
Lezione magistrale sull'Eucarestia e la Città. Rappresenta l'apice della riflessione spirituale e teologica di Dossetti sulla società, l'impegno del cristiano, il valore dell'Eucarestia, il rapporto del fedele con le tre persone della Trinità. Ricca di citazioni e spunti di riflessione.
Un'originale introduzione al metodo di preghiera tipico degli Esercizi Spirituali, che accompagna passo dopo passo il lettore fornendo preziose indicazioni teoriche e pratiche su come imparare a pregare alla scuola di sant'Ignazio di Loyola. Grande rilievo è dato all'immaginazione quale strumento privilegiato per l'incontro con Dio. Liberata dal sospetto di tradire la verità della Parola, l'immaginazione è invitata a "entrare" nel racconto evangelico, a ricostruirne la scena e a interagire da protagonista con i personaggi che lo abitano. Emozioni e sentimenti che emergono nella contemplazione immaginativa diventano veicoli di una conoscenza di Gesù personale, intima e profonda.
Questo volume costituisce una sorta di breviario intessuto di cronaca e di eternità:: 365 brevi ma intense riflessioni, una per ogni giorno dell'anno, sui temi più: impegnativi e decisivi per il cristiano. Dalla vita alla morte, dalla preghiera al servizio, dalla Parola alla testimonianza, dalla Croce alla Pasqua. Chi ci accompagna è: il servo di Dio don Tonino Bello, un testimone che ha incarnato la fede nell'impegno feriale, con lo sguardo costantemente rivolto agli orizzonti del Regno di Dio. In volume rilegato, un regalo ideale per ogni occasione.
Quarant'anni di storia della Chiesa e d'Italia descritti da un osservatorio privilegiato: il lavoro di scrittura del marito di Rosanna - Vittorio Messori, tradotto e letto in tutto il mondo - sullo sfondo delle turbolenze del post Concilio e dei grandi pontificati di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. Un racconto che apre uno squarcio inedito anche sulla esperienza privata dei protagonisti: il travaglio di una coppia che ha dovuto per lunghi anni scontrarsi con molti e dolorosi ostacoli, ma anche lo sforzo di vivere quel Vangelo al quale hanno dedicato le loro vite. La testimonianza sincera, singolare e affascinante di un amore per Dio e per gli uomini che, nutrendosi di fede, ha saputo, nonostante tutto, mantenersi vivo e fecondo nel tempo.
"Stili ecclesiastici" è il secondo volume di "Gloria. Una estetica teologica", prima parte dell'esposizione balthasariana della fede cattolica racchiusa nella trilogia Gloria, TeoDrammatica, Teologica. Qui l'autore prende in esame il pensiero di alcuni grandi teologi e Padri della Chiesa, scelti - a prescindere dall'elevatezza di rango - per la loro efficacia storica. Le immagini da loro evocate sono irradiazioni della gloria, ed in virtù di tale qualità hanno potuto gettare una luca chiarificatrice e formativa sui secoli della civiltà cristiana. Vi sono immagini più interiori, che non sono segretamente meno splendenti, né hanno minore forza teologica - immagini di preghiere e sacrifici mistici, nascosti, che non hanno conseguito alcuna efficacia storica esteriore ed accertabile. Nell'eone della morte e dell'occultezza questo è possibile, né contrasta con ciò che è reso evidente. D'altra parte non v'è, nel tempo della chiesa, alcuna teologia storicamente efficace che non sia essa stessa riflesso della gloria di Dio; soltanto una teologia bella, vale a dire soltanto una teologia che, afferrata dalla gloria Dei, riesce a sua volta a farla risplendere, ha la possibilità di incidere nella storia degli uomini imprimendovisi e trasformandola.
Larga parte dei testi riportati in questo volume datano del travagliato decennio "migrante" di padre David, a partire dal trasferimento obbligato a Firenze, nello storico "archicenobio" dei Servi alla ss. Annunziata. La raccolta è suddivisa in tre sezioni individuate da parole-chiave esprimenti motivazioni e interessi coltivati con passione da Turoldo, quali appunto l'attenzione alla liturgia, all'urgenza di una riforma di essa, anche estetica, dei linguaggi; la forza trainante delle ricorrenze che offrono spessore d'ispirazione e bellezza al "migrare dei giorni". La terza sezione infine sosta in maniera contemplativa sulla Vergine santa Maria, la "via della bellezza", riferimento molto amato da Turoldo, dato anche il suo legame con la prima tradizione dell'Ordine dei Servi di Maria, di cui era frate.
La preghiera “delle cinque dita”di papa Francesco è nata in Argentina, dove è divenuta subito molto popolare perché è semplice, universale, completa, perchè comprende tutto il mondo nelle dita di una mano ed è “a portata di mano”.
Pregare, secondo le intenzioni che ci suggerisce papa Francesco, ti aiuterà così ad uscire dal tuo piccolo ambiente quotidiano, a ricordare la vastità e i bisogni del mondo, a comprendere meglio l'importanza degli altri (anche di chi non conosci) nella tua vita, ad aiutare gli altri attraverso la preghiera.
Rivolgiti a Dio e a Gesù con tutto il tuo cuore e ricorda che Gesù ha detto ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà » (Gv 16,13)
«Le porte regali» uscì in Italia nel 1977 con traduzione dal russo e introduzione di Elémire Zolla. Ora che molti scritti florenskijani sono noti al pubblico italiano, questa edizione procura l'occasione rara di immedesimarsi attraverso la parola di Florenskij e il commento empatico di Zolla nel mistero di un dipingere che si fa strumento di conoscenza soprannaturale giacché l'icona - scrive l'autore - è la reminiscenza di un archetipo celeste. Le fasi del dipingere equivalgono a una cosmogonia: dalla campitura di biacca sulla tavola all'abbozzo, alla stesura del colore di base, alla modellatura dell'immagine, alla luce sul volto con le ripassate dell'oro in polvere. Gli stili della pittura di icone in Russia e nelle altre terre di fede ortodossa hanno conosciuto un'ovvia evoluzione attraverso i secoli mantenendo però intatta la fedeltà al canone la cui formulazione esemplare è nel sillogismo: «Esiste la Trinità di Rublev, perciò Dio è».
Nel corso dell’episcopato don Tonino Bello ha testimoniato Cristo morto e risorto: la dimensione patibolare e quella liberante della fede, legandole strettamente alla vita. In questa chiave ermeneutica va riletto anche lo stile pastorale e la sua caratterizzazione comunicativa, sintetizzabile in tre efficaci espressioni: Etica del volto, insieme, pedagogia dei gesti.
Perché il pontificato di Benedetto XVI si è interrotto? A detta del papa tedesco, il motivo è uno solo: "Ingravescentem aetatem", cioè l'età avanzata. Ma nel corso di questi anni, molti si sono chiesti se, oltre al motivo annunciato, si nascondessero altri perché. Il libro indaga questo aspetto, ma anche il pontificato di Ratzinger nella sua totalità. Quattordici interviste a personalità laiche, che interpretano e rileggono papa Benedetto attraverso una convinzione comune: i 2.864 giorni di Ratzinger al soglio di Pietro hanno rappresentato, data l'intensità teologica e culturale, una fase storica per la Chiesa cattolica. Tanto che il pensiero e l'opera di Ratzinger continuano a essere poste al centro del dibattito pubblico. Centinaia di domande e risposte sul papa che si è guadagnato una posizione emerita anche nel cuore dei fedeli. Interviste a Ettore Gotti Tedeschi, Gennaro Sangiuliano, Gaetano Rebecchini, Marco Tosatti, Giovanni Minnucci, Francesco Agnoli, Filippo Savarese, Maria Rachele Ruiu, Jacopo Coghe, Aldo Maria Valli, Marco Luscia, Assuntina Morresi, David Cantagalli, Fabio Marchese Ragona, Giuliano Guzzo, Aurelio Porfiri.
L'originalità dell'antologia di scritti di Carlo Maria Martini qui proposta consiste nel fatto che i testi del cardinale sono disposti secondo le tappe e le tematiche degli "Esercizi Spirituali" di sant'Ignazio.
Il volume contiene i discorsi pronunciati dal Santo Padre nel corso delle Udienze generali e degli Angelus dal 1° ottobre 2017 all’8 aprile 2018. Vere e proprie catechesi che gravitano attorno ai temi più cari al Santo Padre – come l’Eucaristia, l’essere cristiani, la speranza, l’amore divino, il battesimo, la fede, la vita della Chiesa – dei quali lui stesso, attraverso i suoi interventi, ci offre profonde riflessioni. La prefazione del volume è a firma del Cardinale Kurt Kock, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’Unità dei Cristiani.