
L'Autore presenta i tanti e inediti avvenimenti ecclesiali che hanno caratterizzato il Rinnovamento nello Spirito Santo nel corso del quadriennio 2011-2014. Un sussidio prezioso per una visione aggiornata del servizio alla Chiesa che il RnS ha reso e vuole rendere in questo nostro tempo. L'espressione titolo del libro è di Papa Francesco, di ritorno dalla GMG di Rio de Janeiro 2013. E' il riconoscimento di un cammino fin qui compiuto dal Rinnovamento Carismatico Cattolico e la richiesta di una testimonianza ancor più efficace che il Movimento è chiamato a offrire. Nel testo sono anche delineati i nuovi profili" degli animatori e dei responsabili del RnS in risposta alla "conversione missionaria" richiesta da Papa Francesco, nonchè alcuni temi specifici individuati per il rilancio della spiritualità carismatica nei Gruppi e nelle Comunità. "
Il ruolo della religione cristiana nel mondo globalizzato e multiculturale, il suo rapporto con la morale, il complesso e delicato confronto tra verità e libertà e tra relativismo e fede, i pericoli e le tensioni di un mondo dove sembrano riaffacciarsi forme di violenza di matrice religiosa. Attorno a questi temi si sta articolando, ormai da qualche anno, anche il dialogo fra due dei più importanti pensatori viventi: l'antropologo francese René Girard e il filosofo italiano Gianni Vattimo. Partendo da presupposti speculativi differenti (l'antropologia cristiana di Girard e la filosofia heideggeriana di Vattimo), le risposte dei due interlocutori sono non di rado contrapposte, ma rimandano anche alla condivisione di alcuni valori, e a un comune atteggiamento di dialogo. Il testo, a cura di Pierpaolo Antonello, presenta al grande pubblico la trascrizione di tre conferenze che hanno visto i due autori confrontarsi sui punti più radicali del loro pensiero.
La Bibbia è "un arcobaleno di testi, di parole, di frasi, di idee, di simboli, di figure, di temi che nascono dall'opera di una folla di autori appartenenti a un arco di tempo di un millennio. Eppure, dietro a questo spettro multicolore, la teologia intravede una voce unica, profonda, misteriosa, costante, quella del Dio che rompe il silenzio della sua trascendenza e del suo mistero". Da questa fondamentale unità dell'universo biblico prende le mosse la coinvolgente sfida del cardinale Gianfranco Ravasi: acquisire una visione d'insieme di tutte le Scritture leggendo una selezione di passi, rigorosamente collegati al loro contesto. Dalla Genesi all'Apocalisse, dai Libri storici ai Vangeli e alle Lettere Apostoliche, il racconto biblico è restituito da Ravasi in tutta la sua forza espressiva, nelle innumerevoli iridescenze di significato e di bellezza. Si potranno rivivere e approfondire così alcuni degli episodi più conosciuti e amati delle Scritture. Ma sarà possibile anche scoprire autentiche gemme nascoste tra le pieghe delle pagine bibliche. Il commento di Ravasi è anche una riflessione corale grazie alle citazioni di scrittori, artisti, filosofi che contribuiscono a illuminare e attualizzare il senso più profondo della Parola. In ogni passo l'autore ci aiuta a cogliere l'impareggiabile intreccio di umano e divino, di storia e di eternità, che fa della Bibbia un tesoro inestimabile della cultura mondiale.
Papa Francesco è un uomo del Nuovo Mondo. Viene dall'Argentina, che è Estremo Occidente, ed è un "prete urbano": il primo pontefice figlio di una megalopoli, Buenos Aires. L'elemento spiazzante è che si tratta di un autentico "straniero" per la mentalità della Curia romana. Il compito affidatogli è di smantellare la corte pontificia e una nomenklatura ecclesiastica spesso troppo autoreferenziale. "Il Vaticano secondo Francesco" delinea i contorni di una sfida aperta e difficile. Per analizzarne le origini e i possibili approdi Massimo Franco è andato in Argentina e ha incontrato gli uomini più vicini a Jorge Mario Bergoglio. E racconta come è avvenuta l'esportazione di una visione radicalmente nuova del cattolicesimo nel cuore della Roma papale; e come il modello sudamericano, fino a ieri la "periferia", da eccentrico sia diventato centrale. Quello in atto, infatti, è anche un rivolgimento geopolitico. Grazie al papa argentino, garante del "commissariamento" a fin di bene del Vaticano, la Chiesa si è trasformata in pochi mesi da "imputato globale" per gli scandali della pedofilia e le vicende opache delle sue istituzioni finanziarie, in autorità morale di nuovo ascoltata e influente. La grande novità di Francesco è, in primo luogo, questa. Non offre la soluzione a problemi tuttora dolorosamente aperti, ma rappresenta la sfida forte, coraggiosa di una Chiesa che reagisce e combatte l'idea del declino, e che sa di poterla vincere solo se la vince a Roma.
Raccolta di ricordi di un mistico che, avendo avuto il coraggio di vedere la realtà, fu ricolmo di compassione e di amore verso tutti gli esseri e verso tutte le cose. Riflessioni autobiografiche che ripercorrono il penoso sentiero sul quale A. de Mello, negli ultimi anni della sua vita, fu condotto a spogliarsi di tutti i propri sistemi intellettuali, di tutte le formule e di tutti i legami, per avere accesso all'amore, alla libertà, cioè alla solitudine più radicale.
Un nuovo titolo si aggiunge alla collana "Le parole di Papa Francesco" e contiene gli interventi del Pontefice dall'udienza generale di mercoledì 3 dicembre 2014, dedicata al viaggio apostolico in Turchia, all'Angelus di domenica 15 febbraio, pronunciato al termine della Messa nella Basilica di San Pietro celebrata insieme ai nuovi cardinali e al Collegio cardinalizio. In totale 24 testi, tra i quali la preghiera durante l'atto di venerazione all'Immacolata a Piazza di Spagna dello scorso 8 dicembre, il messaggio Urbi et Orbi del giorno di Natale, le catechesi delle udienze seguite ai viaggi apostolici in Turchia e in Sri Lanka e Filippine, il ciclo di catechesi dedicate alla famiglia (Nazaret, la madre, l'assenza del padre, il padre, i figli), gli Angelus nella Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, nelle feste di Santo Stefano protomartire (26 dicembre) e della Santa Famiglia di Nazaret (28 dicembre), nella Giornata Mondiale della Pace (1° gennaio). Il titolo del volume è tratto da un passaggio dell'Angelus del 25 gennaio: "Gesù ci vuole uniti: un solo corpo. I nostri peccati, la storia, ci hanno divisi e per questo dobbiamo pregare tanto perché sia lo stesso Spirito Santo ad unirci di nuovo".
Il volume raccoglie quattro lettere di padre Jorge Mario Bergoglio che ripercorrono le vicende della propria famiglia e della propria vita, come l'emigrazione in Argentina dall'Italia o la nascita della sua vocazione. Vicende sulle quali esercitò un'influenza molto forte don Pozzoli, sacerdote salesiano che della famiglia Bergoglio fu consigliere e direttore spirituale. L'obiettivo del volume che indaga il grande influsso salesiano nell'educazione e nella vita familiare di Jorge Bergoglio, è quello di "avvicinarsi all'incontro tra don Bosco e Papa Francesco con un approccio semplice ma completo, partendo dalle radici salesiane della sua famiglia, dalla sua immersione nelle vicende storiche in cui gli toccò vivere e rileggendo via via la sua esperienza salesiana, in modo da permetterci di illuminare la dimensione ecclesiale del carisma salesiano come dono e sfida" spiega l'autore nell'introduzione. Segue un capitolo di ricordi firmati da salesiani che hanno conosciuto Jorge Bergoglio dal 1949 al 2013, anno della sua elezione a Pontefice. Una sezione è dedicata quindi al vincolo che intercorre tra la Famiglia salesiana e Papa Francesco, attraverso alcuni interventi del rettor maggiore dei salesiani Pascual Chávez Villanueva, del suo successore don Ángel Fernandez Artime, e della superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice madre Yvonne Reungoat. Completano il volume alcuni allegati e una serie di inserti fotografici, con foto di Bergoglio dall'infanzia ad oggi...
Eucaristia-carità-Chiesa. Questo trinomio è uno dei capisaldi del cristianesimo. Celebrare il dono di Cristo fa sorgere in ogni credente il desiderio di imitare la compassione del Figlio di Dio; coloro che sono attratti da tale misericordia costituiscono la Chiesa. Il Samaritano della parabola è emblema del discepolo di Cristo, che si commuove di fronte al sofferente. Riflettendo sui freni che la carità può incontrare (la fretta, la paura, gli alibi), il cardinale Martini traccia un cammino esigente, l'unico possibile per rendere eloquente il rito e concreta la testimonianza. L'Eucaristia come il pasto di famiglia. Senza vera comunione, mangiare insieme è cosa fasulla. Il Pane di Dio chiama una vera compagnia.
La "Madonna che scioglie i nodi", una particolare devozione nata in Germania nel 1700, introdotta a Buenos Aires negli anni '80 dall'allora padre Bergoglio, è ora venerata in tutta l'Argentina: Novena per sciogliere nove nodi di situazioni aggrovigliate della vita.
Nel 2005 moriva don Luigi Giussani, diventato nel corso della sua vita un punto di riferimento fondamentale nel panorama culturale e religioso del nostro Paese. In questo volume - curato da Alberto Savorana, che per anni ha condiviso con il fondatore di Comunione e Liberazione la stessa esperienza umana e di fede - intellettuali, giornalisti, docenti universitari, ecclesiastici, politici si uniscono per raccontare il loro personale "incontro" con la figura e l'opera del sacerdote di Desio, ripercorrendone l'incredibile percorso umano, spirituale e culturale. Le loro testimonianze, capaci di far incontrare diverse tradizioni dell'Italia laica e cattolica, non solo permettono di riscoprire episodi cruciali della vita di Giussani da punti di vista inediti, ma mostrano anche il valore inestimabile dei suoi insegnamenti per ripensare nel profondo il nostro modo di affrontare la nostra vita e le grandi sfide del presente.
Questo volume, di piccolo formato, propone le meditazioni per le stazioni della Via Crucis tratte dai discorsi di Papa Francesco, pronunciati in varie occasioni (Angelus, Udienze generali, Via Crucis al Colosseo del 2014). Un utile strumento di meditazione e preghiera per prepararsi all'imminente Pasqua e capire il profondo significato delle stazioni della Via Crucis attraverso le parole di Papa Francesco.
«Gli interventi di Martini [sul rapporto con l'Islam e il mondo musulmano] hanno ampiezza e profondità tali, in questo caso come in tutto il suo magistero, da non poter essere discussi soltanto in un'ottica storico-politica. Essi sollevano questioni di principio che, proprio per la tragicità dell'ora che attraversiamo, non è più lecito mettere tra parentesi o peggio ignorare». (Massimo Cacciari)