
Padre Pio fu un fervente devoto delle anime del Purgatorio e numerosi sono gli episodi in proposito riportati in questo libro. Ed anche gli angeli hanno popolato abitualmente tutti i luoghi della sua quotidianità conventuale, e soprattutto della sua intimità spirituale. Padre Pio ci ha reso familiare l’aldilà, insegnandoci che dovremmo colloquiare ed affidarci più spesso agli spiriti celesti.
Marcello Stanzione (Salerno, 1963) è parroco dell’Abbazia di Santa Maria Nova a Campagna (SA). Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo per la diffusione della devozione cristiana agli angeli.
In questo libro l’autrice mette in evidenza i tre aspetti fondamentali della personalità di don Giuseppe Tomaselli, definito “grande mistico, grande guaritore e grande esorcista”. In vita ricevette da Dio i principali doni mistici, in particolare quello della guarigione, esercitato attraverso il fluido mistico che gli fu trasmesso da Padre Pio e che, recandosi a San Giovanni Rotondo nella Casa Sollievo della Sofferenza pochi mesi dopo la morte di Padre Pio, irradiò su Elena Golia, ottenendole la guarigione dai postumi di una preoccupante malattia.
Fu anche servo fedelissimo di don Bosco, attivando gli ideali salesiani nel modo migliore, con la massima dedizione, onorando ed esercitando tutte le virtù cristiane.
Contiene gli straordinari messaggi di padre Pio ad un’anima mistica poco dopo la sua salita al Cielo!
Prima di convertirsi, Angela aveva condotto in gioventù una vita dissoluta.
Il suo radicale mutamento spirituale avvenne intorno all’età di 37 anni, in seguito a un’apparizione di san Francesco d’Assisi. Dopo la prematura scomparsa del marito e dei figli, Angela si dedicò ad una vita di perfetta povertà, entrando nel Terzo Ordine francescano e seguendo l’esempio di san Francesco.
In questo volume sono raccolti i messaggi dell’Arcangelo Barachiele ai figli della Divina Volontà. L’arcangelo Barachiele è “custode della verità e del coraggio di fronte alla persecuzione e all’opposizione. Quanto bene sappia custodire la verità lo avete capito dai messaggi che vi sta inviando... come saprà infondervi coraggio di fronte alla persecuzione lo costaterete presto...” (Gesù d’amore).
“Cari eletti, noi angeli siamo a vostra disposizione per qualsiasi vostra necessità. Invocateci per ciò di cui avete bisogno, anche per piccole cose, perché è nostro dovere assistervi in tutto. Non stancatevi di chiedere, non abbiate riserve: noi apparteniamo alla gloria celeste del Figlio dell’uomo, non imponiamo il nostro aiuto, ma lo portiamo per volontà del Figlio e del Padre” (Barachiele).
Scopriamo in questo libro un itinerario di atroci sofferenze, terminate in martirio. Perché? Per non rinnegare il vero Dio-Trino, creatore di tutto. Veneriamo queste coraggiosissime martiri, che con la loro umiltà hanno sfidato i potenti del paganesimo, uscendone sempre vittoriose.
Nel 1977 papa Paolo VI canonizzò il monaco libanese Charbel Makhlouf. Raramente, si può dire, un cristiano ha vissuto nella povertà evangelica in un modo così assoluto come l'ammirevole monaco del Libano. Era così conquistato da Dio che riuscì quasi a sfuggire alle leggi di gravità del mondo, per adorare il Padre in spirito e verità e penetrare sempre più nel mistero ineffabile della Santissima Trinità. Dalla sua morte, molti sono i pellegrini, cristiani o musulmani, che si recano alla sua tomba, dove si sono già verificate molte guarigioni miracolose.
Questo libro tratta argomenti esclusivi di fra’ Daniele da San Giovanni Rotondo (1919-1994), discepolo di Padre Pio. L’autore ha raccolto le testimonianze proprie e di Silvano Scapin di Campodarsego (PD), amico intimo e frequente accompagnatore di fra’ Daniele per oltre trent’anni; le ha integrate con testimonianze e notizie apprese da pubblicazioni, da interviste a famigliari e amici del frate; ha controllato e annotato i fatti narrati anche alla luce delle cartelle cliniche dei numerosi ricoveri subiti. Ne è scaturito un personaggio straordinario, luminoso, vissuto in simbiosi con Padre Pio divenendo suo discepolo e apostolo. Fra’ Daniele ha sofferto in parallelo col Santo del Gargano i tormenti fisici e morali durante la seconda inquisizione su Padre Pio, più volte nell’incomprensione dei superiori e costretto a “obbedienze” in conventi lontani da San Giovanni Rotondo. Ha patito continue malattie e verosimilmente è stato uno stigmatizzato interiore, il tutto sopportato nel silenzio e spesso riferito con soave ironia. Padre Pio e fra’ Daniele erano come gemelli nell’anima… e nel corpo.
Note sull'autore
Matteo Bevilacqua, nato nel 1938 a San Marco in Lamis (FG), sposato, due figlie, è medico e vive a Padova dal 1956.
Tutto ha inizio quando Viola, una bambina di dieci anni, regala ai nonni una scatola di mostaccioli, i biscotti preferiti di san Francesco. Sembra una confezione di dolci come tante altre e invece è una scatola speciale. Infatti, insieme ai biscotti, permette di “gustare” tante simpatiche storie che parlano degli incontri di san Francesco con gli animali. È proprio il “famosissimo lupo di Gubbio” che accompagnerà Viola a conoscere questi amici di san Francesco.
Paola Savino, mamma e nonna, è stata insegnante della scuola primaria; ora in pensione, vive a Torino. Nella bella stagione, con il marito Mario, si trasferisce a Villaretto in val Chisone per godere delle bellezze della montagna e fare lunghe passeggiate in compagnia del loro cane, adottato sette anni fa. Ha insegnato catechismo, è una Francescana secolare e ha voluto scrivere questo libro per parlare ai bambini, con semplicità, del grande amore per gli animali di san Francesco che “chiamava tutte le creature, per quanto modeste, con il nome di fratello e sorella”.
Dal diario di santa Faustina abbiamo tratto le prime 100 visioni delle 267 che ebbe nel corso della sua vita mistica. La descrizione di ogni visione è corredata da un disegno, accompagnata da una meditazione per risvegliare i sensi interiori e da una frase di papa Francesco e infine completata da una preghiera di santa Faustina che ci spinge alla contemplazione di Gesù Misericordioso.
Perché abbiamo definito “tesoro nascosto” il Santuario di Santa Maria Crocifissa? Perché è un tesoro in quanto custodisce le spoglie della santa che a più riprese si è manifestata apparendo a Pierina Gilli, nascosto perché non è ancora indicato ai pellegrini tra i luoghi di devozione legati a Rosa Mistica e speriamo che questo nostro scritto possa contribuire al riconoscimento dell’importante ruolo che ha avuto la santa bresciana Maria Crocifissa di Rosa, fondatrice delle Ancelle della Carità, nelle apparizioni di Montichiari.
“La preghiera del Rituale Romanum esprime per le macchine, ma più propriamente per le volontà umane, che le devono disciplinatamente condurre, il voto che l’assistenza degli Angeli di Dio valga a liberare da ogni pericolo ed ansietà i viaggiatori: ai quali la preoccupazione di raggiungere presto le mete terrene non deve per altro far perdere di vista le vie della salute eterna!” (Papa Giovanni XXIII). Contiene la benedizione dell’automobile e la preghiera dell’automobilista.

