
Studi Teologici sull’Essenza del Cristianesimo in Romano Guardini.
Duomo di Milano, una calda sera di settembre del 1980. Più di duemila giovani si ritrovano nella cattedrale per ascoltare il loro vescovo, che raggiunge i cuori e le menti di quei ragazzi spiegando il metodo della «lectio divina» per leggere la Parola. Inizia così l'avventura della Scuola della Parola, una delle esperienze più innovative e affascinanti del ministero di Martini, che continuò senza interruzioni, anche se con modalità diverse, fino al 2002. Il volume raccoglie tutte le edizioni della Scuola della Parola, con brevi introduzioni storiche, i riferimenti biblici e le trascrizioni integrali degli interventi dell'arcivescovo di Milano.
Ciascuno, il più distante dalla fede come il più fervido credente, si è senza dubbio interrogato sulla veridicità delle apparizioni della Madonna a Medjugorje, che si susseguono ininterrotte dal lontano 1981, fra le tematiche più delicate che hanno suscitato non poco scompiglio dentro e fuori le mura vaticane e su cui la Chiesa cattolica tuttora si esprime con cautela. Fin da principio convinto della totale sincerità dei veggenti è padre Gabriele Amorth, esorcista tra i più agguerriti nella lotta al Maligno e anche fine mariologo, devoto alla Vergine, uno dei primi a recarsi a più riprese nella cittadina bosniaca, mischiandosi alle folle di migliaia di pellegrini.Questo libro raccoglie le catechesi predicate dal sacerdote paolino in una serie di incontri mensili tenuti in una parrocchia romana, e dedicati proprio ai messaggi trasmessi durante le apparizioni. Ripercorrono temi religiosi e di attualità, intimi e collettivi, fra terra e cielo: la paura e la misericordia, l’immigrazione e le guerre, il perdono e la preghiera, il peccato e il tempo. In un mondo in crisi, si può ancora lasciarsi stupire e mettere in discussione da questi instancabili appelli di Maria alla pace, alla fratellanza, alla speranza, all’amore – trasposti e tradotti con semplicità nel quotidiano delle nostre vite, per scuotere le coscienze e sconfiggere il male, senza piegarsi alle sue seduzioni. Una lettura che è anche occasione per scoprire un padre Amorth forse meno conosciuto, ma certo non meno intenso: un uomo saldo nella fede che si è posto in ascolto e in cammino, prima di mettersi con coraggio al servizio del bene nelle lotte di liberazione degli esorcismi e nell’attività pastorale. Un invito per tutti alla meditazione e alla crescita spirituale, se non alla conversione, del cuore.
Politica, economia e ambiente nel pensiero sociale di papa Francesco - Il pensiero etico-sociale del più grande leader spirituale dei nostri tempi. Un manifesto per i cristiani in politica, e non solo. Come governa?
Presentazione di Vittorio Possenti. Postfazione di Gennaro Giuseppe Curcio. A un anno dalla morte, il presente studio desidera essere un doveroso ricordo e un omaggio a Piero Viotto (1924-2017), il quale ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca scientifica, trovando in Jacques Maritain (1882-1973) un punto di riferimento fondamentale e divenendo, a sua volta, egli stesso punto di riferimento per coloro che vogliono accostarsi alla vasta opera del filosofo francese, che - sul solco tracciato da san Tommaso - ha contemplato e trasmesso la Verità. Il volume si sofferma innanzi tutto sulla figura di Jacques Maritain in quanto filosofo cristiano così come tracciata da Viotto, il quale ne restituisce il pensiero metafisico in modo organico e completo mediante le sue numerose pubblicazioni. Se Umanesimo integrale è attentamente analizzato in diversi contributi da Viotto, di inestimabile valore sono le sue riletture di Maritain quale filosofo dell'educazione. L'opera si sofferma poi sugli ultimi scritti (2012-2016), quasi un testamento in cui sono riportati i capisaldi dell'interpretazione del pensiero maritainiano.
"Ali spezzate" (1912) è il primo e l'unico romanzo breve in prosa scritto dal poeta libanese e rappresenta un contenuto germinale del suo pensiero sul ruolo maschile e femminile nella società araba, sul peso e sulla consistenza del legame matrimoniale e sul vincolo delle ricchezze e del patrimonio nella scelta del coniuge, nel perpetuarsi di relazioni di classe e di differenze di ceto. Scritto con una forte impronta autobiografica, è una storia d'amore tra due giovani che hanno da poco varcato la soglia dell'adolescenza per inoltrarsi nella fase matura dell'età adulta, strappati dal sogno, ideale e adolescenziale, del puro amore per confrontarsi con una realtà spietata e crudele che ne infrange e ne incrina il futuro.
Messaggio del Santo Padre per la quaresima 2018
Si direbbe che, negli ultimi decenni, non c’è documento papale che sia stato tanto atteso, prima, e tanto serratamente discusso, poi, come Amoris laetitia: se ne è fatto un pomo della discordia. Prendendo atto di questo bizzarro “primato”, il cardinal Kasper riporta l’attenzione dei lettori sul cuore pulsante dell’esortazione apostolica: indicare
come e in che cosa la Chiesa, dato l’attuale contesto, può contribuire positivamente alla riuscita dell’amore in famiglia e nel matrimonio.
Lungi da qualsiasi intenzione polemica, il porporato tedesco si impegna a dimostrare come papa Francesco non propugni alcuna dottrina “nuova”. Amoris laetitia si colloca in perfetta continuità con la tradizione autentica della Chiesa, non da ultimo con Tommaso d’Aquino, il Vaticano II e il magistero degli ultimi pontefici. E, in maniera del tutto conseguente, Amoris laetitia sviluppa per l’oggi un patrimonio tradizionale e al tempo stesso attuale, segnando un progresso nella comprensione della verità – la verità rivelata una volta per sempre.
Viene, per tutti, un momento in cui si sente il bisogno di cambiare, di rinnovarsi e di mutare quel che ci circonda; in genere è un momento di crescita, che però, spesso, viene quasi tenuto a distanza: se da un lato, infatti, tutti noi desideriamo cambiare, di questo stesso cambiamento abbiamo anche paura. Ma se, invece di voler cambiare, provassimo a vivere la nostra esistenza come una continua trasformazione? E se questa trasformazione la vivessimo non solo sotto i nostri occhi solitari, ma in comunione con il percorso che Dio ci offre quotidianamente? Trasformazione, dunque, e non cambiamento è la ricetta che Anselm Grün propone in questo suo nuovo, sorprendente libro. Di tale percorso e progetto egli offre al lettore una serie di esempi, tratti dalla narrazione fiabesca, dalla riflessione psicoanalitica e, naturalmente e soprattutto, dal testo biblico, componendo un intreccio fatto di esempi sorprendenti, che permetteranno di guardare al nostro quotidiano e alla nostra stessa fede come a un cammino possibile, per il quale non è necessario nessun cambiamento radicale, perché tutto è sempre e comunque in mutamento. Sono le nostre stesse fragilità e colpe a indicare la via verso il «tesoro presente in noi, nascosto precisamente in quel punto dove maggiormente ci vediamo deboli e inadempienti, incapaci di venire a capo delle nostre passioni e delle pretese avanzate dal nostro corpo. Invece che assillarci in una lotta impari contro tutta questa realtà negativa, non resta altro da fare che venire a patti... con le nostre passioni e debolezze, affinché si trasformino in nostri alleati e ci aiutino... a sviluppare rinnovate possibilità e prospettive di vita».
Secoli di vita cristiana hanno prodotto preghiere e devozioni di ogni genere: da quelle popolari a quelle colte, da quelle centrate sulla gura di Cristo e della Trinità, a quelle più immediate per i santi che il popolo di Dio ha sempre sentito prossimi alla sua esistenza.
Non è un caso, dunque, che i Pastori di questo popolo si siano trovati, lungo i secoli, a produrre preghiere da recitare con coloro che erano loro af dati. In questo solco di pastori che pregano con il popolo si inserisce monsignor Bruno Forte con questo libro, che raccoglie «i testi di alcune ri essioni e preghiere composte per lo più su richiesta di sacerdoti e fedeli [...], in occasione di celebrazioni e feste care alla comunità cristiana, o spinto dal desiderio di aiutare quanti più possibile a scoprire il dono della preghiera. La raccolta è pertanto una testimonianza di come il nostro popolo ci chieda di aiutarlo a pregare, stimolando chi lo serve nella fede ad aprire sempre più il cuore e la vita al Dio vivente, del cui amore abbiamo tutti immenso bisogno». Più di settanta preghiere: alla Trinità, a Cristo, a Maria e ai santi più amati, con una breve lettera sulla preghiera: un piccolo breviario moderno, da af ancare al grande libro di preghiere della Chiesa.
Numero monografico e speciale dedicato alla figura universale di Giuseppe Dossetti e al suo rapporto con il Medio Oriente, in particolare durante gli anni della permanenza sua e della sua comunità in questi luoghi. Tra le principali personalità della storia italiana del Novecento, Dossetti ha contribuito con il suo operato a caratterizzare nodi sia della storia patria che di quella ecclesiale. Il presente numero monografico della rivista delinea per sommi capi la biografia del monaco reggiano durante il suo soggiorno in Medio Oriente, che fu occasione, per lui, di riflettere sul senso di un cristianesimo destinanto a svilupparsi in un quadro di pluralismo culturale e religioso. Il volume presenta, così, tra gli altri, gli interventi di Mandreoli che analizza il “mistero di Israele”, di De Francesco che affronta il tema dell’Islam come enigma post-cristiano nel pensiero di Dossetti e di Galavotti che ci parla della visione che il monaco aveva della geopolitica mediorentale. Bernacchia ci presenta un monaco alla scoperta delle Chiese orientali, mentre Ferretti ed Apano ragionano sui suoi dialoghi biblici a Gerico. Completa il volume, oltre alle consuete recensioni, un inedito di don Dossetti: Incontro con una rappresentanza della diocesi di Ivrea (Gerusalemme, 31 agosto 1979).
Unità: parola tanto attuale e sempre presente nel magistero del Santo Padre.
Non è possibile trasmettere il messaggio di pace annunciato da Cristo senza l'unità dei cristiani, fermento indispensabile per una comunione che apra al dilaogo tra le diverse realtà umane e religiose.
«L'unità si fa camminando, per ricordare che quando camminiamo insieme, cioè ci incontriamo come fratelli, preghiamo insieme, collaboriamo insieme nell'annuncio del Vangelo e nel servizio degli ultimi, siamo già uniti».