
Alcune delle più belle riflessioni del Papa emerito Benedetto XVI sul tempo più forte dell'anno liturgico, sulla penitenza e sul sacramento della riconciliazione.
Cenere in testa e acqua sui piedi. Tra questi due riti si snoda la Quaresima. Una strada all’apparenza poco meno di due metri, in verità molto più lunga e faticosa: perché si tratta di partire dalla propria testa per arrivare ai piedi degli altri. A volerla percorrere tutta intera, non bastano quaranta giorni. Occorre una vita, di cui il tempo quaresimale è la riduzione in scala. Cenere e acqua: simboli di una conversione che sfocia nel rinnovamento della Pasqua.
Destinatari
Tutti
Autore
Mons. ANTONIO BELLO (1935-1993) ha indicato con la parola, con gli scritti e la testimonianza un sentiero di rinnovamento autentico della vita cristiana, basato sull’attenzione e la disponibilità al servizio.
"Questo è il tempo favorevole per rinnovarsi, incontrando Cristo, vivo nella sua parola, nei sacramenti e nel prossimo"
Nel libro di Isaia, due sentinelle si scambiano la parola d’ordine nella notte, creando un clima di attesa, di sospensione, di paura e di incubo: «Quanto manca ancora all’alba?». È questa la domanda fondamentale dell’apocalittica. Presenza pericolosa e preziosa al tempo stesso, delicata e da assumere a piccole dosi, ambigua e contemporaneamente necessaria perché in grado di offrire il senso dell’utopia. L’apocalittica si caratterizza per il pessimismo e il disprezzo nei confronti del presente, troppo impolverato e modesto, per il dualismo che contrappone l’oggi profano al futuro sacro e per la celebrazione di un lontano e mirabile avvenire, completamente diverso da ciò che viviamo su questa terra. Con il suo linguaggio difficile ma affascinante, che ha nell’eccesso la propria cifra, l’apocalittica nasce nel mondo biblico e la si può avvicinare attraverso il grande riferimento costituito dal libro di Daniele e le pagine di Enoch, Isaia, Zaccaria e Gioele, poco note e raramente usate dalla liturgia.
Il benedettino Grün sceglie di commentare più di quaranta salmi che, in momenti diversi della sua storia personale, hanno assunto un’importanza decisiva. E disegna così per noi un percorso davvero affascinante: a chi legge queste pagine è dato di accedere al messaggio e al significato esistenziale delle parole del salterio, parole per la vita nella sua totalità.
Dalla quarta di copertina:
Parole per la vita nella sua totalità
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
(Salmo 130)
I salmi accompagnano Anselm Grün da oltre quarant’anni lungo il suo cammino spirituale. Queste preghiere dell’Antico Testamento sono di una forza linguistica unica: tematizzano i sentimenti fondamentali della vita quotidiana – gioia, cordoglio, amore, paura – e restano attuali oggi come più di duemila anni fa.
In questo libro Anselm Grün sceglie più di quaranta salmi che hanno assunto importanza per la sua vita. Il benedettino ci porta con sé in un viaggio. Con questo libro è possibile accedere al significato dei testi e comprendere il messaggio dei salmi.
"Ci vuole coraggio per pregare il Padre nostro. Ci vuole coraggio. Dico: mettetevi a dire 'papà' e a credere veramente che Dio è il Padre che mi accompagna, mi perdona, mi dà il pane, è attento a tutto ciò che chiedo, mi veste ancora meglio dei fiori di campo. Credere è anche un grande rischio: e se non fosse vero? Osare, osare, ma tutti insieme. Per questo pregare insieme è tanto bello: perché ci aiutiamo l'un l'altro a osare." Il Padre nostro è la preghiera che racchiude tutte le altre, quella che Gesù stesso ha donato ai suoi discepoli per rispondere alla loro richiesta: "Insegnaci a pregare". In questo libro, Papa Francesco la illumina versetto per versetto rispondendo alle domande di don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova. Le parole insegnate da Gesù entrano in risonanza con episodi della vita di Jorge Mario Bergoglio, con la sua missione apostolica e con le inquietudini e le speranze delle donne e degli uomini d'oggi, fino a diventare la guida per una vita ricca di senso e di scopo. Ogni capitolo della conversazione si conclude con dei testi di Papa Francesco - pronunciati nelle udienze del mercoledì o negli Angelus - che approfondiscono e sviluppano temi cruciali come la paternità, la grazia, il perdono, il male. Alla fine, don Marco Pozza porta il Padre nostro dentro il carcere, e lascia che due suoi parrocchiani diano voce al dolore che percorre le loro esistenze e alla loro speranza di misericordia.
Una riflessione inedita sulla preghiera che Gesù ha donato ai suoi discepoli.
Spesso chi è in difficoltà sta passando un momento di crisi che per ognuno è diverso e molto personale. Come uscirne? Il grande monaco benedettino Anselm Grün, spiega appunto che "le situazioni possono anche assomigliarsi, ma ognuno le vive a modo suo. A volte la crisi richiede un tempo molto lungo per trasformarsi in una nuova opportunità. Non ci sono trucchi che possano aiutare a risolvere rapidamente tutti i problemi". Le strade descritto in queste pagine sono riflessioni che l'autore affida ai suoi amati lettori affinché ognuno possa farne buon uso. "Ma - sottolinea Padre Anselm - è compito e responsabilità della singola persona decidere cosa farne".
"Se l'amore bussa, apri la porta del tuo cuore. Lascia che si manifesti nella passione di un'amante, nella perfezione del creato, nell'alito divino che eleva verso l'Eccelso." È questo il messaggio di Gibran, poeta che non impone all'amore alcuna regola, né costrizione, né limite... semplicemente lo riconosce, lo celebra, lo vive, in ogni manifestazione della vita. Questa raccolta, che presenta i suoi più toccanti brani d'amore, tutti tradotti direttamente dall'arabo, invita a navigare nello spazio dei sogni con le parole del grande profeta della pace, per ritrovare la vera essenza della vita: l'amore.