
Opere di Dietrich Bonhoeffer – Volume 6
Edizione critica in lingua tedesca a cura di Ilse Tödt, Heinz Eduard Tödt, Ernst Feil e Clifford Green
Edizione italiana a cura di Alberto Gallas
Nella biografia teologico-esistenziale, l’Etica è il tentativo di far sfociare le conoscenze acquisite e le esperienze sofferte in una visione teologica collegata con il presente. Bonhoeffer la considerava “il compito della sua vita”. Viene qui pubblicata per la prima volta nella sequenza ricostruita del suo formarsi.
Gesù Cristo: il Signore della vita, il grande compagno di gioie e dolori, la forza di amare e di sperare anche nelle ore più difficili, il Dio con noi, vicino da sempre e per sempre, l’eterno Emmanuele. Di Lui tratta questo volume, che raccoglie alcuni dei testi nati nell’ambito del servizio teologico e pastorale dell’Autore. Si tratta di una scelta di contributi, unificati dalla passione per Cristo che anima ognuna delle riflessioni proposte e dal riconoscere in Lui la luce della vita in ogni aspetto dell’esistenza personale e collettiva: il rapporto fra cristologia, etica e spiritualità ne costituisce il comun denominatore.
Destinatari
Sacerdoti e religiosi.
L’autore
Bruno Forte è uno dei teologi più conosciuti in Italia e nel mondo. Nel 1996 egli ha portato a compimento la sua summa, la "Simbolica ecclesiale" in 8 volumi, una tra le poche opere sistematiche del dopo concilio. Ha pubblicato numerosi volumi per le Edizioni San Paolo, tra i quali: "L’acqua della vita" (2008), "Alla scuola di Paolo per vivere Cristo" (2009), "Confessarsi perché" (2007), "Cresimarsi perché" (2009) e il trattato Simbolica Ecclesiale in 8 volumi.
La teologia cristiana vuol testimoniare il valore della concezione dell'uomo, che la tradizione biblica offre alla storia. Il volume considera anzitutto il soggetto storico nelle sue strutture cognitive e nei suoi dinamismi di chiusura ed apertura all'Eterno, per evocare infine il paradosso del tempo accolto nell'eternità.
Del tutto inedito nell'originale tedesco, è qui presentato per la prima volta in traduzione italiana il dattiloscritto redatto da Romano Guardini per il suo ultimo corso universitario su Platone e Agostino (1955/1956 e 1961/1962). Questo testo rappresenta il risultato più esteso e maturo a cui il filosofo italo-tedesco giunge su un tema che torna a più riprese durante l'intera sua riflessione: il confronto tra il platonismo, da un lato, e il nascente pensiero cristiano, dall'altro. Non interessa qui a Guardini presentare né un Platone cristiano, né un Agostino schiacciato sul platonismo, o senza alcun rapporto o in conflitto con esso. Il suo obiettivo è quello di identificare e confrontare le tensioni ricorrenti nella storia del platonismo con quelle del pensiero cristiano di Agostino, nonché la diversa immagine di esistenza che emerge dalle une rispetto alle altre. Sono questioni che si intrecciano profondamente con la stessa attività teorica di Guardini, sui temi della filosofia della religione, della teologia e della filosofia della storia. Approfondire come la tensione fra riflessione critica e visione dell'Assoluto si configuri in Platone, e come Agostino trasfiguri quella tensione a partire dal rapporto rivelativo cristiano, resta per Guardini un momento di confronto ineludibile anche per l'epoca «che giunge ed è ancora ignota» nella quale viviamo.
La condizione umana, provvisoria pur nella sua apparente continuità, è il tema di questo nuovo libro del cardinale Martini. Dall’infanzia all’adolescenza, dalla maturità, fino alla vecchiaia, i sogni, i doveri, le responsabilità mutano con il mutare del corpo e dell’animo, sotto la spinta dell’esperienza e dei “fatti della vita”.
Nei suoi incontri con i giovani, i lavoratori, gli anziani, Carlo Maria Martini ha più volte affrontato i rischi e la grandezza di ogni età, ciascuna degna di essere vissuta con il massimo impegno e consapevolezza.
Le sue parole, frutto di una lunga, personale meditazione, sono di incitamento, ma soprattutto di speranza: una guida, ispirata da comprensione e amore, rivolta a laici e cattolici all’alba o al tramonto della loro umana avventura. Dopo il successo di Colloqui notturni da Gerusalemme e Qualcosa di così personale, un libro per tutti, ricco di umana esperienza e di profondità di pensiero.
Carlo Maria Martini, gesuita, biblista di fama internazionale, è stato arcivescovo della diocesi di Milano dal 1980 al 2002. Al termine del servizio episcopale in diocesi, per lungo tempo si è ritirato a Gerusalemme, dove ha ripreso gli studi biblici. Nume- rose le sue pubblicazioni, tra cui con Mondadori: Sulla giustizia (1999), Non è giustizia (2003), Il discorso della montagna (2006), Conversazioni notturne a Gerusalemme (2008), Qualcosa di così personale (2009)
Molti oggi si sentono interiormente lacerati. Eppure resta vero che ciascuno di noi, con la propria vita, può esprimere qualcosa di Dio, qualcosa che riesce a manifestarsi solamente per mezzo nostro.
Dalla quarta di copertina:
Nella guida spirituale Anselm Grün attinge alle sorgenti della sapienza biblica e del cristianesimo delle origini ma anche alla sua ricca esperienza psicologica.
«Molte persone oggi si sentono come smembrate e lacerate interiormente. Ma ciascuno di noi può esprimere qualcosa di Dio con la sua vita, qualcosa che riesce a manifestarsi solamente per mezzo di lui» (Anselm Grün).
– La mia traccia di vita: cos’è la maturità umana?
– Gli ostacoli per una fede matura
– Essere una persona umana completa: i passi della trasformazione
– Il cammino cristiano: esercizi per farsi umani
– La figura di una fede matura
Le meditazioni raccolte in questo libretto aprono innumerevoli spiragli di contemplazione sul racconto evangelico trasmessoci da san Luca. Un racconto che abbiamo letto molte volte, che ogni anno sentiamo proclamare nella liturgia della Chiesa, ma al quale forse non abbiamo mai dato la giusta importanza. Eppure l'affermazione di Gesù sul dover "essere nelle cose del Padre" rivela la sua identità di Figlio, la radice della sua vocazione e quindi di ogni vocazione cristiana. Leggendo le riflessioni del Cardinale Martini scopriamo che la Sacra Scrittura è una terra inesplorata e vergine, che nasconde tesori e meraviglie sempre nuove, che non è solo un libro bensì un'esperienza da rivivere, che ci aiuta a rientrare in noi stessi e a confrontarci con la nostra vita. Nella parola di Dio, infatti, "oggi comprendiamo ciò che ieri non conoscevamo, domani riusciremo a comprendere ciò che oggi ancora non conosciamo, perché Dio nel suo amore ha disposto che veniamo nutriti giorno per giorno; ogni giorno egli ci porge il pane della sua Parola, e basta che apriamo la bocca per accoglierlo" (Gregorio Magno, In Ezechiele 1,10.6).
Il volume raccoglie i testi dei videomessaggi ai Festival della Dottrina Sociale della Chiesa pronunciati da Papa Francesco dal 2015 al 2019. La prefazione è a firma del cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità. «I testi del Santo Padre, qui raccolti, - scrive Sua Eminenza - non solo attestano la Sua sollecitudine e la Sua particolare attenzione per un incontro finalizzato a perseguire il vero scopo della Dottrina Sociale della Chiesa, ma ribadiscono allo stesso tempo la vocazione dell'uomo a essere soggetto di relazioni difendendone le esigenze di giustizia, pace, dignità».
Tanto nella società quanto nei vincoli personali si avverte oggi una grande mancanza di libertà.Su questo sfondo,Anselm Grün mostra un’immagine dell’uomo libero che tutti vorrebbero essere e descrive modi concreti di sperimentare Dio,per liberarsi e risvegliarsi a una nuova vita.Molti oggi si sentono condizionati da migliaia di costrizioni.Si tratta soprattutto di vincoli interiori. La domanda, allora, è come poter giungere alla libertà interiore. Su questo, afferma l’autore, può esserci d’aiuto la tradizione spirituale. Uno sguardo alle Scritture del Nuovo Testamento e alla tradizione spirituale dei Padri della Chiesa e del monachesimo può indicare come percorrere anche oggi la via della libertà e,quindi,della vera umanità.La via spirituale diventa una strada di libertà. Ma questa libertà, secondo Grün, ha uno scopo: la dedizione a Dio e agli uomini. Il testo, agile, è articolato in cinque capitoli: libertà nel Nuovo Testamento (nei Sinottici, in Giovanni, in Paolo, in Giacomo);libertà nei greci (Socrate, Platone, stoici, Epitteto, gnostici); libertà nei padri della Chiesa (Giustino,Clemente Alessandrino,Giovanni Crisostomo);libertà dalle passioni (i padri monaci);la vita spirituale (ascesi,rapporto con i pensieri e le passioni, la preghiera,la via dell’amore). La libertà è uno dei tanti aneliti che da sempre ispirano l’uomo. Nel profondo del cuore ognuno di noi desidera essere libero,libero dal potere degli uomini,libero dal giudizio altrui,libero dalle costrizioni interiori,dalle paure,dagli scrupoli e dalle dipendenze. (L’autore)
AUTORE Anselm Grün, nato in Germania nel 1945, è monaco benedettino nell’abbazia di Münsterschwarzach (Baviera), dove dirige come cellerario (amministratore) le venti imprese del convento con quasi trecento dipendenti. Esperto di economia aziendale e dottore in teologia fondamentale, ha appreso l’arte di guidare le persone dalla Regola di san Benedetto da Norcia,dalla Bibbia,dai Padri del deserto e dalla psicologia moderna.È lo scrittore cristiano più letto nei paesi di lingua tedesca ed è apprezzato da molti, in particolare dirigenti, come consulente e assistente spirituale. Diverse decine di migliaia di persone partecipano ogni anno alle sue conferenze.Per Paoline Editoriale Libri ha pubblicato: La cura dell’anima. L’esperienza di Dio tra fede e psicologia (2004), L’accompagnamento spirituale nei padri del deserto (2005), Entra in contatto. Preghiere giovani (2006), Preghiera e conoscenza di sé per incontrare Dio(2007), L’anno liturgico come terapia(2007),Angeli (2007) e,nella stessa collana,Sopravvivere lavorando. Manuale antistress(2008).
Essere finito e Essere eterno è ormai annoverato tra i classici della filosofia del nostro secolo. L'analisi di Husserl ha comportato un richiamo dell'attenzione sul tema dell'essenza che non contrasta con una ripresa dei temi classici: così inserendosi nel solco della tradizione metafisica di tipo Aristotelico-tomista, la Stein propone un originale incontro con le analisi fenomenologiche, originate da un 'impostazione chiaramente diversa. Dall'analisi dell'essere reale ed essenziale all'Essere assoluto e di nuovo all'essere singolare, seguendo una linea di sviluppo parabolica, si dipana una ricerca lucida e aperta, che chiama in causa pressoché tutte le principali questioni filosofiche in riferimento alle tappe della storia del pensiero. Ne nasce una sorta di Summa legata da una rielaborazione personale, che non si avvale di un procedimento "deduttivo" bensì "ostensivo" e che, soprattutto, non presume mai di dire la parola definitiva. L'esigenza di una filosofia cristiana, l'utilizzazione del metodo fenomenologico e la rilettura del tema dell'essere, soprattutto in riferimento alla speculazione medievale, rendono l'opera di Edith Stein interessante e attuale, testimoniando altresì un 'indagine aperta, coerente e libera, ma non per questo priva di certezze e di principi dai quali muovere, nell'intento costante di restare fedele a un' analisi autenticamente filosofica e a una verità accolta come dono.

