
Costante è stata l'attenzione di Guardini per le opere d'arte nella loro valenza storico-metafisica. Basti qui ricordare le interpretazioni di Dante, Dostoewskij, Mörike, Hölderlin, Rilke: ormai dei classici dell'ermeneutica contemporanea. In questo breve saggio Guardini traccia i lineamenti della sua estetica: il costituirsi della forma artistica, le immagini, il senso, il nesso tra etica e bellezza, il rapporto con la realtà al di là degli equivoci del realismo. Un'estetica che proprio nel riconoscimento dell'autonomia ontologica dell'opera d'arte - "ha sì un senso ma non uno scopo [...] Non mira a nulla, ma significa; non vuole nulla, ma è" - ne disvela il coté teologico: "quel carattere religioso insito nella struttura dell'opera d'arte in quanto tale; nel suo rinvio al futuro, a quel "futuro" puro e semplice che non può più essere fondato a partire dal mondo. Ogni autentica opera d'arte è essenzialmente "escatologica" e proietta il mondo al di là, verso qualcosa che verrà".
Nel suo primo anno di ministero pastorale a Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi ha proposto, nelle catechesi quaresimali via radio e televisione, una serie di riflessioni sul cammino di fede del cristiano. Le conversazioni raccolte in questo volume rappresentano una stimolante occasione per approfondire i fondamenti della fede e per riflettere sui passi necessari per rinnovare giorno per giorno la propria risposta alla vocazione battesimale.
Un sussidio agile, coloratissimo, per rendere gradito ai bambini anche un argomento difficile come i comandamenti di Dio: per ogni comandamento, una storia e un pensiero. Le storie sono semplici, mentre i pensieri che le concludono le attualizzano rendendo comprensibile il loro riferimento ai comandamenti. Età di lettura: da 7 anni.
In questo volume Vittorio Messori si fa cronista e sottopone a uno stringente interrogatorio sui grandi temi della fede e della religione cristiana quarantasette personaggi della cultura italiana e internazionale: da Umberto Eco a Hans Küng, da Jean Guitton a Pietro Citati, da Leonardo Sciascia a Elémire Zolla.
Il libro di L. Guglielmoni e F. Negri, si compone di trentun brevi letture che accompagnano il mese di maggio, mese che la tradizione popolare ha dedicato a Maria. Sono tratte dai pensieri, dai discorsi o dalle interviste di Madre Teresa di Calcutta; caratterizzate dalla semplicità e dalla spontaneità che erano il tratto tipico di Madre Teresa, evidenziano i punti essenziali della sua mariologia. Il testo è presentato da mons. Angelo Comastri, arcivescovo - delegato pontificio del Santuario di Loreto.
L'omelia del Cardinal Tettamanzi durante la celebrazione del Giovedì Santo, il momento di più elevato significato di tutto l'anno liturgico. E' in questa celebrazione che vengono portati alla luce o riscoperti temi di rilevante portata spirituale.
Le meditazioni raccolte nel volume sono tratte dalla vita di tutti i giorni di Madre Teresa di Calcutta, che per decenni ha svolto sulle strade dell'India la sua missione d'amore a favore dei lebbrosi, dei vecchi, dei fanciulli abbandonati. Esse provengono da molte fonti e sono state riadattate per adeguarle al calendario liturgico, tenendo nel contempo presenti i vari temi della vita spirituale, così che il volume si propone come strumento di riflessione quotidiana e anche di preghiera.
Uno dei teologi più noti (Bruno Forte) e un famoso biblista (Sergio Quinzio) si confrontano su uno dei mali più sentiti e poco dibattuti dell'uomo contemporaneo: la solitudine.

