
Oggi i giovani sono spesso additati come persone fragili e bisognose di colmare il vuoto interiore frutto dell'incapacità del mondo adulto di offrire loro una cultura ricca di valori. Ma è proprio così? Da questo volume, dove le riflessioni di Domenico Storri, che nascono dalla sua lunga frequentazione del mondo giovanile, si alternano con i contributi dei giovani stessi, emerge che i giovani sono capaci di relazioni autentiche, che sono in grado di sigillare legami interpersonali significativi e che nel gruppo sono in grado di vivere quello stile di accoglienza e promozione umana che contraddistingue una comunità. La logica del dono, insita in ogni dinamica di reciprocità, è riconoscimento dell'altro e movimento verso qualcuno diverso da se stessi. Occorre aiutare il giovane a inserire nella propria quotidianità la grammatica del "fare qualcosa per l'altro", in modo da riattivare quel senso di trascendenza che dice: «Esco da me stesso». Questo cammino verso una nuova architettura antropologica non può improvvisarsi, necessita di una regola di vita che ne scandisca i tempi e le tappe, ma soprattutto che richieda una verifica periodica.
Una proposta originale, pensata in continuità con il cammino di Iniziazione Cristiana, per l'accompagnamento nella fede dei ragazzi che entrano nella stagione della preadolescenza. Si tratta del tempo che va dagli undici ai quattordici anni, tempo di passaggio e quindi particolarmente delicato ma indubbiamente ricco di grandi potenzialità.
In occasione dei sette anni di pubblicazione (24 Novembre 2013) dell'esortazione apostolica Evangelii gaudium, ecco un'importante iniziativa del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione per rilanciare quello che è ritenuto il documento programmatico del pontificato di papa Francesco, un incoraggiamento ancora attuale per tutte le comunità a porsi in uno stato permanente di missione. È nata, quindi, la proposta di comporre una riflessione a più voci per evidenziare i punti maggiormente caratteristici di questo testo, facendo risaltare tre temi distinti analizzati in altrettanti volumi: vol. 1: La gioia di evangelizzare; vol. 2: Una pastorale rinnovata; vol. 3: Il regno di Dio in mezzo a noi. Tra i tanti autori che hanno aderito a questa importante iniziativa, manifestando un incredibile interesse ed entusiasmo per questo documento di papa Francesco, vale la pena ricordare: i cardinali Luis Antonio Tagle e Philippe Barbarin, Víctor Manuel Fernández, Rino Fisichella, Timothy Radcliffe, Marko Ivan Rupnik, Luigi Ciotti, Chiara Amirante, Francesco Botturi.
Quando Samuel Favre, giornalista ateo e in cerca di scandali da portare direttamente sul giornale locale, decide di indagare sulla parrocchia di Sant'Ugo, non immagina certo di incappare in un microcosmo così variegato... e così diviso, fragile, ferito. Don Luc Le Goff, il giovane parroco, vorrebbe lavorare a un grande piano di riforma missionaria, sull'onda delle indicazioni di papa Francesco, ma nulla va come previsto: il tran tran quotidiano rischia di avere la meglio su ogni velleità di evangelizzazione. Ma proprio mentre tutto sembra dar ragione alle mediocrità intravista da Sam Favre, ecco che avviene qualcosa di inatteso. Anne Kurian, giovane narratrice francese e voce freschissima nella ricca letteratura cristiana contemporanea, ci offre un romanzo intelligente, divertente e mai cattivo, fine e profondamente spirituale. Chiunque non si riconoscerà nei parrocchiani di Sant'Ugo getti loro la prima pietra!
Come attuare questa conversione? Come può la parrocchia liberarsi dalla continua ricerca di attività e organizzazione? In agricoltura per sconfiggere i deserti si lanciano piccole palline di argilla contenenti tanti semi diversi. Il testo parte da questa metafora per ripensare la comunità. L'autore porta l'esperienza di un gruppo di preti e delle loro comunità, che camminano in questa direzione, riscoprendo qual è il senso profondo dell'essere Chiesa, cosa significa partire dalla visione per arrivare all'azione, come è possibile mettere realmente al centro le persone. Focus del testo: necessità di una conversione pastorale; nuovo modello di parrocchia e nuova visione di leadership; precedenza dell'evangelizzazione sulle strutture, dei processi sui progetti, del cambiamento sull'adattamento.
Concorrere alla costruzione di una comunità umana più fraterna: è questa la “nuova frontiera” che il cristianesimo ha davanti a sé.
Prendendo le mosse da questa affermazione di Papa Francesco, il libro del Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana prova a dire in che modo i credenti possono contribuire, concretamente, a lasciare nel mondo l’impronta evangelica della fraternità. In cerca dei sentieri lungo cui inoltrarsi per essere, tutti insieme, “Chiesa in uscita”.
In appendice al volume tre discorsi di papa Francesco all'Azione cattolica.
In che senso l'evangelizzazione proposta da Benedetto XVI anche con l'indizione dell'"Anno della fede" può e deve essere "nuova"? È "nuova" per i destinatari, cioè per i cittadini del nostro mondo post-cristiano; e deve essere "nuova" per la qualità degli evangelizzatori, che non possono limitarsi a trasmettere una dottrina schematica, ma devono anzitutto testimoniare con la loro stessa vita la perenne attualità del Vangelo. Perché, come ha detto il Papa, i veri evangelizzatori di ogni tempo sono i santi. Il libro contiene un'impietosa analisi della situazione culturale odierna e offre spunti operativi concreti. S. E. mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova evangelizzazione, ha scritto la prefazione del libro che considera "un prezioso strumento per aiutare a comprendere il momento attuale e soprattutto l'urgenza della Nuova evangelizzazione".
La «pastorale del divano» non indica pigrizia o indolenza, ma la centralità delle relazioni umane nella vita di un pastore e di una comunità cristiana. Dedicare tempo alle persone per ascoltarle, accoglierle, accompagnarle e incoraggiarle consente di guardare gli altri non solo come «prestatori d'opera» e di chiedersi se le parrocchie abbiano bisogno di «persone per tenere in piedi le attività» o propongano attività «per tenere in piedi le persone». Proprio ascoltando alcune famiglie che hanno letto e approfondito l'esortazione Amoris laetitia, e quindi mettendo in pratica la «pastorale del divano», sono nate queste pagine di introduzione e approfondimento al testo di papa Francesco. Con la convinzione che la vita e le relazioni familiari possano costituire un luogo teologico in cui la riflessione sulla fede viene provocata e interpellata.
Con queste semplici riflessioni, l'autore vuole offire un piccolo contributo e un incoraggiamento a genitori, catechisti, insegnanti, animatori, a persone insomma che hanno la responsabilità dell'educazione.
La proposta per l’estate pensata dall’Azione cattolica dei ragazzi vuole accompagnare i più piccoli a mettersi in cammino con Gesù. Come Abramo, che matura una grande fiducia e una profonda fedeltà in Dio, anche i bambini e i ragazzi dai 6 ai 14 anni, attraverso 7 tappe, scopriranno gradualmente l’importanza di affidarsi al Signore e di vivere il cammino di discepoli-missionari nella propria quotidianità, tempo e luogo in cui Egli si fa presente e vicino.
All’interno del sussidio, per ogni tappa, sono disponibili:
• uno schema per la preghiera (mattino e sera) e una celebrazione legata al percorso;
• le attività differenziate per fasce d’età;
• un grande gioco che prende spunto dal brano evangelico che guida ogni giornata;
• alcuni semplici suggerimenti per una narrazione drammatizzata.
Questo strumento si completa con il materiale disponibile online (schede per un laboratorio creativo, inno del campo, indicazioni per la costruzione della regola di vita personale).
Nel tempo della mistagogia «la comunità insieme con i neofiti prosegue il suo cammino nella meditazione del Vangelo, nella partecipazione all'Eucaristia e nell'esercizio della carità, cogliendo sempre meglio la profondità del mistero pasquale e traducendolo sempre più nella pratica di vita» (Rito dell'iniziazione cristiana degli adulti 37).Che cosa muta in un giovane o in un adulto con il battesimo? Come è possibile accompagnare nei primi passi di una fede viva? E che cosa significa condurre le persone nelle dinamiche della riconciliazione? Rispondono a queste e a molte altre domande tre autori impegnati da anni nei percorsi del catecumenato.La proposta è ideata per giovani o adulti battezzati da poco, ma può aiutare a progettare cammini ispirati alla mistagogia e orientati alla riscoperta della fede cristiana.
Descrizione dell'opera
La presenza di persone disabili nelle comunità cristiane esige attenzione e cura particolari. Occorrono competenze che consentano non solo di usufruire di «servizi specifici», ma anzitutto di essere visti e riconosciuti come portatori di un dono particolare dello Spirito per l'edificazione della stessa comunità. La parrocchia, in sinergia con le altre alleanze educative, con l'équipe dei catechisti educatori e con la famiglia, può e deve divenire il luogo privilegiato in cui mediante la catechesi, la liturgia e la testimonianza della carità anche le persone disabili possano giungere alla pienezza della vita in Cristo.
Il testo, indirizzato a parroci, catechisti e operatori pastorali, costituisce uno strumento di riflessione, corredato di alcune esperienze concrete, per un'accoglienza vera e arricchente.
In appendice è riproposto il documento dell'Ufficio Catechistico Nazionale della CEI L'iniziazione cristiana alle persone disabili. Orientamenti e proposte (EDB 2004).
«L'augurio è che davvero le nostre comunità divengano quel luogo in cui la crescita nella fede è offerta a tutti, anche per l'accoglienza, l'inclusione e l'ascolto della testimonianza di fede che viene da fratelli e sorelle disabili» (dalla Prefazione di mons. Guido Benzi, direttore dell'Ufficio Catechistico Nazionale).
Sommario
Prefazione(G. Benzi). Introduzione (V. Donatello). I SACRAMENTI. Il disabile e i sacramenti: celebrare assieme la fede. Riflessioni ed esperienze di accompagnamento (L. Palazzi). L'INIZIAZIONE CRISTIANA. L'iniziazione cristiana alle persone disabili. Orientamenti e proposte. Ricezione e attualizzazione in una pastorale inclusiva (S. Soreca). L'altro. Il gusto dell'altro. Il cristiano cerca di fare posto al fratello (F. Pestelli). L'INIZIAZIONE CRISTIANA ALLE PERSONE DISABILI. ORIENTAMENTI E PROPOSTE (Ufficio Catechistico Nazionale). Abbreviazioni e sigle. Presentazione. 1. Promozione della presenza dei disabili nella comunità ecclesiale. Considerazioni e prospettive. 2. Orientamenti e proposte. Bibliografia. Siti.
Note sulla curatrice
VERONICA DONATELLO, francescana alcantarina, è responsabile del settore per la catechesi alle persone disabili dell'Ufficio Catechistico Nazionale della CEI.

