
Tra fervore e ardore, autobiografia e finzione...
Con un grazie - confessione di lode - iniziano anche le ''Confessioni'', questo libro antico e nuovo, in cui Agostino a metà della propria vita si volta indietro e ricorda scrivendo. Gratis è nato, gratis ha percorso vie impensabili, gratis è quello che è, nei limiti e nei meriti, che sono essi stessi doni: la grazia, sulla quale si sono poi incrostate barbose elucubrazioni, risponde nel fondo a questa confortante consapevolezza... Agostino scrive una memoria perché sia letta, e nel Libro X spiega l'operazione: nel silenzio del cuore, davanti a Dio, è la confessione, ma nello scritto la narrazione è davanti a molti testimoni. Ambizione? Agostino non ha mai negato di averne...
la figura di un piccolo grande santo, servo eroico della riconciliazione e della penitenza, attraverso un percorso condotto a radio maria da padre zuanon. L'originalita di questo libro sta nel tener conto della indicazione della lettera agli ebrei: fare memoria rigorosa, evocando fatti e detti storicamente registrati, ma facendo vitalmente dialogare questi fatti e queste esperienze con una attualita e con una incisivita che coinvolge il lettore e gli fa capire che il santo parla e stimola e conforta la sua vita, diventando un vivo esempio di atteggiamenti e di comportamenti. Quando si parla di questa umile e stupenda figura di frate che fu leopoldo mandic, quasi sempre se ne mettono in evidenza due tratti, sicuramente presenti e significiativi: la sua dedizione paziente ed illuminata al ministero della confessione e la sua ansia per la riconciliazione della chiesa di occidente con quella di oriente. Ma padre leopoldo non e`solo in questi due aspetti. E' tutta la sua vita che ha alimentato quelle due realta. Una vita ordinaria, ma fedele e piena di carita. Nascosta e dimessa, ma di una intensita spirituale e interiore veramente straordinaria.
La scienza moderna ha cominciato a fare capolino alla fine del Medioevo, per poi affermarsi ai tempi del processo a Galileo, dell'inquisizione, dei roghi degli eretici e delle streghe. È nata, cioè, dal cuore più profondo (e anche più buio) del cristianesimo che riscopriva la filosofia greca, ma si è con il tempo presentata come l'altra religione, o addirittura l'antireligione, l'oblio del divino, l'ultima spiaggia di ogni ateismo. Ma come mai il cristianesimo ha partorito dal suo seno questo "crepuscolo degli Dei"? Effetto della presenza del Maligno nel mondo? Eppure la scienza è nata dal nulla per generazione spontanea? Forse è frutto del capitalismo? O della riforma protestante? In questo libro di storia cognitiva, Borzacchini disegna un rapporto profondo, radicale, tra la scienza moderna e il cristianesimo nel suo periodo di massimo splendore e autorità, quando, dalle cattedrali alle università, la chiesa ricopriva con il suo latino tutto l'umano sapere, mentre cominciavano a nascere le nuove nazioni e i loro dialetti. E San Francesco lasciava per la scienza e per l'umanità una traccia indelebile che oggi sembra riapparire in un papato che ha ripreso quel nome.
Il tesoro di San Gennaro è senza dubbio una delle meraviglie di Napoli, forse una delle più importanti raccolte di questo genere al mondo sia per la preziosità delle gemme, sia per la raffinatezza delle lavorazioni che per il valore storico dei pezzi. Una esposizione di oggetti preziosi, così ricca e completa come in questa mostra, mette a disposizione del visitatore un panorama ricchissimo di opere che non sempre sono normalmente visibili. Lo scopo di questa esposizione è di mostrare assieme alle meraviglie del Tesoro le meraviglie dei monumenti del centro di Napoli ed in questa ottica la mostra si snoda in varie sedi: il Museo del Tesoro (cuore della mostra che espone le opere più preziose e delicate), la Real Cappella del Tesoro, il Museo Diocesano, il Complesso Monumentale dei Gerolamini, l'Archivio Storico del Banco di Napoli, in un percorso che permette al visitatore di percorrere strade ricche di storia e di conoscere un nucleo fondamentale dei monumenti del centro storico di Napoli. Questa mostra è un'occasione per una riscoperta che comprende non solo i monumenti ma anche le strade e la vita della città che, unica al mondo, conserva un centro storico ricco di vita popolare.
Nello storico Palazzo di Propaganda Fide - che ospita il Museo Missionario della Congregazione - in occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II, la "Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli" promuove uno omaggio al nuovo Papa Beato. La mostra testimonia i Suoi innumerevoli viaggi, con una selezione di scatti fotografici ed una scelta di filmati che raccontano gli anni del Suo Ministero apostolico. Un percorso multimediale che accompagna il visitatore, arricchendolo di forti emozioni, e che attraversa l'intero globo, raccontando alcuni dei momenti più significativi delle visite pastorali svolte da Giovanni Paolo II dal 1979 al 2004 nella Sua missione di successore dell'apostolo Pietro. L'esposizione propone inoltre una selezione di "doni" ricevuti durante i Suoi viaggi, simbolo della dedizione e dell'immenso affetto con cui è stato ricambiato ovunque nel mondo.
Le fotografie dal film "Fratello Sole Sorella Luna" di Franco Zeffirelli, illustrano il cammino di Francesco quando fa rinascere il cristianesimo in una Europa ricca e potente ma sul punto di dimenticarlo. Accanto alla ricchezza c'era oppressione e miseria e si diffondeva ovunque una sfiducia nella bontà della creazione, un'ombra di cupo pessimismo. Francesco, dopo un'esperienza terribile, ha un'illuminazione e annuncia la gioia, la gloria, la bellezza, la perfezione del creato, fa sentire che l'amore di Dio pervade ogni cosa e, di contro la tronfia orgogliosa inutile avidità degli uomini. Si ribella alla schiavitù imposta ai servi e ai miseri, li libera, poi se ne va da Assisi senza nulla, nudo, per costruire la sua chiesa e il suo movimento fino a chiedere al Papa di riconoscerlo; lo ottiene perché la sua innocenza, la sua sincerità, le sue parole fanno breccia nel cuore di Innocenzo III, il più potente papa del secolo. Gli recita il brano di Matteo, dei gigli di campi e il grande Papa, commosso, lo abbraccia.
I restauri e le verifiche effettuate nella Basilica di San Francesco ad Assisi a seguito del terremoto del 1997 hanno costituito l'occasione per lo studio delle tecniche esecutive e delle alterazioni cromatiche delle superfici pittoriche. Questo studio, pubblicato in occasione della ricorrenza del decennale del tragico evento, sono presentati i risultati delle indagini effettuate in stretta collaborazione tra l'Istituto Centrale per il Restauro e l'ENEA sulle Storie di san Francesco nella navata della Basilica Superiore. In questo modo è stato possibile individuare residui minimi dell'originaria coloritura a secco e di decorazioni con foglie metalliche, altrimenti non apprezzabili. Il riconoscimento e la stima di quanto purtroppo non sopravvissuto delle cromie originali di questo ciclo pittorico ha suggerito le ipotesi ricostruttive presentate e discusse in questo quaderno.
Matteo Ricci nasce a Macerata il 6 ottobre 1552 da una nobile ed importante famiglia. Dopo aver ricevuto la sua prima educazione e formazione dai padri gesuiti a Macerata, dove maturerà la vocazione al sacerdozio e sentirà parlare delle missioni d'Oriente, viene inviato nel 1568 dal padre a Roma per studiare giurisprudenza. Ma ben presto rinuncerà alla brillante carriera che il padre gli aveva preparato, decidendo di entrare nella Compagnia di Gesù, a Sant'Andrea al Quirinale, dove viene accolto da Padre Alessandro Valignano, all'epoca visitatore generale delle missioni dei gesuiti in Oriente con l'incarico di preparare dei missionari per una spedizione cattolica in Cina. Nel 1577 è inviato in Oriente dove, arriva a Goa in India ed inizia il processo di inculturazione della fede ad opera del gesuita Thomas Stephens, Colpito da malaria, è trasferito a Cochìn. Ritornato in salute, nel 1580 riceve l'ordinazione sacerdotale. Nel 1582 riceve dal visitatore d'Oriente Padre Alessandro Valignano, l'ordine di recarsi a Macao per studiare la lingua cinese ed entrare nella Cina continentale. Nel 1601, dopo vari tentavi falliti, riuscirà finalmente ad entrare a Pechino. Considerato in Cina ed in gran parte dell'Area Asiatica come l'uomo del dialogo tra l'Occidente e l'Oriente, viene riconosciuto come uno dei più grandi missionari del "Paese di mezzo", uomo di scienze, letterato, astronomo, cartografo, matematico e diplomatico.
Nel 2010 ricorre il quinto centenario della morte di Santa Caterina da Genova. "Madonna Caterinetta", come affettuosamente veniva chiamata nella sua città, è stata una donna straordinaria per il coraggio dimostrato nell'assistere gli ammalati incurabili. Caterina fu anche una grande mistica, che ricevette speciali rivelazioni da parte di Dio. Fu maestra di spiritualità e ispiratrice della riforma della Chiesa, attraverso la confraternita del "Divino Amore".
A ricordo di questa grande figura e del suo percorso, De Agostini pubblica “Giovanni Paolo II - I viaggi nel mondo”. Fra gli eventi più significativi infatti che caratterizzano il suo pontificato figurano i numerosi viaggi all’estero attraverso i quali ha ribadito il carattere di universalità e globalità della Chiesa Cattolica. Di ogni viaggio si riporta il messaggio che il Pontefice ha inteso attribuirgli, ogni tappa regala un’istantanea dei paesi attraversati. Il volume, unico nel suo genere, presenta anche i progetti, i viaggi mai intrapresi e alcuni viaggi in Italia. Un’occasione in più per conoscere la personalità di un Papa molto amato, un comunicatore straordinario
Ogni volta che sentiamo nominare san Francesco d'Assisi, la nostra mente si affolla di immagini: lupi ammansiti, dialoghi con gli uccelli, mani segnate dalle stigmate, aureole dorate che doppiano l'umile cerchio di capelli della chierica. Il suo volto, nei nostri ricordi, ha l'eleganza pacata degli affreschi di Giotto o la spigolosità timida del ritratto di Cimabue. In ogni caso, ci appare sempre come se fosse nato con il saio addosso. Ma com'era Francesco prima della conversione? Quali impegni e svaghi occupavano le sue giornate di figlio primogenito di un mercante ricchissimo, in odor di nobiltà? Le biografie antiche non dedicano molto spazio ai suoi anni giovanili, quando militava nelle truppe di cavalleria del comune di Assisi e spendeva i suoi giorni dividendosi fra la lucrosa attività paterna e i divertimenti tipici dei signori di fine XII secolo. Eppure, qualche testimonianza arrivata fino ai nostri giorni ci permette di recuperare un'immagine vivida e dettagliata della sua giovinezza, che la Legenda maior, la biografia ufficiale scritta da san Bonaventura, preferisce tacere. Scopriamo così che il giovane Francesco carismatico, arguto e un po' sopra le righe - non era proprio un modello di virtù cristiane: soldi, donne, cacce audaci e battaglie sanguinarie segnarono la giovinezza del santo più amalo d'Italia. Lasciando larghissimo spazio alle fonti storiche, Barbara Frale porta il lettore dentro uno spaccato vivace di Medioevo, con i suoi complessi riti militari, le sue gerarchie sociali..