
Contenuto
L’esperienza umana e religiosa di Francesco di Assisi è molto più complessa di quanto sembri, carica com’è di stereotipi ed equivoci accumulatisi nel corso dei secoli. La sua identificazione con i giullari, per esempio, sovente ricondotta alla sua inclinazione per la musica, è invece carica di ben altri significati: diversamente dai trovatori, espressione di una cultura aristocratica, i giullari sono un rifiuto della società medievale. Quello che si è soliti chiamare «Poverello» è in realtà un uomo che sceglie coscientemente di porsi al di fuori degli schemi culturali e istituzionali del suo tempo, dando vita a un modello di aggregazione religiosa assolutamente inedito nel panorama dell’Italia del Duecento. Per i francescani secolari di oggi è essenziale recuperare quell’alterità che rappresenta il carattere dominante e qualificante della primitiva esperienza del frate di Assisi, per offrire alla Chiesa, alla società e al mondo il vero volto di Francesco.
Destinatari
Studiosi e appassionati di francescanesimo; studenti e formatori.
Autore
Pietro Urciuoli è nato ad Avellino nel 1964; componente della locale fraternità dell’Ordine francescano secolare, collabora con periodici di cultura cattolica ed è laureando in filosofia presso l’università degli studi di Salerno. Esercita la professione di ingegnere presso un’amministrazione centrale dello stato.
Chi era in realtà il Poverello di Assisi? Cosa sappiamo davvero di lui? Richerio di Sens, autore di una Cronaca che giunge fino al 1264, notò che il Santo, "era figlio di un ricco cittadino di una città (Assisi), che lo mandava frequentemente in Francia per ragioni di commercio. Per questo si dice che proprio da Francia sia venuto il nome di Francesco". Un nome nuovo, dunque, come nuova fu l'esperienza di vita di Francesco. Ma proprio questa sua novità, che i contemporanei non mancarono di sottolineare, ha finito forse per offuscarne l'umanità. L'autore di queste pagine si propone invece di tracciare il profilo di un santo che fu uomo in pienezza, e che ancora oggi riesce a parlare agli uomini, vicini e lontani. Un uomo e un santo che fece di Gesù Cristo e del suo Vangelo la propria ragione di vita e che, in forza di ciò, ha proposte valide per i nostri giorni, purché si sia disposti ad ascoltarlo.
Padre Massimiliano Kolbe è il santo più emblematico del secolo appena concluso. Di questo periodo ha saputo incarnare gli aspetti positivi: i progressi della scienza e della tecnica specie nel campo delle comunicazioni, per dare un nuovo slancio alla diffusione del messaggio evangelico. Ma insieme è stato anche vittima degli aspetti più tormentati e tragici del Novecento. Risucchiato nella spirale dell'odio e della violenza di uno dei regimi più pazzi e sanguinari, quello nazista, ha saputo portare fino in fondo, con coraggio e coerenza, la sua testimonianza di amore cristiano fin nel simbolo di tanta disumanità: il lager di Auschwitz, offrendosi di morire nel bunker della fame al posto di un padre di famiglia. Questo testo ripercorre, con semplicità di stile, il suo percorso umano e spirituale straordinariamente ricco e profondo.
Si ricorda quest’anno l’VIII Centenario dell’approvazione della prima regola di san Francesco: nella primavera di ottocento anni fa (1209) il «poverello di Assisi», appena ventisettenne, si recò a Roma da papa Innocenzo III e gli chiese di approvare quella che lui chiamava la sua «forma di vita». Mentre tutto il mondo francescano contemporaneo, nelle sue innumerevoli «versioni», è chiamato «a rinnovare la propria fedeltà al carisma e a ricomprendere tutta l’eredità spirituale del fondatore», anche ogni uomo – cristiano o no – non può evitare di interrogarsi sui valori vissuti così radicalmente da san Francesco e dalla prima fraternità francescana. «Credere Oggi» celebra l’evento offrendo una serie di riflessioni dei più importanti esperti di francescanesimo di oggi. Un fascicolo per tutti, in particolare per coloro che intendono conoscere il francescanesimo contemporaneo.
Destinatari
Per tutti.
Autore
Felice Accrocca, Silvestro Bejan, Luciano Bertazzo, Giovanna Cremaschi, Franco Frazzarin, Servus Gieben, Taddée Matura, Gianluigi Pasquale, Paolo Pegoraro, Lucio Saggioro, Pacifico Sella, Lino Temperini, M. Maddalena Terzoni, Giovanni Voltan.
Di Sant'Antonio viene ricostruita in questo libro l'identità umana e spirituale, inserita nel contesto storico in cui egli visse, soprattutto in rapporto alla realtà ecclesiale e al movimento francescano cui aveva aderito con slancio giovanile. Oltre a offrire una visione più chiara e completa della vicenda biografica del Santo nei suoi aspetti più noti, di trascinante predicatore e di ammirato operatore di prodigi, queste pagine lumeggiano anche aspetti meno conosciuti della personalità di Antonio: il ruolo importante da lui svolto nella storia culturale del francescanesimo e della chiesa, col suoi pensiero biblico-teologico; la sua intensa spiritualità; ma anche la sua psicologia.
Un piccolo libretto su uno dei nomi piu' diffusi in Italia.
Studio critico sul significato del processo di stigmatizzazione - più che sulle stigmate in quanto fatto provato -, sulle implicazioni sociali che scaturiscono da questa forma di predicazione evangelica che parla attraverso il corpo.
Contenuto
Il problema ambientale non è solo scientifico, tecnico e politico, ma anche culturale, etico e religioso, perché al fondo della crisi ecologica c’è la questione della giustizia, dell’uguaglianza dei diritti umani e del rispetto verso il mondo naturale. Dato che la scienza non stabilisce ciò che è buono, bisogna ricorrere alla norma etica, alla creazione di una nuova mentalità, e all’influsso della religione, per offrire una coscienza alle scienze, perché queste si orientino al bene comune. In questo campo, la voce di Francesco d’Assisi ha molto da dire alla coscienza dell'uomo moderno, e non sono pochi quelli che desiderano ascoltarlo, per poter camminare più umanamente in questa casa comune, chiamata pianeta Terra.
Destinatari
Studenti e studiosi di francescanesimo.
Autore
José Antonio Merino, frate francescano minore spagnolo, è stato professore di storia della filosofia moderna nell’Università autonoma di Madrid e nel Pontificio Ateneo Antoniano di Roma, del quale è stato anche rettore e decano della Facoltà di Filosofia. Ha tenuto lezioni e conferenze in varie università e centri di studio d’Italia, Spagna, America Latina, Stati Uniti, Russia e Giappone. Ha scritto numerosi libri, alcuni dei quali tradotti in quindici lingue.
Contenuto
Giovanni Paolo II (1920-2005) sarà ricordato come uno dei grandi papi della storia. La sua biografia è lo specchio fedele delle vicende che hanno segnato la storia della Polonia, dell’Europa e della stessa chiesa cattolica del ’900. All’inizio del terzo millennio dell’era cristiana, le sue parole e la sua testimonianza gettano una nuova luce sul mistero dell’uomo, di Cristo e della chiesa. In questo libro raccoglie e presenta alcuni tra i suoi discorsi e scritti più belli e coinvolgenti.
Autore
ALDINO CAZZAGO è religioso carmelitano scalzo e sacerdote dal 1983. Studioso di teologia e spiritualità dell’Oriente cristiano, ha pubblicato alcuni volumi, l’ultimo dei quali si intitola Il cristianesimo orientale e noi. La cultura ortodossa in Italia dopo il 1945 (2008). Attualmente è direttore della rivista teologica internazionale «Communio».
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Una raccolta di testi, di semplice e pratico utilizzo, delle tradizionali funzioni devozionali al Santo: Benedizione del pane e dei gigli, Tredicina per i martedì, Transito per i venerdì, una proposta di “quadri” per una Processione antoniana e le messe votive della Festa del 13 giugno e della Festa della lingua (15 febbraio). L’opera si apre con una proposta di pellegrinaggio ai luoghi antoniani (Camposampiero, Arcella e Padova) e si chiude, dopo i testi, con partiture per organo dei più noti canti devozionali antoniani e una lista di recapiti, utili per chi voglia mantenere un rapporto continuativo con la realtà antoniana patavina.
Destinatari
Parrocchie e associazioni antoniane ma anche singoli devoti.
Autore
LEONARDO DI ASCENZO (Padova 1975), laureato in medicina e chirurgia nel 2001 e specializzato in cardiologia nel 2005, è sposato con un figlio e lavora come cardiologo ospedaliero. Donato di Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta si iscrive all’Arciconfraternita di sant’Antonio di Padova nel 1994 e nel 2002 ne viene nominato priore, officio che ricopre tuttora. È direttore responsabile del periodico «Arciconfraternita del Santo».
A dispetto della sua vasta dottrina e della sua convincente oratoria, che gli hanno valso l'appellativo di "dottore evangelico" e "martello degli eretici", non è per queste doti che il mondo lo acclama, bensì per i miracoli con cui risponde alle invocazioni della gente, di qualsiasi lingua, cultura e religione: per ritrovare gli oggetti smarriti, per propiziarsi un buon matrimonio e per risolvere gli innumerevoli problemi del vivere quotidiano. La pietà popolare cominciò ad esprimersi fin dal giorno della sua morte, anche attraverso un bisogno di contatto fisico con le sue spoglie. L'attrattiva che Antonio continua a esercitare in epoca moderna è rilevante. Anche oggi è il suo epos miracoloso che attrae, ma pochi conoscono la sua vicenda storica e interiore.
Contenuto
Il presente volume propone gli articoli più significativi legati agli 800 anni della fondazione dell’ordine francescano. Essi sono tentativi che rappresentano l’attualizzazione più moderna e seria del messaggio francescano e possono fornire spunti e appunti di riflessione per i tanti giovani in formazione e per gli uomini che desiderano anelare a una delle più genuine fonti del cristianesimo, per confrontarsi con l’uomo che più di tutti ha espresso, con atteggiamenti e stili di vita, la persona di Gesù. I contributi presenti partono da una consapevolezza importante: si può incontrare Francesco là dove è testimoniato, delineando così un simbolico percorso che, prendendo spunto dagli aspetti storici, mostra un cammino che mette in luce l’attualità, i rischi, il racconto, le sfide e i santi generati dal carisma, per poi tracciare quattro riflessioni su come vivere il carisma oggi. Se quest’ultime sono state affidate ai ministri generali delle famiglie francescane, gli altri aspetti sono stati affidati alle penne più belle del panorama italiano e internazionale.
Destinatari
Per formatori, educatori, famiglia francescana.
Autore
Enzo Fortunato, minore conventuale, dottore in teologia e licenziato in psicologia, dirige la rivista «San Francesco»; è responsabile della sala stampa della Basilica di Assisi e docente presso la Pontificia facoltà Seraphicum. Autore di numerosi libri, con le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato: Discernere con Francesco d’Assisi. Le scelte spirituali e vocazionali (19972), Il pensare formativo francescano (2000²), Cercatori di verità. I dinamismi del processo formativo (2001). Chi me lo fa fare? La lotta nello sviluppo umano e spirituale di Francesco d'Assisi (2008).