
Ovunque, su queste pagine, soffia il vento (scomodo ma liberante) del "politicamente scorretto". In effetti, Vittorio Messori, riflettendo sulla storia e sulla cronaca alla ricerca della verità, al di là di miti e falsificazioni, ripropone una prospettiva cattolica fedele all'ortodossia. Una prospettiva distante da quella della cultura egemone, con le sue ipocrisie, illusioni, superficialità. Ma lontana pure da quella di un cattolicesimo più "modernista" che moderno. Di queste pagine scrive, tra l'altro, Léo Moulin, sociologo dell'Università di Bruxelles e autore della prefazione: "Messori è un giornalista e uno scrittore coscienzioso, colto, documentato, che parla solo di ciò che conosce: uno degli spiriti più liberi che abbia incontrato e che si appoggia sempre su una documentazione impressionante. Da qui nasce la serie di questi 215 frammenti, piccoli capolavori cesellati ed affilati. Ma essi non costituirebbero il prezioso collier che è questa Sfida se, all'interno di ognuno, non fosse rintracciabile il filo di una fede profonda, lucida, coraggiosa, che ne assicura l'unità".
L'opera contiene scritti, lettere e interventi a carattere prevalentemente ma non esclusivamente politico di Martin Buber, che vanno dal 1918 agli anni Sessanta. Si tratta di lettere ad amici e persone attive nel mondo sionista tedesco, di relazioni e interventi svolti dal filosofo in occasione di congressi del movimento sionista, di scritti contenenti riflessioni di carattere politico ma spesso interessanti analisi sui problemi dei rapporti tra nazioni, popoli e culture diverse. Dalla ricchezza delle argomentazioni è possibile trarre un quadro articolato del mondo culturale sionista ed ebraico in rapporto anche all'evoluzione della situazione politica in Palestina durante il ventesimo secolo. Il testo originale tedesco, tradotto finora soltanto in inglese nell'edizione curata da Paul Mendes-Flohr, viene tradotto per la prima volta in italiano.
Il Magistero di Benedetto XVI fa un costante riferimento alla testimonianza cristiana. E qui, il ricordo dei Santi diventa storia, riverente memoria e sprone per ognuno. Il Papa ricorda qui 80 protagonisti della storia spirituale dell'umanità credente. Attraverso il ricordo di 80 protagonisti della fede, sottolineandone aspetti biografici e descrivendo percorsi spirituali, Benedetto XVI mostra gli insegnamenti che la vita dei Santi offrono a tutti i fedeli. Il volume, in elegante cartonato verde, segue la serie dei Pensieri Spirituali I e II e dei Pensieri Mariani. I testi sono stati selezionati da Lucio Coco e vengono introdotti anche dal Cardinale Saraiva Martins José, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Le tre lettere di Giovanni rispondono all’esigenza della prima comunità cristiana di difendersi dai falsi maestri e dalle concezioni dualistiche che ponevano una netta separazione tra lo spirito e la materia e minavano la verità dell’incarnazione del Figlio di Dio. Enzo Bianchi prende spunto dallo scritto giovanneo per riaffermare con forza e originalità l’unità del credente e la forza di amare che viene dal fatto che “Dio è amore” (4,8).
Enzo Bianchi (Castel Boglione, Monferrato, 1943) è fondatore e priore della Comunità Monastica di Bose. Direttore di Parola, Spirito e Vita, membro della redazione della rivista internazionale di teologia Concilium, è autore di numerosi testi, tradotti in molte lingue sulla spiritualità cristiana e sulla grande tradizione della Chiesa, scritti tenendo sempre conto del vasto e multiforme mondo di oggi. Collabora a La Stampa, Avvenire, Luoghi dell’infinito e, in Francia, a La Croix, Panorama e La Vie. Tra i suoi libri ricordiamo: i commenti esegetici e spirituali, Adamo dove sei? (1994), Apocalisse di Giovanni (1990, n.e. 2000); i saggi, Pregare la Parola (1974, n.e. 1994), Il radicalismo cristiano (1980), Vivere la morte (1983, n.e. 1996), Da forestiero (1995), Altrimenti (1998), Le parole della spiritualità. Per un lessico della vita interiore (1999, n.e. 2003), Non siamo migliori (2002), Cristiani nella società (2003), Dare senso al tempo (2003), Nuove apocalissi (2003), Ai presbiteri (2004), La differenza cristiana (2006); l’intervista a cura di Marco Guzzi, Ricominciare (1991, n.e. 1999). Nella presente collana ha già pubblicato Una vita differente (2005, 20062), Vivere è Cristo (2006).
I cristiani conoscono i dieci comandamenti dal tempo della loro infanzia, conservandone però un ricordo per lo più negativo, a volte addirittura opprimente. E tuttavia questi pilastri dell’etica cristiana contengono ben altro che rigide proibizioni e imposizioni.
Questo libro del grande maestro spirituale Anselm Grün ripropone le “dieci parole” come segnali universali del cammino verso la libertà per ogni uomo. «Non avrai altri dèi accanto a me» diventa Dio è qui; «Non uccidere» diventa Io voglio vivere; «Non rubare» si trasforma in Mi basta quello che ho; «Non desiderare la donna del tuo prossimo» mette l’accento su Il mio amore è puro. Tutti argomenti di grande attualità che toccano la vita di tutti i giorni, l’educazione dei propri figli, il dovere dei cittadini che pagano le tasse e il senso profondo della vita. Un codice universale a disposizione di tutti per identificare immediatamente i grandi principi della convivenza civile e dell’etica umana.
Anselm Grün, nato nel 1945, a 19 anni entra nel monastero benedettino di Münsterschwarzach. Negli anni ’70 riscopre la tradizione degli antichi Padri monastici e vede la loro nuova importanza specialmente in collegamento con la moderna psicologia. Dopo aver compiuto gli studi di filosofia, di teologia e di economia aziendale, dal 1977 egli è «cellerario», ossia responsabile finanziario e capo del personale dell’abbazia di Münsterschwarzach. In numerosi corsi e conferenze egli si addentra nei bisogni e nelle domande esistenziali degli uomini. Viene apprezzato da molti come consigliere spirituale ed è tra i più letti autori cristiani del presente. Di lui le Edizioni San Paolo hanno pubblicato: Il coraggio di trasformarsi. Alla scoperta del dinamismo della vita interiore (19992); Apri i tuoi sensi a Dio. Esperienze, suoni, colori e desideri rimossi (2001); Autostima e accettazione dell’ombra. Come ritrovare la fiducia in se stessi (20033); Digiunare. Per il corpo e lo spirito (2003); Nuovi volti di Gesù (2003); Per vincere il male. La lotta contro i demoni nel monachesimo antico (2003) Sua anche la serie dei libri fotografici sulla Gioia.
Invitato da un gruppo di vescovi dell’America Latina, Joseph Ratzinger tenne tre lezioni di ecclesiologia. Di particolare rilievo la comprensione del primato di Pietro da parte di chi sarà poi chiamato a fare il papa. Altri temi di rilievo: La Chiesa e la riforma, i partiti nella Chiesa.
La nuova edizione ripropone il tema dell’ecclesiologia nel pontificato di Benedetto XVI. Il libro contiene inoltre alcune importanti riflessioni sul rapporto con il protestantesimo e il dialogo tra le chiese cristiane.
Joseph Ratzinger nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Tra i più giovani esperti invitati al Vaticano II, è autore di diversi libri di successo. Nel 1977 il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II che lo volle sempre al suo fianco. Nel 2005, dopo un breve conclave, Joseph Ratzinger venne eletto papa e scelse il nome di Benedetto XVI. Nel 2007 ha pubblicato Gesù di Nazaret (Milano) che riprende alcune intuizioni già presenti in quest’opera
Nel terzo anniversario della scomparsa del fondatore di Comunione e Liberazione, le Edizioni San Paolo offrono al grande pubblico un’opera rilevante di don Luigi Giussani sul tema del tempo e della sua santità. L’opera è una raccolta di meditazioni tenute da don Giussani, nel corso degli anni, ai membri dell’associazione laicale dei Memores Domini e del movimento di Comunione e Liberazione. L’elemento unificante è l’accento posto, nel corso di queste conversazioni, sui tempi liturgici forti: Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, e sulle solennità dell’Ascensione, di Pentecoste e della Santissima Trinità. Ne risulta così una sorta di «commento all’anno liturgico». Completa il testo un’appendice su Maria, sull’Eucaristia e sulla vita sacramentale.
La prefazione di Julian Carron, successore di don Giussani alla guida del Movimento, aiuta a collocare l’opera nel contesto del cammino di don Giussani e della storia attuale.
Luigi Giussani è nato a Desio (Milano) il 15 ottobre 1922. Ordinato sacerdote nel 1945, ha dapprima insegnato nella Facoltà Teologica di Venegono dogmatica e teologia orientale. Un casuale incontro con alcuni studenti "paurosamente ignoranti della Chiesa" lo spinse a impegnarsi nella scuola statale, come insegnante di religione nel liceo milanese Berchet e poi nell’Università Cattolica del Sacro Cuore. In seguito si è totalmente dedicato allo sviluppo del movimento da lui fondato, della cui Fraternità è presidente a vita. Muore il 22 febbraio 2005 nella sua abitazione di Milano. Il 24 febbraio, il cardinale Joseph Ratzinger presiede il funerale nel Duomo di Milano come inviato personale di Giovanni Paolo II, e pronuncia l’omelia davanti a quarantamila persone.
Don Giussani viene sepolto nel Famedio del Cimitero Monumentale di Milano. Da allora il pellegrinaggio di persone alla sua tomba non si è mai interrotto.
Bruno Forte continua con questo libretto la fortunata serie dei suoi piccoli interventi spirituali e pastorali. Questa volta il tema è il battesimo, il sacramento iniziale della vita cristiana. L'autore ne spiega le linee essenziali della teologia, chiarisce perché amministrarlo ai bambini ancora infanti, ne evidenzia la ricchezza della ritualità. Oltre a ciò, presenta i più significativi testi biblici e patristici sul primo sacramento e una raffinata collezione di preghiere.
Il testo è completato da una serie di testi tratti dalla Sacra Scrittura e dalle opere dei padri nonché da una serie di preghiere legate al tema del battesimo.
Bruno Forte, nato a Napoli nel 1949, sacerdote nel '73, dottore in teologia nel '74 e in filosofia nel '77, è stato a lungo titolare della cattedra di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale. Ha trascorso lunghi periodi di ricerca a Tubinga e a Parigi. Ha tenuto lezioni e conferenze in molte università europee e americane, e corsi di aggiornamento e di esercizi spirituali nei vari continenti. Delle sue opere (molte delle quali tradotte nelle più importanti lingue del mondo) la principale è la Simbolica Ecclesiale, pubblicata dalle Edizioni San Paolo in otto volumi tra il 1981 e il 1996. Il 26 giugno 2004 il Santo Padre lo ha nominato arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto. Nel 2005 è stato eletto Presidente della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede, l'Annuncio e la Catechesi della Conferenza Episcopale Italiana.
Molti oggi si sentono interiormente lacerati. Eppure resta vero che ciascuno di noi, con la propria vita, può esprimere qualcosa di Dio, qualcosa che riesce a manifestarsi solamente per mezzo nostro.
Dalla quarta di copertina:
Nella guida spirituale Anselm Grün attinge alle sorgenti della sapienza biblica e del cristianesimo delle origini ma anche alla sua ricca esperienza psicologica.
«Molte persone oggi si sentono come smembrate e lacerate interiormente. Ma ciascuno di noi può esprimere qualcosa di Dio con la sua vita, qualcosa che riesce a manifestarsi solamente per mezzo di lui» (Anselm Grün).
– La mia traccia di vita: cos’è la maturità umana?
– Gli ostacoli per una fede matura
– Essere una persona umana completa: i passi della trasformazione
– Il cammino cristiano: esercizi per farsi umani
– La figura di una fede matura
Il volume è un prezioso contributo di riflessione sui tema del dolore umano attraverso la persona e la vita di Antonio Bello. L'autore, che ha già studiato questo grande e amato figlio della Puglia sotto vari aspetti, ora ce lo fa conoscere come "maestro da una cattedra scomoda", interessandosi al rapporto tra don Tonino e la sofferenza da un punto di vista spirituale. Come uomo e come vescovo, don Tonino ha amato i malati ed è stato colpito egli stesso da una grave malattia che lo ha portato alla morte in giovane età. La ricerca tratteggia il cammino del vescovo alessanese nell'esperienza della sofferenza, dalla preparazione remota vissuta nell'amore preferenziale per "i piccoli e i poveri, per gli ammalati e gli esclusi", ai frutti del dolore, offrendo anche un breviario spirituale per il tempo dell'infermità.
Anche quest'anno il Card. Tettamanzi si rivolge direttamente agli amministratori invitandoli a sedersi per riflettere bene prima di intraprendere qualunque azione significativa e densa di conseguenze. Un amministratore pubblico non può essere un uomo sventato. Questo intervento vuole essere un aiuto per delineare le modalità con cui deve avvenire tale riflessione, ripartendo dall'uomo del cuore e dalla sua naturale ricerca di sapienza.

