
La Storia di san Domenico di Humbert Vicaire, per rigore critico e costante attenzione all’oggettività storica, si distacca nettamente dal genere devozionale e letterario di una certa agiografia del passato. In essa il celebre domenicano si prefigge di far emergere, senza forzature né manipolazioni, l’uomo vivo, compassionevole ed esigente, operoso e contemplativo, schietto e diplomatico; riesce a evidenziare il santo autentico, con drammi e limiti, nella sua rigorosa coerenza e intuitiva genialità; giunge a coglierne il genuino messaggio di amore per la povertà, che trova in Domenico la fedele realizzazione della prima beatitudine evangelica. L’interesse di questo volume supera perciò quello della pura e semplice biografia, facendo luce sull’intera società e civile religiosa dell’inizio del secolo XIII.
Questa volume è basato sulla seconda edizione francese rinnovata del 1982.
Destinatari
Ampio pubblico.
Autore
Marie-Humbert Vicaire (1906-1993) è entrato a ventun anni nell’Ordine dei Predicatori. Ha compiuto gli studi filosofici e teologici nella facoltà domenicana di Le Saulchoir, alla scuola di Pierre Mandonnet, cui è succeduto, nel 1937, alla cattedra di Storia della Chiesa a Friburgo. Le sue prime pubblicazioni, in collaborazione con il Maestro, ne rivelarono la perspicacia e l’eccezionale competenza nell’ambito della storia medievale, specie riguardo agli ordini mendicanti. L’ininterrotta ricerca d’archivio, attestata da oltre un centinaio di pubblicazioni, doveva culminare nel suo capolavoro, la Storia di san Domenico (1957).
Non è una nuova biografia del santo dei giovani o santo del sorriso, ma una escursione sulla sua figura attraverso colpi d’occhio o sguardi d’insieme. La famiglia, gli spostamenti geografici, gli studi, i divertimenti, gli amici, i maestri, la politica. I passi sbagliati e quelli azzeccati, e le incertezze fino all’imbocco della strada giusta che l’ha portato alla santità. Non una vita in senso cronologico, ma un palpitare di vita a ondate diverse, fino alla spiaggia dell’eternità.
Destinatari
Tutti i credenti.
Autore
Gabriele Cingolani è religioso della Congregazione dei Passionisti. Laureato in teologia all’Università Gregoriana di Roma, è giornalista, scrittore, conferenziere, animatore di ritiri e corsi di esercizi spirituali. Ha pubblicato libri di agiografia, teologia e spiritualità, tradotti anche in diverse lingue. Ha lavorato alla Radio Vaticana, alla Segreteria di Stato e nel Seminario interdiocesano Sant’Agostino di Toronto (Canada), dove ha svolto gli incarichi di direttore spirituale e di docente di spiritualità e omiletica. Nel suo Istituto è stato superiore provinciale e si è occupato di problemi di formazione e di predicazione missionaria. Sulla figura di san Gabriele dell’Addolorata ha già pubblicato: Gabriele dell’Addolorata, una vita da innamorato (Edizioni Paoline, 19912); Francesco Possenti - Gabriele dell’Addolorata, una partita a due tempi (Editoriale Eco, 1993); San Gabriele dell’Addolorata, vita e preghiere (LDC-Velar, 2009).
Un unico cammino sui passi di San Francesco che da nord e da sud raggiunge Assisi. Un pellegrinaggio per entrare in contatto con la sua straordinaria esperienza di vita, che non smette di affascinare e di interrogare gli uomini di ogni tempo.
Otto tappe da La Verna verso Assisi
Dieci tappe da Greccio ad Assisi (con le varianti per Perugia e per Terni)
Mentre si attraversa il cuore dell’Italia – l’Umbria, la Toscana e il Lazio – per ogni tappa viene indicato il percorso, le mappe, i chilometri, le ore di cammino, dove trovare ospitalità e i luoghi da visitare.
E ancora le informazioni per richiedere la credenziale del pellegrino, documento ufficiale della Via, che consente di ricevere il Testimonium Viae Francisci al termine del cammino.
La figura di San Francesco e i suoi luoghi sono presentati nell’introduzione
L'autore
Paolo Giulietti, classe 1964, è da vent’anni prete della diocesi di Perugia, dove svolge il servizio di vicario generale. Dal 2001 al 2007 è stato responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della CEI. La passione per il pellegrinaggio l’ha portato più volte in cammino a Santiago, a Roma, a Gerusalemme, a Loreto e in tante altre destinazioni sacre d’Italia e d’Europa. Dal 1996 è assistente spirituale della Confraternita perugina di San Jacopo di Compostella, che da oltre trent’anni promuove il pellegrinaggio e assiste i pellegrini nei suoi hospitales lungo il Camino Francés, la Via Francigena e ora anche laVia di Francesco. Ha pubblicato per Terre di Mezzo A piedi a Gerusalemme, una guida per il pellegrinaggio inTerra Santa. È presidente del Consorzio Umbria & Francesco’s Ways, nel quale cura soprattutto la fedeltà ai contenuti spirituali e culturali dellaVia di Francesco.
Gian luigi Bettin, classe 1975, curioso di tutto ciò che è sulla terra, per i primi trent’anni della sua vita ha fatto suo il motto “il mondo è un ponte, attraversalo ma non costruirci la tua casa sopra”, letto su una moschea durante un viaggio in India. Ha viaggiato molto, ma il suo carattere mutevole, e una buona dose di epicureismo, lo hanno portato a “sistemarsi” in Umbria, da dove, da solo e con amici, parte per continue spedizioni a piedi in Italia e all’estero. Da circa cinque anni lavora come consulente di turismo per enti pubblici, Comunità montane e Consorzi. Ha collaborato ad alcune pubblicazioni sul territorio dellaValnerina, e dal 2009 fornisce il suo contributo alla promozione e tutela dellaVia di Francesco.
Un piccolo decalogo, corredato di fotografie, tratto dalle parole del "Papa buono" che tutti possono seguire per diventare grandi nell’animo.
La storia vera di una schiava raccontata in prima persona. Nel villaggio africano di Bakhita bambina Sudan, 1869 irrompono improvvisamente i negrieri arabi che la rapiscono e riducono in schiavitù. Negli anni successivi passa attraverso quattro padroni, l’ultimo dei quali è un italiano che la porta con sé in Italia (1885). Nel 1889 viene dichiarata legalmente libera dopo un incredibile arbitrato pubblico in presenza del vescovo di Genova e nel 1893 diviene suora canossiana. Muore a Schio il 1947; nel 1992 è proclamata beata e santa nel 2000. Il libro è il racconto di questi anni, accompagnato da ulteriori episodi relativi a Bakhita e da una raccolta di suoi pensieri. Il libro è infine completato da un breve studio sulla schiavitù di ieri e di oggi.
L'autore
Giuseppina Bakhita nacque nel 1869 a Olgossa, nel Darfur, Sudan. Ancora fanciulla, fu rapita e fatta schiava e venduta più volte. Nel 1895 arrivò in Italia e abitò a Mirano (Venezia). Nel 1890 ricevette il battesimo e nel 1893 entrò nel noviziato delle Suore Canossiane, dove fece la sua professione semplice tre anni più tardi. Nel 1927 emise la professione perpetua.Visse nella casa di Schio dove ricoprì diversi incarichi. Morì il giorno nel 1947. Fu proclamata santa il 1° ottobre 2000.
Le cose belle hanno bisogno di molto coraggio. Occorre puntare i piedi, crederci fino in fondo, concentrando le proprie energie sull’obiettivo, senza disperdersi in altro.
Giovanni Piamarta lo sapeva bene e le sue energie erano tutte per Dio e per i suoi ragazzi. Nacque così un esperimento educativo che dura ancora oggi: far “diventare grandi” attraverso la “severa legge del lavoro” serio e competente; attraverso il “non perdere tempo” con una giornata organizzata in modo creativo; attraverso il gusto del bello e del buono (studio, lavoro, sport, teatro, preghiera), combattendo le tentazioni delle cose facili, comode, scontate.
Un’educazione a 360 gradi, full immersion in un clima di famiglia e di amicizie che fanno maturare e diventare responsabili, perché si diventa grandi “dentro” quando si impara a cercare la felicità degli altri più che la propria.
Fondatore della Congregazione sacra famiglia di nazareth e dell’editrice Queriniana
Autore
Domenico Agasso jr, nato nel 1979 a Carmagnola (TO), laureato in Scienze politiche, giornalista e scrittore. Lavora per il quotidiano La Stampa (in particolare per il portale «Vatican Insider»), e ha collaborato con Il Sole 24 Ore e il nostro tempo (su cui ha tenuto le rubriche «Il vostro Santo» e «Parole di vita»). Ha curato per il settimanale Famiglia Cristiana l’opera editoriale in tredici volumi «I Santi nella Storia. Tremila testimoni del Vangelo», ed è autore di vari libri, tra i quali: Un profeta dell’Africa. Daniele Comboni, con una riflessione del card. Carlo Maria Martini (con Domenico Agasso sr, San Paolo); Il piombo e il silenzio. Le vittime del terrorismo in Italia (1967-2003) (con Renzo Agasso, San Paolo); Dentro la storia. Carlo Tancredi testimone di speranza (San Paolo); Il Risorgimento della Carità. Vita e opere di uomini e donne di fede (con Domenico sr e Renzo Agasso, Effatà Editrice); I Fratelli della Sacra Famiglia. Sorsi di vita (San Paolo); Fratel Luigi Bordino (Effatà Editrice). twitter@agasso_domenico
Paolo VI (Giovanni Battista Montini), è stato il Papa del Concilio. Ricordato anche come il papa della modernità per la sua capacità di percepire e rispondere ai problemi della società, di lui si ricordano anche l'infaticabile lavoro a favore della pace, la fermezza nella difesa dei valori cristiani e l'attenzione con la quale seppe leggere gli anni della contestazione giovanile. Questo volume raccoglie ventiquattro testi scritti dal Papa tra il 1963 e il 1978, gli anni del suo pontificato. Ventiquattro omelie pronunciate durante le Sante messe, celebrate nelle più diverse occasioni dell'anno liturgico che compongono un compendio di commenti al Vangelo sintetico.
Il libro è una raccolta antologica degli scritti di Paolo VI, una proposta particolarmente importante in quest’anno dedicato da papa Benedetto XVI all’Anno della Fede.
Lo stesso papa Paolo VI, poco più di quarant’anni fa aveva indetto un Anno della Fede. Ecco perché il percorso umano e spirituale di Papa Montini, riletto attraverso i suoi scritti, è particolarmente indicato a guidarci nell’approfondimento delle radici cristiane.
Con Papa Paolo VI alla ricerca di una fede “piena, libera, certa, forte, gioiosa, operosa, umile”.
L'Autore
Giselda Adornato, già allieva del prof. Giorgio Rumi, da decenni studia in modo esclusivo la figura e il magistero di Giovanni Battista Montini-Paolo VI. Oltre ad essere autrice di numerosi volumi, è collaboratrice dell’Istituto Paolo VI di Brescia e consultore storico della Congregazione per le cause dei santi per la stesura della Positio super vita et virtutibus del Servo di Dio Giovanni Battista Montini-Paolo VI.
Di Elio Guerriero
I santi sono tra le figure più popolari e famigliari per tutti i credenti. Con la loro vita, il loro esempio, si fanno compagni di viaggio dei poveri e dei semplici, consolano i bisognosi e aiutano gli uomini ad avvicinarsi a Dio, del quale testimoniano l’amore.
Le biografie raccolte in questo volume 365, una per ogni giorno dell’anno sono arricchite con aneddoti e informazioni sul culto. Sono destinate a un ampio pubblico di credenti. Si tratta di vicende che invitano all’avventura dello spirito, all’amore per il prossimo e sono segno di speranza per il mondo.
L'autore
Elio Guerriero è nato a Capriglia (Avellino) nel 1948. Ha studiato teologia e filosofia ed è stato a lungo direttore di «Communio». Ha curato l’edizione italiana della Storia della Chiesa diretta da A. Jedin ed ha portato a compimento, per le Edizioni San Paolo, la collezione Fliche-Martin di Storia della Chiesa. Ha scritto la prima biografia di Hans Urs von Balthasar (San Paolo 1991), tradotta in quattro lingue, ed ha pubblicato numerose opere con particolare attenzione alla vita dei santi e alla storia della pietà. Sempre presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato le Lettere al marito di Gianna Beretta Molla (20052) e, insieme con Pietro Molla, Santa Gianna Beretta Molla (20123).
Nella Basilica patriarcale di San Pietro a Roma il 15 settembre 1864 a Daniele Comboni balenò alla mente il Piano per la rigenerazione dell’Africa. L’idea fondamentale del Piano così si esprime: «Non si potrebbe assicurar meglio la conquista delle tribù dell’infelice Nigrizia, piantando il nostro centro d’azione là dove l’Africano vive e non si muta e l’Europeo opera e non soccombe? Non si potrebbe promuovere la conversione dell’Africa per mezzo dell’Africa?». Di fatto quello proposto da Comboni è un cambio di prospettiva mai prima pensato, destinato a produrre frutti non solo per l’evangelizzazione dell’Africa, ma anche per il suo sviluppo civile e sociale.
A quest'opera, già pubblicata in Italia negli anni '60, l'autore dedicò gli ultimi anni della sua vita per il completamento, aggiungendo le note e i due capitoli iniziali. Ora, grazie al contributo del suo allievo Marco Bartoli (autore di "Chiara", Edizioni San Paolo), l'edizione maggiore e completa può finalmente vedere la luce. Francesco è presentato non come carismatico né come uomo della regola, ma inserito nel suo tempo e nel rapporto con i suoi discepoli. Un approccio innovativo e fondamentale, un testo scritto in modo piacevole e chiaro.
Una raccolta di aneddoti di Karol Wojtyla laico, sacerdote, vescovo e papa. Testimonianze di coloro che lo hanno incontrato o che gli sono vissuti accanto e che tratteggiano la sua figura umana e la sua anima di pastore nella Chiesa.

