio di Abramo inizia con un atto di fiducia nella parola del Signore che in modo inatteso fa balenare nell’orizzonte della sua esistenza la luce di una meta da raggiungere. Per iniziare il viaggio personalissimo della fede e della propria riuscita umana, occorre il coraggio del non conformismo. Abramo si separa dall’agire comune, dalla logica della folla, delle convenzioni, osa andare controcorrente.
Sono pagine scritte da un giovane per i giovani. Dopo aver scoperto nella sua vita il profumo di un Amore appassionato e vissuto nella purezza, in questo libro affronta il delicato tema della sessualità nel periodo del fidanzamento. La sessualità e l'attrazione fisica vengono presentate come un regalo prezioso che Dio fa ai fidanzati, facendo così cadere i muri costruiti attorno al piacere. La purezza, virtù che non passa mai di moda, è la vera sfida di oggi per quelle coppie che non si accontentano delle briciole dell'Amore. Sceglierla significa urlare al mondo quanto è bello fare l'Amore. Lontano dall'essere un'utopia o un'imposizione di ricette, il libro si rivolge direttamente ai giovani con un invito a scoprire il senso delle proprie scelte. Solo il mettersi in gioco e il sentire personalmente il profumo della purezza permetterà al lettore di gustare il dono di Dio: un Amore appassionato.
La nostra epoca è caratterizzata da una grande incertezza educativa: le teorie sono tante e il più delle volte parziali, per cui c’è il rischio di cadere in una ragnatela paralizzante di proposte.Verso quale tipo di educazione orientarsi? E poi, educare non implica «manipolare», «coartare» i figli nelle loro scelte? Non è forse meglio dare loro molte possibilità di istruirsi, di addestrarsi in varie discipline, lasciandoli «liberi» di fare le scelte importanti una volta divenuti adulti?
L’autrice, attraverso un percorso che tocca molti temi correlati alla quotidianità dell’esperienza familiare (crescita, fraternità, ruoli genitoriali, relazione educativa, amicizia, maturazione affettiva, comunicazione...), mette in evidenza l’importanza della virtù come conquista della capacità di scegliere fattivamente il bene. Incoraggia i genitori a non desistere e a valorizzare il vissuto familiare, la ferialità e la festa, come opportunità per crescere insieme ai figli, esercitando il ruolo di guida che tocca all’educatore.
"La legge naturale non può dunque essere presentata come un insieme già costituito di regole che si impongono a priori al soggetto morale, ma è una fonte di ispirazione oggettiva per il suo processo, eminentemente personale, di presa di decisione" (Commissione Teologica Internazionale cit. in Francesco, Esortazione apostolica post-sinodale Amoris laetitia, 305). In questo volume, dinnanzi all'attuale situazione di crisi del matrimonio e della famiglia e ad un diffuso positivismo giuridico (secondo il quale iustum quia iussum anziché iussum quia iustum), e nel contesto "della dittatura e del colonialismo del pensiero unico e della cultura dominante" (cf. ideologia del gender di cui Papa Francesco parla anche al n. 56 di Amoris laetitia), partendo dalla legge naturale che non è un peso dato all'uomo, ma un dono di Dio per il bene dell'uomo in quanto in essa l'uomo può più pienamente comprendersi, si ripropone - secondo quanto la Chiesa, che è madre e maestra, insegna - la verità, la bellezza ed il diritto del matrimonio e della famiglia, che sempre più devono divenire buon annuncio al mondo...
Da vero specialista del settore, l’Autore – usando fantasia e rigore – ripercorre le pagine più affascinanti del Vangelo, ne mostra tutta l’efficacia, ne affronta le questioni ‘scottanti’. Egli insomma traduce nell’attualità la loro forza esistenziale di «bella notizia».