
Il volume propone una lettura delle principali fonti biografiche di san Francesco d'Assisi dei secoli XIII e XIV, presentandosi come la sintesi più matura della ricerca dell'autore, apprezzato studioso di tematiche francescane. Il volume mette in risalto anche l'importanza delle fonti cosiddette 'minori', alcune delle quali hanno segnato la storia più delle 'maggiori'. Viene inoltre ribadito l'influsso esercitato dal papato sulla questione agiografica, individuando nel Bullarium una fonte di primaria importanza per comprendere alcuni dati che diverranno essenziali nella fissazione dell'immagine di san Francesco.
Atti del X Convegno storico di Greccio: Greccio, 4-5 maggio 2012. La Cina fu per secoli la terra più lontana, irrangiungibile. Furono proprio i francescani, con l'impeto della propria epopea missionaria in Cina, a offrire all'Europa cristiana una migliore conoscenza dell'Asia e delle sue civiltà. Il libro aiuta a delineare le principali vicende, le azioni più memorabili, la persistenza di condizioni storiche, culturali e religiose che rendono ancora oggi l'Asia, e la Cina in particolare, un esempio di alterità irriducibile.
Questo saggio propone un confronto tra Testamento e Lettere di Santa Chiara, analizzando il vocabolario e i concetti espressi nei diversi Scritti. Il Testamento di Santa Chiara, negli ultimi cinquant'anni, è stato al centro di diverse discussioni. La principale ha riguardato l'autenticità di questo scritto, messa in dubbio di volta in volta per questioni riguardanti il contenuto, la tradizione manoscritta o la forma. Il libro si rivela uno strumento prezioso per cogliere l'originalità del linguaggio di Chiara, che diventa specchio della sua singolare esperienza cristiana; si spiega così la persistente attualità del suo carisma.
La fioritura delle biblioteche popolari nell'Italia ottocentesca è alquanto variegata: accanto alle biblioteche nate per soddisfare l'esigenza di svago o di studio di alcune persone, sorgono biblioteche confessionali aperte da gruppi o da singoli cattolici, che in esse vedevano uno dei modi per contrastare la diffusione delle cattive letture". " Il percorso di questo libro parte dalla ricerca sulle origini delle biblioteche popolari dopo l'unificazione nazionale, continua con la ricostruzione del decisivo impegno dell'associazionismo cattolico per contrastare massoni e liberali anche attraverso l'apertura di biblioteche dotate di libri utili ed onesti". "
Il tema del Convegno di cui vengono pubblicati gli Atti riguarda il rapporto di Francesco d'Assisi e del suo Ordine con il fenomeno della crociata. Nel 1219 frate Francesco si era recato Oltremare mosso dall'intenzione di portare la sua testimonianza cristiana al mondo islamico, sorretto da una precisa concezione missionaria che si scontra con la strategia crociata condotta nelle terre del Medio Oriente. L'atteggiamento pacifico e dialogante di Francesco è solo un mito? L'azione dei Francescani, che ancora oggi risiedono in quei territori, è stata sempre coerente con la lezione del suo fondatore? Le relazioni qui riprodotte, attraverso un severo scavo delle fonti, tentano di offrire un contributo chiarificatore non solo per le crociate in Oriente, ma anche per quelle promosse in Europa come risposta a movimenti religiosi avvertiti come pericolosi per l'ortodossia (Valdesi e Hussiti).
Nuova edizione dello studio del francescano lombardo P. Anacleto Mosconi sullo stretto rapporto che legò il santo papa Giovanni alla Famiglia francescana. Appartenente fin dalla giovinezza all'Ordine Francescano Secolare, Giovanni XXIII ha conservato intatta in ogni luogo del suo multiforme servizio la freschezza e la semplicità del santo di Assisi. Vengono riportati documenti privati (lettere) e pubblici (discorsi) nei quali emerge con evidenza l'ispirazione francescana del santo papa. Il libro è impreziosito dall'introduzione di Sua Eminenza Rev.ma il Cardinal Loris Capovilla, che fu Segretario particolare di Giovanni XXIII.
Ci sono passaggi nella vita che richiedono una nuova partenza, segnando un punto di rottura rispetto all'equilibrio raggiunto in precedenza. Uno di questi passaggi sembra essere al centro della visione di cui tratta questo libro: le sorelle di S. Damiano l'hanno ascoltata dalla stessa voce di Chiara, che ne è protagonista insieme a Francesco, e l'hanno raccontata per esteso nelle loro deposizioni durante il Processo di canonizzazione di Chiara. Attraverso un'analisi paziente della visione e del suo contesto l'autrice di questo studio, sorella povera nel monastero S. Chiara di Milano, accogliendo il contributo di prospettive analitiche e psicologiche oltre a quello di numerosi studi storici, ci guida con mano sicura ad una lettura profonda che raggiunge il cuore di questo racconto, facendo emergere il suo significato di nuova chiamata per Chiara all'interno della sua vocazione di sorella e madre.
"La storiografia dell'ordine francescano femminile conosce solo due varianti: la prima è quella della tradizione francescana con racconti su Francesco che fonda conventi e monasteri... La seconda è la versione moderna, in cui è centrale la tensione unificatrice di Ugolino: egli avrebbe distrutto le iniziative spontanee delle donne, costringendole in clausura... Io sono per una storiografia in cui le sorelle - che siano povere o ricche, legate a Chiara o a Ugolino - stanno al centro. Sono assolutamente da privilegiare le fonti che riportano parole delle sorelle. In un secondo momento sono da considerare le altre fonti. Confrontando queste fonti possono emergere coincidenze, differenze e 'legami trasversali', in altre parole diventa possibile fare storia. Gli studi presentati in questo libro nascono da queste convinzioni; l'autore presenta alcuni documenti nuovi o poco studiati degli inizi dell'ordo S. Damiani collocandoli nel loro contesto storico. Dallo studio dei documenti, e dalla constatazione che non tutti i documenti esistenti sono ancora stati studiati, nasce la percezione che non tutto è stato già detto sulle origini e sugli sviluppi del movimento clariano."
Questo saggio è importante perchè propone una sintesi penetrante dell'opera di Maurice Blondel. Maurice Blondel pubblicò 'La pensée nel 1934. Nel 1958, M.F. Sciacca ne tradusse e pubblicò il primo volume. L'opera non è stata, forse, amata e apprezzata quanto merita, e non ha ottenuto la medesima notorietà che ebbe 'L'Action'. Il saggio di padre Bigi è importante proprio perchè propone una sintesi penetrante di un'opera molto ricca. Padre Bigi non nasconde il suo coinvolgente entusiasmo: appare evidente la sua affinità elettiva" ovvera, diremmo con E. Betti, la "consonanza ermeneutica" con l'Autore. Ne è venuta un'opera che è e resta attualissima quanto efficace introduzione all'opera blondeliana. Questa è la filosofia: si studia non per acquisire opinioni che appaiano vanamente rilucenti in un mesto crepuscolo, ma per imparare a "pensare veramente", nell'attesa del Nuovo Sole. "
Atti della Settimana di studi francescani organizzata dallo Studio Teologico Interprovinciale S. Bernardino di Verona. Nel 2013 la Settimana si è occupata delle Ammonizioni di frate Francesco, un testo non troppo conosciuto e studiato, che sotto un'apparenza semplice e immediata nasconde una ricchezza di untuizioni e di riflessioni veramente sorprendente. Il contributo di P. Maranesi si concentra principalmente su questioni di carattere storico-critico e testuale, presentando le Ammonizioni di Francesco nel loro contesto originario. L'intervento di Reschiglian, invece, tenta una lettura esistenziale e attuale della ricchezza di questi testi, definiti a ragione le beatitudini francescane. L'insieme delle due prospettive permette di offrire una riflessione seria e storicamente fondata su questo testo, e di toccare con mano quanto l'intuizione evangelica originaria di Francesco d'Assisi continui a costituire una provocazione e un incoraggiamento anche per l'uomo e la donna del nostro tempo.
Le storie del libro raccontano i diversi modi in cui la lebbra, forma estrema della malattia e dunque paradigma esemplare della fragilità umana, è stata messa in rapporto con la santità, offrendo uno spaccato di oltre mille anni di spiritualità cristiana. Tutti conoscono l'episodio dell'incontro di Francesco con il lebbroso; ma non tutti sanno che sullo sfondo di quella scena ce ne sono molte altre simili, ben presenti all'uomo del Duecento, tutte originate dal testo evangelico. I protagonisti sono personaggi diversissimi: dall'imperatore Costantino al monaco Iosafat, figura occidentale del Buddha; dall'ex soldato Martino, vescovo di Tours, alla principessa d'Ungheria Elisabetta, fondatrice di un ospedale; e ancora il leggendario saint Ladre" (ovvero "San Lebbroso") e Aleydis di Schaerbeek, monaca lebbrosa dalle folgoranti esperienze mistiche."
"Francesco plurale" è il titolo adatto per gli interventi raccolti in questo volume: suggestioni, realizzazioni e lasciti disciplinari diversi intorno alla figura di Francesco d'Assisi analizzata da esperti e docenti di letteratura, musica, arte, cinema... Nell'insieme i contributi qui pubblicati affrontano temi e problematiche generati dall'incontro con il Poverello di Assisi di un mondo culturale vario e plurale. Così la prospettiva adottata consente conoscenze sorprendenti ed inedite sul piano della nostra contemporaneità. Infatti nel generale e sempre praticato uso e riuso del santo più conosciuto del cattolicesimo si cerca la cifra della sua esperienza cristiana e il possibile riferimento alla nostra esistenza frenetica e convulsa. Non da ultimo nascono riflessioni su eventi come quello dell'elezione di papa Bergoglio che con coraggio ha scelto proprio il nome di Francesco per indicare lo stile della sua missione di pastore universale della Chiesa.