
Un pocket che raccoglie un cospicuo numero di parole-chiave del messaggio ai giovani di Papa Francesco. Questo piccolo lessico ad uso delle giovani generazioni – come osserva il curatore Lucio Coco nella sua Premessa al volume – è disposto in ordine alfabetico e rende possibile a chi legge «riconoscere ed individuare le problematiche, le incertezze, le speranze e le paure che sui accumulano attorno a questa decisiva, per la vita dell’uomo, età di crescita, di sviluppo e di formazione». Il Pontefice, attraverso i suoi messaggi, dimostra di avere ben chiara la condizione di precarietà ed incertezza che oggi attanaglia i giovani e, nell’Anno della Misericordia e in occasione della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù (Cracovia 26-31.VII.2016), offre loro la possibilità di riflettere e di riorientare la propria vita alla luce delle sue parole e dei suoi insegnamenti che vedono nella fede in Gesù un cammino sicuro, l’«ago di una bussola al quale non si può non fare riferimento nel percorrere le strade, talvolta tortuose, difficili e accidentate, della propria esistenza». L’Introduzione al volume è di Papa Francesco ed è tratta dal Messaggio per la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù 2016 (15.VIII.2015).
In tempi ormai poco propensi ad accogliere con facili entusiasmi gli sforzi di organizzazione globale delle summae, particolarmente nel campo estetico, l'Intuizione creativa di Jacques Maritain si impone ancora per l'acutezza dell'analisi e la poderosità della sintesi, per la sicurezza del gusto e la vastità di una cultura che spazia audacemente per i tempi e per le ragioni della creatività artistica, sorretta da un'idea e da una fede. Nella visione di Maritain la lezione degli amati maestri francesi e anglo-americani, da Baudelaire a Mallarmé a Poe a Breton a Eliot, si fonde organicamente e intelligentemente con l'insegnamento non solo di san Tommaso, ma anche di Platone e Aristotele, in una sintesi tanto pronta all'astrazione filosofica quanto attenta ai valori concreti del singolo testo e della singola opera d'arte. Il terreno su cui si muove l'indagine non è quello, chiuso e finito, di precedenti sistemazioni, ma quello vivo e inesauribile delle poetiche e dei testi poetici. Questo spiega l'originale struttura del libro, in cui ogni capitolo è concluso da un elenco di Testi senza commento degli autori più diversi, e che si avvale di un ricco corredo iconografico, che illustra l'arte degli antichi templi indiani così come quella di un Klee o di un Kandinskij. In un doppio e reciproco movimento, Maritain parte dai suoi autori per dare l'impostazione della propria indagine, e insieme torna a loro per trovarvene una conferma.
Il pontificato di papa Francesco si può considerare come una grande catechesi sul tema del perdono. L'amore di Dio e la sua misericordia sono come cerchi concentrici che si generano tutti nello stesso elemento: la carità divina. Il perdono è una delle forme attraverso cui si realizza e si fa concreto l'amore di Dio in alcuni luoghi privilegiati: la famiglia, la Chiesa e il sacramento della riconciliazione. La famiglia rappresenta una vera e propria palestra di vita dove perdonare e perdonarsi, il luogo in cui ci si esercita a ricomporre il tessuto lacerato dalle fragilità e dagli egoismi. Anche la Chiesa deve sempre più realizzare la sua vocazione e la sua missione alla misericordia e al perdono; il sacramento della riconciliazione, dove si compie ogni volta il miracolo del riavvicinamento a Dio, è quello in cui si realizza con più evidenza questo compito.
Papa Francesco affronta spesso il tema della mondanità spirituale e la definisce «il più grave problema della vita consacrata oggi». Prendendo come punto di riferimento le parole del pontefice, il libro indaga sui luoghi in cui essa si manifesta e sulle forme in cui si esprime, non solo in riferimento ai religiosi, ma anche ai laici. Il percorso mette in evidenza situazioni e problemi noti che, allo sguardo di papa Bergoglio, sono evidentemente da considerare non come aspetti inevitabili, ma situazioni, mentalità e stili di vita che vanno superati recuperando senso e pienezza della vocazione e della vita comunitaria. Ciò che sta a cuore al papa è la fedeltà al Vangelo, il bene della Chiesa e la limpidezza della sua missione in un mondo in continuo mutamento.
Da 4000 anni, dal codice di UR in Mesopotamia, che è del XXI secolo a.C., dal codice Hammurabi e dalle leggi dell'antico Egitto, che imputavano al re, cioè al potere, di farsi difensore del povero, dell'orfano, della vedova, stiamo cercando la giustizia. "Ed io la troverò" grida la vedova di Marmeladov in Delitto e Castigo. Ma non l'abbiamo ancora trovata, anche se l'abbiamo messa nella Costituzione e nelle leggi. Proviamo allora con la misericordia. Ma non basta. Ci vogliono 4000 anni di misericordia perché la Terra sopravviva e l'umanità si adempia. Ma deve essere non una misericordia solo privata, ma pubblica, tradotta in una democrazia reale; e su questo anche i cristiani hanno da dire qualcosa.
Età di lettura: da 6 anni.
Dossetti, dopo Antonio Rosmini, è il grande rimosso della cultura e della Chiesa italiane. È Dossetti stesso ad avere suggerito il rapporto con Rosmini, e una circostanza li accomuna: la difficile "traducibilità" delle rispettive esperienze oltre i confini nazionali. Eppure, Dossetti ha avuto la ventura di essere studiato, e addirittura "storiografato", da subito, durante l'impegno politico, benché il monaco di Monte Sole sia stato in politica sette anni in tutto, compresi quelli passati da partigiano. È poi ritornato in campo, come San Saba, quando ritenne che fosse messa a rischio la prima parte della Costituzione del 1948. Rivisitarne non tanto la memoria ma il lascito culturale può dunque essere operazione ricostruttiva nella fase in cui il cattolicesimo politico si trova alla fine di un ciclo e le politiche vincenti si presentano senza fondamento. Proprio perché la forma che ci siamo lasciati alle spalle è quella del partito.
Quattro memorabili (e quasi dimenticati) racconti, pubblicati insieme all'edizione del 1922 de "L'uomo che sapeva troppo", in cui Chesterton fa quello che sa fare meglio: intessere storie di intrighi e affascinanti misteri, ricche di atmosfera e colpi di scena, che portano sempre a un cruciale risvolto filosofico. Si passa dalla costruzione del "paesaggio morale" de "Gli alberi della superbia", in cui Chesterton riprende uno dei temi a lui più cari, ovvero l'esaltazione dell'umile (in quanto, come fa dire a Padre Brown, "Le altezze sono fatte perché le si guardi dal basso, non dall'alto"), al "tesoro" di una poetessa dagli occhi pieni di "un'ambizione del tutto spirituale" de "Il giardino di fumo"; dall'uomo ucciso due volte ne "Il cinque di spade", al furto di diamanti de "La torre del tradimento". Ma non è tutto qui, ovviamente. La scrittura di Chesterton richiede un certo impegno per essere compresa e apprezzata a fondo, ma pochi possiedono la sua felicità di linguaggio, la sua efficacissima compendiosità, il suo gusto per il paradosso, la sua capacità di identificarsi con l'anima di coloro che appaiono malvagi.
In questo libro si intende presentare l’aspetto angelologico della spiritualità gesuitica, con particolare attenzione allo spirito di amore che si manifesta pienamente come un’intima comunione tra l’uomo e Dio nella contemplazione per raggiungere l’amore.
Marcello Stanzione (Salerno, 1963) è parroco dell’Abbazia di Santa Maria Nova a Campagna (SA). Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo per la diffusione della devozione cristiana agli angeli.
Gli Esercizi spirituali di sant'Ignazio di Loyola rappresentano un caposaldo della letteratura e della spiritualità cristiana. Questa edizione a cura di padre Pietro Schiavone (sj) rilegge gli scritti ignaziani alla luce del Concilio Vaticano II ed è corredata da introduzione, passi paralleli e note di commento tratte dal Magistero della Chiesa. Nel libro viene adottata la traduzione approvata dalla Commissione nominata dal Superiore provinciale nel maggio 1999, di cui Pietro Schiavone ha fatto parte.
Padre Livio Fanzaga, storica voce di Radio Maria, mette a frutto in questo volume decenni di incontri settimanali con i giovani e regala loro una catechesi che presenta il messaggio cristiano in tutta la sua forza e ricchezza. Alla luce della fede, la vita appare un dono di incomparabile bellezza e valore. Il cristianesimo non chiede di sacrificarla, ma di elevarla. Si tratta di scoprire il punto centrale della storia umana: Gesù. È uno dei maestri o è il Maestro? Quale spazio ha nella vita degli uomini? È possibile incontrarlo fuori della Chiesa? Senza Gesù e senza la Chiesa, quali riferimenti rimangono a un giovane che si appresta ad affrontare il futuro?
Un libretto che illustra una riflessione sulla vita che Madre Teresa ha voluto sul muro della Casa dei Bambini a Calcutta.