
Il 1º gennaio del 2001, mentre il mondo festeggiava l’inizio del terzo millennio, la Madonna è apparsa a Marija, una delle veggenti di Medjugorje, e le ha consegnato un messaggio di straordinaria importanza per il destino dell’umanità: «Cari figli, questa sera in modo speciale vi ho voluti qua. In modo speciale adesso, quando Satana è sciolto dalle catene, vi invito a consacrarvi al mio Cuore e al Cuore di mio Figlio». Satana è dunque sciolto dalle catene, ha cioè cominciato a sferrare l’ultimo attacco, intenzionato a distruggere il mondo intero.
Quello che stiamo vivendo è il tempo della prova e dell’assalto finale condotto dalle forze del Male. Per opporsi a questo attacco, l’umanità deve anzitutto riconoscere la figura e l’azione del Diavolo nel mondo contemporaneo – dalle seduzioni che minacciano i giovani alle tentazioni che colpiscono le famiglie, fino agli estremi delle sette sataniche e delle possessioni diaboliche – confidando nella vittoria finale di Cristo e nell’aiuto della Regina della Pace che, nei messaggi di Fatima e Medjugorje, ha svelato in anticipo i piani di Satana.
Un’indagine che svela il mistero della morte di padre Pio e della sua straordinaria presenza oggi tra i suoi figli spirituali.
“Tutti i tormenti di questa terra raccolti in un fascio, io li accetto, o mio Dio, io li desidero qual mia porzione, ma non potrei giammai rassegnarmi di essere separato da voi per mancanza di amore.” È il 17 ottobre 1915, quando il giovane padre Pio scrive questa lettera. Sono parole semplici, che descrivono con struggente serenità il suo desiderio di farsi vittima, di offrirsi in sacrificio per prendere su di sé le sofferenze degli altri, ottenere per loro tante grazie e redimerli dal peccato. La sua ferrea volontà di espiazione viene accolta da un incontrovertibile consenso divino: le stigmate, il doloroso dono che cambierà la vita del santo di Pietrelcina. Da quel momento in poi, attorno al frate del Gargano fioriscono innumerevoli conversioni e cresce un popolo di credenti, milioni di devoti in tutto il mondo.
Il segreto di padre Pio ricostruisce le tappe di una storia folgorante e unica, raccoglie le parole di molti miracolati e convertiti, ma soprattutto le inedite rivelazioni dei figli spirituali del santo.
Persone comuni che oggi vivono silenziosamente fra noi, che sperimentano attualmente la presenza misteriosa del padre e col suo aiuto si offrono anch’esse vittime a beneficio di tanti sofferenti e del mondo intero, in espiazione dei crimini degli uomini e a protezione della Chiesa.
È attraverso di loro che l’opera di intercessione di padre Pio continua ancora oggi ottenendo tante grazie dal Cielo e miracoli ignoti a tutti. Narrando le loro splendide e sconosciute vicende umane, Antonio Socci risponde con lucida passione alle domande che affollano il cuore di ognuno di noi: perché la vita ci sottopone a tante sofferenze? Che senso assume, per un Dio onnipotente, il dolore degli innocenti? Quale significato ha la nostra esistenza? Questioni che accompagnano ogni essere umano e che trovano una risposta abbagliante e sorprendente.
Alfred Läpple, insegnante di filosofia e interlocutore di Joseph Ratzinger, in questo suo personalissimo libro descrive per la prima volta gli impulsi spirituali che guidarono lo studente di teologia e il seminarista Joseph Ratzinger, che in seguito sarebbe divenuto arcivescovo di Monaco e Frisinga, poi prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e infine successore di san Pietro. Tali unici ricordi di vita rendono accessibili le radici teologiche e filosofiche dell¿attuale Papa, portano alla luce molti dettagli finora ignoti della sua vita. Una lunghissima amicizia unisce tuttora quel professore e il suo allievo di allora, oggi papa Benedetto XVI.
Nel cuore dell'Anno Paolino e in stretta continuità con il sinodo dei Vescovi, entrambi fortemente voluti da Benedetto XVI, un libro che raccoglie gli scritti del Papa sull'apostolo Paolo: “un uomo che non aveva altra arma che il messaggio di Cristo e l'impegno della sua stessa vita per questo messaggio”. Una figura drammatica, appassionata e appassionante. Un apostolo coraggioso, capace di esporsi in prima persona. Il testo presenta il rapporto di Paolo con i suoi collaboratori: Timoteo e Tito, Stefano il protomartire, Barnaba, Silvano, Apollo, la famiglia di Aquila Priscilla, le donne a servizio del Vangelo. Ne mette a fuoco la predicazione e l'impegno per la costruzione di comunità cristiane fedeli al Risorto, coraggiose testimoni di speranza. Nelle parole chiare ed evocative di Joseph Ratzinger, un ritratto dell'Apostolo e del suo messaggio universale, un vero e proprio “pellegrinaggio” alla Parola di Dio.
AUTORE
Joseph Ratzinger, nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Tra i più giovani esperti invitati al Vaticano II, è autore di diversi libri di successo. Nel 1977 il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II che lo volle sempre al suo fianco. Nel 2005, dopo un breve conclave, Joseph Ratzinger venne eletto Papa e scelse il nome di Benedetto XVI.
La nostra società ha bisogno di sviluppare una nuova sensibilità verso la saggezza e il significato della vecchiaia, rivalutata come un bene prezioso. In questo libro, Anselm Grün, uno degli autori cristiani più letti al mondo, rivisita con grande sapienza spirituale le ultime tappe della vita e aiuta il lettore a riscoprire l'autunno dell'esistenza come stagione capace di esprimere in pienezza il valore di una persona. Accettare se stessi, l’esercizio del distacco, il rilassamento, la pazienza, la riconoscenza, l’ansia e la depressione, il silenzio, il superamento di sé, prendere confidenza con l’idea del morire, sono solo alcuni dei temi affrontati da questo prezioso libro che ha avuto, in Germania, uno straordinario successo.
AUTORE
Anselm Grün,nato nel 1945,è monaco e
psicanalista nell’Abbazia benedettina di
Münsterschwarzach (Germania).In numerose
pubblicazioni,corsi e conferenze affronta i
bisogni e le domande esistenziali degli uomini
del nostro tempo.Assai apprezzato come
consigliere e guida spirituale,è attualmente
uno tra gli autori cristiani più letti nel
mondo.Edizioni San Paolo è l'editore di rife-
rimento di Anselm Grün in Italia.Tra gli ulti-
mi titoli ricordiamo Il libro delle risposte
(2008).
DESCRIZIONE: Parlare oggi di icone non è pura questione archeologica. È, piuttosto, un modo di riflettere sul nostro rapporto con la dimensione dell’invisibile, sulla sua rappresentabilità, sulla nostra modalità di metterci in relazione con ciò che alcuni chiamano Dio e per altri è l’insondabile segreto della vita umana.
Enzo Bianchi di questi solchi è grande conoscitore, perché non si limita al sapere accumulato dello studioso. Ma li percorre, li osserva da vicino, li tocca, li attraversa. Da monaco, sa che la vita trova la sua ragione e il suo respiro non nella bellezza del puro estetismo, ma nell’armonia che viene dalla disciplina, nell’esattezza del fare, nell’audacia del creare. Ma da uomo che scruta nei cuori, conosce anche le ferite che la bellezza sopporta: le lacerazioni, le dispersioni, le disperazioni. È dalla fusione di questi elementi che nasce davvero la conoscenza delle vite umane, e delle loro opere.
Gabriella Caramore
COMMENTO: Una riflessione sul significato delle icone e del loro rappresentare Dio. Il libro contiene 16 immagini a colori.
La prima edizione mondiale della filosofia della religione di Romano Guardini, con la pubblicazione di inediti
In questi saggi non si tratta tanto dell'essenza della fede come mistero che viene da Dio, quanto del modo in cui si trova e si atteggia il cristiano che esiste nella fede e di ciò che il credente può osservare in se stesso e in altri. L'Autore dapprima affronta la questione intorno alla realtà del sorgere della fede, l'atto della quale poi lega al suo contenuto, per non farlo scivolare nella religiosità generica. Ciò che poi egli espone sulle crisi e tensioni della vita di fede, con comprensione viva dei modi in cui essa è sperimentata, ha grande potere d'illuminazione. La realtà della fede nell'azione, nell'amore e nella speranza, la varietà delle forme in cui essa si concreta, il sapere, la gnosi nella fede, sono oggetto di altri capitoli. L'opera si conclude con un approfondimento del senso delle formulazioni dogmatiche nella Chiesa e del moto di fede originato dalla trasformazione del nostro essere nei sacramenti. In quest'opera un'intelligenza esistenziale della fede fa prova del suo alto equilibrio dinamico tra soggettività e oggettività, cogliendo con acutezza la situazione spirituale contemporanea in rapporto al credere soprannaturale, i rischi e i vantaggi di essa.
29 lezioni, secondo uno schema storico con illustrazioni dalla Carta della Palestina, scritte con e per i ragazzi della scuola elementare di Calenzano per ritrovare l'umanità di Gesù così come Lui la incarnò.
La storia dell'uomo ritorna alla vita che comincia dalla scoperta di essere stato salvato dall'amore. Un'esperienza che ognuno di noi deve fare. Una nuova edizione completamente rivista dopo 42 anni. Riveduto e sfoltito, il libro conserva la sua validità e la sua forza di impatto con il nostro tempo. La parabola del buon Samaritano, nel dispiegarsi del racconto, offre all'autore gli spunti per spaziare sui temi che gli sono più cari: la maturità umana e cristiana, l'autonomia e la responsabilità della persona, l'integrazione tra fede e storia, la relazione creazione-uomo-donna, la sessualità, la famiglia, la politica, la Chiesa...
Un libro che raccoglie gli interventi più significativi del Meeting per l'amicizia fra i popoli di Rimini 2008.
Enzo Bianchi, giunto alle soglie della vecchiaia, ripercorre con la memoria il sentiero che lo lega al passato, alla sua gioventù trascorsa nelle terre tra Monferrato e Langhe e vi coglie delle chiavi di lettura per il presente e il futuro. “Vorrei che da queste pagine emergesse la ricchezza di umanità che ho ereditato dal mio vissuto, la gratitudine per quanto mi è stato dato di sperimentare, l'amore per la terra e per la compagnia degli uomini cui sono stato educato dalle vicende della vita, prima ancora che dalle persone che ho avuto accanto”.