
Gesù cresce a Nazareth, ma non sappiamo nulla della sua vita presso quella città; c’è soltanto un piccolo spiraglio: quando ebbe 12 anni Maria e Giuseppe lo portarono a Gerusalemme e Gesù si “perse” nel tempio. Quello che vale per Gesù vale anche per Maria e per Giuseppe; non erano sconosciuti e nascosti, tuttavia l’identità vera di Gesù, come quella della madre e soprattutto del padre, rimane velata, tanto che, dopo lo “smarrimento” di Gesù nel tempio, Giuseppe scompare letteralmente, non se ne parla più nel vangelo, così da non sapere bene che fine abbia fatto. Il presente volume cerca di dare parola al detto e al non detto circa la figura di Giuseppe per disegnarne un profilo sobrio e tuttavia denso di significato in rapporto alla ricerca evangelica, a quella extrabiblica e alla vita cristiana tutta.
Per mezzo secolo, Padre Pio da Pietrelcina fu perseguitato dal Sant'Uffizio, il massimo Tribunale ecclesiastico preposto alla difesa della fede. I suoi più accaniti difensori furono un gruppo di laici che riuscirono, con immani difficoltà, a smontare tutte le accuse, rivelando al mondo che si basavano su calunnie ed equivoci. Uomini come Francesco Morcaldi, Emanuele Brunatto, Giuseppe Pagnossin e altri riuscirono a portare in tribunale i delatori di Padre Pio, che furono condannati. Tra questi, ecclesiastici importanti e persino un vescovo. Quasi nessuno si ricorda di questi suoi «moschettieri». Sono raramente citati nelle biografie e spesso sono indicati come dei fanatici disobbedienti; in realtà, furono autentici eroi. Questo libro parla di loro.
Biografia degli autori
Renzo Allegri, giornalista, scrittore e critico musicale, si è formato alla Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica. È stato per venticinque anni inviato speciale al settimanale «Gente» e poi caporedattore per lo Spettacolo e la Cultura ai settimanali «Noi» e «Chi». Ha pubblicato circa un centinaio di libri seguendo soprattutto tre filoni: la musica classica, i fenomeni paranormali e i grandi personaggi della religione. Ha dedicato dieci volumi a Padre Pio, da uno dei quali è stato tratto il film per la TV Padre Pio interpretato da Sergio Castellitto. Con Roberto Allegri ha pubblicato per Àncora nel 2023 L'anima di Maria Callas.
Roberto Allegri è nato nel 1969. Ha pubblicato una quarantina di libri, alcuni dei quali tradotti in inglese, giapponese, tedesco, polacco, francese, spagnolo, croato e portoghese. Tra i titoli: Reportage da Fatima (Àncora, 2000); Callas by Callas (Mondadori, 2007); Il sarto di Guareschi (Àncora, 2008); Io sono Fango (San Paolo, 2015); La mamma di Calcutta. Madre Teresa (Àncora, 2016); Come il vento tra gli ulivi. Le apparizioni dell’angelo a Fatima (Àncora, 2017); La dolcezza del fuoco. Le stimmate di Padre Pio (Àncora, 2018); L’amico dei poveri. La straordinaria storia di fratel Ettore Boschini (Àncora, 2019); «Farò più rumore da morto che da vivo». I testimoni raccontano prodigi di Padre Pio (Àncora, 2020); «I miei diletti figliuoli..». Parla chi ha conosciuto Padre Pio (Àncora, 2021). Nel 2016 ha vinto il premio «Padre Pio da Pietrelcina» per la sua attività di scrittore.
30 brevi capitoli, 30 «pennellate» per dipingere il ritratto umano e spirituale di un grande protagonista della storia del cristianesimo e del pensiero occidentale. Ne è autore un «figlio di sant'Agostino» che ha dedicato tutta la vita allo studio e alla divulgazione appassionata del lascito di Agostino per l'uomo di oggi: "Queste 30 pennellate - scrive p. Ferlisi - saranno certamente poche a confronto di quelle che servirebbero per delineare in maniera più definita il ritratto di Agostino uomo, convertito, monaco, mistico, pastore, teologo, padre; comunque spero che queste 30 riescano a far amare di più quest'uomo che l'iconografia rappresenta con un cuore fiammeggiante trafitto dalla freccia della Parola di Dio, e che è universalmente riconosciuto come uno straordinario dono di Dio alla Chiesa e all'umanità».
Una serie di ritratti di personaggi storici, laici e religiosi, più e meno noti al grande pubblico: da Agostino Bea (cardinale) a Vincenzo de' Paoli (prete e santo), passando per Alcide De Gasperi, Ambrogio, Bonifacio VIII, Cristoforo Colombo, Michelangelo, Napoleone, Teresa d'Avila, e molti altri. La penna vivace dell'autore scorre con garbo e ironia tra le ombre e le luci di chi ha lasciato un segno nella storia dell'umanità.
Pare difficile crederlo, e persino dirlo, ma la realtà dei documenti e della loro storia effettiva autorizza ad affermare che ancora oggi, a più di 125 anni dalla sua morte, e addirittura nonostante la solennità recente di un documento pontificio interamente dedicatole, la vera e molteplice fisionomia vissuta di Teresa di Lisieux e della sua dottrina è ancora quasi nascosta alla comprensione dei non specialisti, sovrastata da un'immagine costruitale addosso, quella della Santa bambina, e perciò esemplare maestra per tutti della cosiddetta infanzia spirituale. Questo agile libretto, opera di due studiosi che si sono impegnati per ricostruire un'immagine corretta di Teresa di Lisieux e del suo pensiero, offre alcune tracce fondamentali dell'insegnamento spirituale che costituisce la vera lezione del "dottore" Teresa ai figli e alle figlie della Chiesa di oggi.
È tale, un viaggio, se si prefigge una meta; così è pure di questo libro, la cui destinazione è già nel titolo. Il suo tema è la santità, meglio la figura del santo cristiano, a prescindere se poi, una volta conclusa la sua vita terrena, ci sarà o no una beatificazione o una canonizzazione. Della santità, poi, queste pagine intendono illustrare il contenuto e per far questo prendono spunto da un maestro: Romano Guardini. Egli, per descrivere quella che egli chiama l'interiorità cristiana e, ancora più letteralmente, l'in-esistenza, l'intimità di Cristo nel cristiano, ha tratto ispirazione soprattutto dal testo paolino di Gal 2,20: santo è chi, come san Paolo, può ripetere: «Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me». Cristo-nel-cristiano: questo è la santità. Che cos'è la santità? A questa domanda si possono dare molte risposte. Quella, davvero autorevole, del prefetto del Dicastero della cause dei santi, trae ispirazione dalla riflessione di Romano Guardini su un celebre passo paolino: «Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me» (Gal 2,20). Cristo-nel-cristiano: questo è la santità.
ll testo di Gronau è molto bello e molto denso [...|. II merito maggiore dello scritto è quello di far cogliere la forza di verità delle parole e delle visioni di lldegarda. Dopo un autentico e colorito quadro storico e biografico i brani della "profetessa teutonica" sono raccolti per temi dall'autore in modo da evidenziare, insieme alia perfetta ortodossia delle sue parole, il loro straordinario contenuto di verità esistenziale. Con plasticità scultorea, la figura di questa donna, umile e autorevole, lucida e visionaria, ricca di conoscenze e competenze e insieme equilibrata e saggia, si fissa nella memoria del lettore come anticipatrice di quell'immagine che Giovanni Paolo II ha dato della figura femminile: colei che salva il cuore delle cose. [...] lldegarda si propone sulla scena del disagio umano, familiare e femminile di oggi, come una donna dotata di un sapere non esclusivamente intellettuale, anzi soprattutto esistenziale. II suo sguardo è rivolto alia realtà intera, in lutti i suoi aspeni. Ciò che vede e senle diventa in lei parola e canto, lode a Dio, espressa con tutta se stessa, corpo e anima. Che I'intera esistenza umana possa essere coinvolla nell'avventura di un significato positivo, identico a quello del mondo intero; che tutto dunque - dalla più piccola foglia dell'universo - possa essere colto dal cuore e dall'intelligenza umana come armonia, quindi come gioia, benessere, pienezza, è una aspirazione struggente dell'uomo d'oggi. E' il desiderio di cogliere l'unità del tutto, di non essere disperso nei mille frammenti del proprio sapere e delle proprie costruzioni tecnologiche. lldegarda è testimone del nostro tempo con la sua semplice e insieme elevata testimonianza.
Tra meditazione e fantasia, umorismo e serietà, questa operetta su san Martino presenta in modo nuovo una delle figure più luminose del primo Medio Evo cristiano.
L’autore, in questa “leggenda aurea” sceglie di raccontare la vita di Martino, dal punto di vista del mendicante, per rendercelo più vicino e familiare.
Favola che riporta spesso aneddoti, notizie curiose e tradizioni popolari.
Questo libro attinge a quel prezioso tesoro che sono le parole del Signore alla mistica bavarese Justine Klotz riguardo San Giuseppe e la Sacra Famiglia, da lei annotate in ubbidienza alla Chiesa e al proprio padre confessore.
Sono stralci della vita della Famiglia di Gesù in terra, descrizioni dei sentimenti che essi provavano nella loro intimità e che penetrano nell'anima di chi li legge.
La figura di San Giuseppe, padre e custode della Santa Famiglia, è rivelata da Nostro Signore e da Maria Santissima con tenerezza e ammirazione.
Dice Gesù a Justine: "Dio gli ha dato autorità... Nessuno può somigliargli, nemmeno il più grande sacerdote. È unico nella sua umiltà, pazienza e purezza. ... Solo lui poteva aiutare mia Madre perché Dio aveva visto la sua anima veramente pura per sostenere questa missione. Non potrei immaginarmi il cielo senza di lui... Come l'ha amato mia Madre! Lei vedeva nel suo cuore puro".
Giuseppe ha ricevuto da Dio anche il compito di custode della Chiesa, come spiega Gesù a Justine: "Agli uomini serve il suo aiuto. Di nessun altro c'è così tanto bisogno per aiutare le anime! Aiutare è il suo compito più grande, perciò è sempre disponibile. ... Sbriga le questioni più difficili e protegge dal pericolo! Tutto gli è affidato. ... Lo si deve venerare profondamente, io lo venero con voi...".
Le difficoltà di un sacerdote, figlio spirituale di P. Pio e fondatore dei gruppi di preghiera di P. Pio, che ha subito processi e ogni forma di vessazione perché credeva nella santità di P. Pio e ne faceva proseliti.
La presente Opera consente al lettore di acquisire la conoscenza di quale mirabile disegno Dio ha avuto sulla sua cara figlia Ildegarda, guaritrice e profetessa, mistica e veggente, scienziata e scrittrice, attraverso l'appassionante racconto della sua vita e brani antologici tratti dai suoi scritti
Il Sacro Manto, preghiere, novene, tridui, coroncine e devozioni a san Giuseppe.