
Per la prima volta in traduzione italiana (testo latino a fronte) una vasta antologia del monumentale Augustinus di Giansenio, opera cruciale per la formazione del pensiero religioso della modernità.
Lo studio di von Herrmann sulla fenomenologia del tempo in Agostino costituisce un contributo essenziale per la comprensione di uno dei temi più celebri del pensiero dell'Ipponate, che ha riscosso una grande attenzione e suscitato un profondo apprezzamento nei due pensatori più significativi del Novecento per quanto riguarda la fenomenologia del tempo: Husserl e Heidegger. Nella lettura di von Herrmann, il carattere fenomenologico della ricerca sul tempo ha senz'altro il grande merito di aver messo in luce la natura e la struttura propria di questa teoria sul tempo, non considerandola semplicemente come una trattazione e una soluzione dottrinale, ma come una vera e propria esperienza fenomenologica del pensiero. Se da un lato questo sembra derivare all'autore dalla sua lunga e intensa familiarità con il pensiero di Husserl e di Heidegger, dall'altro egli trova proprio in Agostino, molto più che una contro-prova o un'applicazione della prospettiva fenomenologica novecentesca, un momento quasi "inaugurale" e anche permanente della nostra comprensione del temporale della coscienza e dell'esistenza.
In questa nuova autorevole biografia di san Francesco (pubblicata negli USA dalla Cornell University Press, nel 2012), lo studioso domenicano Augustine Thompson è andato alla ricerca del cosiddetto Francesco della storia, al netto delle leggende agiografiche e delle interpretazioni teologiche o culturali. Sul modello della Jesus quest, anche questa Francis quest parte sfatando preliminarmente una serie di tipiche ricostruzioni della figura del Santo che lo arruolano in questa o quella temperie culturale o sociologica: dal Francesco ecologista, romantico, mistico della natura e degli animali, hippie, pacifista o femminista di tante rivisitazioni moderne (cattoliche o laiche) alle interpretazioni teologiche che si sono stratificate - nell'Ordine francescano e fuori - intorno alla biografia storica del Santo. Il proposito di Thompson è stato quello di scarnificare la tradizione delle fonti biografiche francescane per ritrovare il nucleo dei fatti che la critica storica più raffinata può ragionevolmente attribuire alla vita di san Francesco. Quella di Thompson è pertanto una biografia storica e filologica, che porta a compimento in maniera originale il programma iniziato e mai completato da Raoul Manselli con il suo noto San Francesco d'Assisi del 1982. L'opera non si rivolge esclusivamente agli storici, anzi. Si tratta di un'opera leggibile da chiunque abbia un interesse non superficiale alla figura di Francesco, che mette in luce anche la sua dimensione spirituale.
This is the third volume of Hagiographica Coreana (HC 3), the first critical edition of the Acts of the Canonization Process of the Korean martyrs 1839-1846, based on manuscripts in French and Latin now preserved at the Archivio Segreto Vaticano and, from this volume on, the original Korean Version newly found and published by the “Suwon Research Institute of Catholic Church History”. Every testimony is a narrative of personal tragedies (arrests, tortures, executions, but also firmness of the judges against warders’ abuses) that opens a window onto social landscapes of the XIX century Corea. In this way the collection of the witnesses’ depositions creates an imposing fresco of the drama of conflicting cultures, religions and growing faith, and offers an intriguing page of history to readers of the twenty first century. The editor Ahn, Jaewon, after Classical Studies at the Göttingen University, is now Research Professor of HK Civilization Research Project at the Institute of Humanities in Seoul National University. He edited Alexandri de figuris sententiarum et verborum (2004) and, in 2006, a Korean translation of the Partitiones Oratoriae of Cicero with critical apparatus and scholarly commentary and Suetonius’ De Grammaticis Romanorum (2013). He has also published many articles, including some comparative studies between East and West cultures (such as «A Comparative Research on Cicero’s orator perfectus and Confucius’ rex perfectus », Papers on Rhetoric 11, Bologna, 2010). He edited Hagiographica Coreana 2 (2012) and wrote Rediscovery of Humanities (2014) in Korea.
Il volume raccoglie il corpus epistolare e autobiografico, inedito, della carmelitana scalza Maria degli Angeli (1661-1717). Restituisce - unico nel panorama italiano dei documenti e degli studi di spiritualità e di mistica il dialogo epistolare fra la Religiosa e i Direttori di coscienza, mostrando la risonanza europea, universale di un'esperienza che matura all'interno di un ordine - il Carmelo teresiano - al centro dell'Europa moderna, fra i suoi poteri, le sue istituzioni.
Il volume raccoglie la corrispondenza fino ad oggi nota intercorsa fra san Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, la Congregazione dei Barnabiti e singoli suoi religiosi, ai quali il santo ricorse dal 1568 al 1584, in pratica dal suo ingresso nell'arcidiocesi ambrosiana alla sua morte. I testi del Carteggio, curati da Mons. Sergio Pagano, barnabita e Prefetto Emerito dell'Archivio Apostolico Vaticano, sono pubblicati in esteso in maniera critica e annotati con l'ausilio della più aggiornata bibliografia e di fonti d'archivio, aprendosi così nel denso apparato di note, squarci e finestre di contesti di vita diocesana milanese, di disciplinamento tridentino, di rapporti del presule con la Curia Romana, di pastorale della vasta diocesi, fino alla Valtellina e ai Grigioni. La ricerca storica condotta dal Curatore, mentre segue ovviamente l'evolversi e il diffondersi della giovane Congregazione dei Barnabiti (fondata nel 1533), cui san Carlo fu sempre e in modo particolare vicino, non trascura figure e temi dell'attività del santo arcivescovo esterni ai Barnabiti e ad essi correlati, anche alla lontana. Abbiamo pertanto un saggio che bene si inserisce nel ricchissimo e sempre crescente interesse storiografico relativo alla figura del Borromeo.
"Buongiorno", mormora Riccarda che è appena entrata, tutta intera, nel mondo di santa Ildegarda. Lo sguardo blu trasparente della religiosa si volge verso la bambina.
"Buongiorno, sorellina, come stai?" risponde con una voce melodiosa.
"Va bene, grazie..." risponde timidamente la fanciulla che non ha il coraggio di parlare dei suoi problemi di salute. "Di che cosa parla il libro che stai scrivendo?"
"Della natura. Sto cercando di descrivere le specie animali e vegetali che conosco. Per questo osservo: per capire meglio.
E inclino l'orecchio del mio cuore!"
Un libro di spiritualità adatto ai bambini per raccontare loro, alla maniera di Ildegarda di Bingen, le meraviglie del giardino di Dio.
Analisi della spiritualita di S. Giuseppe. Guidato dallo spirito di dio", come giuseppe doveva esserlo in modo particolare per la singolare "chiamata ad essere il custode del redentore", la sua via doveva necessariamente essere la stessa della beata vergine maria, la madre del redentore, a motivo della stessa finalita alla quale erano stati chiamati entrambi, maria e giuseppe, ossia il servizio al mistero della incarnazione, che e`il fondamento della redenzione. Si tratta della "peregrinazione della fede" nella quale avanzr la beata vergine. L' espressione peregrinazione e`molto felice per indicare un cammino, che corrisponde bene al concetto di spiritualita che stiamo sviluppando in relazione alla fede, vista come apertura dell'uomo alla rivelazione , che e`gesu. Chi piu`aperti all'azione e alla presenza di dio, piu`disponibil ad eseguirne il progetto e la volonta, se non maria e giuseppe, voluti da dio come genitori di gesu? Uniti dalla stessa fin alita, e`logico, dunque, che all inizio di questa peregrinazione la fede di maria si incontri con la fede di giuseppe. Se elisabetta disse della madre del redentore: "beata colei che ha creduto", si puo`in un certo senso riferire questa beatitudine anche a giuseppe, perchi rispose affermativamente alla parola di dio, quando gli fu trasmessa in quel momento decisivo. "
Una serie di studi che invitano a riprendere con rinnovato entusiasmo il cammino pastorale, soprattutto nella prospettiva della santita'. I saggi presenti in questo volume hanno in comune l'invito a tutti i credenti di tendere ad una misura alta" della vita cristiana. In linea con la lettera apostolica Novo Millennio Ineunte di Giovanni Paolo II si sollecita un rin- novato impegno pastorale sulla via della santita. La voca- zione alla santita e vocazione a diventare Gesu. Infatti, solo chi segue Cristo, l'uomo perfetto, si fa pure lui piu uomo e, ovviamente, cristiano. "

