
Aprirsi agli altri, mettersi al servizio del prossimo, puntare sull'"essere" e non sull'"avere", senza dimenticare le esigenze di chi non ha nulla: è il messaggio che fin dal giorno dell'elezione ha caratterizzato Papa Francesco. Siamo tutti, chi più chi meno, vittime della "pazzia" che "ci porta a considerare la nostra vita e il nostro valore sulla base degli oggetti che possediamo o non possediamo". Invece dovremmo sforzarci di promuovere "nuovi e più sani modi di alimentarci, di festeggiare, di scegliere gli oggetti che accompagneranno la nostra esistenza. Dobbiamo imparare a rivalutare ciò che è gratuito invece di ciò che percepiamo come 'importante' solo perché gli si può attribuire un prezzo, ciò che è il risultato di tempo e lavoro condiviso invece del 'già pronto', che di solito ha vita breve. E apprezzare la varietà degli esseri umani anziché sottometterci alla tirannia dell'omologazione o della diversità vissuta come motivo di discriminazione". Abbiamo bisogno di una nuova antropologia, la cui origine, "per quanto possa apparire debole o romantica", non può essere che l'amore: "Amare il prossimo facendoci noi stessi prossimo è ciò che ci costituisce come persone. Riconoscere l'altro come nostro simile non ci 'dà' nulla, ma ci rende esseri umani. Soltanto così potremo essere una vera comunità di uomini e non un'orda di bestie". In questo volume, che contiene il nucleo centrale del suo apostolato, Papa Francesco riflette sul grande tema dell'educazione.
Il Dio della misericordia ha scelto di nascere in una famiglia, in uno sperduto villaggio, in una periferia poco visibile, piena di problemi. Poteva farsi re o imperatore, ma non l'ha fatto. Ha scelto una famiglia. Ha scelto di farsi Figlio. Ha scelto una Madre. Una ragazza che ha in cuore un segreto a lei stessa ignoto. Una figlia d'Israele scelta per essere madre del suo Creatore, e in cui misteriosamente finisce per concentrarsi il cammino di salvezza della storia umana. Una creatura umile e debole come tutti noi, che accetta con coraggio di farsi sorprendere da Dio e da quel momento risplende di luce e grazia nuova. Una donna pienamente inserita nel suo tempo e nel suo popolo, che lavora, che va al tempio, totalmente immersa in questo mistero nella sua quotidianità operosa e che, anni dopo, quando si ritroverà al cospetto del Figlio morente, dilaterà la sua maternità per abbracciare l'umanità intera. La protagonista del racconto è Maria di Nazareth, la voce narrante è quella di papa Francesco, per il quale Maria è figura cardine di quella pedagogia della misericordia a cui ha dedicato il nuovo Giubileo.
Il testo della Bolla di indizione di papa Francesco
I temi fondamentali e le modalità di svolgimento del Giubileo Straordinario della Misericordia (8 dicembre 2015-20 novembre 2016)
Non solo un documento ufficiale, ma un breve trattato sulla Misericordia (una sorta di “Dives in Misericordia” di papa Francesco)
Il linguaggio di papa Francesco, al secolo Jorge Bergoglio, è un testo che intende far conoscere meglio l'attuale Pontefice, attraverso l'approfondita analisi del modo in cui si esprime. Le varie centinaia di pagine dei testi scritti da papa Bergoglio sono state "scandagliate" alla ricerca degli stilemi maggiormente personali, in modo da presentare al lettore una sorta di summa della comunicazione bergogliana, racchiusa in centinaia di citazioni. Si tratta di un metodo ormai sperimentato, messo a punto dall'autore per ricerche di ambito criminologico, ma che ha dato buoni frutti anche nel campo della comunicazione politica, e religiosa, attraverso i testi "Il linguaggio di Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger" (Genova, Erga, 2012), e "Da che pulpito. Manuale sul linguaggio clericale e la comunicazione religiosa" (ivi, 2015).
La seconda guerra mondiale, le persecuzioni contro gli ebrei, la lotta partigiana, la fine del fascismo, la scomunica ai comunisti, la Costituzione repubblicana. Si collocano negli anni Quaranta del Novecento gli scritti giovanili di Arturo Paoli, sacerdote lucchese e piccolo fratello di Charles de Foucauld. Lettere, articoli, documenti e testi in gran parte inediti compongono le due parti del libro. La prima comprende due volumi del 1944 e del 1945 - dedicati rispettivamente a un amico partigiano morto durante la guerra e alla ricostruzione morale post-bellica - e la raccolta degli articoli pubblicati sul settimanale diocesano tra il 1947 e il 1949. Da questi testi emergono il pensiero del giovane Paoli, i suoi riferimenti spirituali e culturali, il contesto ideologico e storico in cui operava, il suo modo di interpretare il sacerdozio e l'appartenenza alla Chiesa. La seconda parte compendia una selezione delle lettere scritte negli anni 1940-1944 e la documentazione dell'attività svolta in difesa di ebrei, renitenti, partigiani ed esponenti del Comitato di liberazione nazionale. Una sezione è dedicata alla corrispondenza tra monsignor Montini, sostituto alla Segreteria di Stato Vaticana, e l'arcivescovo di Lucca, monsignor Torrini, relativa al trasferimento di Paoli alla dirigenza nazionale della Gioventù di Azione Cattolica, incarico da cui verrà allontanato per divergenze di vedute con la presidenza di Luigi Gedda.
Avviare una riflessione su Maria significa soffermarsi sugli avvenimenti spesso straordinari che ne hanno caratterizzato la vita, ripercorrendone le tappe, riprendendo anche i momenti di ordinaria quotidianità per affiancarla al nostro attuale cammino. In questo viaggio l'autrice si fa accompagnare da un "amico" sensibile e profondo che già aveva ispirato la stesura del suo precedente Preghiere a Maria. Le riflessioni di don Tonino Bello sulla figura di Maria, qualificata in modo semplice e pure straordinario come "donna dei nostri giorni", annullano, nei fatti, lo spazio temporale che ci separa da lei e ne sottolineano le tante analogie con tutte le donne nostre contemporanee.
Definito dai suoi contemporanei il "Leonardo da Vinci della Russia", Pavel Aleksandrovié Florenskij è uno dei pensatori più geniali e poliedrici del XX secolo: filosofo della scienza, fisico, matematico, ingegnere elettrotecnico, epistemologo, ma anche filosofo della religione e teologo, teorico dell'arte e di filosofia del linguaggio, studioso di estetica, di simbologia e semiotica. Presbitero nella Chiesa ortodossa russa e padre di cinque figli, riesce a conciliare un'intensa attività di ricerca scientifica e di insegnamento con le diverse esigenze familiari e pastorali. Con l'accusa di attività controrivoluzionaria, viene fucilato nel 1937, dopo cinque anni di gulag. Questa raccolta presenta le dimensioni del pensiero educativo di Florenskij: mistero, cultura, bellezza, persuasione e perfezione, amicizia. Nuclei originari e vitali che nascono da una rivisitazione del mondo simbolico dell'infanzia e dall'esplorazione delle potenzialità del mondo interiore del bambino.
Mons. Bruno Forte, teologo e Arcivescovo di Chieti-Vasto, analizza la nuova prospettiva sulla famiglia di Papa Francesco dopo l'Assemblea Straordinaria del Sinodo dei Vescovi e in vista del Sinodo generale del 2015. Il volume presenta anche i testi dell'Assemblea Straordinaria (Roma, 5-19 ottobre 2014), della quale Mons. Forte è stato Segretario Speciale, su incarico di Papa Francesco: la Relatio Synodi (nella versione dei Lineamenta, il documento preparatorio per il Sinodo generale del 2015), le domande per la recezione e l'approfondimento e il Messaggio (Nuntius).
La Logica Maggiore o Logica della ragione vera (Logica Major) è un frammento incompiuto del 1934 - per la prima volta tradotto integralmente - da ricondurre a due opere fondamentali: gli Elementi di filosofia (Logica formale) e Distinguere per unire. I gradi del sapere. Una ripresa del tomismo, nel confronto con il metodo delle scienze empiriche così come era presentato dal positivismo, tesa qui a definire lo statuto della filosofia, e della teologia, come scienza (le Savoir). La metafisica, messa in scacco dal pensiero moderno, in quanto conoscenza che si spinge fino alle cause ultime è una scienza "sapienziale", riabilitata in una prospettiva epistemologica realista, nella sua possibilità di conoscenza certa e vera. A questa dimostrazione dell'Essere nel suo massimo grado è orientata la "logica materiale", che corrisponde a due criteri: certezza (della forma) e necessità (del contenuto). Una prospettiva che, se appare in controtendenza rispetto al suo tempo, resta ancora oggi un classico del pensiero cristiano nel suo rigoroso tentativo di fare spazio alla metafisica nella cultura del '900.
Il Vocabolario di Papa Francesco nasce con il desiderio di avvicinare la gente alle parole del Papa per conoscerne il pensiero autentico. In un'intervista rilasciata qualche tempo fa a un prestigioso quotidiano italiano, lo stesso Vescovo di Roma ha detto: "Non mi piacciono le interpretazioni ideologiche, una certa mitologia di Papa Francesco..." Per questo occorre "andare alla fonte" per capire il magistero del Pontefice e non fraintenderlo o interpretarlo a proprio uso e consumo. Ho sempre sostenuto e ho sempre insegnato ai miei studenti che il miglior commento di un testo è la sua lettura tranquilla e obiettiva. Questo è il compito che spetta a ciascuno di noi: andare alla fonte per comprenderne a pieno le parole. Questa è la nostra sfida: "Imitate coloro che lodate!"
Il volume, voluto dall'Istituto Benedetto XVI con sede a Ratisbona, è stato edito in occasione del decimo anniversario dell'elezione di Benedetto XVI, il 19 aprile 2005, ed intende offrire uno spaccato dell'opera imperitura di questo papa attraverso l'uso di parole ed immagini. Al suo interno sono contenuti gli aspetti essenziali e i temi centrali del suo pontificato che, come tessere di un mosaico, sono giustapposte per creare un quadro completo insostituibile e inconfondibile. La struttura portante del volume è riassunta dall'Arcivescovo Georg Gänswein il quale afferma che: "Le persone volevano, sì, vedere Benedetto XVI, ma lo volevano soprattutto ascoltare". Benedetto XVI si è dimostrato un maestro convincente del Popolo di Dio pellegrino sulla terra, capace di trasmettere, attraverso parole semplici e comprensibili verità e cognizioni sulla fede acquisite durante la sua lunga attività di sacerdote e studioso. L'impronta da lui data alla Chiesa è facilmente riconoscibile; egli, un uomo modesto ed umile, si vedeva come un testimone di Cristo e garante della fede apostolica nel convincimento che la Chiesa non possa offrire all'uomo nulla di più grande e assoluto di Dio stesso. Il volume è articolato in capitoli i quali, partendo dal suo rapporto con Giovanni Paolo II, affrontano nella giusta combinazione di parola e immagine tutti gli aspetti e i valori del suo pontificato. Il volume è disponibile in tedesco ed italiano.
Questa lettera, ai cui lettori Francesco augura grazia, misericordia e pace, è il documento attraverso il quale il Papa dà indicazioni circa i tempi, i luoghi, la durata e le modalità per vivere l'Anno Santo giubilare 2015, incentrato sul tema della misericordia. Tale bolla segna una rinnovata apertura della Chiesa al mondo, iniziata con il Vaticano II e qui riconfermata. La Chiesa si rapporta al mondo non come centro di potere, ma unicamente come segno annunciatore della misericordia di Dio, che è Padre, del Figlio Gesù, che nella sua vita terrena in tutte le circostanze non è stato altro che "misericordia". Papa Francesco invita tutti a farsi misericordia e annunciatori di misericordia; a convertire il cuore, a fare esperienza del perdono, a riscoprire il sacramento della Riconciliazione; a capire e valorizzare il pellegrinaggio, come segno peculiare dell'Anno Santo.