
Quale contributo la Chiesa con il suo messaggio di "Unità" può offrire al contesto socio-politico-economico e culturale odierno? Il titolo della ricerca si ispira a un'espressione usata da Agostino per spiegare il passo del Vangelo giovanneo, dove viene interpretata simbolicamente la tunica di Gesù: "Essa è senza cucitura, così che non si può dividere; e tende all'unità, perché raccoglie tutti in uno". Clemenzia analizza pertanto nel pensiero di Agostino la categoria teologica dell'unità in riferimento alla Chiesa. Si vuole rispondere in questo modo a un duplice interrogativo: quale contributo la Chiesa può offrire al contesto socio-politico-economico e culturale odierno, con il suo stesso esserci? Quale significato di "unità" scaturisce dall'essere della Chiesa, a partire da un pensatore classico come Agostino? Un contributo utile al contesto sociale contemporaneo segnato dalla globalizzazione che ha determinato una dolorosa frattura tra locale e globale, tra culture e tra Paesi ricchi e Paesi poveri.
Un'ecclesiologia alla luce delle Spirito Santo, nei discorsi e nelle omelie del pontificato di Paolo VI. La figura e il pensiero di Paolo VI si fa interprete di un'ecclesiologia alla luce dello Spirito Santo i cui pieni sviluppi appartengono al post Concilio Vaticano II. Il saggio parte dalle allocuzioni e discorsi pronunciati da Paolo VI nei periodi II-IV del Vaticano II; viene data poi qualche esemplificazione del rapporto Chiesa-Spirito in alcuni suoi documenti. Vengono esaminati quindi i discorsi e le omelie dettate in occasione o in prossimità della Pentecoste nei diciassette anni del suo pontificato; in particolare, l'indagine viene ristretta all'enciclica "Ecclesiam Suam", alla Solenne professione di fede, alla Costituzione Apostolica "Divinae consortium naturae" e all'Esortazione "Gaudete in Domino".
Versione italiana dei tre volumi di Padre Jean-Francois Villepelee, dedicata all'itinerario spirituale e mistico di santa Gemma Galgani.
La sua biografia e stata per molto tempo oggetto di interminabili polemiche. Oggi e finalmente possibile fondarla su elementi comprovati da una critica minuziosa e documentata, pregio di questo volume. Uscita prevista: 16 marzo nella seconda meta dell'x i secolo e nella prima del xii, l'europa occidentale conobb e un grande sviluppo della vita monastica. Mentre gli ordini gia esistenti si diffondevano in tutte le direzioni, nuovi gruppi di canonici, cenobiti ed eremiti venivano ad aggiungersi. Tra questi i certosini, di cui san bruno e`l'iniziator e. La sua biografia, oscurata da elementi leggendari, e`stata per molto tempo oggetto di interminabili polemiche. Oggi h finalmente possi-bile fondarla su elementi comprovati da una critica minuziosa e documentata, pregio di questo volume. Figura eminente dell'xi secol o, san bruno (1035ca-1101) dette inizio all'ordine seguendo il richiamo del silenzio, in un austero eremo nei pressi di grenoble. Nuovamente richiamato alla vita attiva da papa urbano ii, che lo voleva suo consigliere, tornr all eremitaggio in una localita alpestre nei pressi di squillace, in calabria, dove il suo culto e`particolarmente diffuso.
Più che una biografia su "la vita e i miracoli" di san Domenico di Guzman, la presente opera si propone come una riflessione o rilettura teologica della personalitàumana ed evangelica di Domenico di Guzman, il santo di Calaruega, e del suo progetto apostolico, che diede origine all'Ordine dei Prédicatori. Essa si muove tra i due criteri che il Concilio Vaticano II ha messo in evidenza per il rinnovamento della vita religiosa: il ritorno al carisma della fondazione e l'adeguamento alle condizioni cambiate dei nostri tempi. Con tale intento sono stati studiati l'ambiente storico e le origini domenicane (prima parte), il profilo umano ed evangelico di Domenico di Guzman (seconda parte), Il progetto apostolico di Domenico: I.:Ordine dei Predicatori (terza parte); la quarta parte del libro ha per titolo: Il progetto domenicano oggi. Sfida e impegno. L'intento dell'opera è la presentazione del progetto di fondazione di Domenico di Guzman, in forma attuale. L'urgenza dell' evangelizzazione dimostra l'attualità di questo progetto, ma costituisce allo stesso tempo una sfida e un impegno per il presente e il futuro di tutti i membri dell'Ordine.
Un autentico ritratto storico di Giovanna di Chantal: figlia del Presidente Frimyot, moglie di Cristoforo di Rabutin Barone di Chantal, del quale presto restera vedova.
Un testo su Bernardo di Chiaravalle, mistico e politico.
Riscoprire l'uomo al di là della leggenda: questo lo scopo della presente biografia del curato d'Ars. Marc Joulin ricostruisce, lungo il filo degli avvenimenti, una vita a un tempo ordinaria e straordinaria. Ordinaria, perché non c'è nulla di più ordinario di un prete rimasto per quarant' anni parroco di campagna, poco istruito, poco eloquente, senza prestigio. Straordinaria, perché straordinario è attirare ogni giorno centinaia di pellegrini venuti a compiere il passo che scoraggia attualmente tanti cristiani: confessarsi! Rimettendo al giusto posto fatti meravigliosi e manifestazioni demoniache, il volume ci mostra in Giovanni-Maria Vianney un prete senz' altro austero, ma soprattutto un uomo la cui naturale vivacità è temperata da un'inesauribile pazienza, la cui bontà è impregnata di un'estrema affabilità, il cui humour corregge incessantemente una sensibilità troppo acuta, e la cui disponibilità avrebbe voluto essere sconfinata. Un uomo per il quale il segreto della felicità sta in due parole: amare Dio.
Piu di un maestro: un testimone. A ventisette anni, convinto dalle parole di Ignazio di Loyola a predicare il Vangelo nelle terre piu lontane, dedica la sua esistenza all'inculturazione della dottrina cristiana piu`di un maestro: un testimone. A ventisette anni, convinto dalle parole di ignazio di loyola a predicare il vangelo nelle terre piu`lontane, dedica la sua esistenza all'incultur azione della dottrina cristiana. Fino ad offrire la sua stessa vita. Caratteristica di questa biografia di francesco saverio (1506-1552) - considerato nella chiesa l'apostolo dell e indie e del giappone per aver fondato le missioni piu`lontane della compagnia di gesu`- h quella di narrare la vicenda umana e spirituale del santo sulla scorta del suo carteggio, giunto fino a noi dopo oltre quattro secoli. Tale materiale risulta utilissimo perchi rivela con immediatezza e spontaneita molta parte della sua vita. Le lettere, pubblicate per la prima volta in francese e in tedesco nel 1545 e in italiano nel 1552 hanno influito notevolmente sulla conoscenza e la canonizzazione di francesco saverio, conclusasi nel 1622.
Un apostolo che non muove dal pulpito e che percorre infaticabile le vie della Roma del suo tempo avvicinando persone di ogni condizione, senza rinunciare a una vena di anticonformismo e di umorismo sottile; un riformatore non rivoluzionario, la cui testimonianza - "riassunta" nella Congregazione dell'Oratorio da lui fondata - è quella di un'opera di evangelizzazione indirizzata in special modo ai giovani; un uomo "buono", attento allo sviluppo delle qualità umane: Filippo Neri (1515-1595) dà alla riforma cattolica in Italia un'impronta personalissima, destinata a consolidarsi nel tempo. La dolcezza sorridente, la preghiera, la vivacità contagiosa che lo animano sono espressione di un'intima luce del cuore, che nasce dalla fede nell'amore di Dio. E proprio nella sua grande umanità, Filippo Neri si fa portavoce di un amore che perdona, seduce e allontana le paure e le angosce esistenziali. Un ritratto del Secondo Apostolo di Roma caratterizzato da sensibilità per l'atmosfera del tempo e dal rigore della ricostruzione biografica.
Diario di fuoco, 30 aprile 1963: "Oggi si celebra la vergine senese, colei che per prima m'incendiò dell'amore di Dio". Così scriveva Igino Giordani in una delle sue opere più personali e rappresentative, evidenziando il proprio legame speciale con la santa che seppe, incarnare lo spirito ardente di una li combattente per la fede in un'epoca di odio, veleni e miserie. Fu anche per questa ragione che Giordani scelse di rendere omaggio a Caterina da Siena con una biografia; è un ritratto di Caterina viva, che la segue nelle tappe del suo breve itinerario umano: la preparazione, la contemplazione, l'azione, la passione, la morte. Un ritratto dominato dal binomio "fuoco e sangue", cifra caratteristica della spiritualità della santa senese e che ne riassume la forza, l'intrepidezza, la carità, la grazia, l'umanità.

